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Università
Università degli Studi di GENOVA

Classe di laurea
LM-35 Ingegneria per l'ambiente e il territorio

Nome del corso
Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo

Facoltà del corso
INGEGNERIA

Sito del corso
http://civamb.dicat.unige.it/

Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-35 Ingegneria per l'ambiente e il territorio
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria per l'ambiente e per il territorio, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;

- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;

- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;

- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;

- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;

- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale.

I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità nella comunicazione.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione, sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso imprese, enti pubblici e privati e studi professionali per la progettazione, pianificazione, realizzazione e gestione di opere e sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio, di difesa del suolo, di gestione dei rifiuti, delle materie prime e delle risorse ambientali, geologiche ed energetiche e per la valutazione degli impatti e della compatibilità ambientale di piani e opere.

Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
La consultazione delle parti sociali, che si è sviluppata nei primi mesi del 2008, è culminata nella Tavola Rotonda Confindustria e Sindacati, presso la Facoltà il 20/5/08. Hanno partecipato i manager delle piccole, medie e grandi aziende del territorio ligure e i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali.
I temi sottoposti alla discussione sono stati:
1) La preparazione del laureato triennale e magistrale e la sua spendibilità nel mercato del lavoro e delle professioni;
2) L'interesse industriale per i curricula professionalizzanti;
3) La presentazione e la discussione dell'Offerta Formativa complessiva della Facoltà.
Nella stessa sede Confindustria ha presentato, in via preliminare, i risultati dello studio relativo ai "Fabbisogni delle aziende per assunzioni di laureati in ingegneria e scienze matematiche, fisiche e naturali" per il quinquennio 2008/2013.
Sia i rappresentanti industriali che quelli delle organizzazioni sindacali hanno espresso un parere più che favorevole alle linee guida e all'implementazione fatta della Facoltà di Ingegneria del DM 270/04, segnalando ulteriori punti a cui la Facoltà ha prestato attenzione nell'applicazione della riforma:
1) Creazione di un organismo di coordinamento tra Facoltà e mondo del lavoro con la finalità di prevedere una valutazione permanente della qualità dei laureati e della loro rispondenza alle prospettive di mercato;
2) Manifestazione di un persistente interesse anche per le lauree di primo livello, non necessariamente a carattere professionalizzante.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Ingegneria delle Acque e Difesa del Suolo esprime l'esigenza della tutela ambientale congiunta con quella di una coerente e conseguente pianificazione del territorio e del suo sviluppo.
Il corso è finalizzato alla formazione di una figura professionale in grado di affrontare i molteplici problemi relativi alla protezione dell'ambiente naturale ed antropizzato, nel quadro di un realistico sviluppo dell'economia e della società (sviluppo sostenibile). A tal fine, il percorso formativo è stato concepito in modo da fornire una competenza generale sulle diverse problematiche territoriali e sulle loro reciproche interazioni.
In questo senso Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo ha l'intento di formare un laureato specializzato negli ambiti della progettazione, realizzazione e manutenzione dei sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio e di opere volte alla protezione dei versanti, alla difesa dei corsi d'acqua e dei litorali, alla conservazione e valorizzazione di ecosistemi a rischio ambientale quali laghi, lagune ed estuari.
In particolare il percorso formativo offerto all'interno della Laurea Magistrale in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo permette di approfondire gli aspetti legati:

- alla pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio;
- alla valutazione dell'impatto e della compatibilità ambientale di piani e opere.
In particolare la laurea magistrale si pone l'obiettivo di fornire competenze avanzate sempre più articolate e specifiche che metteranno il laureato magistrale nella condizione di sviluppare innovazione tecnologica, di studiare e progettare interventi ingegneristici di maggiore difficoltà, di studiare e pianificare e gestire sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle amministrazioni pubbliche e nelle società produttive o di servizio.
Gli obiettivi formativi del Corso di Studio vengono raggiunti attraverso un percorso che prevede, durante il primo anno, l'approfondimento degli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, e in particolare dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio, al fine di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi caratteristici del settore, e da un secondo anno concentrato sull'acquisizione di capacità atte a progettare e condurre esperimenti di elevata complessità.
Il Corso di Laurea in Ingegneria delle Acque e Difesa del Suolo si conclude, dopo aver acquisito esito positivo nelle prove sia scritte che orali, nella tesi finale, che consiste nella redazione di un progetto o nell'esecuzione di uno studio di carattere monografico, teorico e/o sperimentale, che dimostri la padronanza degli argomenti e la capacità di operare in modo autonomo.

Conoscenze richieste per l'accesso
L'ammissione alla Laurea Magistrale in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo è subordinata al possesso di specifici requisiti curricolari e di adeguatezza della preparazione personale.
Per l'accesso alla Laurea Magistrale in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo si richiedono conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi generali delle Lauree triennali - Classe Ingegneria Civile e Ambientale (Classe 8 del DM 509/1999 e Classe L-7 del DM 270/2004) o delle Lauree quinquennali del previgente ordinamento in Ingegneria Civile, Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, Ingegneria Edile.
Saranno richiesti, senza esclusione, tutti i seguenti requisiti curricolari:
- possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004 , conseguita presso una Università italiana oppure una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999), conseguita presso una Università italiana o titoli equivalenti;
- possesso di almeno 36 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative di base negli ambiti disciplinari delle Lauree triennali della Classe L-7 Ingegneria Civile e Ambientale;
- possesso di almeno 45 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti degli ambiti disciplinari Ingegneria Civile, Ingegneria Ambientale e del Territorio, e Ingegneria Gestionale delle Lauree triennali afferenti alla Classe L-7 – Ingegneria Civile e Ambientale.
I requisiti curricolari devono essere posseduti prima della verifica della preparazione individuale.
Le modalità di tale verifica sono definite nel regolamento didattico del Corso di studio.
Il regolamento definisce anche i criteri da applicare in caso di laureati in possesso di una Laurea diversa da quelle sopra indicate e in caso di studenti stranieri.
Inoltre nel regolamento potrà eventualmente essere indicato il punteggio minimo, conseguito nella Laurea di cui si è in possesso, necessario per l'ammissione.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato magistrale dovrà acquisire una conoscenza e una comprensione approfondite dei principi del settore dell'Ingegneria delle Acque e Difesa del Suolo ed in particolare dovrà sviluppare la capacità ad ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi.
Le conoscenze e capacità di comprensione richieste sono conseguite attraverso attività formative organizzate negli insegnamenti caratterizzanti nell'ambito dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio e con attività affini degli altri settori ingegneristici.
L'apprendimento avviene attraverso la partecipazione alle lezioni, all'esercitazioni, ai seminari e alle prove dei laboratori.
La verifica avviene inoltre attraverso l'opportunità di svolgere la tesi di laurea magistrale, consistente nella redazione di un progetto ovvero nell'esecuzione di uno studio di carattere monografico, teorico e/o sperimentale, all'interno delle imprese o come lavori che si collocano in progetti di ricerca, il laureando consegue conoscenze inerenti agli aspetti applicativi dei suoi studi, già introdotti mediante le sessioni di esercitazione e laboratorio.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati magistrali devono avere la capacità di progettare e condurre indagini analitiche, attraverso l'uso di modelli e sperimentazioni anche complesse, sapendo valutare criticamente i dati ottenuti e trarre conclusioni. I laureati magistrali devono inoltre avere la capacità di indagare l'applicazione di nuove tecnologie nel settore dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio.
L'impostazione didattica prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esempi, applicazioni, lavori individuali, attività progettuali e verifiche che sollecitano la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva e la capacità di elaborazione autonoma.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di progetti, esercitazioni, prove d'esame scritte e orali.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il Laureato in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo deve:
- essere in grado di valutare quale sia l'approccio più consono per ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;
- aggiornarsi sui metodi, tecniche e strumenti specialistici nel campo dell'Ingegneria dell'Ambiente e del Territorio;
- essere in grado di reperire le conoscenze richieste dal caso specifico esulando dalla personale professionalità, reperendo le informazioni attraverso fonti bibliografiche quali la normativa nazionale e della Comunità Europea proprie del settore di appartenenza.
L'autonomia di giudizio sopra elencata è raggiunta e verificata attraverso la partecipazione ad attività formative organizzate e culmina nella preparazione della prova finale.
Abilità comunicative (communication skills)
La Laurea Magistrale in Ingegneria delle Acque e Difesa del Suolo può essere conferita a studenti che abbiano sviluppato una forte abilità comunicativa intesa come capacità ad esprimere in modo chiaro e preciso lo sviluppo e le conclusioni delle loro attività, nonché le conoscenze e le valutazioni ad esse sottese, sia ad interlocutori del settore che non. L'acquisizione di tali abilità comunicative è stimolata attraverso la richiesta di esposizione dei risultati ottenuti durante le sessioni di esercitazione, l'elaborazione di progetti e le attività di laboratorio a colleghi studenti e a docenti.
Tali capacità sono dunque sviluppate attraverso un bilanciato ricorso a modalità di accertamento del profitto basate su elaborati scritti e prove orali.
Infine, l'esposizione dei risultati del lavoro di tesi magistrale rappresenta un fondamentale momento in cui lo studente elabora le proprie capacità comunicative, oggetto di valutazione specifica in sede di conferimento del voto di laurea.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I Laureati in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo devono:
- avere la capacità di apprendimento tale da permetterli di aggiornarsi autonomamente sugli aspetti teorici-scientifici dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, al fine di poter identificare, formulare e risolvere l'insorgenza di nuove problematiche del settore.
- avere capacità di apprendimento tali da consentire loro di impostare in modo autonomo lo studio di discipline ingegneristiche e di base anche non contemplate nel proprio curriculum. Gli studi di ingegneria da sempre hanno avuto l'obiettivo di fornire metodi e capacità per affrontare problemi di natura tecnico-ingegneristica non necessariamente uguali o simili a quelli affrontati durante gli studi.
La verifica del raggiungimento delle capacità di apprendimento è oggetto principale delle prove d'esame previste nel corso, che si articolano in esercitazioni, elaborati scritti e prove orali.

Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea specialistica, elaborata dallo studente in modo originale sotto la guida di uno o più relatori: tra i relatori deve essere presente almeno un docente della Facoltà. La tesi di laurea magistrale consiste nella redazione di un progetto ovvero nell'esecuzione di uno studio di carattere monografico, teorico e/o sperimentale, coerente con gli argomenti sviluppati nel corso della laurea specialistica.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I Laureati magistrali in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo svolgono attività in ambiti diversi quali la progettazione, la realizzazione e manutenzione dei sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio e di opere volte alla protezione dei versanti, alla difesa dei corsi d'acqua e dei litorali, alla conservazione e valorizzazione di ecosistemi a rischio ambientale quali laghi, lagune ed estuari, sia nella libera professione che nelle imprese e nei pubblici uffici.
I principali sbocchi occupazionali dei laureati magistrali in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo sono:
- la libera professione;
- le società di ingegneria, i grandi studi professionali e le imprese di costruzioni che operano nel campo della progettazione, della realizzazione, della gestione e manutenzione di opere volte alla difesa del suolo;
- le amministrazioni pubbliche (uffici tecnici di Comuni, Province, Regioni; servizi tecnici dello Stato; Autorità di Bacino, Magistrati alle Acque, consorzi di bonifica);
- le strutture di ricerca (Università; CNR; Centri di ricerca europei).
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche e dell'architettura - (2.6.2.0.7) visualizza
Ingegneri civili - (2.2.1.6)

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 20
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: GENOVA (via Montallegro 1 16100 )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 20/09/2010
Utenza sostenibile80


Docenti di riferimento


GENOVA
  • prof. BLONDEAUX Paolo (ICAR/01)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. LA BARBERA Paolo
  • prof. STOCCHINO Alessandro
  • prof. GNECCO Ilaria
  • prof. PASSALACQUA Roberto


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No


Insegnamenti del corso


Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Ingegneria per l'ambiente e territorio ICAR/01 Idraulica
ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia
ICAR/07 Geotecnica
ICAR/08 Scienza delle costruzioni
ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica
9
10
4
11
2
65
Totale Attività Caratterizzanti65




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative ICAR/03 Ingegneria sanitaria - ambientale
ICAR/06 Topografia e cartografia
ICAR/07 Geotecnica
MAT/07 Fisica matematica
MAT/08 Analisi numerica
2
2
4
8
9
30
Totale Attività Affini30



Altre attività

CFU
A scelta dello studente10
Per la prova finale10
Abilità informatiche e telematiche5
Tirocini formativi e di orientamento0-10
Totale Altre Attività25



TOTALE CREDITI120