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Università
Università degli Studi di GENOVA

Classe di laurea
L-7 Ingegneria civile e ambientale

Nome del corso
Ingegneria dell'Ambiente

Facoltà del corso
INGEGNERIA

Sito del corso
http://www.ambienteingegneria.unige.it

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-7 Ingegneria civile e ambientale
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale, sia in modo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria civile, ambientale e del territorio, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi, utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;
- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi e processi;
- essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati;
- essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;
- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;
- conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;
- conoscere i contesti contemporanei;
- avere capacità relazionali e decisionali;
- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano;
- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti, anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza delle strutture tecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, le professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici della classe. A tal scopo i curricula dei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono:

- area dell'ingegneria civile: imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti ed infrastrutture civili; studi professionali e società di progettazione di opere, impianti ed infrastrutture; uffici pubblici di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani e territoriali; aziende, enti, consorzi ed agenzie di gestione e controllo di sistemi di opere e servizi; società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territoriale delle infrastrutture;

- area dell'ingegneria ambientale e del territorio: imprese, enti pubblici e privati e studi professionali per la progettazione, pianificazione, realizzazione e gestione di opere e sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio, di difesa del suolo, di gestione dei rifiuti, delle materie prime e delle risorse ambientali, geologiche ed energetiche e per la valutazione degli impatti e della compatibilità ambientale di piani ed opere;

- area dell'ingegneria della sicurezza e della protezione civile, ambientale e del territorio: grandi infrastrutture, cantieri, luoghi di lavoro, ambienti industriali, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459).

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
La consultazione delle parti sociali, che si è sviluppata nei primi mesi del 2008, è culminata nella Tavola Rotonda Confindustria e Sindacati, presso la Facoltà il 20/5/08. Hanno partecipato i manager delle piccole, medie e grandi aziende del territorio ligure e i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali, discutendo:
- La preparazione del laureato triennale e magistrale e la sua spendibilità nel mercato del lavoro e delle professioni;
- L'interesse industriale per i curricula professionalizzanti;
- La presentazione e la discussione dell'Offerta Formativa complessiva della Facoltà
Nella stessa sede Confindustria ha presentato i risultati dello studio relativo ai "Fabbisogni delle aziende per assunzioni di laureati in ingegneria e scienze matematiche, fisiche e naturali" per il quinquennio 2008/2013.
Sia i rappresentanti industriali che quelli delle organizzazioni sindacali hanno espresso un parere più che favorevole alle linee guida e all'implementazione fatta della Facoltà di Ingegneria del DM 270/04, segnalando ulteriori punti a cui la Facoltà ha prestato attenzione nell'applicazione della riforma:
- Creazione di un organismo di coordinamento tra Facoltà e mondo del lavoro con la finalità di prevedere una valutazione permanente della qualità dei laureati e della loro rispondenza alle prospettive di mercato;
- Manifestazione di un persistente interesse anche per le lauree di primo livello, non necessariamente a carattere professionalizzante.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea in Ingegneria dell'Ambiente ha come obiettivo principale assicurare agli studenti una adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali insieme a competenze tecnico-scientifiche nell'ambito disciplinare dell'ingegneria ambientale. La formazione è principalmente orientata a preparare figure professionali in possesso di buone conoscenze di base su cui poter inserire successive attività formative mediante laurea Magistrale ma assicura il possesso di alcune specifiche competenze tecnologiche utili ad inserirsi con successo nel mondo del lavoro.
A tal fine il primo e parte del secondo anno del corso sono stati progettati per avere in comune i 60 CFU con l'altro corso triennale della classe tenuto in sede genovese (Ingegneria Civile e Ambientale) fornendo conoscenze matematiche e fisiche opportunamente concepite per il settore dell'ingegneria e conoscenze su materie ingegneristiche di base. Già dal secondo anno il percorso formativo offre, oltre ai contenuti in comune con i corsi della classe civile e ambientale, contenuti specifici propri dell'ingegnere dell'Ambiente, tipicamente multidisciplinari, e in particolare nei settori del controllo degli ecosistemi, dell'atmosfera, dell'acqua e del suolo per tutelarli da inquinamento e utilizzazioni improprie o ad elevato impatto ambientale. Nel terzo anno prosegue l'ulteriore qualificazione fornendo agli studenti strumenti e metodi per la progettazione di sistemi di monitoraggio e di impianti per il trattamento di reflui, per effettuare valutazioni di impatto ambientale e di sostenibilità per tecnologie che implicano l'utilizzo di risorse idriche ed energetiche e/o impatto sulle stesse.
Il terzo anno prevede alcuni insegnamenti a scelta che permettono all'allievo di orientare la propria formazione su argomenti di proprio interesse.
Il Corso di Laurea in Ingegneria dell'Ambiente è certificato qualità UNI EN ISO 9001:2000

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati del Corso di Studi in Ingegneria dell'Ambiente conseguiranno:

- conoscenze di base nei settori della matematica, della fisica, della chimica, dell'ecologia e dei fondamenti di informatica che forniranno gli strumenti metodologici per interpretare e descrivere i problemi delle discipline caratterizzanti;
- consapevolezza del contesto multidisciplinare dell'ingegneria con riferimenti alla collocazione delle problematiche ambientali in ambito sociale, economico e legislativo;
- competenze caratterizzanti nelle aree dell'ingegneria ambientale, del territorio e di tutela delle risorse, sanitaria e della protezione civile;
- conoscenze di contesto in altri settori dell'ingegneria quali chimica ed energetica;
- conoscenza della terminologia scientifica e dei più attuali strumenti informatici e tecnologici necessari a sintetizzare procedure e risultati in chiare relazioni tecniche.
Il corso di studio prevede l'utilizzo di materiale didattico di diversa tipologia per gli insegnamenti caratterizzanti allo scopo di stimolare la capacità degli studenti nell'analisi critica delle metodologie proposte per la trasmissione della conoscenza. All'interno di alcuni corsi caratterizzanti sono inoltre previsti interventi monografici da parte di esperti provenienti da enti pubblici o da aziende produttive attente alle tematiche della tutela ambientale e della sicurezza sul lavoro al fine di analizzare metodi e soluzioni di casi reali. I laureati del Corso di Studi in Ingegneria dell'Ambiente, stimolati dai docenti dei corsi ad approfondire autonomamente le proprie conoscenze, saranno in grado di comprendere i contenuti di testi e pubblicazioni scientifiche del settore.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati in Ingegneria dell'Ambiente saranno in grado di identificare, analizzare e risolvere problemi nell'ambito delle aree di interesse dell'ingegneria ambientale (impatto ambientale da attività antropica e industriale ed effetti sui cambiamenti climatici e sull'ecosistema, gestione delle risorse idriche ed energetiche); monitorare sistemi ambientali di media complessità (a scala di campo e di laboratorio); progettare, realizzare e gestire opere volte alla difesa del territorio, sistemi per il controllo dell'ambiente, impianti per il trattamento di rifiuti solidi e di reflui industriali e civili. Al fine di ottenere tali competenze il percorso didattico prevede, oltre alle attività di lezione frontale svolte in aula, attività pratiche di laboratorio e in campo eseguite in gruppo, visite di studio e un tirocinio formativo svolto presso aziende o enti pubblici. Per alcuni insegnamenti sono inoltre previste verifiche dell'applicazione di conoscenza e comprensione, ad esempio mediante partecipazione attiva alle attività di allerta meteorologico presso la Sala Situazioni a disposizione del Corso di Studi o partecipazione attiva a sopralluoghi autorizzati in zone del territorio dove si siano verificati episodi di inquinamento ambientale.
L'impostazione didattica degli insegnamenti caratterizzanti è tale da abituare lo studente ad utilizzare al meglio i metodi e gli strumenti acquisiti nelle discipline di base e propedeutiche per affrontare i problemi specifici via via più complessi proposti durante il percorso formativo.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati in Ingegneria dell'Ambiente saranno in grado di individuare e collocare correttamente le problematiche professionali nei contesti sociali, economici e legislativi internazionali. I laureati sapranno valutare le competenze necessarie alla risoluzione dei problemi, effettuare scelte di attrezzature e strumenti, interpretare dati sperimentali e redigere relazioni tecniche. A tal fine il corso di laurea prevede per alcuni insegnamenti lo svolgimento di attività di monitoraggio sul campo con l'utilizzo di differenti strumenti di analisi e varie attrezzature per la caratterizzazione dei siti e la misurazione dei dati ambientali e attività di analisi ed elaborazione dei dati acquisiti (anche da satellite e da radar meteorologico) e stima di parametri con metodologie speditive e complesse. I laureati in Ingegneria dell'Ambiente sapranno inoltre valutare le conseguenze, anche etiche e morali, delle proprie scelte progettuali. A tal fine il corso di laurea prevede alcuni crediti formativi in ambito legislativo europeo e deontologico-professionale oltre ad attività progettuali e di tirocinio, indispensabili per l'inserimento nel mondo del lavoro. L'effettiva autonomia di giudizio è verificata attraverso i singoli esami di profitto che prevedono spesso la redazione di relazioni tecniche su problematiche che implichino scelte progettuali o metodologiche e mediante l'esame finale di laurea, in cui verranno illustrati i risultati delle attività di progetto e/o di tirocinio.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati in Ingegneria dell'Ambiente saranno in grado di presentare dati, informazioni ed elaborati progettuali in modo efficiente ed efficace in forma orale, scritta e multimediale ed utilizzando tecnologie aggiornate, sia ad interlocutori specialisti del proprio settore, sia ad esperti di altri settori. In particolare i laureati saranno anche capaci di esporre problematiche ambientali, di protezione civile e di tutela delle risorse ad interlocutori non esperti (popolazione, opinione pubblica, media). I laureati avranno le competenze per redigere relazioni tecniche ed esporle in lingua inglese e a tal fine è prevista una verifica di conoscenza. (livello PET). La verifica delle capacità comunicative avviene inoltre in sede di esame in quanto molti dei corsi previsti al secondo e terzo anno, oltre alla tradizionale verifica dell'apprendimento mediante esame orale e/o scritto, prevedono la redazione e l'esposizione di elaborati tecnici da parte degli studenti. Alcuni insegnamenti prevedono inoltre un'esercitazione sotto forma di simulazione di un dibattimento in contradditorio tra gruppi rappresentanti differenti parti sociali o differenti enti coinvolti in problematiche ambientali. La prova finale prevede infine la predisposizione di un elaborato di tesi e la presentazione sintetica dallo stesso da illustrare pubblicamente in seduta di laurea.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati in Ingegneria dell'Ambiente saranno in grado sia di proseguire gli studi a livello Magistrale o a livello Master sia di procedere autonomamente nell'aggiornamento tecnico-scientifico e professionale per conseguire l'abilitazione all'esercizio della professione di Ingegnere junior. Le capacità acquisite durante l'intero percorso formativo prevedono infatti sia contenuti di tipo metodologico (materie di base) che permettono al laureato di sviluppare competenze logico-deduttive, analitiche e di sintesi, sia contenuti più caratterizzanti che prevedono lo sviluppo di capacità di consultazione di materiale bibliografico scientifico e normativo, banche dati, articoli e rapporti tecnici. Le capacità di apprendimento vengono verificate con le varie tipologie di prove previste in sede di esame e, per gli insegnamenti caratterizzanti del III anno, anche mediante la proposta di casi di studio per i quali, oltre alle conoscenze già acquisite, lo studente dovrà completare le proprie conoscenze. Nell'affrontare questi problemi lo studente verrà stimolato ad aggiornare ed integrare le metodologie apprese durante i singoli insegnamenti consolidando in questo modo la propria capacità di apprendimento.

Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammessi al Corso di laurea in Ingegneria dell'Ambiente occorre essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo.
Si richiede altresì il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale, in particolare buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, capacità di ragionamento logico, conoscenza e capacità di utilizzare i principali risultati della matematica elementare e dei fondamenti delle scienze sperimentali.

Le relative modalità di verifica e gli obblighi formativi aggiuntivi attribuiti agli studenti saranno dettagliati nel Regolamento Didattico del Corso di Studio.

Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto, tendente ad accertare la preparazione tecnico-scientifica e professionale del candidato. L'elaborato finale consiste in una relazione su una specifica attività svolta dallo studente al fine di acquisire conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro o per il proseguimento degli studi o in una relazione sulle attività svolte nell'ambito di un tirocinio aziendale.
Le modalità di svolgimento della prova finale consistono nella presentazione orale dell'elaborato finale da parte dello studente alla Commissione per la prova finale, seguita da una discussione sulle questioni eventualmente poste dai membri della Commissione.
Per essere ammessi alla prova finale gli studenti devono aver regolarmente frequentato le attività formative e conseguito i crediti previsti dall'ordinamento.
Il Regolamento Didattico del Corso di Laurea illustra le modalità di valutazione della prova finale da parte della Commissione di Laurea.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Gli ambiti professionali tipici dei laureati in Ingegneria dell'Ambiente sono quelli della progettazione e realizzazione di sistemi per il monitoraggio, il controllo e la tutela dell'ambiente e degli ecosistemi da inquinamento ed utilizzazioni improprie, della progettazione di sistemi ed opere per la difesa del territorio, della progettazione e gestione di impianti per il trattamento di rifiuti/reflui civili e industriali, della sicurezza in ambienti industriali, della gestione delle materie prime e delle risorse ambientali, geologiche ed energetiche e della valutazione degli impatti e compatibilità ambientale di piani ed opere.
I principali sbocchi occupazionali dei laureati in Ingegneria dell'Ambiente sono:
- società di ingegneria e grandi studi professionali;
- amministrazioni pubbliche (uffici tecnici di Comuni, Province, Regioni; servizi tecnici dello Stato; Autorità di Bacino; Magistrati alle Acque);
- aziende e società di gestione impianti per la depurazione delle acque, la bonifica di siti contaminati, il trattamento e il conferimento di rifiuti solidi;
- stabilimenti industriali per tematiche inerenti la sicurezza sul lavoro, la tutela della salute e la gestione ambientale dei siti, delle materie prime e dei prodotti;
- imprese di costruzione, manutenzione e consolidamento di opere civili e infrastrutturali, cantieri;
- libera professione.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Tecnici della sicurezza degli edifici e della sicurezza sul lavoro - (3.1.5.1)
Tecnici dello smaltimento dei rifiuti - (3.1.5.4)
Tecnici del controllo ambientale - (3.1.5.3)

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 40
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: SAVONA (Armando Magliotto 2 17100 )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 20/09/2010
Utenza sostenibile100


Docenti di riferimento


SAVONA
  • prof. FERRARIS Luca (ICAR/02)
  • prof. ROTH Giorgio (ICAR/02)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. BONI Giorgio
  • prof. FERRARIS Luca


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No


Insegnamenti del corso


Attività di base

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
matematica, informatica e statistica INF/01 Informatica
ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni
MAT/03 Geometria
MAT/05 Analisi matematica
MAT/07 Fisica matematica
MAT/08 Analisi numerica
28
14
23
27
8
9
31
Fisica e chimica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie
FIS/01 Fisica sperimentale
6
23
18
Totale Attività di Base: 49




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Ingegneria ambientale e del territorio ICAR/01 Idraulica
ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia
ICAR/06 Topografia e cartografia
ICAR/09 Tecnica delle costruzioni
ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica
ING-IND/24 Principi di ingegneria chimica
ING-IND/25 Impianti chimici
BIO/07 Ecologia
GEO/05 Geologia applicata
9
10
2
8
2
4
8
11
1
60
Ingegneria gestionale ING-INF/04 Automatica
9
6
Ingegneria della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia
ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale
ING-IND/31 Elettrotecnica
10
4
10
21
Totale Attività Caratterizzanti87




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative ING-IND/09 Sistemi per l'energia e l'ambiente
ING-IND/17 Impianti industriali meccanici
ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni
IUS/10 Diritto amministrativo
5
6
14
7
19
Totale Attività Affini19



Altre attività

CFU
A scelta dello studente12
Per la prova finale5
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera3
Tirocini formativi e di orientamento5
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro0-5
Totale Altre Attività25



TOTALE CREDITI180