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Università
Università degli Studi di GENOVA

Classe di laurea
LM-85 Scienze pedagogiche

Nome del corso
Scienze pedagogiche

Facoltà del corso
SCIENZE della FORMAZIONE

Sito del corso
http://www.sdf.unige.it/cdl/sp_270/page/Index

Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-85 Scienze pedagogiche
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe, a completamento e perfezionamento della formazione acquisita nei corsi di laurea triennale della classe 18, devono possedere:
* solide e approfondite competenze e conoscenze teoriche e pratiche nelle scienze pedagogiche e dell'educazione e in quelle discipline che, come la filosofia, la storia, la psicologia e la sociologia, da un lato concorrono a definirne l'intero quadro concettuale e, dall'altro, ne favoriscono l'applicazione nei differenti contesti educativi e formativi;
* un'adeguata padronanza della metodologia di ricerca educativa di natura teoretica, storica, empirica e sperimentale, negli ambienti formali, non formali e informali di formazione;
* conoscenze approfondite dei diversi aspetti della progettazione educativa (analisi dei bisogni, definizione delle finalità e degli obiettivi generali e specifici, valutazione delle risorse umane, strumentali e strutturali, programmazione, metodologie di intervento, verifica e valutazione) e dei metodi e delle tecniche relative al monitoraggio e alla valutazione degli esiti e dell'impatto sociale di progetti e programmi di intervento;
* una buona padronanza dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;
* il possesso fluente, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea sono in attività di ricerca educativa e di consulenza nella programmazione e gestione di interventi nelle istituzioni scolastiche e nei diversi tipi di servizi in campo educativo e formativo, erogati da enti pubblici e privati e del terzo settore, da organismi di direzione, orientamento, supporto e controllo attivati presso i diversi gradi della Pubblica Amministrazione.

Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale della classe prevedono laboratori didattici, tirocini formativi e project work.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
In data 18/11/08 e 20/11/08 sono stati consultati, circa il percorso formativo previsto per la LM in Scienze pedagogiche, i responsabili di strutture educative e assistenziali del territorio ligure,e di associazioni rappresentative di professionisti del settore. Nello specifico: Endofap, Corerh Liguria,CEPIM Liguria, Associazione Nazionale Pedagogisti-Ge,SIULP Ge, Associazione De Angelis-Albisola,Il Granello-Varazze,La Mimosa Onlus-Celle Ligure, Progettocittà-SV,CCS-Ge,ARPAL Liguria. Nel corso dell'incontro è emersa coerenza dei curricola con le esigenze del mercato relative agli esperti nel campo della pedagogia, dell'educazione e della formazione, in vari contesti tra cui quello sociale, ambientale, giudiziario, aziendale e l'intero comparto degli enti pubblici. I presenti, oltre ad aver apprezzato l'attenzione prestata alla progettazione, gestione, realizzazione e valutazione degli interventi in campo pedagogico, socio-educativo e formativo, hanno sottolineato pure il fatto che la Regione Liguria continua a disattendere, in sede di accreditamento delle strutture formative, il riconoscimento di uno statuto professionale specifico ai laureati in questi indirizzi. Ciò nonostante convengono sulle buone opportunità offerte dal percorso formativo della LM per rispondere alle esigenze del territorio.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Per quanto riguarda la laurea magistrale in Scienze Pedagogiche i laureati devono: a) acquisire solide ed approfondite competenze teoriche e pratiche nelle scienze dell'educazione e della formazione che tengano in conto la dimensione di genere; b) un'ampia formazione culturale coniugata con competenze pedagogiche e formative, che preveda pure conoscenze e competenze nelle scienze filosofiche, psicologiche e sociologiche; c) avanzate conoscenze degli aspetti giuridico normativi legati ai processi educativi anche sul piano internazionale; d) i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza; e) avanzata conoscenza, in forma scritta ed orale, di almeno una delle lingue dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento agli specifici lessici disciplinari.
Tali conoscenze comuni ai tre indirizzi in cui è articolato il corso di laurea specialista sono finalizzate: a) in quello in "Scienze pedagogiche", alla formazioni di professionisti che, oltre alla capacità di fare ricerca nell'ambito delle scienze pedagogiche e dell'educazione, sappiano porsi a servizio di strutture pubbliche e private come consulenti pedagogisti in grado di leggere le varie dimensioni dei problemi educativi, presenti nelle varie età della vita e nelle più disparate situazioni da quelle scolastiche a quelle extrascolastiche, da quelle famigliari a quelle delle strutture educative e rieducative dei minori. Tale capacità di lettura e comprensione dell'ambiente in cui le singole strutture sono collocate e delle relative problematiche che ne costituiscono lo sfondo deve essere correlata alla capacità di progettare programmi e di coordinare le attività che i servizi mettono in atto per rispondere alle urgenze e alle necessità del territorio; in quello in "Educazione, disagio, sicurezza", alla formazione di professionisti che, oltre alla capacità di fare ricerca nell'ambito delle scienze pedagogiche e dell'educazione, svolgano sul territorio attività di rilievo pedagogico-educativo, con competenze di valenza progettuale e strategica nell'ambito di una rete educativa che vada dal mondo scolastico ed istituzionale al mondo associativo affrontando disagi e devianze laddove si manifestino. Le conoscenza fornite potranno essere utile strumento, oltre che per chi avrà compiti di progettazione di educazione e formazione a vari livelli, anche per chi potrà essere chiamato a ruoli di coordinamento nell'ambito dim una "rete della sicurezza", dove quest'ultimo concetto sia inteso come armonioso sviluppo degli individui e delle loro relazioni e quindi "pacifica convivenza"; in quello in "Programmazione e valutazione della formazione" alla formazione di professionisti che, oltre alla capacità di fare ricerca nell'ambito delle scienze pedagogiche e della formazione, possano presentare i seguenti obiettivi specifici come lo specifico orientamento delle proprie competenze sociologiche e psicologiche verso i contesti operativi della formazione con particolare riguardo all'ambito extrascolastico ed aziendale, come specifiche competenze nel campo della progettazione e valutazione sia dei processi sia delle strutture e delle politiche formative con particolare riguardo a quelle regionali e sub-regionali; come buona padronanza degli strumenti della ricerca sociale, psicologica e pedagogica applicati al campo degli apprendimenti, incluso quelli degli adulti e lungo l'arco della vita.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati magistrali in "Scienze pedagogiche" devono aver sviluppato, a conclusione del percorso di studi, a) conoscenze approfondite ed estese in merito alle prospettive di sviluppo della teoria pedagogica generale sia in campo nazionale sia in campo internazionale; b) conoscenza circa le tendenze evolutive della società contemporanea rilevanti per la conoscenza dei e l'azione nei diversi contesti di apprendimento b) uno specifico ambito di specializzazione disciplinare pedagogica in relazione all'indirizzo intrapreso dal singolo iscritto al corso di studi.
I laureati magistrali nel primo e secondo indirizzo devono aver sviluppato conoscenze e competenze approfondite sui temi della prevenzione, del sostegno e della mediazione culturale nelle più svariate situazioni dove sia richiesto l'intervento di professionisti qualificati. E' pure richiesta una particolare conoscenza anche in campo giuridico per comprendere le analisi delle politiche della sicurezza. Per il terzo indirizzo debbono aver sviluppato conoscenze approfondite ed estese in merito a:
- alle diverse tecniche di azione educativa e alla misurazione dei loro effetti
- alle tecniche di progettazione dell'azione educativa nei diversi contesti e per le diverse fasce d'utenza
- ai sistemi educativi territoriali
- alla costruzione e utilizzo di strumenti e strategie di ricerca valutativa in campo educativo.
Per l'acquisizione degli apprendimenti attesi sono previsti, secondo quanto redatto all'interno del Regolamento: lezioni frontali, esercitazioni orali e/o scritte, seminari di approfondimento.
Le modalità di verifica consistono in colloqui, esami scritti ed orali, questionari, in itinere e/o a fine corso secondo quanto previsto dal Regolamento didattico.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati magistrali in "Scienze pedagogiche" al riguardo della capacità di applicare conoscenza e comprensione devono essere in grado 1) di elaborare modelli di fenomenologie complesse; 2) di progettare e coordinare disegni di ricerca nel campo delle specifiche competenze individuate nel corso di laurea e nell'indirizzo scelto; 3) applicare le conoscenze apprese e fatte proprie nell'analisi di eventi e processi di competenza in termini di consulenza esperta in generale e in relazione a specifici campi di specializzazione disciplinare e/o di settore di applicazione.
In particolare i laureati nel primo e secondo indirizzo devono essere in grado: 1) di trasferire conoscenze e competenze acquisite nel campo della ricerca pedagogica ed educativa; 2) di progettare e coordinare progetti di ricerca con la partecipazione di altri professionisti-ricercatori; 3) di essere in grado di fornire consulenza esperta a privati ed istituzioni all'interno delle problematiche pedagogico-educative emergenti sia sul fronte minorile, sia su quello degli adulti e degli anziani. I laureati magistrali del secondo indirizzo devono essere anche in grado di leggere, studiare e coordinare progetti educativi in relazioni alle problematiche della disabilità, delle migrazioni umane e dei vari fenomeni di emarginazione dovute a problematiche di genere, di appartenenza a gruppi sociali con difficoltà di integrazione, di dipendenza da sostanze e comportamenti che spingono ad atteggiamenti di esclusione dalla comunità di appartenenza.
Per l'indirizzo "progettazione e valutazione della formazione" debbono essere capaci di::
- gestire interventi educativi in collaborazione con équipe interdisciplinari
- progettare e valutare interventi di formazione complessi
- concorrere alla costruzione e valutazione di politiche formative a base territoriale
- gestire sedi formative o aree organizzative relative alla gestione delle risorse umane in enti pubblici e privati.
Per l'acquisizione degli apprendimenti attesi sono previsti, secondo quanto redatto all'interno del Regolamento: stages, tirocini, laboratori, uscite sul territorio guidate e/o in autonomia per la messa alla prova delle competenze progettuali in progress. Inoltre sono previste attività didattiche di simulazione
Le modalità di verifica consistono in colloqui, esami scritti ed orali, questionari, projectwork, in itinere e/o a fine corso;in particolare la modalità del colloquio personale e di gruppo con i docenti, acquisisce la valenza formativa e di verifica della supervisione pedagogica rispetto alla costruzione della professionalità, secondo quanto previsto dal Regolamento didattico.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Per quanto riguarda l'autonomia di giudizio i laureati magistrali in "Scienze pedagogiche" devono essere in grado di progettare e realizzare con piena ed autonoma competenza attività di studio, di ricerca e di intervento in generale e negli specifici settori di specializzazione, supportando tali interventi con i relativi piani di fattibilità e assumendo la responsabilità di tali operazioni dal punto di vista decisionale con la piena consapevolezza delle relative ricadute su i fruitori dell'intervento messo in atto.
Più specificatamente si sottolinea che tale autonomia di giudizio per i laureati magistrali nel primo e secondo indirizzo comporta capacità di rapportarsi con privati ed istituzioni in modo pienamente partecipe assumendo cioè le responsabilità di studio, progettazione, attuazione di interventi educativi di promozione, prevenzione, sostegno con il coordinamento di una pluralità di professionisti. Tali azioni pedagogico-educative permettono al laureato magistrale di mettere a frutto la maturità acquisita attraverso la consapevolezza del proprio operare con l'ausilio di altri professionisti senza escludere l'intervento del mondo del volontariato così tanto utile per far crescere nell'utenza e nel tessuto sociale in genere la consapevolezza della cittadinanza attiva.
I laureati dell'indirizzo Progettazione e valutazione della formazione debbono inoltre essere capaci di:
- formulare in autonomia progetti e programmi formativi e proporre i criteri di valutazione degli stessi
- costruire erogare e utilizzare strumenti di valutazione degli interventi, dei programmi e delle politiche, proponendo altresì eventuali proposte di modifica.
Per l'acquisizione degli apprendimenti attesi sono previsti, secondo quanto redatto all'interno del Regolamento: in connessione alle attività di stages,tirocini, laboratori, uscite sul territorio con opportunità didattiche di potenziamento delle capacità di formulare giudizi e assumere decisioni in autonomia. Anche attraverso la costruzione e gestione di specifici progetti.
Le modalità di verifica consistono in colloqui, esami scritti ed orali, questionari, projectwork, in itinere e/o a fine corso e supervisione sui risultati del lavoro svolto all'interno del gruppo nelle aziende e nei luoghi di intervento nei servizi alla persona, secondo quanto previsto dal Regolamento didattico.
Abilità comunicative (communication skills)
Per quanto riguarda le abilità comunicative i laureati magistrali in "Pedagogia" devono essere capaci: 1) di relazionare verbalmente e/o attraverso resoconti dettagliati scritti in merito alle attività di studio, ricerca ed intervento svolte, argomentando le scelte logico-procedurali e tecnico-operative messe in atto ed anche illustrando i risultati ottenuti e comparando gli esiti con la letteratura scientifica nazionale ed internazionale relativa; 2) operare all'interno di gruppi di lavoro con capacità propositive puntando all'integrazione nel gruppo stesso di competenze diverse e multidisciplinari
In particolare per i laureati magistrali nell'indirizzo "Educazione, disagio, sicurezza" tali abilità comunicative devono mettere in grado il professionista di rapportarsi anche con il mondo della magistratura e più specificatamente con quella minorile e con i vari operatori della sicurezza sociale, ambientale, ecc.
In termini concreti i laureati del III indirizzo saranno in grado di
- redigere report in lingua italiana e concorrere alla redazione di report in altra lingua comunitaria concernenti l'attività progettata o svolta, avuto particolare riguardo all'evidenziazione di punti di forza e di debolezza della stessa
- concorrere alla redazione di progetti e programmi d'intervento da sottoporre alle autorità locali, regionali o nazionali
- partecipare con autonomia e competenza alla redazione di paper e comunicazioni a seminari, convegni e congressi relativi all'attività progettata o svolta
- utilizzare in modo appropriato Internet per la comunicazione della propria attività.
Per l'acquisizione degli apprendimenti attesi sono previsti, secondo quanto redatto all'interno del Regolamento: modalità didattiche di tipo interattivo, esercitazioni di argomentazione scritta e orale, lavoro monitorato di gruppo. Inoltre sarà curata la capacità di stendere report di ricerca, relazioni di attività svolte, in modo da tenere in connessione teoria e pratica e verranno create e offerte opportunità di intervento attivo in seminari e convegni. Infine sono previste a cura degli studenti, singolarmente e/o in gruppo, attività di collegamento con le istituzioni e le figure professionali esterne all'Università. Oltre al potenziamento della comunicazione in forma scritta e orale sarà data particolare cura all'acquisizione di capacità d'uso corrente e specialistico di Internet e all'uso professionale di media e new media.
Le modalità di verifica consistono in colloqui, esami scritti ed orali, questionari, projectwork, in itinere e/o a fine corso e supervisione sui risultati del lavoro svolto all'interno del gruppo nelle aziende e nei luoghi di intervento nei servizi alla persona, secondo quanto previsto dal Regolamento didattico.

Conoscenze richieste per l'accesso
Per l'accesso alla Laurea Magistrale sono richieste competenze certificate in termini di CFU acquisiti nelle materie di base e caratterizzanti, per un totale di 98 crediti nelle discipline filosofiche, pedagogiche, sociologiche e psicologiche come specificato in dettaglio nel Regolamento didattico.
Il possesso delle competenze richieste viene inoltre valutato attraverso una prova di accesso le cui modalità sono indicate nel Regolamento didattico.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Per quanto riguarda le capacità di apprendimento i laureati magistrali devono aver acquisito capacità di apprendere in modo autonomo attraverso la riflessione sulle procedure logico-procedurali e tecnico-operative caratterizzanti la pratica pedagogico-educativa ed i percorsi intrapresi. Si ritiene di sottolineare che tali laureati magistrali devono essere in grado di individuare nuove direttrici di studio e nuove modalità di intervento per puntare, anche attraverso la comparazione dei dati, all'utilizzo razionale e fruttuoso delle esperienze proprie ed altrui sia in ambito nazionale sia in ambito internazionale.
inoltre, devono essere capaci di:
- riconoscere i bisogni di apprendimento propri, dei loro utenti o delle organizzazioni in cui operano proponendo adeguate strategie di ricerca e utilizzo delle diverse fonti
- individuare nuovi campi di applicazione delle proprie conoscenze o nuovi strumenti e tecniche di utilizzo delle stesse nelle proprie attività professionali.
Per l'acquisizione degli apprendimenti attesi sono previsti, secondo quanto redatto all'interno del Regolamento: percorsi di ricerca autonoma a partire dagli obiettivi dei corsi e nell'ottica della professionalità, modalità di riflessione sulle proprie azioni agite e/o progettate, attraverso l'uso di fonti e strumenti innovativi, attività di orientamento e tutorato, esercizi di lettura del territorio, simulazioni di risposte progettuali ai bisogni emergenti, impiego specialistico della letteratura e della ricerca, anche estera, nell'ottica dell'incremento della conoscenza e della miglior qualificazione degli interventi.
Le modalità di verifica consistono in colloqui, esami scritti ed orali, questionari, projectwork, in itinere e/o a fine corso e supervisione sui risultati del lavoro svolto all'interno del gruppo nelle aziende e nei luoghi di intervento nei servizi alla persona, secondo quanto previsto dal Regolamento didattico.

Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste in un elaborato teorico-critico che oltre a dimostrare la padronanza del tema oggetto della dissertazione, metta in campo capacità di orientamento e selezione di fonti bibliografiche internazionali, competenze di ricerca su progetti ed interventi validati, approccio complesso ai problemi affrontati, sviluppo e argomentazione del testo comprovante autonomia di indagine e giudizio, nonché originalità procedurale e propositiva. Verrà inoltre valutata positivamente la capacità di utilizzo creativo e pertinente dei sistemi informatici e delle procedure statistiche e di analisi dei dati.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati magistrali in Scienze Pedagogiche, in quanto pedagogisti, trovano il loro ambito occupazionale con attività di consulenza rivolta a privati e a istituzioni ed enti pubblici.
All'interno di enti pubblici, in particolare nel comparto dei servizi educativi, rieducativi e comunque "alla persona", in istituzioni scolastiche, in servizi pubblici e privati per fasce deboli, in enti per l'educazione permanente, in enti di formazione pubblici e privati, in Regione ed enti locali, in aziende e società di servizio alle imprese possono svolgere, a livelli apicali, attività di progettazione, coordinamento, gestione e valutazione di progetti e processi educativi e formativi.
Le figure professionali sono:
Pedagogista specializzato
Coordinatore di équipes socio-psico-pedagogiche
Coordinatore di servizi educativi per l'intero arco di vita
Coordinatore responsabile di sedi formative
Progettista e coordinatore di ricerche ed interventi educativi e formativi
Progettista e coordinatore pedagogico in contesti di giustizia minorile
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Specialisti in risorse umane - (2.5.1.3.1) visualizza
Specialisti nell'educazione e nella formazione di soggetti diversamente abili - (2.6.5.1.0) visualizza
Formatori ed esperti nella progettazione formativa e curricolare - (2.6.5.4)

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 40
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: GENOVA (C.so Podestà 2 16128 )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 27/09/2010
Utenza sostenibile100


Docenti di riferimento


GENOVA
  • prof. MANTI Franco (M-FIL/03)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. MANTI Franco
  • prof. RICCI Giovanni
  • prof. MONTINO Davide
  • prof. SOLA Giancarla


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No


Insegnamenti del corso

Curriculum: Pedagogia




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Discipline pedagogiche e metodologico-didattiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale
M-PED/02 Storia della pedagogia
M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale
5
3
5
42
Discipline filosofiche e storiche M-FIL/01 Filosofia teoretica
M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza
M-FIL/03 Filosofia morale
M-FIL/04 Estetica
M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi
M-FIL/06 Storia della filosofia
6
3
6
2
2
7
15
Discipline psicologiche, sociologiche e antropologiche SPS/07 Sociologia generale
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
6
4
9
Totale Attività Caratterizzanti66




Attività affini

ambito: Attività formative affini o integrative Docenti CFU 15
A11 gruppo A11
   L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese
   L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola
   L-LIN/10 - Letteratura inglese

7
6
6
9
A12 gruppo A12
   M-GGR/01 - Geografia
   M-STO/04 - Storia contemporanea

11
8
6
Totale Attività Affini15



Altre attività

CFU
A scelta dello studente9
Per la prova finale21
Tirocini formativi e di orientamento6
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro3
Totale Altre Attività39



TOTALE CREDITI120



Curriculum: Educazione, disagio e sicurezza




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Discipline pedagogiche e metodologico-didattiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale
M-PED/02 Storia della pedagogia
M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale
5
3
5
39
Discipline filosofiche e storiche M-FIL/01 Filosofia teoretica
M-FIL/03 Filosofia morale
M-FIL/06 Storia della filosofia
6
6
7
9
Discipline psicologiche, sociologiche e antropologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione
M-PSI/05 Psicologia sociale
SPS/07 Sociologia generale
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
5
3
6
4
12
Totale Attività Caratterizzanti60




Attività affini

ambito: Attività formative affini o integrative Docenti CFU 21
A11 gruppo A11
   L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese
   L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola
   L-LIN/10 - Letteratura inglese

7
6
6
9
A13 gruppo A13
   M-GGR/01 - Geografia
   M-PED/03 - Didattica e pedagogia speciale
   MED/25 - Psichiatria

11
5
8
6
A14 gruppo A14
   IUS/17 - Diritto penale
   M-FIL/03 - Filosofia morale
   M-STO/04 - Storia contemporanea
   SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro

4
6
8
1
6
Totale Attività Affini21



Altre attività

CFU
A scelta dello studente9
Per la prova finale21
Tirocini formativi e di orientamento6
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro3
Totale Altre Attività39



TOTALE CREDITI120



Curriculum: Progettazione e valutazione della formazione




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Discipline pedagogiche e metodologico-didattiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale
M-PED/02 Storia della pedagogia
M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale
5
3
5
30
Discipline filosofiche e storiche M-FIL/01 Filosofia teoretica
M-FIL/03 Filosofia morale
M-FIL/06 Storia della filosofia
6
6
7
9
Discipline psicologiche, sociologiche e antropologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione
M-PSI/05 Psicologia sociale
SPS/07 Sociologia generale
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
5
3
6
4
24
Totale Attività Caratterizzanti63




Attività affini

ambito: Attività formative affini o integrative Docenti CFU 18
A11 gruppo A11
   L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese
   L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola
   L-LIN/10 - Letteratura inglese

7
6
6
9
A15 gruppo A15
   ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni

14
9
Totale Attività Affini18



Altre attività

CFU
A scelta dello studente9
Per la prova finale21
Tirocini formativi e di orientamento6
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro3
Totale Altre Attività39



TOTALE CREDITI120