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Università
Università degli Studi di GENOVA

Classe di laurea
L-39 Servizio sociale

Nome del corso
Servizio Sociale

Facoltà del corso
GIURISPRUDENZA

Sito del corso
http://www.giuri.unige.it

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-39 Servizio sociale
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
- possedere un'adeguata conoscenza e padronanza delle discipline di base, dei metodi e delle tecniche proprie del servizio sociale;
- possedere conoscenze disciplinari e metodologiche adeguatamente utili alla programmazione ed alla realizzazione di interventi integrati tra vari ambiti operativi;
- possedere una buona cultura interdisciplinare di base in ambito sociologico, antropologico, etico-filosofico, giuridico-economico, medico, psicologico e storico idonea a comprendere le caratteristiche delle società moderne e a collaborare alla costruzione di progetti di intervento individuale e sociale;
- possedere competenze nel campo della rilevazione e del trattamento di situazioni di disagio sociale tanto di singoli quanto di famiglie, gruppi e comunità;
- possedere adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell'informazione, in particolare per quanto attiene ai diritti di cittadinanza e all'accompagnamento di soggetti in difficoltà;
- possedere competenze e capacità di interagire con le culture, comprese quelle di genere e delle popolazioni immigrate, nella prospettiva di relazioni sociali multiculturali e multietniche;
- essere in grado di attivare azioni preventive del disagio sociale, promozionali del benessere delle persone, delle famiglie, dei gruppi e delle comunità; azioni di pronto intervento sociale e di sostegno nell'accesso alle risorse e alle prestazioni;
- possedere un'adeguata padronanza del metodo della ricerca sociale;
- possedere capacità di operare con i gruppi e in gruppi di lavoro;
- conoscere efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano;
- perseguire l'acquisizione di elementi di esperienza con attività esterne attraverso tirocini presso enti ed amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore, imprese sociali in cui è presente il Servizio Sociale Professionale.

I laureati della classe potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti, quali organizzazioni private nazionali e multinazionali; amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali; organizzazioni non governative, del terzo settore e imprese. Tali attività saranno svolte in diverse aree: di aiuto nei processi di inclusione sociale, preventivo-promozionali, organizzative, didattico-formative e di ricerca.
Ai fini indicati il curriculum del corso di laurea attua la completezza della formazione sia di base sia caratterizzante assumendo discipline dai settori scientifico-disciplinari di cui in tabella ed attua la coerenza complessiva della formazione orientandone i contenuti in rapporto agli obiettivi della classe.
Il curriculum del corso di laurea, oltre a rispettare i minimi indicati dalla tabella, deve anche prevedere almeno 18 CFU per Tirocinio e guida al tirocinio privilegiando la supervisione da parte di assistenti sociali.

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Il Consiglio regionale dell'ordine degli Assistenti Sociali ha espresso parere favorevole sulla proposta di ordinamento didattico evidenziandone i seguenti aspetti:
- l'articolazione della didattica e il ventaglio di proposte formative mostrano corrispondenza con gli obiettivi formativi qualificanti;
- la proposta formativa evidenzia la particolare attenzione posta all'attività di tirocinio professionale;
- le materie di indirizzo e le attività di supervisione del tirocinio professionale sono adeguatamente valorizzate;
- l'apporto professionale di assistenti sociali esperti è adeguatamente tenuto in considerazione sia nell'insegnamento delle materie di indirizzo sia nelle attività di tutorato e supervisione.
Il Consiglio dell'Ordine ha inoltre confermato la propria disponibilità a collaborare con la Facoltà di Giurisprudenza per la costituzione di un Comitato scientifico misto finalizzato all'organizzazione di un Corso di formazione per i supervisori di tirocinio professionale.
Si segnala inoltre l'istituzione di un Comitato di indirizzo di Facoltà rappresentativo del mondo del lavoro, delle professioni e della società civile. Anche il Comitato ha espresso parere favorevole sul nuovo ordinamento didattico.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato in servizio sociale:
-possiede adeguate conoscenze operative riguardanti le principali aree di intervento del servizio sociale che lo mettano in grado di valutare il rapporto tra mandato professionale (legato agli aspetti deontologici della figura dell'assistente sociale) e mandato istituzionale (capacità di calarsi all'interno dell'organizzazione/struttura in cui si opera);
-è in grado di analizzare e valutare i bisogni individuando le risorse (individuali, familiari, di rete, di comunità locale) che possono supportare un percorso di aiuto e sostegno.
Nella professione di assistente sociale l'autonomia di giudizio e di decisione è sempre un momento di sintesi rispetto ad attività di collaborazione e di valutazione, nel lavoro di équipe del servizio, delle alternative concretamente disponibili nella risoluzione delle diverse situazioni problematiche. Nelle lezioni, nelle attività seminariali, nelle esercitazioni e - non ultimo – nel tirocinio di aula e nei servizi si riserverà pertanto specifica attenzione allo sviluppo di una autonomia decisionale fondata su consapevolezza critica, capacità di collaborazione e ascolto, conoscenza e considerazioni puntuali del mandato istituzionale della organizzazione in cui si opera. Nella verifica d'esame di ciascun insegnamento il raggiungimento di tale obiettivi formativi sarà valutato in base al possesso delle qualità etico-professionali specifiche del servizio sociale: profondità di giudizio, capacità di decisione e spirito critico nel rispetto delle altrui opinioni, congiunti a capacità di collaborare nella elaborazione di progetti comuni.
La valutazione del grado raggiunto di autonomia e capacità di giudizio sarà effettuata anche nel corso delle attività richieste per la preparazione della tesi. Essa infatti costituisce, per le caratteristiche del Corso di laurea, il banco di prova finale sul possesso delle qualità di valutazione e giudizio del futuro assistente sociale. Tale verifica è affidata in primo luogo al docente relatore di tesi. Tuttavia in considerazione del significato specifico della tesi nel Corso di laurea, che deve avere caratteri applicativi e collegarsi alle attività di tirocinio, si è prevista come attività formativa consigliata un tirocinio di tesi, in cui un altro docente del Corso (di regola un docente di tirocinio) affianca il relatore di tesi nello sviluppo e nella valutazione delle capacità critiche del laureando.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di laurea in Servizio Sociale è finalizzato alla formazione dell'assistente sociale come figura professionale in grado di lavorare con competenza e responsabilità nell'ambito dei servizi sociali dello Stato, degli enti territoriali, del terzo settore, delle organizzazioni pubbliche e private multinazionali.
Il Corso di laurea si pone pertanto l'obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze di metodi e contenuti culturali e scientifici necessarie a conseguire il livello formativo richiesto dall'area professionale del servizio sociale nel momento storico-culturale presente.
In particolare, il Corso di laurea si incarica di fornire le competenze specifiche necessarie a prevenire e risolvere situazioni problematiche e di disagio di singoli, gruppi e comunità nel contesto del sistema organizzato delle risorse sociali; a promuovere e a coordinare nuove risorse, anche di volontariato, al fine di programmare e realizzare interventi integrati tra vari àmbiti (nello spirito del nuovo titolo quinto della nostra Carta costituzionale); a svolgere compiti di gestione, organizzazione e programmazione dei servizi sociali e a contribuire alla diffusione e gestione delle informazioni sui servizi, sui diritti degli utenti, sull'accompagnamento dei soggetti in difficoltà, con particolare attenzione alle problematiche sociali della realtà territoriale ligure e delle aree limitrofe. Nel rispetto della libertà d'insegnamento e ricerca, il Corso di laurea indirizza i contenuti dei corsi all'approfondimento degli aspetti professionalmente più attuali, quali la condizione degli anziani, dei minori e dei disabili, i fenomeni di devianza, particolarmente giovanile, nonché i problemi sempre più rilevanti relativi all'immigrazione da altri Paesi. In relazione all'ultimo aspetto, il Corso di laurea considera fondamentale lo sviluppo di capacità e competenze di interazione con culture diverse, nella prospettiva di relazioni sociali multiculturali e multietniche.
La realizzazione di questi obiettivi formativi richiede una organizzazione didattica che integri le differenti discipline che si occupano di situazioni problematiche e di disagio sociale (sociologiche, etico-filosofiche, giuridico-economiche, psicologiche e mediche), e dall'altro che affianchi sin dal primo anno di corso ai momenti teorici un'intensa attività di tirocinio. Il tirocinio consentirà allo studente sia di apprendere i metodi e le tecniche proprie della professione di assistente sociale, quanto di verificare concretamente la diversificazione e moltiplicazione delle aree e situazioni di disagio in conseguenza dei rapidi mutamenti sociali degli ultimi anni. Si possono pertanto descrivere in questi termini le caratteristiche dell'impostazione didattica del Corso di laurea: interdisciplinarità, interdipendenza teorico-pratica, continua ricerca di apertura e di collegamento con la realtà sociale.
Relativamente al carattere interdisciplinare, il Corso ha previsto la presenza in primo luogo di materie professionali (di metodi e tecniche del servizio sociale, di princìpi, fondamenti e organizzazione del servizio sociale, di politica sociale), poi delle discipline sociologiche relative alla sociologia generale e alla metodologia della ricerca sociale, di quelle psicologiche, medico-psichiatriche, economiche, etico-filosofiche, giuridiche. L'obiettivo è appunto quello di far confrontare lo studente con le diverse prospettive da cui sono possibili l'analisi e l'intervento sulle situazioni di disagio, e di indirizzarlo alla necessità della integrazione e coordinamento delle conoscenze. Inoltre, come si motiverà più in dettaglio in seguito (in base a quanto previsto dall'art. 3 comma 4 del dm 26 luglio 2007), in rapporto alle caratteristiche del territorio (intensi flussi migratori, ricongiungimenti familiari, nuove forme di criminalità), si è deciso di potenziare particolarmente, con le attività formative affini e integrative, l'analisi dei diritti delle persone in una prospettiva comunitaria e della giustizia penale.
La interdipendenza teorico-pratica ed il collegamento con una realtà sociale complessa ed in continua evoluzione sono realizzate principalmente dal tirocinio professionale, autentico fulcro delle attività formative del Corso di laurea. Sono state previste 420 ore di formazione, di cui 120 di laboratorio in aula nel primo e nel secondo anno (i docenti di tirocinio organizzano incontri con gli assistenti sociali che lavorano nei contesti più significativi per la professione, fanno conoscere il codice deontologico, organizzano lavori di gruppo in aula, ecc.), nonché 300 ore di tirocinio professionale nei servizi (100 ore il secondo anno e 200 ore il terzo anno), sotto la supervisione obbligatoria di un assistente sociale. Si realizza nelle sedi convenzionate di tirocinio (sono già attive oltre cento convenzioni: Comuni, ASL, Ministero della Giustizia, cooperative sociali, ecc.), a condizione del rispetto delle propedeuticità prescritte dal curriculum e con la redazione di un progetto formativo. Tutto il percorso di tirocinio è seguito da parte del Corso di laurea attraverso il docente di tirocinio e nella sede formativa dal tutore aziendale (assistente sociale supervisore). Al termine di ogni ciclo di tirocinio nei servizi (dopo le 100 ore nel secondo anno e dopo le 200 nel terzo), lo studente dovrà redigere una relazione la più esauriente possibile sull'attività svolta.
Si proseguirà la valorizzazione del tirocinio specifico del Corso di laurea non convalidando, sia in sede di passaggio da altra Facoltà sia di ammissione, attività di tirocinio svolte precedentemente con modalità diverse da quelle previste dall'ordinamento didattico.


Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato in servizio sociale:
-possiede adeguate conoscenze, sia metodologiche sia scientifico-culturali, relative alla rilevazione e al trattamento delle situazioni di disagio sociale; tali conoscenze sono ricavate da materie professionali, sociologiche e di metodologia della ricerca sociale, dalle discipline psicologiche e medico-psichiatriche, da quelle economiche, etico-filosofiche e giuridiche;
-è in grado di integrare e coordinare le conoscenze acquisite al fine di inquadrare le diverse situazioni di disagio sociale nel contesto delle dinamiche sociali contemporanee, al fine di programmare interventi integrati di prevenzione e di soluzione delle situazioni problematiche;
-possiede solide conoscenze del quadro normativo relativo all'assistente sociale e a tutte le categorie di riferimento per l'intervento sociale, nonché alle categorie di persone riconosciute in stato di difficoltà.
Le modalità e gli strumenti didattici attraverso i quali tali risultati sono conseguiti sono i seguenti: 1. lezioni frontali dedicate a tutte le questioni di inquadramento generale, così come alla lettura e all'analisi dei testi del programma d'esame; 2. attività di seminari ed esercitazioni con a) presentazione di casi di disagio sociale così come di strutture organizzative dei servizi, nella prospettiva specifica (professionale, sociologica, psicologica, psichiatrica, economica, filosofica, giuridica) di ciascun corso; b) relazioni di professionisti esperti delle diverse situazioni di disagio; c) lavori individuali e di gruppo degli studenti con relazioni orali e presentazione di paper; 3. approfondimenti su specifiche questioni ovvero relative ai testi di riferimento da parte di ciascun docente durante l'orario di ricevimento. Le modalità di verifica consistono: in una prima valutazione degli studenti sulla base della partecipazione alle lezioni, ai seminari ed alle esercitazioni, e degli eventuali elaborati scritti; eventuali prove scritte e colloqui orali articolati, a seconda della diverse discipline, sul programma del corso.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il laureato in servizio sociale:
-è in grado di rilevare e valutare le situazioni di disagio sociale;
-possiede conoscenze necessarie alla definizione e alla valutazione di progetti di intervento individuale e sociale;
-è in grado di applicare conoscenze di base sull'organizzazione dei servizi sociali;
-è in grado di relazionarsi con altre figure professionali in un contesto operativo di gruppo.
Le modalità e gli strumenti didattici con cui questi risultati sono conseguiti consistono principalmente nelle attività di tirocinio. Queste attività sono divise, come detto, in 120 ore di guida al tirocinio in aula, e in 300 ore di tirocinio guidato nei servizi. Nella guida al tirocinio, divisa tra i primi due anni di corso, i docenti: a) introducono alle caratteristiche fondamentali della professione di assistente sociale (equilibrio tra prestazioni di aiuto e controllo dei processi individuali e sociali di disagio, princìpi deontologici); b) introducono ai sistemi organizzativi dei diversi àmbiti dei servizi; c) organizzano incontri con assistenti sociali e professionisti dei diversi àmbiti dei servizi; d) organizzano lavori di gruppo in aula. La verifica consiste in una valutazione, sia al primo che al secondo anno, effettuata dai docenti di tirocinio, del livello e della qualità di partecipazione degli studenti al tirocinio d'aula, della qualità delle eventuali relazioni orali ed elaborati scritti, della capacità di lavorare in gruppo con i colleghi del corso.
Il tirocinio professionale viene svolto nei servizi e consiste in 300 ore (100 ore al secondo anno, 200 ore al terzo). E' effettuato nelle sedi convenzionate di tirocinio (Comuni, ASL, Ministero della Giustizia, Prefettura, cooperative sociali, ecc.), a condizione del rispetto delle propedeuticità prescritte dal curriculum e con la redazione di un progetto formativo. La relazione è di tipo triangolare: lo studente è avviato al tirocinio dal docente in sede, e con questo deve intrattenere relazioni periodiche per tutto l'arco del tirocinio. Nel servizio è poi seguito da un assistente sociale supervisore. La valutazione del tirocinio nei servizi sarà fatta, sia al secondo che al terzo anno, dai docenti di tirocinio, i quali terranno conto: a) dell'esito del tirocinio, viste anche le osservazioni dei supervisori di tirocinio; b) dei colloqui intermedi con lo studente; c) della relazione finale scritta dello studente.
A parte le attività di tirocinio, ogni insegnamento favorirà la discussione d'aula attorno a problematiche specifiche; saranno valutati gli interventi degli studenti, il loro apporto alla discussione, le capacità logico-argomentative e di prospettazione di problemi e soluzioni.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato in servizio sociale:
-è in grado di contribuire alla diffusione e gestione delle informazioni sui servizi, sui diritti degli utenti e sull'accompagnamento dei soggetti in difficoltà;
-ha competenze relazionali adeguate al lavoro in contesti caratterizzati da relazioni di ascolto;
-possiede la conoscenza di una lingua dell'Unione europea (livello B1), in considerazione principalmente del contesto multiculturale in cui si effettuano molti interventi socio-assistenziali e degli obiettivi di comprensione e di comunicazione di essi.
Per la realizzazione dei suddetti obiettivi, in tutte le attività didattiche del Corso di laurea (lezioni, seminari, esercitazioni, tirocinio in aula, tirocinio professionale, tirocinio facoltativo di tesi di laurea) gli studenti saranno indirizzati: a) alla redazione di elaborati scritti; b) alla comunicazione orale, individuale e di gruppo. Di conseguenza le verifiche delle attività suddette dovranno valutare il possesso della capacità a) di redigere testi in una forma chiara, ordinata e corretta, b) di esporre oralmente in maniera chiara e sintetica. Infine, conformemente alle prescrizioni dell'ordinamento universitario, sono previsti diversi corsi per l'apprendimento di almeno una lingua della Unione europea. Tutti i corsi di lingua, in considerazione del livello sopra indicato, hanno l'obiettivo di far apprendere l'uso scritto di una lingua straniera, così come di sviluppare la capacità di esporre oralmente in questa la motivazione di orientamenti e progetti. L'esame di lingua verificherà il raggiungimento di tali obiettivi a) con la lettura e comprensione di testi relativi al servizio sociale; b) con una breve relazione orale, in lingua straniera, su problematiche del servizio sociale. Ultimo, e non meno importante momento di verifica del possesso delle abilità comunicative, sarà la discussione della prova finale.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il titolo di studio, una volta acquisito, costituisce presupposto per accedere, previo esame di Stato, all'iscrizione all'Albo professionale dell'Ordine degli Assistenti Sociali. I laureati del Corso di Laurea in Servizio Sociale, una volta conseguita l'iscrizione all'Albo degli Assistenti sociali, possono esercitare l'attività professionale con varie modalità e in diversi contesti lavorativi:
- all'interno delle pubbliche amministrazioni a livello statale (Giustizia minorile e adulti, Ministero dell'Interno, ecc.) e degli enti territoriali (Servizi sociali degli enti locali, Servizio sanitario, ecc.);
- nel settore privato (strutture e servizi alla persona, cooperative sociali, IPAB, associazioni, ecc.) in cui possono esercitare l'attività in forma libero-professionale.
La revisione dell'ordinamento didattico è stata quindi orientata nel senso di accentuare l'acquisizione di elementi di "esperienza" forniti attraverso gli insegnamenti cosiddetti "professionalizzanti" ed attraverso tirocini presso enti e amministrazioni pubbliche locali, nazionali e internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore ed imprese sociali in cui è presente il Servizio Sociale Professionale. L'interazione con le culture, nella prospettiva di relazioni sociali multiculturali e multietniche e la necessità di attivare azioni preventive del disagio sociale hanno suggerito l'implementazione della formazione psicologica e giuridica oltre che il rafforzamento di una adeguata conoscenza interdisciplinare di base in grado di sostenere il mutevole panorama dei rapporti sociali e del ruolo dell'assistente sociale.
La solida preparazione giuridica offerta dal corso agevola peraltro la collocazione nell'ambito degli Uffici di Servizio sociale per i minorenni (USSM) del Ministero della Giustizia, tra le cui competenze si ricordano: l'assistenza ai minori autori di reato in ogni stato e grado del procedimento penale; il reperimento di elementi conoscitivi relativi al minore soggetto a procedimento penale, la predisposizione di ipotesi progettuali di supporto alle decisioni dell'Autorità giudiziarie minorili; l'attività di sostegno e di controllo in tutte le fasi di attuazione dei provvedimenti giudiziari a favore dei minori sottoposti a procedimento penale in accordo con gli altri servizi minorili della Giustizia e degli Enti locali.
L'assistente sociale potrà essere, altresì, inserito nell'ambito degli Uffici di esecuzione penale esterna (UEPE), istituiti dalla legge 27 luglio 2005, n. 154, che provvedono ad eseguire, su richiesta del Magistrato di sorveglianza, le inchieste sociali utili a fornire i dati per l'applicazione, la modificazione, la proroga e la revoca delle misure di sicurezza e per il trattamento dei condannati ed internati. Ulteriore competenza è rappresentata dalla possibilità di svolgere attività di consulenza per favorire un esito favorevole al trattamento penitenziario. Gli assistenti sociali in servizio negli UEPE svolgono attività di vigilanza e assistenza nei confronti dei soggetti ammessi alle misure alternative alla detenzione nonché compiti di sostegno e di assistenza nei confronti di chi è sottoposto alla misura della libertà vigilata.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Tecnici della assistenza e della previdenza sociale - (3.4.5.2)
Assistenti sociali ed assimilati - (3.4.5.1)
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato in servizio sociale:
-è in grado di orientare le proprie scelte motivazionali nelle principali aree di intervento del servizio sociale e di individuare adeguati percorsi formativi;
-è in grado di servirsi degli strumenti e dei metodi di analisi appresi per approfondire e aggiornare in autonomia le proprie conoscenze.
Il Corso di laurea attribuisce grande importanza allo sviluppo della disposizione ad apprendere degli studenti. In conseguenza dei recenti e grandi cambiamenti delle nostre società (invecchiamento della popolazione, flussi migratori, nuove famiglie, nuove situazioni problematiche nelle condotte di singoli e gruppi), le politiche di organizzazione e di intervento dei servizi sociali sono sottoposte ad una continua necessità di riorientamento e aggiornamento di priorità, obiettivi, strumenti. Di conseguenza tutte le attività didattiche del Corso di laurea (lezioni, seminari, esercitazioni, tirocinio in aula, tirocinio professionale, tirocinio facoltativo di tesi di laurea) cureranno a) l'aggiornamento continuo sui cambiamenti in atto (sociali, economici, normativi), con particolare riferimento al territorio; b) indirizzeranno gli studenti all'attività di ricerca, individuale e di gruppo, sulle linee di tendenza delle diverse situazioni problematiche, nonché sulle ricerche e sui progetti recenti di strutture e organizzazioni, profittando in particolare dell'attività di tirocinio nei servizi. Tale capacità di apprendimento è verificata nel corso delle attività formative suddette e a conclusione delle stesse in sede di esame, valutando in particolare la capacità di reperire dati e informazioni su situazioni problematiche significative del territorio, e di fornire puntuale e corretta informazione di interventi e progetti dei servizi sociali.

Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammessi al corso di laurea in Servizio Sociale è necessario il possesso di Diploma di scuola media superiore di durata quinquennale o altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo, nonché di Diploma di scuola media superiore di durata quadriennale e del relativo anno integrativo o, ove non più attivo, del debito formativo assegnato.
La verifica delle conoscenze sopra indicate si svolgerà secondo le modalità, i criteri e le procedure determinati dal regolamento didattico del Corso di laurea. Se la verifica di tali requisiti non fosse positiva, verranno indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi le cui modalità di recupero verranno determinate dal regolamento didattico del Corso di laurea.

Caratteristiche della prova finale
L'esame di laurea consiste nella discussione di una dissertazione scritta su un argomento attinente ad una disciplina, insegnata nel corso di laurea, di cui lo studente abbia superato l'esame.
La dissertazione deve avere profili applicativi e carattere interdisciplinare, con riferimenti alle attività svolte nel tirocinio.
In considerazione di queste caratteristiche, i docenti assegnano titoli ragionevolmente circoscritti, incentrati sulle problematiche professionali e coordinati alle tematiche degli altri corsi.
All'esame di laurea lo studente viene ammesso solo ove abbia superato gli esami di tutti gli insegnamenti e tenuto conto della valutazione del tirocinio professionale.

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 3
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: GENOVA ( )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 20/09/2010
Utenza sostenibile150


Docenti di riferimento


GENOVA
  • prof. MARRA Realino Eugenio (IUS/20)
  • prof. PECCIOLI Annamaria (IUS/17)
  • prof. SAVORANI Giovanna (IUS/01)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. SAVORANI Giovanna
  • prof. MARRA Realino Eugenio
  • prof. PECCIOLI Annamaria
  • prof. FANLO CORTES Isabel
  • PINO Maura
  • ZAMPANO Maria Jose'
  • GUALCO Elena
  • GAMBINO Chiara
  • MORDEGLIA Silvana
  • MOTTA Clara
  • MARULLO Silvia
  • PRUZZO Carolina
  • SANTINELLI Chiara


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No


Insegnamenti del corso


Attività di base

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Discipline sociologiche SPS/07 Sociologia generale
6
18
Discipline giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico
6
6
Discipline psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale
3
6
Discipline politico-economiche-statistiche SECS-P/01 Economia politica
6
6
Discipline storico-antropologiche-filosofico-pedagogiche SPS/01 Filosofia politica
3
9
Totale Attività di Base: 45




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Discipline del servizio sociale SPS/07 Sociologia generale
6
18
Discipline sociologiche SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro
1
9
Discipline giuridiche IUS/01 Diritto privato
IUS/08 Diritto costituzionale
13
6
24
Discipline psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica
4
15
Discipline mediche MED/25 Psichiatria
8
6
Totale Attività Caratterizzanti72




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative IUS/14 Diritto dell'unione europea
IUS/17 Diritto penale
IUS/20 Filosofia del diritto
5
4
8
24
Totale Attività Affini24



Altre attività

CFU
A scelta dello studente12
Per la prova finale6
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera3
Tirocini formativi e di orientamento18
Totale Altre Attività39



TOTALE CREDITI180