UniversitàUniversità degli Studi di ROMA "Tor Vergata"
Classe di laureaLM-53 Scienza e ingegneria dei materiali
Nome del corsoScienza e Tecnologia dei Materiali Facoltà del corsoSCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI
Sito del corsohttp://www.scienze.uniroma2.it
Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-53 Scienza e ingegneria dei materiali |
I laureati nei corsi delle lauree magistrali della classe devono:
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici sia della matematica, sia della fisica e della chimica degli stati condensati, ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere problemi di scienza dei materiali che tipicamente richiedono un approccio interdisciplinare;
- avere ottima padronanza del metodo scientifico di indagine e delle strumentazioni di laboratorio;
- conoscere gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria dei materiali, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi;
- possedere conoscenze e competenze utili alla progettazione delle proprietà dei materiali partendo dalle strutture atomiche e molecolari che li compongono;
- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;
- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;
- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
I curricula dei corsi di laurea magistrale della classe comprendono attività dedicate all'acquisizione di conoscenze fondamentali nei campi:
- della matematica, anche nei suoi aspetti numerici;
- della fisica classica e moderna, in particolare relativamente alla struttura della materia e alla correlazioni proprietà-struttura, all'uso di tecniche fisiche di sintesi, trattamento, caratterizzazione e funzionalizzazione dei materiali;
- della chimica, in particolare per quanto riguarda le caratteristiche di composizione, struttura e funzione dei materiali, in relazione alla loro progettazione e sintesi;
- della meccanica dei materiali;
- dei processi di produzione e trasformazione dei diversi materiali (ceramici, metallici, polimerici e vetrosi);
- della progettazione meccanica e funzionale dei materiali e dei manufatti;
- dell'impiego, anche in condizioni estreme, dei materiali, del relativo degrado e del ripristino.
I curricula prevedono attività di laboratorio in particolare dedicate alla conoscenza di metodiche sperimentali, alla misura, all'elaborazione dei dati e all'uso delle tecnologie, e attività seminariali e tutoriali, nonché attività esterne come tirocini formativi presso aziende e laboratori, e soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.
L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base, nelle discipline delle scienze fisiche e chimiche e dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale.
I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi e della qualificazione e diagnostica dei materiali. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso aziende per la produzione, la trasformazione e lo sviluppo dei materiali metallici, polimerici, ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; nonché in laboratori industriali di aziende ed enti pubblici e privati.
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Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni |
ll giorno 17 dicembre 2008, alle ore 15.00, presso la Sala Seminari "U.M. Grassano" del Dipartimento di Fisica, si è svolto l'incontro con le parti sociali del mondo del lavoro, per la presentazione degli ordinamenti didattici dei nuovi corsi di laurea Magistrale, che la Facoltà di Scienze M.F.N attiverà nel prossimo A.A. 2009/10, in base al D.M. 270/2004. Hanno partecipato all'incontro il Preside, i Presidenti dei Consigli di Corso di Laurea ed i rappresentanti e delegati di Confindustria, Sindacati, Enti di Ricerca, Ordini Professionali e Aziende di diversi settori. E' stato proposto alle parti consultate un confronto sugli sbocchi occupazionali, i fabbisogni e gli obiettivi formativi, oltre ad una breve illustrazione del quadro generale delle attività formative con riferimento ai settori scientifico disciplinari nel loro complesso e in particolare a quelli che maggiormente caratterizzano il Corso di Laurea Magistrale in Scienza e Tecnologia dei Materiali e alle caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo di studio. Le parti sociali presenti all'incontro hanno sottolineato l'importanza del carattere interdisciplinare del Corso e apprezzato l'orientamento del curriculum di studi verso lo sviluppo di competenze nel campo della progettazione, nell'ambito di una efficace interrelazione con il mondo del lavoro e delle imprese. |
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo |
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienza e Tecnologia dei Materiali si colloca nel quadro di riferimento europeo per i Corsi di Studio di secondo ciclo nell'area della Scienza dei materiali. Il corso è
strutturato nel suo complesso per fornire allo studente approfondimenti disciplinari atti ad estendere e rafforzare le conoscenze acquisite durante il primo ciclo di studi. In particolare, vengono approfondite le conoscenze delle proprietà più propriamente fisiche e chimiche dei materiali, delle loro applicazioni in campo biologico, oltre ad elementi degli aspetti ingegneristici. Il corso di studi offre un curriculum unico, che tiene altresì conto dell'ampio spettro di competenze scientifiche presenti nell'ateneo. A questo fine il percorso formativo prevede una pluralità di attività didattiche: dagli insegnamenti frontali, alle attività seminariali, alle ricerche proprie su temi specifici e alla frequenza di laboratori strumentali, facendo ampio ricorso alle strutture di ateneo presso cui si svolge ricerca scientifica su tematiche di Scienza dei Materiali. La frequenza di laboratori, nei quali gli studenti vengono addestrati a progettare, pianificare ed attuare
esperimenti e misure sotto la guida di docenti e all'interno di gruppi di ricerca, ed infine a redigere una tesi originale da sottoporre a pubblica discussione, assicura che al termine degli studi i laureati abbiano acquisito non solo solide conoscenze disciplinari e strumenti per un aggiornamento autonomo, ma anche competenze quali la capacità di gestire contemporaneamente studio e lavoro, la capacità di lavorare in gruppo e di comunicare le
proprie conoscenze scientifiche e tecnologiche. I ruoli che potranno essere loro affidati nel mondo del lavoro saranno collocati negli ambiti della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione
industriale dei materiali.Infine, dato il carattere interdisciplinare del corso di studi, gli studenti che frequentano con assiduità apprendono non solo a comunicare e ad interagire con una varietà di interlocutori specialisti ma acquisiscono i presupposti disciplinari e le competenze per insegnare le scienze a livello di scuola secondaria e la chimica e la fisica a livello di secondaria superiore, fatto salvo il percorso formativo per l'abilitazione all'insegnamento secondo la normativa vigente. |
Conoscenze richieste per l'accesso |
Per essere ammessi al corso di Laurea Magistrale in Scienza e Tecnologia dei Materiali bisogna essere in possesso di una Laurea di primo livello o di altro titolo di studio conseguito all'estero che sia stato riconosciuto idoneo.
Il Regolamento Didattico del corso di studio determinerà i requisiti curricolari per l'accesso e i criteri per la verifica della preparazione individuale. |
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati |
Chi intraprende un percorso formativo che include la Laurea Magistrale ha tendenzialmente la vocazione ad una attività professionale di ricerca e quindi punta a proseguire gli studi con un dottorato di Ricerca. Altrimenti un Laureato Magistrale può avere quale sbocco occupazionale l'impiego in un ente di ricerca pubblico o privato. Elencando:
• Accesso al Dottorato di Ricerca
• Contratti di Ricerca (in Università o Istituti di Ricerca)
• Accesso alla carriera direttiva della pubblica amministrazione
• Impiego qualificato presso industrie manufatturiere
(settori della microelettronica, TLC, nano materiali e software)
• I laureati possono prevedere come occupazione l'insegnamento nella scuola, una volta completato il processo di abilitazione all'insegnamento e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente. |
Il corso prepara alle professioni di |
Professione | |
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze fisiche - (2.6.2.0.1) |
visualizza |
Ingegneri dei materiali - (2.2.1.9.3) |
visualizza |
Chimici informatori e divulgatori - (2.1.1.2.2) |
visualizza |
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Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio |
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) |
I laureati magistrali in Scienza dei Materiali:
• hanno acquisito una conoscenza ampia di tematiche avanzate nel campo delle discipline fisiche e chimiche tipiche della Scienza dei Materiali, estensione e sviluppo di quelle acquisite nel ciclo triennale;
• hanno arricchito le loro competenze sperimentali e acquisito conoscenze di strumentazioni inserite anche in sistemi complessi, tipiche delle applicazioni nello studio dei materiali in vari
ambiti scientifici e professionali;
• hanno acquisito autonomia nell'affrontare tematiche di ricerca anche nuove nell'ambito della Scienza dei Materiali e sanno gestirne studio e informazioni;
• hanno acquisito un livello di comprensione del linguaggio, delle tecniche e dei contenuti di un ampio spettro di discipline scientifiche, tale da metterli in grado di elaborare idee originali e
iniziare percorsi personali in contesti specifici di ricerca anche industriale.
Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, lo studio personale guidato, lo studio indipendente e il lavoro di preparazione della tesi, previste dalle attività formative attivate negli ambiti
caratterizzanti e integrativi dove in particolare verranno accesi insegnamenti nei settori scientifico disciplinari MAT/06, FIS/02, 03, CHIM/02, 03, BIO/10, ING-IND/21, 22 e ING-INF/01.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene per i corsi frontali principalmente a fine corso, attraverso esami orali e/o scritti, e per gli insegnamenti di laboratorio anche in itinere. Per il lavoro di tesi,la verifica avviene tramite la stesura scritta del lavoro originale di ricerca svolto e la sua esposizione durante una seduta pubblica. |
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) |
I laureati magistrali in Scienza dei Materiali sono in grado di:
• applicare tecniche e contenuti di carattere avanzato alla formulazione e risoluzione di problemi complessi in varie classi di materiali;
• affrontare problemi nuovi e non familiari in vari contesti applicativi, comprendendone la natura e formulandone proposte di soluzione;
• proporre e implementare gli strumenti scientifici adatti per caratterizzare le proprietà fisiche, chimiche e chimico-fisiche di diverse classi di materiali;
• partecipare in modo propositivo allo sviluppo di nuovi materiali per applicazioni in campi diversi, ma sempre con elevato valore aggiunto;
• progettare strategie di sintesi e preparazione di materiali a proprietà predeterminate, valutando rischi e costi.
In sintesi, ai Laureati Magistrali è richiesto di applicare le loro conoscenze nella progettazione di materiali partendo dalle strutture atomiche e molecolari che li compongono. Inoltre la padronanza del metodo scientifico di indagine e delle strumentazioni di laboratorio deve permettere di ideare, pianificare, progettare e gestire nuovi protocolli anche se non convenzionali. Inoltre il livello scientifico e l'approccio ingegneristico nella conoscenza dei materiali devono essere in grado di aiutare a risolvere problemi di particolare complessità. Le capacità di applicare conoscenze in contesti vari, così come quella di affrontare varie problematiche relative ai materiali, viene conseguita alla fine dei corsi di laboratorio con frequenza obbligatoria e verificata attraverso esami che prevedono relazioni scritte e loro discussione.
La capacità di partecipare allo sviluppo di nuovi materiali viene principalmente acquisita nel secondo anno, attraverso l'impegno in un lavoro originale di ricerca per la tesi di laurea. |
Autonomia di giudizio (making judgements) |
I laureati magistrali in Scienza dei Materiali sono in grado di:
• identificare il contesto scientifico ed applicativo per progettare modifiche, applicazioni o innovazione di materiali esistenti, per controllarne la qualità e per programmare interventi in grado di migliorarne le proprietà;
• utilizzare criticamente dati della letteratura scientifica per valutare quali caratteristiche e qualità siano le più adatte per innovare e migliorare varie classi di materiali;
• avere in generale un atteggiamento critico orientato alla scelta dell'approccio più adatto per la soluzione di problemi specifici, scegliere e produrre proposte e quadri di riferimento atti a
interpretare correttamente problematiche complesse e ricercarne soluzioni operative;
• svolgere in piena autonomia funzioni di responsabilità in ambienti di ricerca e sviluppo, ovvero nell'ambito dell'insegnamento e della comunicazione scientifica di alta qualificazione.
I laureati magistrali acquisiscono autonomia di giudizio e un atteggiamento critico, orientato alla scelta dell'approccio più adatto per la soluzione di problemi specifici, frequentando durante
il biennio insegnamenti caratterizzati da approcci teorici e metodologici multidisciplinari e complessi, la frequenza dei laboratori avanzati e lo svolgimento del lavoro di tesi. Tutte queste attività prevedono un esame finale pubblico, spesso sia scritto (relazione, risoluzione di problemi e test) sia orale. |
Abilità comunicative (communication skills) |
I laureati in Scienza dei Materiali sono in grado di
• comunicare problemi ed idee sul tema dei materiali, sia proprie sia di letteratura, a diversi tipi di pubblico, per iscritto ed oralmente;
• dialogare con esperti di altri settori affini, in particolare ingegneri, fisici e chimici, riconoscendo la possibilità di interpretazioni e visioni complementari.
Agli studenti viene richiesto di svolgere per iscritto e di presentare oralmente relazioni sintetiche su aspetti e proprietà di svariati materiali alla fine dei laboratori come prova d'esame di alcuni insegnamenti di ambito caratterizzante e/o affine.
I Laureati Magistrali devono avere sviluppato capacità che gli consentono di inserirsi in gruppi di lavoro con colleghi di altri paesi e con background scientifici diversi. Questo può essere fatto solo a condizione di avere una fluente conoscenza della lingua inglese, scritta e parlata. Inoltre devono essere in grado di sostenere le proprie argomentazioni scientifiche in dibattiti pubblici. La qualità dell'esposizione del lavoro di tesi è oggetto di valutazione in sede di laurea. |
Capacità di apprendimento (learning skills) |
I laureati magistrali in Scienza dei Materiali
• possiedono un atteggiamento propositivo e una mentalità predisposta al rapido apprendimento di nuovi concetti e metodi, sia teorici che sperimentali;
• hanno acquisito una mentalità flessibile e una robusta metodologia di lavoro, che permette loro di inserirsi prontamente in ambienti di lavoro e culturali di diversa natura.
• sono in grado di proseguire gli studi, in un Master o in un dottorato, sia nel campo della Scienza dei Materiali che nelle discipline affini, con un alto grado di autonomia.
Le capacità di apprendere nuovi concetti e metodi vengono conseguite a seguito di una attiva partecipazione, soprattutto nell'ultimo anno, all'ambiente di ricerca dei Dipartimenti, sia durante i laboratori a frequenza obbligatoria, sia alle lezioni di contenuto informativo oltre che formativo, specie ai seminari, sia durante il periodo di preparazione della tesi. Per tutta la durata del corso, particolare attenzione viene rivolta alla formazione individuale e quindi all'addestramento mirato all'autonomia, flessibilità e al lavoro di gruppo. Come per gli indicatori precedenti, la verifica dei risultati raggiunti avviene tramite esami e relazioni scritte e orali. |
Caratteristiche della prova finale |
La prova finale consiste nella elaborazione originale di un lavoro sperimentale o teorico che illustri le proprietà inerenti nuovi materiali o nuove particolari caratteristiche di materiali noti. Il lavoro deve essere preparato in modo autonomo dal candidato e deve essere discusso pubblicamente davanti ad una commissione di docenti che esprime la valutazione complessiva centodiecesimi, con eventuale lode. Il voto complessivo della prova finale dovrà tener conto, oltre che del contenuto della tesi e della sua esposizione anche del "cursus studiorum" valutando: il numero delle lodi conseguite, eventuali altri corsi o stages, nonchè il tempo impegato a concludere gli studi. |
Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso) |
Sede del corso: ROMA (Via della Ricerca Scientifica 1 00133 ) | |
Organizzazione della didattica | semestrale |
Modalità di svolgimento degli insegnamenti | Convenzionale |
Data di inizio dell'attività didattica | 04/10/2010 |
Utenza sostenibile | 60 |
ROMA
- prof. DE MATTEIS Fabio (FIS/03)
- prof. FRANCINI Roberto (FIS/03)
- prof. NANNI Francesca (ING-IND/22)
- prof. PULCI Olivia (FIS/03)
- prof. SGARLATA Anna (FIS/03)
- prof. TOMELLINI Massimo (FIS/03)
Tutor disponibili per gli studenti |
- prof. DAVOLI Ivan
- prof. FRANCINI Roberto
- prof. TERRANOVA PERSICHELLI Maria Letizia
Previsione e programmazione della domanda |
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999) | No |
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999) | No |
ambito disciplinare | settore | Docenti | CFU |
Discipline fisiche e chimiche |
CHIM/03 Chimica generale ed inorganica
CHIM/05 Scienza e tecnologia dei materiali polimerici
FIS/02 Fisica teorica modelli e metodi matematici
FIS/03 Fisica della materia
|
8
9
31
|
40 |
Discipline dell'ingegneria |
ING-IND/21 Metallurgia
ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali
|
5
6
|
12 |
Totale Attività Caratterizzanti | 52 |
ambito disciplinare | settore | Docenti | CFU |
Attività formative affini o integrative |
BIO/10 Biochimica
ING-INF/01 Elettronica
MAT/06 Probabilita' e statistica matematica
|
27
24
9
|
18
|
Totale Attività Affini | 18 |
| CFU |
A scelta dello studente | 12 |
Per la prova finale | 34 |
Ulteriori conoscenze linguistiche | 4 |
Totale Altre Attività | 50 |
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