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Università
Università degli Studi di GENOVA

Classe di laurea
LM-3 Architettura del paesaggio

Nome del corso
Progettazione delle aree verdi e del paesaggio

Facoltà del corso
ARCHITETTURA

Sito del corso
http://www.arch.unige.it
Atenei in convenzione
Università degli Studi di Milano (convenzione del 31/01/2010)
Università degli studi di Torino (convenzione del 31/01/2010)
Politecnico di Torino (convenzione del 31/01/2010)

Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-3 Architettura del paesaggio
I laureati nei corsi di laurea magistrale (come i laureati in analoghi corsi dell'Unione Europea) devono possedere specifiche competenze pertinenti all'analisi, alla progettazione, alla pianificazione e alla gestione del paesaggio.
Tali competenze devono essere acquisite attraverso una specifica formazione che prenda in considerazione, in modo integrato, tutte le componenti naturali e antropiche del paesaggio; devono quindi essere fondate sulla conoscenza sintetica ed integrata dei caratteri fisici, storici, ecologici, ambientali, socio-culturali e percettivo-visive del paesaggio, da utilizzare nelle
attività di progettazione e pianificazione paesistica. La formazione è basata sull'applicazione di specifiche metodologie tecnico-scientifiche e persegue "obiettivi di qualità paesistica" (Convenzione Europea del Paesaggio, Firenze 2000).

I laureati magistrali devono essere in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, almeno l'inglese o un'altra lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari, e devono aver maturato un'esperienza di stage o tirocinio presso enti pubblici o studi privati, ed avere inoltre conoscenze nel campo dell'etica professionale.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono:

- la progettazione di parchi, giardini e spazi verdi alle varie scale,
- la conservazione, il restauro e la riqualificazione di parchi, giardini e paesaggi storici,
- la pianificazione paesaggistica,
- la riqualificazione del paesaggio (anche con riferimento ad aree dimesse e degradate),
- l'inserimento paesistico di reti infrastrutturali,
- l'analisi e la valutazione paesistica e gli studi di impatto ambientale.
Ambiti professionali dell'attività dei laureati magistrali saranno, fra gli altri, la libera professione e funzioni di elevata responsabilità (anche di coordinamento di altri operatori), in istituzioni ed enti pubblici e privati operanti per le trasformazioni e la conservazione del paesaggio, nonché in società di promozione e di progettazione.



Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Il corso di laurea è stato presentato ai rappresentati dei seguenti enti ed organi: Collegio Geometri della Provincia di La Spezia; CONFINDUSTRIA Genova; Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle Provincie di Cuneo, di Genova, di Imperia, di Savona e di La Spezia; Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria.
La proposta del Corso di Laurea magistrale LM-3 in Architettura del Paesaggio interateneo
Genova, Milano, Torino è stata valutata positivamente sia per la formazione della figura professionale del paesaggista sia per quanto attiene l'applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio. Gli intervenuti hanno espresso all'unanimità parere favorevole all'istituzione del nuovo Corso di laurea.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di laurea magistrale interateneo Progettazione delle aree verdi e del paesaggio intende offrire agli studenti un percorso formativo completo e orientato ad assicurare tutti gli strumenti conoscitivi necessari per lo svolgimento della Professione di Paesaggista, nella quale si integrano conoscenze e competenze nel campo della progettazione e gestione del paesaggio alle diverse scale, l'acquisizione di capacità di collaborazione con altre figure professionali dei settori dell'architettura, dell'ingegneria e delle scienze naturali e agronomiche.
Gli obiettivi formativi specifici, nell'ambito degli obiettivi qualificanti la classe, intendono rispondere alle raccomandazioni della Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze, 2000) (L. n.14/9.01.2006) riguardanti la formazione di specialisti nel settore della conoscenza e dell'intervento sui paesaggi e l'attivazione di insegnamenti universitari che trattino dei valori connessi con il paesaggio e delle questioni riguardanti la sua salvaguardia, gestione e pianificazione e progettazione (artt. 6 B, 8) e del Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici (D.M. 14/2004 e successive modificazioni, art. 132, comma 3 - Cooperazione tra amministrazioni pubbliche) in relazione ad attività di formazione e di educazione al fine di diffondere ed accrescere la conoscenza del paesaggio.
Al fine di perseguire tali obiettivi, gli insegnamenti rivolgeranno una particolare attenzione ai temi dello sviluppo e della progettazione sostenibile, considerando che il paesaggio è espressione culturale essenziale dell'identità storica in ogni Paese. In particolare, facendo riferimento alla declaratoria della Classe LM -3 Architettura del Paesaggio, di cui al D.M. 31.10.2007 n. 544 (esplicativo del D.M. del 22.10.2004 n. 270), i laureati dovranno possedere specifiche competenze pertinenti l'analisi, la progettazione e la gestione del paesaggio per perseguire obiettivi di qualità paesistica.
Il progetto formativo si propone di soddisfare la richiesta di una specifica professionalità nel campo delle tecniche di analisi e valutazione, e nelle attività di progettazione del paesaggio. I contenuti formativi e l'organizzazione didattica saranno articolati in modo da rispondere, anche ai requisiti richiesti per il riconoscimento europeo di EFLA - European Foundation for Landscape Architecture e di ECLAS - European Council of Landscape Architecture Schools.
Le conoscenze indispensabili alla formazione professionale completa dell'architetto del paesaggio definite a livello europeo (EFLA Declaration, Bruxelles, aprile 1989) costituiscono un significativo riferimento per il progetto formativo del Corso di laurea.
L'attività formativa sarà rivolta all'internazionalizzazione, prevedendo collaborazioni con università straniere da tempo impegnate nella ricerca e didattica sul paesaggio, o di nuova istituzione con approcci innovativi all'insegnamento della Landscape Architecture, l'utilizzo di visiting professors di chiara fama nel settore dell'architettura del paesaggio, e periodi di studio e di tirocinio all'estero degli studenti. Questa attività si inserisce pienamente nelle reti europee sulla formazione degli architetti del paesaggio: UNISCAPE, tra Università europee che intendono operare sul paesaggio nell'ambito della Convenzione Europea del Paesaggio, a cui hanno formalmente aderito come membri fondatori l'Università degli Studi di Torino, il Politecnico di Torino, l'Università degli Studi di Milano e l'Università degli Studi di Genova; ECLAS – European Council of Landscape Architecture Schools, a cui aderisce l'Università di Genova.
Il percorso formativo sarà strutturato tenendo conto della trasversalità della disciplina paesaggistica contemporanea, per quanto riguarda la dimensione propriamente
progettuale, orientata a valorizzare l'identità dei luoghi, le finalità sociali e di sostenibilità del progetto e ad utilizzare l'ecologia quale strumento interpretativo della
complessità e del funzionamento del paesaggio.
A tal fine la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Genova, la II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Milano e la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Torino intendono costituire un polo di riferimento nel panorama formativo a livello nazionale, grazie ai contributi di quelle sedi universitarie da anni attivamente impegnate nelle tematiche del paesaggio, nonché per la convergenza di contributi formativi delle scienze agrarie con quelle proprie dell'architettura, per offrire qualità dell'offerta formativa, valorizzando le specificità peculiari di ogni sede.
- Facoltà di Architettura di Genova: evoluzione del paesaggio; analisi e valutazione paesaggistica; progettazione del paesaggio; riqualificazione e valorizzazione dei paesaggi culturali; conservazione dei siti storici; ecologia del paesaggio.
- Facoltà di Agraria di Milano: progettazione del territorio rurale; ripristino e recupero di aree naturali e degradate; verde urbano e greenways; economia ambientale, analisi geobotaniche, vegetazionali ed agronomiche ai fini della progettazione del paesaggio; rilievo, sistemi di rappresentazione e materiali per le aree verdi.
- II Facoltà di Architettura di Torino: storia del giardino e del paesaggio; restauro dei giardini storici; progettazione ambientale urbana; pianificazione paesaggistica; analisi percettiva del paesaggio; fondamenti e teoria dell'architettura del paesaggio.
- Facoltà di Agraria di Torino: analisi del paesaggio agrario nelle sue diverse componenti bio-culturali; ecologia del paesaggio; conoscenza e uso delle piante ornamentali; gestione e manutenzione delle aree verdi, con particolare riferimento alle problematiche di ordine fitosanitario; gestione dei suoli urbani; realizzazione e manutenzione dei tappeti erbosi sportivi e ricreazionali; realizzazione e gestione delle alberate; normativa ambientale; rilievo e strumenti informatici per la progettazione.
Il percorso formativo si articolerà attraverso insegnamenti monodisciplinari, atelier multidisciplinari, corsi integrati, workshop e seminari intensivi, visite di studio, attività di tirocinio e/o stage in Italia e all'estero, privilegiando l'integrazione tra discipline.
Gli insegnamenti teorici saranno finalizzati all'acquisizione delle conoscenze fondamentali per: analisi e comprensione dei sistemi paesaggistici, progettazione e gestione del paesaggio a diverse scale, storia e restauro dei giardini storici.
Gli atelier, attraverso esperienze attuate in aree attentamente selezionate e condivise dalle Facoltà proponenti, saranno mirati ad applicare idonee metodologie progettuali nella loro dimensione complessa e a proporre soluzioni utilizzando strumenti tradizionali e/o innovativi.
Alcune attività saranno organizzate localmente dalle singole sedi, altre saranno organizzate in modo integrato tra le sedi.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Le conoscenze e le capacità conseguite sono individuabili nelle seguenti aree di apprendimento:

ANALISI E CONOSCENZA DEL PAESAGGIO
Con particolare riferimento ai seguenti ambiti:
- strumenti e tecniche di lettura delle caratteristiche ecologiche, idro-geo-morfologiche, vegetazionali, fisico-spaziali e organizzative del paesaggio, nelle sue componenti
naturali e antropiche, insediative e sociali;
- storia dell'architettura del paesaggio e dei giardini;
- percezione sociale e sistema di segni, significati e usi, che caratterizzano il paesaggio.
I metodi e strumenti didattici sono:
- lezioni frontali;
- esercitazioni in aula;
- visite guidate in luoghi significativi dal punto di vista paesaggistico.

RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO
Con particolare riferimento ai seguenti ambiti:
- strumenti e tecniche di rilievo e rappresentazione del paesaggio;
- strumenti e tecniche informatici per l'analisi del paesaggio;
- strumenti e tecniche di fotointerpretazione e telerilevamento del paesaggio.
I metodi e strumenti didattici sono:
- esercitazioni in aula;
- esercitazioni sul campo, con approccio al disegno dal vero e percettivo.

VALUTAZIONE DEL PAESAGGIO
Con particolare riferimento ai seguenti ambiti:
- percezione sociale e sistema dei segni, dei significati e degli usi, che caratterizzano il paesaggio;
- strumenti e tecniche di valutazione socio-economica multicriteria degli interventi sul paesaggio;
- strumenti e tecniche di valutazione d'impatto ambientale degli interventi infrastrutturali e di trasformazione del paesaggio;
- esigenze di salute, benessere, sicurezza e risparmio di risorse per una trasformazione sostenibile del paesaggio.
I metodi e strumenti didattici sono:
- lezioni frontali;
- esercitazioni in aula;
- workshop interattivi.

PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL PAESAGGIO
Con particolare riferimento ai seguenti ambiti:
- fondamenti teorici dell'architettura del paesaggio;
- complessità del paesaggio e del processo progettuale alle diverse scale, dal punto di vista formale, compositivo, funzionale, tipologico, costruttivo e tecnologico, nelle sue
relazioni con il contesto storico e ambientale;
- strumenti e tecniche di progettazione del paesaggio, secondo un approccio sostenibile;
- strumenti e tecniche di progettazione delle infrastrutture verdi lineari e delle opere di mitigazione degli impatti ambientali degli interventi di trasformazione del territorio.
I metodi e gli strumenti didattici sono:
- lezioni frontali;
- esercitazioni progettuali in aula a impostazione teorica;
- visite guidate in siti oggetto di trasformazione paesaggistica.

RIQUALIFICAZIONE E RESTAURO DEI GIARDINI E DEL PAESAGGIO
Con particolare riferimento ai seguenti ambiti:
- storia dell'architettura del paesaggio e dei giardini;
- teorie e processi di conservazione e di restauro dei giardini storici e dei paesaggi culturali;
- strumenti e tecniche di riqualificazione e restauro dei giardini e dei paesaggi.
I metodi e gli strumenti didattici sono:
- lezioni frontali;
- esercitazioni in aula;
- visite guidate a giardini e paesaggi di rilevo storico-culturale.

PIANIFICAZIONE DEL PAESAGGIO
Con particolare riferimento ai seguenti ambiti:
- storia del territorio e del paesaggio;
- evoluzione degli strumenti di pianificazione del paesaggio;
- strumenti e tecniche di pianificazione del paesaggio.
I metodi e gli strumenti didattici sono:
- lezioni frontali;
- esercitazioni in aula;
- analisi d'archivio su strumenti di pianificazione.
Le conoscenze indicate negli ambiti di cui sopra saranno verificate attraverso valutazioni intermedie e finali, con metodi diversificati (test a risposta multipla, verifiche individuali di percorso, colloqui), in relazione alle diverse aree di apprendimento.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Le capacità di applicare le conoscenze e le capacità di comprensione sono individuabili nelle seguenti aree di apprendimento:

ANALISI E CONOSCENZA DEL PAESAGGIO
Con particolare riferimento ai seguenti ambiti:
- analisi del paesaggio;
- raccolta, organizzazione e interpretazione dei dati per la conoscenza del paesaggio nei suoi aspetti storici, morfologici, strutturali, funzionali ed ecologici.
I metodi e strumenti didattici sono:
- esercitazioni in aula;
- esercitazioni sul campo;
- analisi d'archivio.

RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO
Con particolare riferimento ai seguenti ambiti:
- telerilevamento, fotointerpretazione e rappresentazione del paesaggio, in termini sia soggettivi, sia oggettivi.
I metodi e strumenti didattici sono:
- esercitazioni in aula;
- esercitazioni sul campo con strumentazione di rilevamento.

VALUTAZIONE DEL PAESAGGIO
Con particolare riferimento ai seguenti ambiti:
- valutazione della qualità negli spazi aperti, nei termini di conservazione delle risorse ambientali e culturali, e del benessere psicofisico degli utenti, secondo gli obiettivi
dello sviluppo sostenibile;
- valutazione della fattibilità tecnica ed economica degli interventi, nei limiti delle esperienze sviluppate nel corso di studio.
I metodi e strumenti didattici sono:
- esercitazioni in aula;
- indagini sul campo con misurazione dei parametri ambientali;
- inchieste statistiche.

PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL PAESAGGIO
Con particolare riferimento ai seguenti ambiti:
- impostazione metodologica e risoluzione di problemi progettuali complessi, di organizzazione e trasformazione e gestione del paesaggio, tenendo conto delle esigenze e dei
valori sociali, dei limiti e delle potenzialità dei contesti paesaggistici;
- sviluppo di capacità critiche in relazione alla scelta di tecnologie e di tecniche costruttive e agronomiche appropriate, ricorrendo alluso di materiali e tecniche tradizionali e
contemporanei.
I metodi e gli strumenti didattici sono:
- esercitazioni progettuali in aula su casi studio localizzati;
- verifiche in sito degli esiti progettuali su casi studio;
- workshop progettuali interattivi.

RIQUALIFICAZIONE E RESTAURO DEI GIARDINI E DEL PAESAGGIO
Con particolare riferimento ai seguenti ambiti:
- impostazione metodologica e risoluzione progettuale dei problemi connessi alla riqualificazione dei paesaggi esistenti, sia ordinari, sia di pregio;
- impostazione metodologica e risoluzione progettuale, compositiva e tecnologica, dei problemi connessi al restauro dei giardini storici;
- aspetti relativi alla manutenzione e gestione dei paesaggi e giardini storici.
I metodi e gli strumenti didattici sono:
- esercitazioni progettuali in aula su casi studio localizzati;
- analisi storiche d'archivio;
- verifiche in sito degli esiti della progettazione su casi studio.

PIANIFICAZIONE DEL PAESAGGIO
Con particolare riferimento ai seguenti ambiti:
- impostazione metodologica e risoluzione dei problemi relativi alla pianificazione del paesaggio, alle diverse scale;
- aspetti normativi relativi agli strumenti di pianificazione del paesaggio.
I metodi e gli strumenti didattici sono:
- esercitazioni in aula su casi studio di pianificazione localizzati;
- verifiche in sito degli esiti delle esercitazioni sui casi studio.

Tramite l'analisi di casi di studio reali, gli studenti acquisiranno la padronanza di strumenti per l'elaborazione di problemi complessi e la comunicazione dei risultati con integrazione delle conoscenze dei diversi ambiti disciplinari.

Tali capacità saranno verificate attraverso valutazioni intermedie e finali, con metodi diversificati (verifiche individuali di percorso, prove grafiche), in relazione alle diverse aree di apprendimento.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Gli studenti devono dimostrare capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità dei problemi riguardanti la progettazione del paesaggio per elaborare soluzioni originali e specifiche e di formulare giudizi in merito al valore e alla vulnerabilità del paesaggio sulla base delle informazioni disponibili, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze.
I laureati dovranno essere in grado di:
- impostare in modo autonomo l'analisi del paesaggio a diverse scale spazio-temporali;
- formulare e risolvere i problemi proposti dimostrando un adeguato grado di autonomia rispetto alle proprie specifiche competenze professionali;
- valutare le diverse possibili soluzioni ai problemi progettuali proposti, individuando correttamente i requisiti tecnici e costruttivi che concorrono al funzionamento dell'opera da realizzare;
- valutare le ripercussioni che le trasformazioni proposte possono indurre sugli assetti spaziali, culturali e sociali dei contesti territoriali, argomentando gli obiettivi e le ragioni delle scelte progettuali.
Tali capacità saranno verificate attraverso valutazioni intermedie e finali nell'ambito dei vari corsi e laboratori.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il corso prepara alla professione di Paesaggista, secondo quanto previsto dal D.P.R.328/2001 (Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione agli esami di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti), all'art. 15, c. 3., punto c. agli iscritti all'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (OAPPC), Sezione A, settore C (paesaggistica).
Le lauree specialistiche della Classe LM-3, "Architettura del paesaggio", consentono, infatti, l'ammissione all'esame di stato per l'iscrizione nella sezione suddetta dell'OAPPC (ibidem, art. 17, c. c).
La laurea specialistica della Classe LM-3 Architettura del paesaggio consente, inoltre, l'ammissione all'esame di stato per l'iscrizione alla sezione A dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (ibidem, art. 12, c. 2 ).
In particolare, il corso prepara alle seguenti figure professionali:
Paesaggista libero professionista progettista (funzioni a, b, c);
Paesaggista libero professionista pianificatore (funzioni d, e);
Paesaggista libero professionista consulente (funzioni f, g, h, i);
Paesaggista Funzionario o Dirigente in Enti Pubblici di programmazione e controllo (funzione l);
Paesaggista Coordinatore o Dirigente in Società private di progettazione e/o promozione sul paesaggio (funzione m);
Paesaggista ricercatore in Enti pubblici o privati (funzione n).
Si descrivono, di seguito, le funzioni sopra individuate e i relativi ambiti di competenza, per i quali è richiesta una conoscenza approfondita.
Funzione (a): progettazione del paesaggio;
- Competenze: normativa di riferimento; metodi e strumenti di progettazione di sistemi del verde, spazi aperti, giardini e parchi, verde pensile e verticale, mostre ed esposizioni all'aperto, aree archeologiche, giardini botanici, cimiteri, campi da golf, complessi turistici e sportivi, sistemazioni costiere e fluviali e D.L; caratteristiche botaniche e agronomiche delle piante ornamentali; loro dinamica evolutiva e manutenzione.
Funzione (b): restauro di parchi e giardini storici, ad esclusione delle loro componenti edilizie; recupero di paesaggi degradati
- Competenze: legislazione e normativa di riferimento; storia dei giardini e dei parchi; metodi e strumenti di analisi d'archivio, documentaria e cartografica; metodologie di restauro dei giardini storici; botanica e patologia delle piante ornamentali e metodiche di risanamento e manutenzione delle stesse, piani di gestione e valorizzazione; progetti di recupero paesaggistico di cave, discariche aree industriali dismesse.
Funzione (c): progettazione di elementi, attinenti il paesaggio, dei sistemi agricoli, forestali ed ambientali;
- Competenze: normativa di settore; sistemi agricoli e forestali e loro implicazioni ambientali; metodi e strumenti di analisi e intervento.
Funzione (d): redazione di piani paesistici;
-Competenze: normativa nazionale e regionale sui piani paesistici; metodi e strumenti di analisi e trasformazione del paesaggio.
Funzione (e): membro delle Commissioni comunali sul paesaggio (DM 42/2004 e s.m.i.);
- Competenze: normativa di settore; procedure e strumentazione della legislazione urbanistica italiana e dei metodi e strumenti di valutazione di piani e progetti, alle diverse scale.
Funzione (f): analisi del paesaggio, consulenza in campo paesaggistico-ambientale e nei settori delle produzioni vegetali e selvicolturali, dell'agriturismo e del turismo rurale, della difesa dell'ambiente rurale e naturale, della pianificazione del territorio rurale;
- Competenze: normativa e metodologia nei settori di riferimento; analisi valutative del paesaggio,consulenza a piani paesistici-territoriali, piani del verde, contesti geografici, culturali e sociali, in cui si intende operare.
Funzione (g): attività estimative;
- Competenze: normativa e metodologie relative all'estimo territoriale e rurale.
Funzione (h): attività catastali, topografiche e cartografiche;
- Competenze: metodi e strumenti di rilievo topografico e rappresentazione cartografica del paesaggio.
Funzione (i): certificazione ambientale degli interventi sul paesaggio e di qualità delle produzioni vegetali e forestali;
- Competenze: sistemi di qualità e normativa sulla valutazione e certificazione ambientale, nei settori agronomico e forestale; normativa sulla valutazione di impatto ambientale degli interventi di trasformazione paesistico-territoriale, e dell'inserimento nel paesaggio di complessi civili, industriali, infrastrutture.
Funzione (l): coordinamento e direzione di attività, in relazione agli adempimenti e compiti, previsti dalla Convenzione europea del paesaggio (L. 1/09/2006) e dal Codice dei Beni culturali e del Paesaggio (DM 42/2004 e s.m.i.).
- Competenze: normativa e legislazione di settore; metodi e strumenti di conservazione e gestione del paesaggio.
Funzione (m): coordinamento e direzione di attività progettuali e di consulenza, su interventi di conservazione e trasformazione del paesaggio;
- Competenze: legislazione nazionale e europea sul paesaggio; metodi e strumenti di intervento sui paesaggi; aspetti gestionali e di programmazione strategica.
Funzione (n): svolgimento e/o coordinamento di attività di ricerca sul paesaggio;
- Competenze: teorie e metodi di pianificazione, progettazione e gestione del paesaggio, problematiche scientifiche connesse alle tecnologie paesaggistiche innovative, alla difesa del paesaggio, dinamica degli ecosistemi agrari e forestali e dei metodi e strumenti per la conservazione e valorizzazione della biodiversità.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Agronomi ed assimilati - (2.3.1.3.0) visualizza
Architetti, urbanisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio - (2.2.2.0)
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati dovranno essere in grado di comunicare con proprietà i risultati delle diverse attività di analisi e di progettazione, utilizzando, in forma scritta e orale, il linguaggio specifico e dell'architettura del paesaggio, sia in italiano sia in un'altra lingua dell'Unione Europea utilizzando strumenti adeguati per dialogare con interlocutori esperti e non esperti e per interagire con le altre competenze professionali.
Le abilità comunicative acquisite dovranno consentire agli studenti di:
- utilizzare metodi e strumenti di rappresentazione e di comunicazione, grafica, visuale, verbale e scritta ricorrendo a strumenti tradizionali e innovativi, anche di natura multimediale;
- saper ascoltare e saper rispondere ai punti di vista altrui all'interno di gruppi di lavoro cui concorrono le diverse figure sociali e professionali coinvolte nei processi di analisi e di progettazione.
La verifica del lavoro ovvero la valutazione dei risultati relativi a ogni corso/laboratorio deve tener conto oltre che del grado di apprendimento e di maturazione del candidato, anche della capacità di restituire idee e proposte in modo adeguato, volta a stimolare e favorire la comprensione e la partecipazione dei cittadini (futuri utenti e/o committenti) alle scelte proposte nel progetto.
Capacità di apprendimento (learning skills)
La capacità di apprendimento è mirata alla sintesi delle nozioni apprese nel corso degli studi, per affrontare temi progettuali complessi, attraverso l'ampliamento e l'aggiornamento delle conoscenze e delle competenze tecniche acquisite.
I laureati dovranno essere in grado di:
- saper individuare le prospettive e gli obiettivi per la propria formazione continua e possedere gli strumenti per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze;
- sapersi inserire e partecipare nella vita culturale, economica e professionale;
- operare con gradi di autonomia definiti e adeguati al profilo professionale individuato;
- saper gestire e valutare la propria professionalità, sia individualmente che entro gruppi di lavoro.
Tali capacità sono conseguite integrando le diverse aree della conoscenza che riguardano: a) progettazione del paesaggio (teorie, tecniche, strumenti); b) rapporto uomo-società-ambiente, conoscenza del paesaggio (storia del giardino e del paesaggio, dell'architettura, della forma urbana, legislazione in materia di beni culturali, ambiente e paesaggio, sociologia); c) aspetti naturali, agro-ecologici e funzionali del paesaggio (ecologia del paesaggio, gestione dei suoli, conoscenza dela vegetazione); d) gestione e valutazione degli interventi (tecniche costruttive, elaborazione dati, gestione del progetto e del paesaggio).
Tali capacità sono verificate attraverso valutazioni intermedie e finali nell'ambito dei vari corsi e laboratori.

Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una tesi scritta, di carattere progettuale o di ricerca applicata, sviluppata sotto la guida di un relatore ed eventualmente di uno o più correlatori su un argomento scelto nell'ambito di uno o più insegnamenti seguiti. Nella discussione il relatore mette in luce la qualità del lavoro svolto dallo studente in termini di autonomia e contributo personale, le abilità e le competenze acquisite, nonché le capacità relazionali mostrate. Il titolo si consegue con discussione dell'elaborato davanti ad una Commissione appositamente nominata e costituita da docenti degli Atenei convenzionati e viene rilasciato congiuntamente dalle quattro Facoltà.

Conoscenze richieste per l'accesso
Possono accedere al Corso di laurea magistrale interateneo Progettazione delle aree verdi e del paesaggio i laureati delle lauree nelle classi L-17 (Scienze per l'Architettura), L-21 (Pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale) e L-25 (Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali), nonché nelle corrispondenti classi relative al D.M. 509/99 (4, 7, 20). I laureati di altre classi di laurea, triennali e quinquennali, potranno accedere al Corso di laurea magistrale interateneo purché abbiano acquisito almeno 45 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari:

AGR/02 - Agronomia e coltivazioni erbacee
AGR/03 - Arboricoltura generale e coltivazioni arboree
AGR/04 - Orticoltura e floricoltura
AGR/05 - Assestamento forestale e selvicoltura
AGR/08 - Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali
AGR/09 - Meccanica agraria
AGR/10 - Costruzioni rurali e territorio agroforestale
AGR/11 - Entomologia generale e applicata
AGR/12 - Patologia Vegetale
AGR/14 - Pedologia
BIO/02 - Botanica sistematica
BIO/03 - Botanica ambientale e applicata
BIO/07 - Ecologia
GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia
GEO/05 - Geologia applicata
ICAR/06 - Topografia e cartografia
ICAR/07 - Geotecnica
ICAR/12 Tecnologia dell'architettura
ICAR/14 Composizione architettonica e urbana
ICAR/15 - Architettura del paesaggio
ICAR/17 Disegno e rappresentazione
ICAR/18 - Storia dell'architettura
ICAR/20 - Tecnica urbanistica
ICAR/21- Pianificazione urbanistica
INF/01 Informatica
ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni

Si richiede la conoscenza di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre all'italiano, con particolare riferimento ai lessici disciplinari.

I requisiti curriculari indicati devono essere posseduti prima dell'iscrizione alla laurea magistrale, non essendo consentita l'iscrizione con obblighi formativi aggiuntivi.
La verifica della preparazione personale degli studenti, inclusi quelli provenienti da corsi di studi non italiani, avverrà secondo modalità che saranno disciplinate nel Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 18
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: GENOVA (Sant'Agostino 37 16123 )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 04/10/2010
Utenza sostenibile80


Docenti di riferimento


GENOVA
  • prof. DEVECCHI Marco (AGR/04) (TORINO)
  • prof. GHERSI Adriana (ICAR/15)
  • prof. VAGGE Ilda (BIO/03) (MILANO)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. BRANCUCCI Gerardo
  • prof. GHERSI Adriana
  • prof. MAZZINO Francesca
  • prof. GROSSO Mario (Politecnico di TORINO)
  • prof. DEVECCHI Marco (TORINO)


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No


Insegnamenti del corso


Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Architettura del paesaggio ICAR/14 Composizione architettonica e urbana
ICAR/15 Architettura del paesaggio
14
3
25
Ecologia del paesaggio e ingegneria naturalistica AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee
AGR/03 Arboricoltura generale e coltivazioni arboree
AGR/05 Assestamento forestale e selvicoltura
AGR/08 Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali
AGR/14 Pedologia
AGR/19 Zootecnia speciale
BIO/03 Botanica ambientale e applicata
BIO/07 Ecologia
ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia
ICAR/06 Topografia e cartografia
ICAR/07 Geotecnica
ICAR/18 Storia dell'architettura






2
11
10
2
4
7
27
Totale Attività Caratterizzanti52




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative AGR/01 Economia ed estimo rurale
AGR/04 Orticoltura e floricoltura
AGR/09 Meccanica agraria
AGR/10 Costruzioni rurali e territorio agroforestale
AGR/11 Entomologia generale e applicata
AGR/12 Patologia vegetale
AGR/13 Chimica agraria
GEO/04 Geografia fisica e geomorfologia
ICAR/12 Tecnologia dell'architettura
ICAR/15 Architettura del paesaggio
ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento
ICAR/17 Disegno
ICAR/19 Restauro
ICAR/21 Urbanistica
IUS/10 Diritto amministrativo
M-STO/05 Storia delle scienze e delle tecniche
SPS/10 Sociologia dell'ambiente e del territorio







4
8
3
2
11
4
5
7
2
1
36
Totale Attività Affini36



Altre attività

CFU
A scelta dello studente12
Per la prova finale16
Tirocini formativi e di orientamento4
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro0-3
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali0-10
Totale Altre Attività32



TOTALE CREDITI120