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Università
Università Cattolica del Sacro Cuore

Classe di laurea
LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi

Nome del corso
Progettazione pedagogica nei servizi per minori

Facoltà del corso
SCIENZE della FORMAZIONE

Sito del corso
http://piacenza.unicatt.it/courses_12789.html

Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe, dovendo operare nell'area del coordinamento di servizi educativi e socio – assistenziali con il compito di progettare, supervisionare e valutare progetti educativi e riabilitativi, gestire tempi, strumenti, risorse tecniche, umane e finanziarie e presiedere alla qualità, all'innovazione e alla promozione delle attività nel territorio, devono possedere:
* una solida competenza nelle discipline pedagogiche e metodologico-didattiche, sociologiche, psicologiche ed etiche in materia di servizi alla persona, con eventuali e specifici approfondimenti nell'area dell'integrazione delle persone disabili, della prevenzione del disagio, della marginalità e dell'handicap;
* una conoscenza approfondita delle problematiche legate alla gestione e allo sviluppo delle risorse umane, delle politiche sociali e del rapporto con il territorio/contesto/ambiente riguardanti i servizi;
* avanzate conoscenze economiche, giuridiche e politiche relative alla legislazione europea nazionale e regionale sui servizi, alla normativa della loro certificazione di qualità, alle strategie di pianificazione, alla gestione delle informazioni e all'analisi economica e finanziaria dei servizi;
* una buona padronanza dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;
* il possesso fluente, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono principalmente nei servizi alla persona, erogati da enti pubblici o privati, in campo educativo, sociale, sanitario e assistenziale, oltre che, con funzioni di alta responsabilità, in istituzioni scolastiche, in agenzie di formazione professionale, in strutture socio-culturali e socio-educative di enti locali, di Regioni e della Pubblica Amministrazione, nelle cooperative, nelle associazioni di volontariato, in aziende sanitarie e socio-sanitarie.

Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale della classe prevedono laboratori didattici, tirocini formativi e project work.

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
La Prof.ssa Vanna Iori, delegata del Preside della Facoltà di Scienze della formazione, illustra il corso con riferimento particolare agli obiettivi formativi specifici, ai risultati di apprendimento attesi, agli sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.
Don Giorgio Bosini, Presidente dell'Associazione La Ricerca, sottolinea tre aspetti relativi al corso in oggetto: la necessità di creare sinergie tra competenze pedagogiche e psicologiche, valorizzando quelle pedagogiche; l'opportunità attraverso i tirocini di conoscere tutta la rete di chi si occupa di minori e adolescenti; l'urgenza di fare ogni sforzo perché venga riconosciuto il titolo anche nel settore sanitario. Esprime anche l'auspicio che si prenda in considerazione la possibilità di fornire una formazione adeguata alle figure professionali di accompagnamento nei confronti di tutte le età della vita.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Lo sviluppo di una cultura del lavoro educativo e sociale maggiormente incentrata sulla promozione del benessere e la prevenzione del disagio, sull'empowerment, sullo sviluppo di comunità, sulla collaborazione tra servizi aumenta la richiesta di figure professionali competenti nella lettura dei bisogni e delle risorse dei minori e dei loro contesti di vita: figure esperte nella progettazione delle relazioni educative che si declinano in una pluralità di ambiti e modalità di intervento. Il percorso formativo della presente laurea magistrale mira a formare operatori capaci di lavorare in una logica "di sistema" o "di rete" per sviluppare un'efficace integrazione degli interventi in continuo dialogo con il territorio.
Alla formazione di questo profilo concorrono principalmente competenze pedagogiche, psicologiche, sociologiche, giuridiche, storiche, filosofiche, che insieme delineano una figura professionale che abbia: alte competenze teoriche e pratiche nel campo delle scienze dell'educazione, segnatamente nel campo socio-educativo dei minori; ampie conoscenze relative all'infanzia e ai giovani, approfondite conoscenze dei bisogni dei minori e del loro sviluppo psicologico; avanzate conoscenze dei processi di cambiamento sociale (l'immigrazione e le nuove fragilità familiari) e della recente legislazione nazionale e regionale; conoscenza dell'evoluzione della storia della famiglia e dell'infanzia e dei processi educativi; capacità critica di valutare i contesti familiari, sociali e individuali e di approntare strategie d'intervento educativo; padronanza delle più attuali tendenze della ricerca intorno ai temi del sistema formativo integrato, del coordinamento dei servizi socio-educativi, della metodologia della progettazione educativa; sicura padronanza delle metodologie per interventi di educazione, formazione, prevenzione e tutela di minori in situazioni di difficoltà (abbandono, ospedalizzazione, rischio di marginalità); competenze specialistiche nella conduzione e gestione di ludoteche, asili nido, luoghi di aggregazione e formazione giovanile; abilità a mediare i conflitti e a operare in una logica di rete tra servizi socio-educativi per minori; competenze specialistiche per la progettazione pedagogica e il coordinamento di servizi socio-educativi per minori, anche in una logica di lavoro di team, con compiti di supervisione e programmazione; capacità di usare in forma scritta e orale la lingua inglese; buona conoscenza dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica, con particolare riferimento all'ambito della ricerca educativa.
Il percorso formativo sarà articolato prevedendo una forte presenza di discipline pedagogiche e metodologico-didattiche, una congrua proposizione di discipline psicologiche e sociologiche, un'idonea proposta di discipline giuridiche, storiche, filosofiche.
Le modalità didattiche previste saranno di diverso tipo: lezioni frontali in aula; lavoro di riflessione in piccolo o in grande gruppo, role playing, cooperative learning, gruppi di ricerca su tematiche specifiche, studio di caso, letture e commenti di testi, presentazione di casi, seminari con testimoni privilegiati, e-learning.
Le forme di verifica previste saranno le seguenti: esami orali o prove scritte; prove pratiche di laboratorio; simulazioni pratico-operative volte a verificare l'apprendimento; documenti di ricerca, elaborato finale scritto di tesi; eventuali esperienze di tirocinio professionale con verifiche esterne ed interne periodiche; role playing in piccolo gruppo; lavoro di gruppo allargato di riflessione sull'esperienza pratico-operativa vissuta o vista.
Ulteriori previsioni relative al corso.
Il corso di laurea magistrale ha di norma una durata di ulteriori due anni dopo la laurea e potrà articolarsi in curricula che verranno specificati a livello di regolamento del corso di studio.
Il tempo riservato allo studio personale, di norma, è pari almeno al 70% dell'impegno orario complessivo con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. Per conseguire la laurea magistrale lo studente deve aver acquisito almeno 120 crediti formativi universitari, ivi compresi quelli relativi alla prova finale.
Superato l'esame finale di laurea lo studente consegue il diploma di laurea magistrale in Progettazione pedagogica nei servizi per minori.
Il Consiglio della struttura didattica competente determina annualmente:
- gli insegnamenti che possono essere integrati da esercitazioni, laboratori, seminari, corsi integrativi e da altre forme didattiche;
- l'elenco dei corsi effettivamente attivati e la distribuzione degli stessi tra i vari anni di corso e le possibili sotto unità (semestri, quadrimestri o altre periodizzazioni), indicando quali insegnamenti sono affiancati da attività didattiche integrative;
- l'attribuzione dei crediti formativi universitari alle diverse attività didattiche e formative;
- i criteri e modalità per il riconoscimento, fatta salva la quota minima riconosciuta ai sensi delle disposizioni normative vigenti, del maggior numero possibile di crediti già acquisiti dallo studente in precedenti percorsi formativi;
- il numero massimo di crediti formativi universitari riconoscibili per le conoscenze e le abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché le altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello postsecondario alla cui progettazione e realizzazione abbia concorso l'Università o altra istituzione universitaria. L'ammontare di tali crediti è determinato entro i limiti previsti dalle disposizioni normative vigenti. Le attività già riconosciute ai fini della attribuzione di crediti formativi universitari nell'ambito di corsi di laurea non possono essere nuovamente riconosciute come crediti formativi nell'ambito di corsi di laurea magistrale. Gli insegnamenti si concludono con una prova di valutazione che deve comunque essere espressa mediante una votazione in trentesimi. Ciò potrà valere anche per le altre forme didattiche integrative per le quali potrà essere altresì prevista l'idoneità.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato, principalmente attraverso le attività formative di base e caratterizzanti, conseguirà un quadro organico e dettagliato di conoscenze:
- sulla situazione dell'infanzia e dell'adolescenza nella realtà italiana con specifici richiami al contesto internazionale;
- sulle istituzioni (famiglia, scuola, tribunali per i minori) e sui servizi che concorrono a costituire il sistema formativo per i minori;
- sulle politiche e sulle normative italiane ed europee in merito alla salvaguardia e alla promozione dei diritti dei minori;
- sulle analisi dei processi di sviluppo e prevenzione delle forme di disagio e di devianza nell'età evolutiva;
- sulle teorie educative e sui modelli di intervento nel campo dell'infanzia e dell'adolescenza.
Altresì il laureato acquisirà una capacità di elaborare una lettura critica e una comprensione autonoma e interdisciplinare:
- della complessità delle trasformazioni in atto nel campo dell'infanzia e dell'adolescenza;
- della distinzione e dell'integrazione dei diversi livelli di intervento a favore dei minori;
- del carattere storico dei fenomeni sociali, dei paradigmi culturali, delle politiche di intervento;
- della singolarità delle situazioni personali e sociali;
- dei valori fondamentali che sostengono l'azione educativa;
- della dialettica e delle possibili convergenze tra le diverse prospettive interpretative e i diversi modelli operativi;
- delle linee di ricerca e di innovazione percorribili per raggiungere nuove conoscenze e sviluppare nuove forme di intervento educativo con i minori.
Gli strumenti didattici atti a promuovere i risultati descritti sono le lezioni caratterizzate dalla sinergia tra momenti espositivi e momenti segnati dal coinvolgimento attivo attraverso discussioni, letture e commenti di testi, presentazione di casi. Agli studenti sarà fornita una bibliografia aggiornata e specialistica.
L'acquisizione delle conoscenze e delle capacità di comprensione descritte sarà verificata attraverso una valutazione formativa in itinere e una valutazione sommativa finale, da realizzarsi in forme diverse in rapporto alle diverse attività (colloqui individuali, questionari, test, produzione di elaborati), ovvero con gli esami semestrali o annuali delle singole discipline e con l'elaborato finale di tesi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il laureato, principalmente attraverso le attività svolte in forma laboratoriale e seminariale e attraverso il percorso di tirocinio, sarà in grado di:
- mettere in rapporto le conoscenze acquisite con una lettura contestualizzata della realtà, risolvendo problematiche nuove, inserite in più ampi contesti correlati interdisciplinarmente ai settori di studio;
- applicare strumenti di osservazione e di analisi a specifiche situazioni;
- progettare interventi nel campo dell'educazione, della promozione del benessere e della prevenzione del disagio dei minori;
- svolgere attività di coordinamento e gestione dei servizi per i minori;
- realizzare attività di consulenza pedagogica con i diversi soggetti deputati alla formazione dei ragazzi e degli adolescenti;
- ideare linee di innovazione delle politiche per l'infanzia in relazioni ai diversi territori.
Queste capacità saranno verificate mediante il monitoraggio delle esperienze pratiche, quali il percorso formativo del tirocinio, lavori di gruppo, forme di simulazione, role-playing, autovalutazione dello studente, elaborazione di specifici prodotti di planning educativo, nonché con gli esami semestrali o annuali delle singole discipline e con l'elaborato finale di tesi.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato, attraverso la costruzione di progetti in correlazione alle diverse attività formative e attraverso la riflessività sulle esperienze pratiche condotte durante il percorso, svilupperà la capacità di:
- valutare la qualità delle strategie formative a favore dei minori messe in atto in specifici contesti, anche in condizioni di informazioni limitate e incomplete;
- individuare i nodi critici e i punti di forza dei progetti e dei servizi;
- elaborare concrete proposte di intervento educativo con i minori, gestendo situazioni di difficoltà e complessità;
- esercitare la propria responsabilità etica e deontologica nell'individuazione delle proprie direzioni di lavoro e nell'attuazione delle proprie scelte;
- riesaminare criticamente e costruttivamente il proprio operato.
L'autonomia di giudizio verrà verificata mediante la valutazione nelle singole attività formative (laboratori, tirocinio, esami semestrali e annuali) e in particolare nella prova finale.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato, potenziando attraverso l'intero percorso formativo le abilità già acquisite nel corso della laurea di base, sarà in grado di:
- comunicare efficacemente e stabilire relazioni significative con i minori in relazione alle loro diverse situazioni e fasi di sviluppo;
- entrare in contatto e dialogare con i diversi soggetti coinvolti nella cura dei minori nel rispetto delle loro competenze e peculiarità;
- rapportarsi e collaborare con altre figure professionali in funzione di obiettivi condivisi;
- comunicare in modo chiaro e redigere documenti corretti in rapporto a diversi contesti e finalità;
- interagire con i diversi soggetti coinvolti in un'ottica di rete;
- partecipare attivamente e gestire il lavoro di gruppo.
La valutazione delle abilità comunicative rappresenta un processo costante disseminato lungo l'intero percorso: nei colloqui individuali, nelle attività di gruppo, nel role playng e nelle attività laboratoriali, nei seminari specialistici, nell'elaborazione di testi scritti e nelle prove orali, così come nelle esperienze pratiche. Al conseguimento di queste competenze concorrono i crediti formativi universitari assegnati allo studio della lingua straniera e delle abilità informatiche.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato, attraverso lo studio personale e la riflessione sull'esperienza, dovrà sviluppare quelle capacità di apprendimento che gli consentano di studiare e continuare a formarsi in modo sempre più autonomo. Egli pertanto affinerà la capacità di:
- raccogliere e ordinare le informazioni;
- formulare problemi e ipotizzare soluzioni;
- confrontare diverse prospettive epistemologiche;
- costruire autonomamente modelli interpretativi;
- attivare una continua ricorsività fra la dimensione teorica e quella pratica;
- svolgere attività di studio in modo autonomo, ma pure in contesti di équipe.
Queste capacità saranno valutate nelle singole attività formative (laboratori, tirocinio, esami semestrali e annuali) e in particolare nella prova finale.

Conoscenze richieste per l'accesso
Per l'accesso al corso di laurea magistrale in "Progettazione pedagogica nei servizi per minori" sono titoli di ammissione quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge.
Il regolamento didattico del corso di laurea magistrale determina i requisiti curriculari richiesti per l'accesso, le modalità di verifica del possesso dei requisiti curriculari richiesti e dell'adeguatezza della personale preparazione (a titolo esemplificativo: test, colloqui, ecc.).

Caratteristiche della prova finale
La prova finale deve essere sostenuta mediante la presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore.
La votazione finale viene espressa in centodecimi con eventuale lode, tenuto conto del curriculum complessivo dello studente.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati potranno svolgere un ruolo di programmazione, responsabilità gestionale, consulenza, supervisione e formazione nelle seguenti aree:
- area socio-educativa e socio-assistenziale: asili nido, oratori, ludoteche, centri di aggregazione giovanile, consultori, centri per le famiglie, servizi di sostegno alle famiglie, servizi di mediazione familiare, comunità residenziali per minori, servizi per minori stranieri, servizi di operatori di strada, servizi socio-culturali, informagiovani, servizi socio-educativi degli enti locali, servizi per la tutela dei diritti dell'infanzia, servizi di volontariato e cooperative sociali;
- area scolastica: coordinamento pedagogico nelle Scuole dell'Infanzia, progetti di prevenzione del disagio, della dispersione scolastica, del bullismo, servizi di consulenza pedagogica, servizi per l'orientamento, servizi di dopo-scuola e attività educative extrascolastiche;
- area socio-sanitaria: consulenza pedagogica nei reparti pediatrici e nei servizi di neuropsichiatria infantile; progetti di educazione alla salute;
- area giuridica: affido, adozione, situazioni di abuso e maltrattamento di minori, criminalità minorile, nuove dipendenze.

I laureati possono trovare occupazione nell'ambito delle seguenti professioni:
- coordinatore pedagogico di servizi educativi e formativi;
- pedagogista;
- responsabile di servizi nel campo della prevenzione del disagio e della marginalità;
- progettista di interventi socioeducativi e formativi;
- dirigente nell'ambito di istituzioni, servizi ed organizzazioni educative e formative;
- consulente pedagogico per progetti di ricerca e intervento sui minori.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Altri specialisti dell'educazione e della formazione - (2.6.5)
Esperti della progettazione formativa e curricolare - (2.6.5.4.2) visualizza

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12 - Nota 1063 del 29/04/2011
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: PIACENZA (Via Emilia Parmense, 84 - 29100 )
Organizzazione della didattica altro: annuale e semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 03/10/2011
Utenza sostenibile100


Docenti di riferimento
PIACENZA
  • prof. BRUZZONE Daniele (M-PED/01)
  • prof. IORI Vanna (M-PED/01)
  • prof. POLENGHI Simonetta (M-PED/02)
  • prof. TRIANI Pierpaolo (M-PED/01)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. BRUZZONE Daniele
  • prof. ZOLLINO Antonio
  • prof. CERIOTTI Luca
  • prof. GAMBA Alessandro


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No


Insegnamenti del corso

Curriculum: base




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Discipline pedagogiche e metodologico-didattiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale
M-PED/02 Storia della pedagogia
M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale
M-PED/04 Pedagogia sperimentale
12
5
5
2
35
Discipline storiche, geografiche, filosofiche, sociologiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
7
16
15
Discipline politiche, economiche e giuridiche IUS/01 Diritto privato
10
5
Totale Attività Caratterizzanti55




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative M-FIL/04 Estetica
M-PED/01 Pedagogia generale e sociale
M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione
1
12
15
20
Totale Attività Affini20



Altre attività

CFU
A scelta dello studente10
Per la prova finale20
Totale Altre Attività45



TOTALE CREDITI120


Note per il corso
Con i regolamenti dei corsi di studio i Consigli di facoltà possono disporre variazioni alla ripartizione dei crediti formativi come attribuiti negli ordinamenti didattici di cui al presente regolamento fino ad un massimo di 30 crediti, nel rispetto dei minimi stabiliti per ciascuna attività formativa dai decreti ministeriali concernenti le classi dei corsi di studio. (art. 5, comma 3, del Titolo I “Norme generali” del regolamento didattico di Ateneo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore)