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Università
Università degli Studi di GENOVA

Classe di laurea
L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale

Nome del corso
Scienze per il progetto integrato del territorio dell'ambiente e del paesaggio

Facoltà del corso
ARCHITETTURA

Altre Facoltà
INGEGNERIA

Sito del corso
http://www.arch.unige.it

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
• possedere le conoscenze di base (teoriche, metodologiche e tecnico-strumentali) per l'analisi dei processi di trasformazione della città, del territorio, del paesaggio e dell'ambiente;
• sviluppare un'adeguata capacità interpretativa delle strutture insediative, paesistiche ed ambientali nei loro processi evolutivi, sotto l'aspetto economico, sociale e fisico;
• possedere le conoscenze di base relative alla pianificazione e progettazione urbanistica, territoriale, paesaggistica e ambientale, ed alle politiche di governo del territorio;
• essere in grado di analizzare il processo di formazione di politiche, programmi e progetti complessi;
• possedere le conoscenze di base per valutare le conseguenze esercitate da azioni di governo del territorio sotto l'aspetto insediativo, ambientale, paesaggistico, sociale ed economico;
• acquisire la capacità di trattamento dell'informazione territoriale e ambientale mediante le nuove tecnologie informatiche;
• essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano.

I laureati della classe avranno una formazione adeguata, dai punti di vista teorico, critico-interpretativo e metodologico, per l'accesso alle lauree magistrali, in termini di acquisizione delle conoscenze fondamentali negli ambiti dell'analisi e della pianificazione urbana, territoriale, paesaggistica e ambientale, e della costruzione e attuazione di programmi e politiche e della loro valutazione.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono:

- attività di analisi delle strutture urbane, territoriali e ambientali anche con l'uso delle nuove tecnologie, concorrendo e collaborando all'elaborazione di atti di pianificazione, programmazione, gestione e valutazione, contribuendo alla definizione di strategie di amministrazioni, istituzioni e imprese con riferimento al recupero, valorizzazione e trasformazione della città, del territorio e dell'ambiente.

Gli ambiti di riferimento potranno essere la libera professione, nonché le attività presso istituzioni ed enti pubblici e privati operanti per la trasformazione ed il governo della città, del territorio e dell'ambiente.

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Il corso di laurea è stato presentato ai rappresentati dei seguenti enti ed organi: Collegio Geometri della Provincia di La Spezia; CONFINDUSTRIA Genova; Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle Provincie di Cuneo, di Genova, di Imperia, di Savona e di La Spezia; Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria.
In relazione all'istituzione del nuovo CdS L21 le parti sociali convengono sull'opportunità di trasformazione dell'esistente CdS classe 7, in modo che l'ateneo regionale possa mantenere una propria offerta formativa indirizzata a preparare figure professionali dotate di specifiche capacità per operare nel settore della pianificazione e della gestione del territorio. Auspicano che vengano valutate le possibilità di proseguire il percorso formativo a livello di lauree magistrali.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Obiettivi formativi specifici
Il CdL forma una figura professionale innovativa, riconosciuta dal DPR 328/2001 sulla riforma gli Ordini professionali. Essa, infatti, è inquadrata nell'Albo degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, in particolare nella sezione B, dei "pianificatori junior", del settore "pianificazione territoriale", che accoglie i laureati delle lauree triennali.
La figura del "pianificatore junior" corrisponde ad un profilo professionale, già consolidato a livello europeo, ma ancora poco diffuso in Italia, in grado di inserirsi e interagire in processi di analisi, valutazione, pianificazione e gestione del territorio, del paesaggio e dell'ambiente, avendo acquisito competenze:
"nell'applicazione delle scienze volte al concorso ed alla collaborazione nelle attività di pianificazione del territorio, dell'ambiente e del paesaggio;
-nella costruzione e nella gestione di sistemi informativi per l'analisi e la gestione della città, del territorio, dell'ambiente e del paesaggio;
-nell'analisi, nell monitoraggio enel la valutazione territoriale, paesaggistica ed ambientale;
-nelle procedure di gestione e di valutazione di atti di pianificazione territoriale e relativi programmi complessi".
La struttura interfacoltà orienta il percorso formativo verso una particolare competenza nella comprensione e nel controllo delle trasformazioni prodotte dalle opere di ingegneria del territorio. Il CdL, attraverso l'approccio integrato e interdisciplinare fornisce le conoscenze per:
• conoscere la città, il territorio, l'ambiente ed il paesaggio alle diverse scale e nei diversi fattori fisici, funzionali, strutturali, socio-economici e formali-figurativi;
• interpretare e valutare i sistemi insediativi e le reti di urbanizzazione, le dinamiche ambientali, i processi di trasformazione e degrado, le situazioni di rischio, le qualità del paesaggio alla luce della loro evoluzione storica;
• leggere e confrontare la strumentazione urbanistica ai vari livelli, dal progetto urbano al piano urbanistico al piano d'area vasta, nella prospettiva di un coordinamento basato sull'applicazione di criteri di sostenibilità;
• analizzare e ricomporre in un quadro unitario le politiche, i programmi e i progetti della città, del territorio, del paesaggio, dell'ambiente;
• valutare le azioni di governo del territorio sotto diversi punti di vista, in modo da pervenire a bilanci di sostenibilità complessiva;
• trattare le informazioni ed i dati con tecnologie e strumenti informatici adeguati, in modo da ricomporli entro un quadro unitario;
• applicare i più aggiornati metodi e strumenti qualitativi e quantitativi di analisi e valutazione, utilizzando le tecnologie innovative dell'informazione e della comunicazione.
Gli obiettivi del CdL rispondono ad esigenze formative che considerano in modo articolato e complesso il controllo delle trasformazioni, che prospettano modelli innovativi di assetto territoriale conseguenti ai processi di sviluppo sociale ed economico,.
Per un verso, sono richieste nuove dotazioni di attrezzature ed infrastrutture territoriali per adeguare i territori alla sfida della competitività globale, alla scala europea e mondiale. Per altro verso, si fa sempre più pressante la domanda di qualità della vita, valutata in termini di salvaguardia dell'ambiente, nei suoi molteplici aspetti, e di tutela delle identità locali, paesaggistiche e territoriali.
L'obiettivo del CdL è quello formare figure professionali in grado di considerare le attrezzature e le infrastrutture, funzionali allo sviluppo del territorio, avendo specifica considerazione delle problematiche e delle compatibilità con l'ambiente, il paesaggio e lo sviluppo locale.
Intende conseguire tale obiettivo fornendo gli strumenti teorici, metodologici e tecnico sperimentali, adeguati alla collaborazione e comprensione interdisciplinare, e praticando l'approccio integrato, che corrisponde alla implementazione dei principi della sostenibilità nelle pratiche e nelle azioni della pianificazione territoriale ed urbana..
In particolare, il CdL forma una figura professionale in grado di:
- contribuire ad una rinnovata comprensione dei caratteri dei contesti ambientali e dei profili paesaggistici come condizione imprescindibile per fondare ogni trasformazione consapevole dell'esistente, non più considerato come semplice sfondo, ma come componente strutturale e strategica del progetto;
- avere la consapevolezza che le scelte tecnologiche e strutturali comportano implicazioni paesaggistiche ed ambientali ineludibili ai fini della sostenibilità territoriale degli interventi di ingegneria del territorio, non solo culturale e ambientale, ma soprattutto economica e di efficienza gestionale;
- affrontare i processi e progetti di trasformazione della città, del territorio, dell'ambiente e del paesaggio nella loro effettiva complessità, attraverso l'approccio interdisciplinare che consente di operare, tenendo conto di diverse tematiche e problematiche;
- avere la padronanza di ambienti cognitivi, approcci metodologici e strumenti tecnologici adeguati
all'uso specialistico e non generico delle tecnologie informatiche, ed in particolare di quelle dell'informazione geografica.
La struttura interfacoltà del CdL garantisce l'integrazione delle conoscenze e delle competenze fornite dai settori disciplinari relativi alla dotazione di attrezzature, impianti ed infrastrutture, centrali nelle Facoltà di Ingegneria (ICAR/01, ICAR/02, ICAR/04,ICAR/07)e alla pianificazione, valutazione, progettazione e gestione delle trasformazione del territorio centrali nelle Facoltà di Architettura (ICAR/20, ICAR/21, ICAR/14, ICAR/15, ICAR/22), avvalendosi degli apporti forniti da settori disciplinari di base (ICAR/17, MAT/05, INF/01, ING-INF/05, FIS/07)ma anche dei settori disciplinari che affrontano lo studio analitico del territorio, negli aspetti naturalistici ed ambientali (SSD GEO/04, BIO/03)ed in quelli storici,giuridici, economici e sociali (SSD ICAR/18, IUS/10, SECS-P/06, SPS/10).

Percorso formativo
Il percorso formativo comporta attività didattiche articolate in corsi monodisciplinari, corsi integrati, laboratori ed workshop interdisciplinari, seminari, visite guidate, tirocini, privilegiando l'integrazione tra le discipline e la sinergia tra differenti modalità didattiche.
I corsi monodisciplinari e integrati, sono finalizzati all'acquisizione delle conoscenze di base per la formazione culturale e tecnica e per la corretta impostazione metodologica dei problemi. Essi forniscono teorie, metodi e strumenti nei settori della matematica, dell'informatica, della rappresentazione, della storia, delle scienze storiche, naturali e fisiche, della modellistica, della pianificazione della città, del territorio, dell'ambiente, del paesaggio.
I laboratori, tramite esperienze applicative e sperimentali, mirano ad affinare e verificare la capacità di analizzare i contesti territoriali ambientali e paesaggistici e di valutare criticamente le trasformazioni della città, del territorio, dell'ambiente e del paesaggio nella dimensione complessa, proponendo soluzioni sostenibili. Vi convergono diversi moduli disciplinari che, attraverso la piattaforma comune dell'area di sperimentazione, introducono empiricamente lo studente all'approccio interdisciplinare ed ai metodi e modelli della complessità. Il percorso formativo trova nel confronto sperimentale dei laboratori i momenti didattici di integrazione e sintesi multidisciplinare. Sono privilegiati temi relativi all'analisi, alla pianificazione ed alla gestione delle nuove forme insediative, delle grandi infrastrutture di trasporto, della sistemazione dei suoli e delle acque, degli impianti e delle attrezzature territoriali, secondo approcci multifunzionali che traguardano anche la formazione di nuovi paesaggi, il supporto allo sviluppo locale, l'attenzione alle compatibilità ed ai rischi ambientali, le valutazioni sociali ed economiche.
I seminari hanno lo scopo consentire allo studente di affrontare in modo agevole e con sicurezza metodologica i temi dell'interdisciplinarità e della complessità e di comunicare con chiarezza gli esiti di analisi e valutazioni. Essi si collocano all'interno di laboratori e workshop e attività prelaurea, e sono supportati da elementi essenziali della metodologia cognitiva e delle tecniche della comunicazione.
I tirocini sono effettuati presso enti e soggetti pubblici o privati convenzionati sulla base di progetti formativi definiti e concordati.
Gli workshop costituiscono momenti di convergenza interdisciplinare prelaurea in cui sono affrontati temi rilevanti per attualità e problematicità. Le conoscenze acquisite nelle altre attività didattiche sono applicate in maniera diretta in esperienze di valutazione ed interpretazione di casi reali di pianificazione, progettazione e gestione di trasformazioni territoriali ed urbane complesse.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato del CdL deve:
• conoscere strumenti e tecniche per rilevare, analizzare, rappresentare i fenomeni urbani, territoriali, ambientali e paesaggistici,
• conoscere teorie, metodi e tecniche per comprendere ed interpretare la loro evoluzione storica,
• conoscere i modelli e gli strumenti interdisciplinari per comprendere i processi di trasformazione e valutare le interazioni tra i diversi fenomeni urbani territoriali ambientali nei confronti dei rischi e della compatibilità ambientale e paesaggistica,
• conoscere e comprendere le dinamiche sociali, ambientali, fisiche e funzionali che determinano le trasformazioni delle città del territorio, dell'ambiente e del paesaggio,
• conoscere gli elementi fondamentali della matematica, dell'informatica, della fisica ambientale, dell'ecologia, della geologia,
• conoscere teorie, modelli e tecniche per leggere, analizzare e valutare gli strumenti e i documenti della pianificazione della città, del territorio, del paesaggio e dell'ambiente che controllano e indirizzano le trasformazioni,
• conoscere metodi, tecniche e strumenti per comprendere ed operare nelle diverse fasi dei processi di pianificazione, da quelle di impostazione più generale a quelle della progettazione e della gestione delle trasformazioni della città, del territorio, dell'ambiente e del paesaggio,
• conoscere metodi e tecniche per analizzare e comprendere le istanze sociali, di sviluppo economico e culturale, di identità e di qualità ambientale e paesaggistica espresse dalle popolazioni e dalle società locali.
Tali conoscenze e capacità di comprensione sono conseguite prevalentemente attraverso gli insegnamenti di base e attraverso gli insegnamenti caratterizzanti a carattere generale del primo e del secondo anno di corso. Richiedono lo studio della letteratura, nelle sue declinazioni umanistiche, tecniche, scientifiche e progettuali, la partecipazione a seminari, visite e sopralluoghi, orientati all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare". Lo studente matura ulteriormente le conoscenze degli strumenti adeguati all'analisi, alla valutazione, alla progettazione e la capacità di comprensione dei fenomeni urbani, territoriali, ambientali e paesaggistici nelle esperienze di laboratorio in cui affronta casi di studio reali.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Le attività formative del corso di laurea sviluppano nello studente, oltre alla capacità di acquisire e applicare conoscenze, l'autonomia critica e la capacità di valutazione, indispensabili per analizzare, valutare e pianificare in modo responsabile le trasformazioni della città, del territorio, dell'ambiente e del paesaggio. Il laureato, infatti, saprà confrontarsi con altri attori del processo di pianificazione sostenendo le proprie decisioni in merito agli strumenti, alle tecniche, alle valutazioni ed alle scelte progettuali.
Lo studente, attraverso lo studio teorico, le esercitazioni progettuali, la partecipazione a workshop e la prova finale, deve dimostrare di essere in grado di:
• scegliere tecniche e strumenti più opportuni per analizzare e interpretare autonomamente i diversi processi di trasformazione della città e del territorio;
• comprendere e valutare un progetto urbano, territoriale, di riqualificazione del paesaggio e dell'ambiente;
• valutare tra soluzioni progettuali alternative e tra politiche urbane e territoriali diverse;
• orientarsi rispetto a tematiche di suo interesse sui temi della trasformazione del territorio;
• valutare le ripercussioni che le trasformazioni proposte possono indurre sugli assetti spaziali, culturali e sociali dei contesti territoriali, argomentando gli obiettivi e le ragioni delle scelte progettuali.
L'autonomia di giudizio del laureando si esercita nella scelta di temi e metodologie di lavoro all'interno dei laboratori e delle esercitazioni, nell'impostazione e nella conduzione del lavoro di sintesi svolto per la prova finale; è verificata in base alla sua capacità di sostenere e giustificare tali scelte. Durante il percorso formativo lo studente acquisisce tali capacità imparando a lavorare in gruppo, a confrontarsi con altri gruppi di lavoro e con la docenza. Lo studente,inoltre, avrà modo di mettere in pratica l'acquisita autonomia di giudizio attraverso la costruzione di un proprio percorso individuale orientato ai possibili sbocchi di uscita professionale o di ulteriore formazione postlaurea.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Applicando le conoscenze e gli strumenti acquisiti nel percorso formativo, il laureato deve essere in grado di comprendere la complessità dei fenomeni urbani, territoriali, ambientali e paesaggistici, di utilizzare metodologie articolate ed integrate di analisi, valutazione, pianificazione e progettazione, con riferimento alle diverse scale contestuali, alle diverse fasi temporali e alle loro interrelazioni. Il laureato deve quindi essere in grado di:
• scegliere ed applicare i metodi, le tecniche e gli strumenti più appropriati alle analisi ed alle valutazioni dei contesti in cui opera,
• sviluppare ed applicare modelli sintetici adeguati a prospettare scenari sostenibili e valutare i processi di trasformazione della città, del territorio, del paesaggio e dell'ambiente;
• utilizzare in modo pertinente i metodi e gli strumenti per analizzare, costruire e decostruire i documenti della pianificazione della città, del territorio, del paesaggio e dell'ambiente;
• sviluppare capacità critiche in relazione all'impostazione dei problemi ed alla adozione dei metodi e delle tecniche più adeguati alle loro soluzioni:
• contribuire, in termini operativi e critici, ad un progetto urbano, territoriale, di riqualificazione del paesaggio e dell'ambiente orientato a soddisfare le istanze espresse dalle società locali e dall'interesse pubblico.
La capacità di applicare in modo selettivo e ragionato le conoscenze acquisite è conseguita prevalentemente attraverso i laboratori, le verifiche intermedie dei corsi di base del primo e del secondo anno, le esercitazioni tematiche condotte all'interno di singoli insegnamenti, workshop, visite e sopralluoghi e quelle esperienze didattiche che trattano del progetto di città, di territorio, di ambiente e di paesaggio nelle sue varie accezioni e componenti. Tale capacità viene inoltre sviluppata nel confronto e nella sintesi interdisciplinare che si sviluppa soprattutto nei laboratori e nella prova finale.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati devono essere in grado di comunicare con proprietà, in forma disegnata, scritta e orale, i risultati delle diverse attività di analisi, di valutazione e di progettazione, utilizzando i linguaggi pertinenti. La comunicazione deve essere efficace e fare uso di strumenti e tecnologie adeguati per dialogare con interlocutori esperti e non esperti e per interagire con altre le competenze professionali coinvolte. I laureati devono essere in grado di comunicare in forma scritta e orale sia in italiano sia in un'altra lingua dell'Unione Europea.
Alle abilità comunicative viene dedicata particolare attenzione sin dallo sviluppo delle prime attività dei corsi e dei laboratori. Il corso fornisce, inoltre specifici contributi formativi della discipline della comunicazione. Tali abilità sono acquisite attraverso attività seminariali ed insegnamenti specifici, in cui gli studenti apprendono le tecniche della rappresentazione e della comunicazione. Le abilità comunicative sono esercitate attraverso l'esposizione orale, la stesura di rapporti scritti, l'elaborazione di materiali grafici e cartografici, la presentazione tramite strumenti informatici del lavoro e vengono verificate prevalentemente a conclusione dei laboratori e nella prova finale; sono inoltre previste, all'interno dei laboratori, presentazioni pubbliche dei lavori svolti.
Capacità di apprendimento (learning skills)
A conclusione del percorso formativo lo studente deve essere in grado di ampliare e aggiornare autonomamente le conoscenze e le competenze tecniche acquisite, con riferimento anche ad ambiti caratterizzati da innovazione tematica e metodologica.
In campo professionale, il laureato deve essere in grado di:
- saper individuare le prospettive e gli obiettivi per la propria formazione continua e possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze;
- sapersi inserire e partecipare nella vita culturale, economica e professionale;
- operare con gradi di autonomia definiti e adeguati al profilo professionale individuato;
- saper gestire e valutare la propria professionalità, sia individualmente che entro gruppi di lavoro.
I laureati che intendono proseguire gli studi universitari, anche all'estero, devono possedere un buon livello di autonomia nello studio e le capacità necessarie per affrontare temi progettuali mediamente complessi, utilizzando strumenti di analisi, progettazione e gestione adeguati alle situazioni in cui opereranno.
I percorsi individuali ed il carico di lavoro personale sono finalizzati a sviluppare le capacità di apprendimento e di autovalutazione. L'individuazione del percorso formativo individuale è un fondamentale esercizio volto a sviluppare una linea personale di apprendimento, che può essere supportata dalla partecipazione a programmi formativi all'estero, previsti dal Corso di laurea.
Lo sviluppo di capacità interpretative, l'acquisizione della padronanza nell'uso degli strumenti informatici rappresentano capisaldi concettuali e tecnici per lo sviluppo della capacità di apprendimento. L'apporto del corso allo sviluppo della capacità di apprendimento si conclude nel condurre lo studente a scegliere consapevolmente uno sbocco professionale o un ulteriore percorso formativo universitario.

Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammessi al Corso di laurea occorre essere in possesso di diploma di scuola secondaria superiore o di titolo equivalente conseguito all'estero e riconosciuto.
E' necessario che lo studente in ingresso abbia una discreta cultura generale, scientifica e umanistica, buona padronanza della lingua italiana, dimestichezza con il computer, propensione alla sintesi critica.
Il Regolamento didattico del corso di studio definirà le modalità di verifica delle conoscenze richieste per l'accesso e la modalità della loro verifica.

Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato che il laureando sviluppa sotto la guida di un docente e che consiste nell'approfondimento critico di temi affrontati nel corso di studio.
Nella prova finale il laureando deve dimostrare di essere in grado di operare sintesi delle conoscenze acquisite nel corso e di saper applicare consapevolmente gli strumenti analitici e operativi che gli sono stati forniti, delineando una propria linea di interessi.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Con le competenze acquisite nel CdL il laureato è uno specialista delle analisi e delle valutazioni delle strutture urbane, territoriali, ambientali e paesaggistiche e nell'utilizzo delle nuove tecnologie dell'informazione, della conoscenza, della comunicazione. Concorre e collabora all'elaborazione di atti di pianificazione, programmazione, gestione e valutazione. Contribuisce alla definizione di strategie di amministrazioni, istituzioni ed imprese con riferimento al recupero, alla valorizzazione, alla trasformazione della città, del territorio, dell'ambiente e del paesaggio.
Avendo tali competenze egli può:
• svolgere libera professione come pianificatore junior (previo superamento dell'Esame di Stato ed iscrizione all'Ordine degli Architetti PPC);
• trovare impiego presso o svolgere consulenze per enti territoriali e pubbliche amministrazioni;
• trovare impiego o svolgere collaborazioni presso centri di studi e ricerche in campo territoriale, studi professionali di urbanistica e architettura, società di ingegneria.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Architetti, urbanisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio - (2.2.2)

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 60
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: GENOVA (stradone di S. Agostino 37 16123 )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 04/10/2010
Utenza sostenibile80


Docenti di riferimento


GENOVA
  • prof. BOBBIO Roberto Andrea (ICAR/21)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. BOBBIO Roberto
  • prof. DOMINICI Maria Luisa
  • prof. LAGOMARSINO Luigi


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No


Insegnamenti del corso


Attività di base

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Matematica, informatica statistica FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
INF/01 Informatica
ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni
MAT/03 Geometria
MAT/05 Analisi matematica
MAT/06 Probabilita' e statistica matematica
MAT/08 Analisi numerica
SECS-S/01 Statistica
16
28
14
23
27
2
9
6
26
Ecologia, geografia e geologia BIO/03 Botanica ambientale e applicata
BIO/07 Ecologia
GEO/04 Geografia fisica e geomorfologia
M-GGR/01 Geografia
2
11
4
11
10
Rappresentazione ICAR/06 Topografia e cartografia
ICAR/17 Disegno
2
11
8
Totale Attività di Base: 44




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Architettura e ingegneria ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia
ICAR/04 Strade, ferrovie ed aeroporti
ICAR/05 Trasporti
ICAR/14 Composizione architettonica e urbana
ICAR/15 Architettura del paesaggio
ICAR/18 Storia dell'architettura
ICAR/19 Restauro
ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica
ICAR/21 Urbanistica
ICAR/22 Estimo
10
1
4
14
3
7
4
2
5

62
Diritto, economia e sociologia IUS/10 Diritto amministrativo
SECS-P/06 Economia applicata
SPS/10 Sociologia dell'ambiente e del territorio
7
4
1
18
Totale Attività Caratterizzanti80




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative ICAR/01 Idraulica
ICAR/04 Strade, ferrovie ed aeroporti
ICAR/06 Topografia e cartografia
ICAR/07 Geotecnica
ICAR/08 Scienza delle costruzioni
ICAR/09 Tecnica delle costruzioni
ICAR/12 Tecnologia dell'architettura
ICAR/14 Composizione architettonica e urbana
ICAR/15 Architettura del paesaggio
ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica
ICAR/21 Urbanistica
ING-INF/04 Automatica
MED/42 Igiene generale e applicata
9
1
2
4
11
8
8
14
3
2
5
9
18
26
Totale Attività Affini26



Altre attività

CFU
A scelta dello studente12
Per la prova finale3
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera3
Tirocini formativi e di orientamento8
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro4
Totale Altre Attività30



TOTALE CREDITI180