OFF.F - Offerta formativa
MIUR
in collaborazione con CINECA
Cerca

Università
Università degli Studi di GENOVA

Classe di laurea
LM-12 Design

Nome del corso
Design del prodotto e dell'evento

Facoltà del corso
ARCHITETTURA

Altre Facoltà
INGEGNERIA

Sito del corso
http://www.arch.unige.it

Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-12 Design
La classe ha come obiettivo la formazione di designer capaci di promuovere dinamiche d'innovazione di prodotti e sistemi di prodotti in grado di supportare la finalizzazione strategica del progetto in tutti gli ambiti di applicazione del design. La figure formate devono in particolare:
- possedere conoscenze approfondite sui prodotti industriali (siano essi di natura materiale o immateriale), negli aspetti tecnico-produttivi, tecnico-funzionali e formali; sui prodotti intermedi (materiali, semilavorati, componenti) e sui processi che accompagnano il ciclo di sviluppo e di vita del prodotto (progettuali, di ingegnerizzazione, produttivi, distributivi, d'uso);
- possedere conoscenze sul contesto fisico di produzione e d'uso dei prodotti relative agli aspetti qualitativi che contribuiscono a migliorare la percezione e fruizione di un ambiente, ai requisiti ambientali dei prodotti, a processi comunicativi e di consumo finalizzati a strategie di "sostenibilità";
- possedere conoscenze approfondite sulle dinamiche di costruzione dell'identità di marca in relazione alla progettazione dei sistemi di servizio associati al prodotto, dei luoghi e delle modalità di vendita e comunicazione;
- possedere conoscenze specifiche sui contesti socio-culturali di riferimento, sulle dinamiche d'uso e consumo dei prodotti e sulle dinamiche di mercato in relazione alle ricadute che tali fenomeni hanno sulle strategie produttive, comunicative, distributive dell'impresa;
- possedere un'ampia preparazione nelle discipline storico-critiche e nelle scienze umane in grado di fornire strumenti interpretativi relativamente ai diversi contesti di applicazione della pratica del progetto;
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;
- possedere capacità relazionali e di gestione del lavoro di gruppo all'interno di progetti complessi;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

I principali sbocchi occupazionali e i settori di riferimento previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono la libera professione, le istituzioni e gli enti pubblici e privati, gli studi e le società di progettazione, le imprese e le aziende che operano nell'area del design in tutti i settori di applicazione della disciplina e nei settori emergenti che esprimono domanda di profili con competenze progettuali avanzate.
Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale possono essere declinati all'interno delle aree che esplorano le più consolidate prassi e fenomenologie professionali che vanno dal designer di prodotto che opera all'interno di molteplici ambiti merceologici – apparecchi d'illuminazione, nautica, trasporti, elettronica di consumo, macchine utensili – includendo tutti i settori relativi ai beni di consumo, durevoli e strumentali che rappresentano ambiti di vocazione dell'economia nazionale; al designer che opera all'interno di tutti i settori più avanzati della comunicazione – dall'editoria multimediale al web design, dal progetto dei sistemi segnaletici all'immagine coordinata e all'identità di marca, sino alla progettazione dell'immagine cinetica (video e cinematografica) – includendo tutti i settori emergenti della comunicazione legati ai new media e alle nuove tecnologie; dal designer che opera nell'ambito della progettazione di ambienti complessi con particolare riferimento alle dinamiche contemporanee di evoluzione di contesti urbani e territoriali e di riconversione di spazi e attrezzature, nonché di allestimento e valorizzazione del patrimonio territoriale e ambientale attraverso l'exhibit design e l'allestimento per i beni culturali; al designer che opera all'interno di tutti i settori legati all'ambito moda – dall'abbigliamento, agli accessori, al progetto tessile, sino alla progettazione del sistema di artefatti che concorre a veicolare l'identità d'impresa in contesti nei quali la vocazione produttiva tende ad includere l'ambito dei prodotti per la casa, dei servizi e della comunicazione – nonché figure professionali di designer che sviluppano competenze specifiche quali quelle della progettazione ecocompatibile.

Gli ambiti sopra declinati configurano sia percorsi di laurea magistrale in settori strategici con l'obiettivo di formare profili a supporto della competitività a livello globale delle imprese, dei sistemi territoriali, dei giacimenti culturali sia percorsi di laurea magistrale con forti aperture multidisciplinari in grado di formare profili nuovi e sperimentali rispetto a settori emergenti come il "design strategico" e "il design dei servizi" o a settori nei quali sono presenti processi di ibridazione delle competenze progettuali con quelle manageriali o di gestione dei processi di sviluppo e messa in produzione dei prodotti industriali, come il "design management" e il "design engineering".

Nel curriculum magistrale riveste comunque specifica importanza l'approfondimento della natura strategica delle scelte progettuali, mirate allo sviluppo di prodotti, sistemi di comunicazione, spaziali e relazionali anche attraverso processi di progettazione integrata; è posta attenzione inoltre alla sperimentazione di metodologie progettuali avanzate e orientate alla sostenibilità sociale e ambientale.

In relazione a obiettivi specifici, i curriculum prevedono attività esterne come tirocini formativi presso enti o istituti di ricerca, laboratori, aziende e amministrazioni pubbliche, e soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Il Corso di Laurea Magistrale è stato presentato ai rappresentati dei seguenti enti ed organi:
CONFINDUSTRIA Genova; Ente Scuola Edile Imperiese; Ordini degli Architetti,Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Genova; della Provincia di Savona, della Provincia di Imperia; della Provincia di La Spezia, della Provincia di Cuneo, Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di La Spezia; Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria.
I rappresentanti delle associazioni imprenditoriali hanno espresso interesse verso le figure professionali formate, con competenze nel campo del design e opportunità di approfondimento nel campo del prodotto industriale e nel campo della progettazione e gestione degli eventi a supporto dello sviluppo produttivo, turistico e culturale del territorio.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Capacità di applicare nella pratica di progetto le conoscenze teoriche acquisite. A questo fine sono indirizzate le attività formative svolte all'interno di laboratori, workshop e tirocini che consentono di consolidare quanto appreso, offrendo opportunità di sperimentazione dei metodi e degli strumenti disciplinari nell'ambito delle tematiche di riferimento, consentendo di esplorare i vari livelli di complessità del progetto.

Tali capacità applicative sono raggiunte alternando le diverse tipologie di esercitazione e coinvolgendo gli studenti nell'ambito di competizioni progettuali di livello nazionale e internazionale, aumentando, così, il grado di comprensione dei problemi e spingendo all'approfondimento di un'ampia varietà di tematiche.

il percorso di apprendimento è sottoposto a verifiche in itinere (per l'attività di laboratorio) e verifiche di profitto per le acquisizioni teoriche
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea Magistrale consente di coprire una richiesta formativa ampia ed articolata sul design del prodotto e dell'evento che partendo dal concept di prodotto giunge alle pratiche per l'evoluzione della comunicazione e dei sistemi di servizio. L'evento recepito come processo divulgativo non solo di un prodotto ma di un territorio ad esso collegato è l'anello di congiunzione tra prodotto inteso come merce e prodotto inteso come bene culturale.
L'approfondimento di una formazione in design del prodotto e dell'evento consente di far evolvere la figura del progettista industriale a consulente globale, consentendo di coordinare l'intero processo produttivo dall'ideazione alla distribuzione, alla diffusione dell'immagine aziendale, intendendo come azienda anche il sistema dei servizi a completamento delle attività di una filiera o di un territorio.
Il progetto di un prodotto o di un evento, qualsiasi sia la complessità legata alla tipologia di appartenenza, comporta conoscenze relative alla storia del design e della grafica, alle tecniche di rappresentazione e agli strumenti di comunicazione, all'evoluzione dei materiali, alle tecnologie di trasformazione, alla semantica delle forme e dei messaggi, alla sociologia nei suoi aspetti d'uso e di fruizione, per giungere alle'evoluzione del concetto di progetto nelle sue implicazioni sociali ed etiche.

L'approfondimento delle tematiche relative all'evento, collocandosi oltre il concetto di allestimento, permette di formare professionisti idonei a collaborare, oltre che con le tradizionali aziende di produzione, anche con gli enti territoriali, le istituzioni culturali, le associazioni pubbliche e private per la valorizzazione del proprio patrimonio e del proprio know-how. Considera il tema progettuale degli eventi, quale ambito disciplinare idoneo a sviluppare una conoscenza delle pratiche idonee all'internazionalizzazione del sistema prodotto, sviluppando una adeguata integrazione tra qualità locali e qualità globali. Si propone di approfondire, oltre agli aspetti tecnici e culturali che investono il settore dell'exibit, gli aspetti della comunicazione e del mettere in scena messaggi, prodotti, territori, con la peculiarità di cogliere le specificità culturali e produttive e trasformarle in ‘bene fruibile'.
Il design del prodotto si inquadra nella pratica formativa più tradizionale volta a specializzare le competenze del progettista approfondendo le conoscenze tecnico-scientifiche in relazione alle diverse fasi del processo produttivo. In tale ambito il campo di studio è molto esteso: va dall'arredo all'elettrodomestico, dall'utensile al mezzo di trasporto, dal prodotto per l'artigianato evoluto al materiale performante, temi in cui fondante è l'approfondimento dei linguaggi contemporanei e dell'evoluzione delle modalità d'uso. E' richiesto, inoltre, allo studente: l'approfondimento dei contesti di consumo, l'individuazione di scenari e tendenze socio-culturali, l'indicazione di servizi innovativi per la diffusione e la comunicazione visiva.
L'interazione tra i due aspetti favorisce la formazione di un professionista in grado di pensare e portare a compimento progetti idonei sia al pezzo unico, sia alla piccola o grande serie, indistintamente dalle aree di riferimento.

La collaborazione con la Facoltà di Ingegneria permette, inoltre l'ampliamento dell'offerta formativa così capace di integrare le diverse competenze e i diversi approcci disciplinari coniugando approfondimenti sia degli aspetti connessi alla creatività sia a quelli tecnico-scientifici.

Il percorso formativo sarà articolato attraverso insegnamenti monodisciplinari, atelier multidisciplinari, corsi integrati, workshop e seminari intensivi, visite di studio, attività di tirocinio e/o stage in Italia e all'estero, privilegiando l'integrazione tra discipline.
Gli ambiti fondamentali nelle discipline del percorso di Laurea Magistrale sono:
- cultura del progetto
- discipline umanistiche
- discipline storico critiche
- comunicazione analogica e digitale
- tecnologie e processi produttivi
L'adozione di laboratori di Design e workshop, come strumenti basilari per l'acquisizione delle attitudini progettuali, consente allo studente un addestramento delle proprie capacità a gestire la varietà e complessità delle tematiche sperimentando le azioni di progetto tramite concrete esperienze applicative. La collaborazione con enti territoriali o realtà produttive locali e internazionali, previste dal percorso formativo, favorisce l'acquisizione delle capacità decisionali e operative appartenenti al mondo del progetto reale.

Le competenze espresse dai profili in uscita riguardano:
• capacità di progetto delle qualità estetiche, formali e funzionali di prodotti d'uso, artefatti visivi e servizi;
• capacità di controllo progettuale di processi di produzione in serie e one off (sia per il prodotto che per l'evento) su un'ampia scala di intervento a partire dai prodotti idonei ad una nuova artigianalità, sino al prodotto a tecnologia evoluta
• capacità di comunicazione del progetto in rapporto ai diversi contesti di fruizione e di utilizzo
• capacità di gestione strategica del progetto per la definizione di prodotti o servizi innovativi in rapporto alla evoluzione di scenari e tendenze di consumo

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Capacità di individuazione e comprensione degli scenari più avanzati nell'ambito della progettazione, della produzione e della comunicazione di prodotti, artefatti visivi ed eventi. Conoscenza dei linguaggi e degli strumenti contemporanei e padronanza nell'uso delle diverse forme e tecniche espressive (sul piano visivo, verbale, simbolico) per potere agire con proprietà di riferimento nel campo della progettazione sulla base di un approccio interdisciplinare acquisito e sperimentato nel percorso formativo.
Capacità di cogliere nella realtà i segnali di trasformazione che gli permettano di applicare le proprie competenze anche in ambiti aperti su scenari che comprendono il progetto nella sua più ampia accezione, favorendo la creazione di nuovi contesti applicativi .
A questo fine sono condotte attività formative nel campo
- della storia del design, dell'architettura d'interni, dei linguaggi contemporanei come elementi fondanti dell'interpretazione del passato e come base metodologica e culturale per l'interpretazione delle tendenze;
- dei metodi e delle tecniche di visualizzione al fine di saper leggere e interpretare il progetto alle diverse scale dalla fase di ideazione fino al suo sviluppo esecutivo;
- dei processi progettuali alle diverse scale, sia dal punto di vista formale, compositivo, funzionale, costruttivo, tecnologico, normativo, nonché economico e sociologico.

Tali capacità sono acquisie tramite insegnamenti e studi della letteratura (in campo umanistico, scientifico e tecnico) alternati ad attività laboratoriali atte a verificare, attraverso l'esperienza diretta, le capacità di conoscenza e comprensione, ottenuta tramite l'aggregazione e l'integrazione di insegnamenti opportunamente coordinati.

Autonomia di giudizio (making judgements)
Le esercitazioni progettuali sono proposte allo studente magistrale per acquisire un consapevole metro di valutazione, tale da motivare le soluzioni e le scelte progettuali assunte. La formazione di capacità critica e autonomia di giudizio viene favorita sviluppando un percorso progettuale che espliciti e verifichi la coerenza con le ipotesi di partenza, con l'adozione di adeguate prassi metodologiche con l'assunzione di coerenti modelli interpretativi e teorici. Le esperienze didattiche possono essere proposte ed elaborate in gruppo in modo da favorire l'acquisizione di capacità di forme di progettualità condivisa e partecipata, di volta in volta sottoposte a discussione collettiva, attraverso cui confrontare e sostenere il proprio punto di vista ma anche dimostrare di essere capaci di modificarlo a seguito di tale collegialità.

Il raggiungimento dell'autonomia di giudizio non è passibile di verifiche oggettive, pur costituendo il risultato più prezioso e più utile affinchè lo studente possa affrontare autonomamente le scelte che dovrà operare nel mondo del lavoro

Caratteristiche della prova finale
Ai sensi del DM270/04 art. 11 comma 5 la prova finale della LM in Design del Prodotto e dell'Evento consiste nella presentazione di una tesi elaborata sotto la guida di un relatore. L'elaborato ha carattere di sperimentazione e di originalità e può portare sia ad esiti progettuali che ad un lavoro di ricerca.
Obiettivo della prova finale è la verifica dell'acquisizione da parte dello studente di un personale metodo di approccio alla definizione e alla soluzione di problemi progettuali nell'area di competenza.
Abilità comunicative (communication skills)
La figura professionale formata dalla Laurea Magistrale in Design del Prodotto e dell'Evento deve essere colta e capace di comunicare con chiarezza, esponendo in modo efficace ed esaustivo il proprio pensiero, utilizzando al massimo le potenzialità degli stumenti tecnologici contemporanei.
Le tecniche comunicative di ultima generazione dovranno essere conosciute ed utilizzate correntemente per individuare le più efficaci modalità di presentazione delle proposte alle diverse scale (brief, metaprogetto, progetto, progetto esecutivo, progetto del dettaglio,..), in relazione alla messa a punto di una globale regia comunicativa.
Il laureato della Classe LM12 deve saper interloquire, utilizzando correttamente gli strumenti e le tecniche della comunicazione visuale, verbale e scritta, sia con specialisti del settore sia in contesti differenti, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'Italiano, argomentando con riferimenti certi di ordine tecnico, normativo e scientifico.
Deve essere acquisita la capacità di ascoltare e valutare criticamente le osservazioni e i punti di vista degli interlocutori, legata all'attitudine al lavoro in team (anche e spesso multidisciplinare e internazionale, con soggetti portatori di codici comunicativi differenti).
Lo sviluppo della competenza e delle abilità comunicative sarà promossa incentivando la partecipazione a stages e workshop internazionali e periodi di studio all'estero.

Il raggiungimento delle abilità comunicative viene verificato lungo tutto il percorso formativo fornendo strumenti specifici opportuni e richiedendone la corretta applicazione (nelle elaborazioni laboratoriali e nelle verifiche di profitto).
Capacità di apprendimento (learning skills)
Le attività didattiche, seminariali e laboratoriali, impostate in chiave prevalentemente sperimentale, con ampi gradi di autonomia garantiti agli studenti, orientano all'apprenimento progressivo e costante, fondamento indispensabile per la corretta e consapevole lettura della realtà e la conseguente formulazione propositiva della pratica progettuale. Le esercitazioni di progetto su casi studio significativi, conducono lo studente a strutturare l'analisi progettuale, a definire il contesto di progetto, a considerare la pluralità delle fonti, individuando gli elementi problematici nodali; in seguito, lo studente impara a formulare correttamente la "domanda" di progetto (problem setting) considerando i diversi saperi appresi durante i corsi e a strutturare coerentemente la risposta progettuale (problem solving) motivandone le scelte.
L'interazione e l'integrazione della didattica con le attività di ricerca, sia nell'ambito della Facoltà e dell'Ateneo, sia con altre sedi universitarie e centri di ricerca, anche internazionali, o con realtà imprenditoriali o con Enti e Istituzioni, sperimentata nell'attività dei laboratori, con work-shop e nella stesura delle tesi di laurea, contribuiscono a formare laureati orientati sia alla pratica professionale sia all'impegno nella ricerca.
Il percorso formativo intende portare alla consapevolezza dell'importanza di un costante e autonomo aggiornamento funzionale a un reale processo di crescita delle conoscenze nell'esercizio di una professione caratterizzata da rapidissimi mutamenti di scenario, ramificazione delle competenze e forte innovatività culturale e tecnico-scientifica.

La capacità di apprendimento costituisce il risultato più importante nella formazione di un laureato magistrale e non è passibile di verifiche oggettive. Unica verifica proponibile sembra essere il monitoraggio nel tempo degli esiti qualitativi e quantitativi dell'occupazione dei laureati.


Conoscenze richieste per l'accesso
Possono accedere al corso di laurea magistrale i laureati delle lauree nelle classi L-4 ( Disegno Industriale), nonché nella corrispondente classe relativa al D.M. 509/99, (42) o in possesso di titolo equiparato italiano o straniero riconosciuto idoneo.
L'accesso alla LM avviene tramite presentazione di apposita domanda e alla valutazione del candidato da parte di una apposita commissione.
I laureati di altre lauree triennali e quinquennali potranno accedere al Corso di Laurea Magistrale purché abbiano acquisito almeno 45 CFU nei settori scientifico disciplinari:
ICAR/08 Scienza delle costruzioni
ICAR/09 Tecnica delle costruzioni
ICAR/12 Tecnologia dell'architettura
ICAR/13 Disegno industriale
ICAR/14 ComposizIONE architettonica e urbana
ICAR/16 Architettura degli interni e dell'allestimento
ICAR/17 Disegno
ING.IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali
ICAR/18 Storia dell'architettura
L'ammissione al corso è subordinata alla conoscenza di una lingua della Comunità Europea oltre all'italiano
E' prevista la verifica della preparazione personale degli studenti, le cui modalità saranno disciplinate nel Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il Laureato magistrale, opera con competenze di tipo direttivo nell'ambito della progettazione e produzione di eventi e di prodotti industriali. I principali sbocchi occupazionali previsti sono le attività professionali nel campo: della progettazione per l'industria e per l'artigianato, della comunicazione visiva e della progettazione di servizi e manifestazioni per la valorizzazione del patrimonio e del know-how aziendali, di enti territoriali, istituzioni culturali, associazioni pubbliche e private.
Tali sbocchi trovano forma nella libera professione, nell'occupazione presso aziende, imprese, studi professionali, società di progettazione, istituzioni ed enti pubblici e privati.

Il corso prepara alla professione di
Ricercatori e tecnici laureati (2.6.2.)
Progettisti industriali ed assimilati
Specialisti della comunicazione visiva, pubblicitaria e simili
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Ricercatori e tecnici laureati - (2.6.2)
Ingegneri e professioni assimilate - (2.2.1)

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 30
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: GENOVA (stradone di S. Agostino 37 16123 )
Organizzazione della didattica annuale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 04/10/2010
Utenza sostenibile80


Docenti di riferimento


GENOVA
  • prof. FALCIDIENO Maria Linda (ICAR/17)
  • prof. VANNICOLA Carlo (ICAR/13)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. GIULINI Saverio
  • prof. FALCIDIENO Maria Linda
  • WICH Serena
  • prof. CASIDDU Niccolò


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No


Insegnamenti del corso


Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Design e comunicazioni multimediali ICAR/13 Disegno industriale
ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
9
2
3
42
Discipline tecnologiche e ingegneristiche ICAR/09 Tecnica delle costruzioni
ICAR/12 Tecnologia dell'architettura
ICAR/17 Disegno
ING-IND/15 Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
8
8
11
1
18
Scienze umane, sociali, psicologiche ed economiche ICAR/18 Storia dell'architettura
ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale
M-FIL/04 Estetica
SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
7
5
2
10
4
8
Totale Attività Caratterizzanti68




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative ICAR/14 Composizione architettonica e urbana
ING-IND/08 Macchine a fluido
ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali
MAT/05 Analisi matematica
MAT/06 Probabilita' e statistica matematica
SPS/10 Sociologia dell'ambiente e del territorio
14
11
5
27
2
1
26
Totale Attività Affini26



Altre attività

CFU
A scelta dello studente8
Per la prova finale10
Ulteriori conoscenze linguistiche0-4
Abilità informatiche e telematiche0-4
Tirocini formativi e di orientamento8
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro0-8
Totale Altre Attività26



TOTALE CREDITI120