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Università
Università degli Studi di FIRENZE

Classe di laurea
LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi

Nome del corso
Dirigenza scolastica e Pedagogia clinica

Facoltà del corso
SCIENZE della FORMAZIONE

Sito del corso
http://dirigenzaservizi.unifi.it/index.html

Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe, dovendo operare nell'area del coordinamento di servizi educativi e socio – assistenziali con il compito di progettare, supervisionare e valutare progetti educativi e riabilitativi, gestire tempi, strumenti, risorse tecniche, umane e finanziarie e presiedere alla qualità, all'innovazione e alla promozione delle attività nel territorio, devono possedere:
* una solida competenza nelle discipline pedagogiche e metodologico-didattiche, sociologiche, psicologiche ed etiche in materia di servizi alla persona, con eventuali e specifici approfondimenti nell'area dell'integrazione delle persone disabili, della prevenzione del disagio, della marginalità e dell'handicap;
* una conoscenza approfondita delle problematiche legate alla gestione e allo sviluppo delle risorse umane, delle politiche sociali e del rapporto con il territorio/contesto/ambiente riguardanti i servizi;
* avanzate conoscenze economiche, giuridiche e politiche relative alla legislazione europea nazionale e regionale sui servizi, alla normativa della loro certificazione di qualità, alle strategie di pianificazione, alla gestione delle informazioni e all'analisi economica e finanziaria dei servizi;
* una buona padronanza dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;
* il possesso fluente, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono principalmente nei servizi alla persona, erogati da enti pubblici o privati, in campo educativo, sociale, sanitario e assistenziale, oltre che, con funzioni di alta responsabilità, in istituzioni scolastiche, in agenzie di formazione professionale, in strutture socio-culturali e socio-educative di enti locali, di Regioni e della Pubblica Amministrazione, nelle cooperative, nelle associazioni di volontariato, in aziende sanitarie e socio-sanitarie.

Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale della classe prevedono laboratori didattici, tirocini formativi e project work.

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Dopo ampia discussione - alla quale hanno preso parte le organizzazioni rappresentative a livello locale del mondo della produzione dei servizi e delle professioni, le rappresentanze studentesche e i membri della Commissione costituita dal Consiglio di Facoltà per la Riforma degli Ordinamenti dei Corsi di Laurea - in cui sono stati illustrati gli obiettivi formativi dei Corsi di laurea proposti, e sono stati indicati gli sbocchi professionali, anche con riferimento alle attività classificate ISTAT e al sistema delle competenze, come elaborato dalla Regione Toscana, il Comitato di indirizzo, all'unanimità, ha espresso parere favorevole circa le possibilità di collocazione dei laureati in attività lavorative coerenti con il Corso di studio proposto e ha approvato la riorganizzazione del Corso così come è stata proposta.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
La complessità degli odierni sistemi formativi, ormai presenti in contesti territoriali non più coincidenti con le sole istituzioni scolastiche (servizi ri-educativi, ri-abilitativi, per l'orientamento e l'integrazione) ha posto l'esigenza di nuove figure professionali nell'area del management formativo. Questo Corso di Laurea Magistrale, con i suoi due profili, intende rispondere alle diverse tipologie dei servizi alla persona e mira a formare professionisti in grado di coniugare conoscenze attinenti alla sfera organizzativo-gestionale con conoscenze pedagogiche, psicologiche e sociologiche. Professionisti capaci di interpretare le peculiarità dei sistemi educativi, ri-educativi e ri-abilitativi rivolti alla persona, impedendone l'omologazione a quelli economico-aziendali tout court.
Il laureato nel Corso di Laurea Magistrale in Dirigenza scolastica e Pedagogia clinica può essere definito un leader educativo, un manager della formazione, un esperto nei problemi del disagio e della disabilità. Figure sempre più richieste a livello territoriale a seguito del recente incremento dei servizi rivolti all'infanzia, all'adolescenza e all'età adulta, tanto nelle città che nelle periferie.

Il laureato nella Laurea Magistrale deve aver acquisito:

- solide e avanzate conoscenze nelle moderne Scienze dell'educazione anche per ciò che concerne la dimensione di genere, con attenzione ai temi dell'orientamento, della documentazione, dell'informazione, della certificazione dei sistemi formativi, con specifiche competenze nell'area dell'integrazione delle persone diversamente abili, della consulenza, della prevenzione del disagio, della marginalità e dell'handicap;
- approfondite conoscenze sulle linee di evoluzione delle politiche formative, con specifica attenzione alle conseguenze sulla domanda di formazione e sulle necessità di pari opportunità nell'accesso al mercato del lavoro.

Il Corso di Laurea Magistrale in Dirigenza scolastica e Pedagogia clinica si basa, primariamente, sull'integrazione sinergica di due prospettive culturali fondamentali, entrambe ben rappresentate da diverse discipline caratterizzanti ed anche integrative e affini presenti nei due profili:

a) quella giuridico-organizzativa, propriamente indispensabile per funzioni di direzione, coordinamento e valutazione della qualità delle agenzie educative-scolastiche e dei servizi socio-educativi e ri-educativi;

b) quella pedagogica, psicologica e sociologica, corredo a sua volta imprescindibile per chi voglia occuparsi di servizi alla persona, opportunamente orientata ad approfondire temi attinenti alle moderne Scienze dell'educazione e soprattutto all'ambito delle relazioni formative, della dimensione di genere e della diversità, nonché alle categorie della disabilità, del disagio e della marginalità.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Le conoscenze teoriche acquisite dovranno essere applicate nei seguenti ambiti e funzioni:

- simulazioni di coordinamento di gruppi di lavoro (staff direzionali, team amministrativi, commissioni programmatiche, organi di valutazione), volte a far sperimentare capacità di mediazione dei conflitti, problem solving, capacità di promozione di un clima relazionale di benessere organizzativo;
- proposte di modelli di organizzazione di agenzie di istruzione, cura e di integrazione con elevato impatto sociale;
- analisi di progetti di gestione di risorse tecniche, finanziarie ed umane nell'ambito delle istituzioni scolastiche;
- progetti di gestione e ottimizzazione delle risorse esistenti e di quelle reperibili dal territorio in una prospettiva integrata;
- progettazione di sistemi educativi e scolastici integrati, con attenzione, in specie, alle problematiche relative ai vari tipi di disturbi dell'apprendimento, alle pratiche di inclusione, al disagio infantile e giovanile;
- individuazione, lettura e applicazione della normativa di settore.

Tali attività saranno condotte sotto la supervisione dei docenti, coadiuvati eventualmente da tutors, che valuteranno sistematicamente i risultati conseguiti ai fini degli esami di profitto.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il Corso di laurea magistrale, integrando competenze socio-psico-pedagogiche con competenze giuridico-gestionali, prelude ai seguenti sbocchi professionali:
a)dirigenza nella scuola;
b)management e gestione dei servizi ri-educativi e ri-abilitativi;
c)specialista nei problemi dell'orientamento e dell'inclusione nei settori della marginalità, del disagio e della disabilità;
d)nuove figure di sistema nell'ambito della scuola (esperto pedagogista, manager didattico, con particolare riguardo agli alunni con problemi di apprendimento e comportamento);
e) esperto nella conduzione dei gruppi di lavoro (staff direzionali, team amministrativi, commissioni programmatiche, organi di valutazione;
f) manager dei progetti di inclusione e di mediazione culturale;
g) progettista di sistemi educativi integrati, con attenzione al disagio infantile e giovanile;
h) manager della qualità gestionale in ambito formativo, ri-educativo, ri-abilitativo, dell'orientamento e dell'integrazione delle persone con bisogni educativi speciali.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Specialisti in risorse umane - (2.5.1.3.1) visualizza
Specialisti nell'educazione e nella formazione di soggetti diversamente abili - (2.6.5.1.0) visualizza
Esperti della progettazione formativa e curricolare - (2.6.5.4.2) visualizza
Consiglieri dell'orientamento - (2.6.5.5.0) visualizza

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato nella LM deve avere acquisito:
- conoscenze teoriche di elevato livello a carattere riflessivo e autoriflessivo nel campo delle scienze pedagogiche, psicologiche e sociologiche mediante studio e discussione guidata della letteratura specialistica, attività anche seminariali e valutazione da parte del docente dei risultati conseguiti dagli studenti;
- capacità di comprendere e di pensare in modo da stabilire connessioni di tipo multidisciplinare nell'ambito del management a livello scolastico e pedagogico, mediante la discussione di progetti e studio di casi in cui il docente può rilevare le conoscenze acquisite, valutandole opportunamente ai fini dell'esame dei vari insegnamenti.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato nella LM deve avere acquisito la capacità di riflettere in maniera critica e originale sulle problematiche teoriche e su quelle degli ambiti specifici di applicazione, ed essere in grado di:

- introdurre concetti di qualità gestionale, in ambito formativo, ri-educativo, ri-abilitativo, dell'orientamento e dell'integrazione;
- individuare tendenze sociali ed educative in stato nascente;
- ricercare soluzioni non convenzionali, comunque già sperimentate, per il conseguimento di nuovi equilibri dinamici (capacità di gestire le difficoltà contingenti e possedere un atteggiamento di apertura e fiducia verso le innovazioni).

Sul piano metodologico e didattico, tali competenze e capacità verranno promosse e rilevate da parte dei docenti, con l'eventuale ausilio di tutors, in attività di verifica appositamente predisposte i cui risultati concorreranno alla valutazione negli esami di profitto.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato deve dimostrare di avere sviluppato uno spiccato interesse verso le problematiche specifiche della LM e comunque tale da indurlo ad un bisogno costante di autoaggiornamento. Tale interesse potrà essere rilevato dai docenti anche sulla base dell'attenzione prestata dagli studenti alla ricerca di fonti documentali, bibliografiche, multimediali nazionali e internazionali. In sede di esame di profitto il docente potrà valutare il grado di autonomia e di giudizio critico di ogni singolo studente sui testi di esame, rilevando anche le sue capacità di automonitoraggio, l'atteggiamento aperto e flessibile, la sua capacità di decostruire e ricostruire le proprie reti di conoscenza.

Caratteristiche della prova finale
La discussione della tesi può essere espletata allorché il candidato abbia acquisito 108 Cfu. L'argomento della Tesi deve essere congruente con le tematiche della LM, e in specie con i suoi specifici profili, e deve essere corredata da un progetto di settore.
La tesi sarà svolta sotto la guida di un docente e discussa davanti ad una Commissione di almeno 5 membri.
Il relativo impegno didattico è pari a 12 Cfu.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato nella LM, dovendo adempiere a funzioni di leadership, deve dimostrare di aver acquisito nel corso delle lezioni, mediante discussioni e/o esposizioni di specifiche problematiche in aula da cui emerga anche lo stile relazionale, un elevato livello di competenze e abilità comunicative e di gestione delle dinamiche di gruppo.

Conoscenze richieste per l'accesso
Per tutti gli studenti, l’accesso è condizionato al possesso di requisiti curriculari, definiti nel regolamento didattico del corso di studio.
Indipendentemente dai requisiti curriculari, per tutti gli studenti è prevista una verifica della personale preparazione, con modalità definite nel regolamento.
Non sono previsti debiti formativi, ovvero obblighi formativi aggiuntivi, al momento dell’accesso.

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: FIRENZE ( )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 26/09/2011
Utenza sostenibile89


Docenti di riferimento
FIRENZE
  • prof. BETTI Carmen (M-PED/02)
  • prof. CORCHIA Franco Quintino (M-PED/04)
  • prof. SPINI Andrea (SPS/07)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. ALBANESE Alessandra Serenella
  • prof. APRILE Luigi
  • prof. BANDINI Gianfranco
  • prof. BECUCCI Stefano
  • prof. BETTI Carmen
  • prof. CAMPANI Giovanna
  • CAPPELLI Lucia
  • prof. CATARSI Enzo
  • prof. CERTINI Rossella
  • prof. CORCHIA Franco Quintino
  • prof. FADINI Ubaldo
  • prof. FRANCESCHINI Giuliano
  • prof. FRATINI Carlo
  • prof. PAPI Massimo
  • prof. PERUZZI Alberto
  • SALES Bruno
  • prof. SARSINI Daniela
  • prof. SPINI Andrea
  • prof. TURCHI Roberta
  • prof. ULIVIERI Simonetta
  • prof. ZAPPATERRA Tamara


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No


Insegnamenti del corso


Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Discipline pedagogiche e metodologico-didattiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale
M-PED/02 Storia della pedagogia
M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale
M-PED/04 Pedagogia sperimentale
17
7
4
1
42
Discipline storiche, geografiche, filosofiche, sociologiche e psicologiche M-FIL/03 Filosofia morale
M-STO/04 Storia contemporanea
SPS/12 Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale
5
21

18
Discipline politiche, economiche e giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo
12
12
Totale Attività Caratterizzanti72




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale
M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione
M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
MED/39 Neuropsichiatria infantile
SPS/10 Sociologia dell'ambiente e del territorio
4
9
3
5
4
18
Totale Attività Affini18



Altre attività

CFU
A scelta dello studente12
Per la prova finale12
Tirocini formativi e di orientamento6
Totale Altre Attività30



TOTALE CREDITI120