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Università
Università degli Studi di GENOVA

Classe di laurea
LM-12 Design

Nome del corso
Design navale e nautico

Facoltà del corso
ARCHITETTURA

Altre Facoltà
INGEGNERIA

Sito del corso
http://www.unispezia.it
Atenei in convenzione
Politecnico di Milano (convenzione del 31/01/2010)

Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-12 Design
La classe ha come obiettivo la formazione di designer capaci di promuovere dinamiche d'innovazione di prodotti e sistemi di prodotti in grado di supportare la finalizzazione strategica del progetto in tutti gli ambiti di applicazione del design. La figure formate devono in particolare:
- possedere conoscenze approfondite sui prodotti industriali (siano essi di natura materiale o immateriale), negli aspetti tecnico-produttivi, tecnico-funzionali e formali; sui prodotti intermedi (materiali, semilavorati, componenti) e sui processi che accompagnano il ciclo di sviluppo e di vita del prodotto (progettuali, di ingegnerizzazione, produttivi, distributivi, d'uso);
- possedere conoscenze sul contesto fisico di produzione e d'uso dei prodotti relative agli aspetti qualitativi che contribuiscono a migliorare la percezione e fruizione di un ambiente, ai requisiti ambientali dei prodotti, a processi comunicativi e di consumo finalizzati a strategie di "sostenibilità";
- possedere conoscenze approfondite sulle dinamiche di costruzione dell'identità di marca in relazione alla progettazione dei sistemi di servizio associati al prodotto, dei luoghi e delle modalità di vendita e comunicazione;
- possedere conoscenze specifiche sui contesti socio-culturali di riferimento, sulle dinamiche d'uso e consumo dei prodotti e sulle dinamiche di mercato in relazione alle ricadute che tali fenomeni hanno sulle strategie produttive, comunicative, distributive dell'impresa;
- possedere un'ampia preparazione nelle discipline storico-critiche e nelle scienze umane in grado di fornire strumenti interpretativi relativamente ai diversi contesti di applicazione della pratica del progetto;
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;
- possedere capacità relazionali e di gestione del lavoro di gruppo all'interno di progetti complessi;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

I principali sbocchi occupazionali e i settori di riferimento previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono la libera professione, le istituzioni e gli enti pubblici e privati, gli studi e le società di progettazione, le imprese e le aziende che operano nell'area del design in tutti i settori di applicazione della disciplina e nei settori emergenti che esprimono domanda di profili con competenze progettuali avanzate.
Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale possono essere declinati all'interno delle aree che esplorano le più consolidate prassi e fenomenologie professionali che vanno dal designer di prodotto che opera all'interno di molteplici ambiti merceologici – apparecchi d'illuminazione, nautica, trasporti, elettronica di consumo, macchine utensili – includendo tutti i settori relativi ai beni di consumo, durevoli e strumentali che rappresentano ambiti di vocazione dell'economia nazionale; al designer che opera all'interno di tutti i settori più avanzati della comunicazione – dall'editoria multimediale al web design, dal progetto dei sistemi segnaletici all'immagine coordinata e all'identità di marca, sino alla progettazione dell'immagine cinetica (video e cinematografica) – includendo tutti i settori emergenti della comunicazione legati ai new media e alle nuove tecnologie; dal designer che opera nell'ambito della progettazione di ambienti complessi con particolare riferimento alle dinamiche contemporanee di evoluzione di contesti urbani e territoriali e di riconversione di spazi e attrezzature, nonché di allestimento e valorizzazione del patrimonio territoriale e ambientale attraverso l'exhibit design e l'allestimento per i beni culturali; al designer che opera all'interno di tutti i settori legati all'ambito moda – dall'abbigliamento, agli accessori, al progetto tessile, sino alla progettazione del sistema di artefatti che concorre a veicolare l'identità d'impresa in contesti nei quali la vocazione produttiva tende ad includere l'ambito dei prodotti per la casa, dei servizi e della comunicazione – nonché figure professionali di designer che sviluppano competenze specifiche quali quelle della progettazione ecocompatibile.

Gli ambiti sopra declinati configurano sia percorsi di laurea magistrale in settori strategici con l'obiettivo di formare profili a supporto della competitività a livello globale delle imprese, dei sistemi territoriali, dei giacimenti culturali sia percorsi di laurea magistrale con forti aperture multidisciplinari in grado di formare profili nuovi e sperimentali rispetto a settori emergenti come il "design strategico" e "il design dei servizi" o a settori nei quali sono presenti processi di ibridazione delle competenze progettuali con quelle manageriali o di gestione dei processi di sviluppo e messa in produzione dei prodotti industriali, come il "design management" e il "design engineering".

Nel curriculum magistrale riveste comunque specifica importanza l'approfondimento della natura strategica delle scelte progettuali, mirate allo sviluppo di prodotti, sistemi di comunicazione, spaziali e relazionali anche attraverso processi di progettazione integrata; è posta attenzione inoltre alla sperimentazione di metodologie progettuali avanzate e orientate alla sostenibilità sociale e ambientale.

In relazione a obiettivi specifici, i curriculum prevedono attività esterne come tirocini formativi presso enti o istituti di ricerca, laboratori, aziende e amministrazioni pubbliche, e soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Il corso di laurea è stato presentato ai rappresentati dei seguenti enti ed organi:
CONFINDUSTRIA Genova; Ente Scuola Edile Imperiese; Ordini degli Architetti,Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Genova; della Provincia di Savona, della Provincia di Imperia; della Provincia di La Spezia, della Provincia di Cuneo, Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di La Spezia; Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria.
In relazione all'istituzione del nuovo CdS LM12 i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali convengono sulla necessità della trasformazione dell'esistente CdS classe 103/S, anche in considerazione del fatto che si tratta dell'unica sede universitaria in Italia che prepari una figura professionale in un campo quale quello navale e nautico che risponde ad una precisa domanda di mercato sia nazionale che internazionale. Ritengono inoltre che la collaborazione di due Atenei configuri una formazione ancora più ricca e completa per un professionista che deve possedere competenze che gli permettano di gestire diversi gradi di complessità, dagli accessori, agli arredi interni, alla progettazione di yacht di lusso e grandi navi.
Per il Politecnico di Milano:
I rappresentanti delle organizzazioni rappresentative a livello locale del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni interpellate da parte del Politecnico di
Milano, esprimono unanime valutazione positiva con particolare riferimento ai fabbisogni formativi e agli sbocchi professionali.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di laurea è unico in Italia e può rispondere ad una domanda di formazione non solo nazionale, ma anche internazionale. L'ambito di interesse riguarda la progettazione di imbarcazioni intese in senso lato e relazionate ai contesti. I settori della cantieristica. del contract navale e nautico, della produzione di accessori costituiscono in Italia una realtà professionale e imprenditoriale di grande valore, in grado di creare filiere produttive e dei servizi che caratterizzano nel nostro Paese diverse aree territoriali. Il progetto di una barca, qualsiasi siano le dimensioni, comporta conoscenze relative alla geometria dei galleggianti, alla fluidodinamica, al dimensionamento strutturale, alla distribuzione degli spazi, al progetto delle appendici, alla scelta degli impianti e degli apparati propulsivi. Il progetto di una imbarcazione comporta la capacità di gestire creativamente una notevole complessità, che riguarda la messa in equilibrio di un numero elevato di variabili interdipendenti. Una imbarcazione è contemporaneamente mezzo di trasporto e ambiente abitativo, vive sull'acqua e si riferisce però alle coste, costituendo un sistema complesso. La gamma di oggetti di studio presenta una notevole varietà: si va dallo yacht di lusso, in cui rilevanti sono le sensibilità ai linguaggi contemporanei, alla progettazione di interni di navi destinate a ospitare non solo turismo, ma anche scuole o ospedali. Si va dalla progettazione di una barca performante, in cui il progetto della carena è l'aspetto più rilevante, al progetto di nuove modalità di trasporto su acqua, al progetto di un accessorio.
Ma oltre a questo è richiesto allo studente di comprendere i contesti d'uso, di delineare le linee di tendenza, di immaginare le modalità d'uso, di creare nuovi servizi e prodotti. Lo studio del contesto, la costruzione di scenari, la capacità di rappresentare e di comunicare fanno parte della preparazione del laureato, senza dimenticare le radici culturali e le conoscenze storiche che caratterizzano il settore.
La collaborazione di quattro Facoltà e di due Atenei permette di offrire un percorso formativo ricco, che integra le diverse competenze e i diversi approcci formativi.
Il Corso forma dunque un designer che unisce le capacità comunicative e rappresentative, la capacità di costruire scenari e di cogliere i segnali deboli dell'innovazione, con le competenze che provengono dall'area delle discipline tecnico-scientifiche.
Nei tre Laboratori di Design e nei workshop lo studente si addestra alla capacità di gestire la complessità: nei Laboratori vengono integrate le conoscenze sviluppate nei Corsi tecnico-ingegneristici, come Aero-idrodinamica, Architettura Navale, Costruzioni, Dimensionamento delle strutture e nei Corsi dell'area umanistica, come Storia della Scienza e della tecnica o Storia dell'Arte contemporanea o moderna. Le attività di tirocinio e le numerose attività teorico-pratiche previste arricchiscono la preparazione dello studente.
Le competenze espresse dai profili in uscita riguardano:
• capacità di gestione strategica del progetto grazie alla previsione di evoluzione degli scenari di mercato integrata alla capacità di comunicazione dei contenuti di progetto e di prodotto;
• capacità di progetto integrato delle qualità estetiche, formali, funzionali dei prodotti nautici;
• capacità di controllo progettuale di processi di produzione in serie e one off;
• capacità di operare su un'ampia scala di intervento a partire degli accessori per la nautica, sino all'allestimento degli interni a seconda delle finalità d'uso dei differenti prodotti.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati dovranno essere in grado di acquisire conoscenze, anche complesse e specialistiche, riguardanti il progetto nautico e il design, in particolare:
- conoscere la storia del design, dell'architettura d'interni e i linguaggi contemporanei come elementi fondanti dell'interpretazione del passato e come base metodologica e culturale che renda efficace la collocazione del proprio agire nel presente, sia dal punto di vista dei segni e dei significati che dal punto di vista dei metodi e delle tecniche costruttive;
- conoscere le basi scientifiche e gli strumenti matematici indispensabili per la costruzione dei modelli interpretativi e per l'uso dei linguaggi più opportuni per formulare e gestire i problemi progettuali alle diverse scale di intervento;
- conoscere e comprendere i diversi metodi e le diverse tecniche di rappresentazione al fine di saper leggere e interpretare gli elaborati progettuali alle diverse scale e al fine di saper esprimere e descrivere lo sviluppo di un progetto dalla fase di ideazione fino al suo sviluppo esecutivo;
- conoscere comprendere i processi progettuali (compresi i processi di refitting e di restauro dell'imbarcazione) alle diverse scale, sia dal punto di vista formale, compositivo, funzionale, costruttivo, tecnologico, normativo, nonché economico e sociologico, con particolare attenzione per le tematiche della sostenibilità e della qualità di vita a bordo.
- conoscere le basi scientifiche dell'idrodinamica della nave, dei sistemi propulsivi a motore e a vela, della statica dell'imbarcazione e dei dell'architettura navale.
In sintesi, lo studente, per ciò che riguarda le capacità di conoscenza e comprensione di base, deve dimostrare di avere acquisito conoscenze e capacità di comprensione relativamente a ciascuno dei vari ambiti disciplinari che caratterizzano la formazione e al sistema di relazioni e di integrazione tra di loro.
Tali conoscenze e capacità di comprensione si acquisiscono tramite insegnamenti e studi della letteratura (in campo umanistico, scientifico e tecnico) alternati ad attività laboratoriali atte a verificare, attraverso l'esperienza diretta, l'applicazione delle conoscenze acquisite dall'aggregazione e dall'integrazione di insegnamenti opportunamente coordinati.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Lo studente, alla fine del corso di studi deve dimostrare:
- di saper applicare le proprie conoscenze e capacità di comprensione nel campo del progetto nautico e navale in tutte le scale, dal progetto degli allestimenti interni al design degli esterni al refitting e dimostrare di essere in grado di affrontarne i vari livelli di complessità utilizzando specifici metodi e strumenti disciplinari;
- di saper applicare le conoscenze acquisite e la capacità di comprensione, soprattutto attraverso l'attività progettuale laboratoriale (sede di apporti transdisciplinari), ponendo in relazione tra loro requisiti di qualità formali, funzionali, di costruibilità e normativi, con riferimento agli aspetti ingegneristici dell'imbarcazione, agli aspetti di costruttivi del manufatto, nel rispetto di criteri di qualità e sostenibilità.
Tali capacità di applicazione si raggiungono alternando la riflessione teorica ad una intensa attività di laboratorio, attività seminariali e workshop, con apporti di studiosi e operatori esterni al mondo accademico.
Sono previste diverse tipologie di esercitazioni pratiche come la progettazione, la costruzione e l'esercizio di piccole imbarcazioni a vela (derive di circa mt. 5) che partecipano a campionati nazionali studenteschi. Tali attività aumentano il grado di comprensione delle problematiche della progettazione e della costruzione spingendo verso approfondimenti delle tematiche proposte.
Lo studente viene inoltre sollecitato ad applicare le conoscenze teoriche nella pratica di progetto durante il tirocinio presso aziende e studi professionali.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Lo studente magistrale sarà aiutato a sviluppare un proprio giudizio critico e a sviluppare un'autonoma capacità di giudizio attraverso esercitazioni progettuali elaborate in gruppo e di volta in volta sottoposte alla discussione collettiva.
Lo studente, lungo il suo percorso formativo deve:
- saper utilizzare le proprie competenze, capacità di comprensione ed abilità nel campo della cultura del progetto alle diverse scale per agire in piena autonomia nell'esercizio delle proprie conoscenze, con la consapevolezza della propria responsabilità sociale ed etica, e con la capacità di dialogare con gli altri specialisti;
- essere in grado di individuare i modelli culturali più adeguati al contesto e avere la capacità di metterli in relazione con gli scenari normativi e con le scelte progettuali, correlando scelte tecnologiche e requisiti funzionali, estetici, costruttivi, ecc., con una esplicita consapevolezza per i temi della qualità e della sostenibilità ambientale.
Il raggiungimento dell'autonomia di giudizio non è passibile di verifiche oggettive, pur costituendo il risultato più prezioso e più utile affinchè lo studente possa affrontare autonomamente le scelte che dovrà operare nel mondo del lavoro. Molta importanza viene attribuita alla capacità di sostenere il proprio punto di vista ma anche alla capacità di
modificarlo a seguito di un giudizio collettivo.
Abilità comunicative (communication skills)
Lo studente, alla fine del corso di studi:
- deve dimostrare di aver sviluppato un proprio stile comunicativo per poter esprimere a interlocutori, specialisti e non, in modo chiaro e privo di ambiguità, attraverso tutti gli strumenti verbali, manuali e digitali propri della cultura progettuale contemporanea ed essere in grado di argomentare le proprie scelte progettuali;
- deve dimostrare competenze comunicative riguardanti le modalità di presentazione delle proposte alle diverse scale, dal brief di progetto al dettaglio escutivo, in relazione alla messa a punto di una globale "regia" comunicativa, fortemente legata agli aspetti peculiari di ciascun progetto.
- deve saper comunicare il progetto, oltre all'italiano, almeno in un'altra lingua straniera con proprietà di linguaggio tecnico scientifico.
Il raggiungimento delle abilità comunicative sarà verificato lungo tutto il percorso formativo fornendo strumenti specifici opportuni e richiedendone la corretta applicazione (nelle elaborazioni laboratoriali e nelle verifiche di profitto).
Capacità di apprendimento (learning skills)
Lo studente, alla fine del corso di studi, deve aver sviluppato capacità di apprendimento ed abilità progettuali tali da permettergli, autonomamente, un costante aggiornamento e un reale processo di crescita delle conoscenze nell'esercizio di una professione fortemente caratterizzata da continua ricerca di innovatività formale e tecnico-scientifica.
Tale capacità si acquisisce, all'interno del percorso formativo, attraverso attività di ricerca che porta ad elaborare brief di progetto e a mettere a sistema i vincoli e le risorse per dare forma alle idee. Attraverso la pratica del progetto in sede didattica, si struttura la capacità di auto apprendimento, indispensabile per affrontare l'incertezza e la mutevolezza del progetto in un contesto reale.

Caratteristiche della prova finale
Ai sensi del DM270/04 art. 11 comma 5 la prova finale della LM in Design navale e nautico consiste nella presentazione di una tesi elaborata sotto la guida di un relatore. L'elaborato ha carattere di sperimentazione e di originalità e può portare sia ad esiti progettuali che ad un lavoro di ricerca.
Obiettivo della prova finale è la verifica dell'acquisizione da parte dello studente di un personale metodo di approccio alla definizione e alla soluzione di problemi progettuali nell'area di competenza.

Conoscenze richieste per l'accesso
L'accesso alla LM avviene tramite la presentazione di apposita domanda e alla valutazione del candidato da parte di una apposita Commissione.
L'ammissione al Corso di Laurea magistrale è subordinata al possesso della Laurea di I livello nella Classe L-4 Disegno Industriale o di altra laurea o titolo equiparato italiano o straniero riconosciuto idoneo.
In ogni caso l'ammissione avverrà previa verifica del percorso formativo del candidato e verifica della conoscenza di un'altra lingua dell'Unione Europea oltre all'italiano. Le modalità specifiche di verifica della personale preparazione saranno determinate nel regolamento didattico del corso di studio.

I laureati di altre classi di laurea, triennali e quinquennali, potranno accedere al Corso di laurea magistrale interateneo purché abbiano acquisito almeno 45 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari:

ICAR 08
ICAR 09
ICAR 12
ICAR 13
ICAR 14
ICAR 16
ICAR 17
ICAR 18
ING-IND 01
ING-IND 02
ING-IND 11
ING-IND 15
INF 01
MAT 03
MAT 05
MAT 08
FIS 01
I requisiti curriculari indicati devono essere posseduti prima dell'iscrizione alla laurea magistrale, non essendo consentita l'iscrizione con obblighi formativi aggiuntivi.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il laureato magistrale trova occupazione presso studi professionali, uffici tecnici o di stile di cantieri navali e nautici, presso enti di ricerca e di sviluppo di innovazione nell'area del trasporto via acqua.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Ricercatori e tecnici laureati - (2.6.2)
Ingegneri e professioni assimilate - (2.2.1)

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 30
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: GENOVA ( )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 04/10/2010
Utenza sostenibile40


Docenti di riferimento


GENOVA
  • prof. CORRADI Massimo (M-STO/05)
  • prof. FERRANDO Marco (ING-IND/01)
  • prof. SALE-MUSIO Massimo (ICAR/13)
  • prof. ZIGNEGO Mario Ivan (ICAR/13)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. SALE-MUSIO Massimo
  • prof. ZIGNEGO Mario Ivan
  • prof. PIARDI Silvia Elvira Maria (Politecnico di MILANO)
  • prof. MOROZZO DELLA ROCCA E DI BIANZE' Maria
  • prof. FERRANDO Marco


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)Si - Nº di posti: 40
Requisiti per la programmazione locale
- Sono presenti laboratori ad alta specializzazione
- Sono presenti sistemi informatici e tecnologici
- E' obbligatorio il tirocinio didattico presso strutture diverse dall'ateneo


Insegnamenti del corso


Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Design e comunicazioni multimediali ICAR/13 Disegno industriale
ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento
9
2
36
Discipline tecnologiche e ingegneristiche ICAR/12 Tecnologia dell'architettura
ICAR/17 Disegno
ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine
8
11
8
18
Scienze umane, sociali, psicologiche ed economiche ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale
L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea
5
2
9
Totale Attività Caratterizzanti63




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative ING-IND/01 Architettura navale
ING-IND/02 Costruzioni e impianti navali e marini
ING-IND/04 Costruzioni e strutture aerospaziali
M-STO/05 Storia delle scienze e delle tecniche
7
6

2
24
Totale Attività Affini24



Altre attività

CFU
A scelta dello studente9
Per la prova finale9
Ulteriori conoscenze linguistiche0-4
Abilità informatiche e telematiche0-4
Tirocini formativi e di orientamento9
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro6
Totale Altre Attività33



TOTALE CREDITI120