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Università
Università degli Studi di GENOVA

Classe di laurea
LM-35 Ingegneria per l'ambiente e il territorio & LM-23 Ingegneria civile

Nome del corso
Ingegneria Civile e Ambientale

Facoltà del corso
INGEGNERIA

Sito del corso
http://civamb.dicat.unige.it/

Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-35 Ingegneria per l'ambiente e il territorio
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria per l'ambiente e per il territorio, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;

- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;

- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;

- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;

- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;

- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale.

I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità nella comunicazione.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione, sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso imprese, enti pubblici e privati e studi professionali per la progettazione, pianificazione, realizzazione e gestione di opere e sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio, di difesa del suolo, di gestione dei rifiuti, delle materie prime e delle risorse ambientali, geologiche ed energetiche e per la valutazione degli impatti e della compatibilità ambientale di piani e opere.

Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.

Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-23 Ingegneria civile
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale, sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria civile, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;

- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;

- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;

- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;

- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;

- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale.

I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione, sia nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali
potranno trovare occupazione presso imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, impianti e infrastrutture civili; studi professionali e società di progettazione di opere, impianti e infrastrutture; uffici pubblici di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani e territoriali; aziende, enti, consorzi ed agenzie di gestione e controllo di sistemi di opere e servizi; società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territoriale delle infrastrutture.

Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.


Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
l giorno 22 febbraio 2011 si è tenuta una consultazione telematica con rappresentanti dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Genova, di Enti territoriali, di Società di Ingegneria e di Associazioni imprenditoriali per presentare le varianti all'attuale offerta formativa che la Facoltà di Ingegneria propone nel settore dell'ingegneria Civile a Ambientale con riferimento alle Lauree Magistrali .
Preso atto che tali varianti non alterano sostanzialmente la formazione delle figure professionali che vengono attualmente proposte dalle due lauree Magistrali attuali, le quali verranno contestualmente disattivate, le parti consultate si sono espresse favorevolmente confermando il parere più che favorevole alle linee guida della Facoltà espresso nel 2008 e nel 2009,
a partire dalla consultazione delle parti sociali che si è sviluppata nei primi mesi del 2008.
Ci si riferisce qui in particolare alla Tavola Rotonda Confindustria e Sindacati tenuta presso la Facoltà il 20/5/08, alla quale hanno partecipato i manager delle piccole, medie e grandi aziende del territorio ligure e i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali.
I temi sottoposti alla discussione sono stati:
1) La preparazione del laureato triennale e magistrale e la sua spendibilità nel mercato del lavoro e delle professioni;
2) L'interesse industriale per i curricula professionalizzanti;
3) La presentazione e la discussione dell'Offerta Formativa complessiva della Facoltà.
Sia i rappresentanti industriali che quelli delle organizzazioni sindacali hanno espresso un parere più che favorevole alle linee guida e all'implementazione fatta della Facoltà di Ingegneria del DM 270/04


Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria civile e ambientale ha l'obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato che gli consenta di operare ai più elevati livelli di qualificazione nell'ambito delle diverse attività connesse con l'ideazione, pianificazione, progettazione e gestione dei sistemi, dei processi e servizi complessi e/o innovativi, tenendo presente l'esigenza della tutela ambientale congiunta con quella di una coerente e conseguente pianificazione del territorio e del suo sviluppo.
In particolare il percorso formativo offerto all'interno della Laurea Magistrale in Ingegneria civile e ambientale
permette di:
- approfondire gli aspetti strutturali e geotecnici delle costruzioni civili, industriali e infrastrutturali;
- ideare, pianificare, progettare e realizzare le costruzioni civili, industriali e infrastrutturali;
- approfondire i temi della manutenzione e della conservazione, con riferimento ai diversi materiali da costruzione (calcestruzzo, conglomerato cementizio armato normale e precompresso, acciaio, muratura, legno, materiali compositi e speciali per il consolidamento);
- affrontare i molteplici problemi relativi alla protezione dell'ambiente naturale ed antropizzato, nel quadro di un realistico sviluppo dell'economia e della società (sviluppo sostenibile)
- affrontare la progettazione, realizzazione e manutenzione dei sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio e di opere volte alla protezione dei versanti, alla difesa dei corsi d'acqua e dei litorali, alla conservazione e valorizzazione di ecosistemi a rischio ambientale quali laghi, lagune ed estuari;
- pianificare, progettare, realizzare e gestire sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio;
- valutare l'impatto ambientale e la compatibilità ambientale di piani e opere (V.A.S.).
Gli obiettivi formativi del Corso di Studio vengono raggiunti attraverso un percorso che prevede durante il primo anno l'approfondimento degli aspetti teorico-scientifici dell'Ingegneria, e in particolare dell'Ingegneria civile, al fine di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi caratteristici del settore in generale, e da un secondo anno concentrato sull'acquisizione di capacità specifiche rivolte a sviluppare innovazione tecnologica, a studiare e progettare interventi ingegneristici di maggiore difficoltà, a studiare, pianificare e gestire sistemi complessi in settori specifico dell'Ingegneria civile e ambientale.
A tale fine sono previsti moduli didattici che utilizzano un laboratorio informatico per svolgere esercitazioni in diversi campi, compresa la modellazione delle costruzioni e la progettazione assistita al calcolatore.
Motivazioni dell'istituzione del corso interclasse
L'istituzione di un corso interclasse, secondo le modalità previste dall'art.1, comma 3 del DM 16 marzo 2007, include percorsi formativi compatibili con le classi LM-23 (Ingegneria civile) e LM-35 (ingegneria per l'ambiente e il territorio) ed è motivata dalle seguenti considerazioni.
Attualmente nella sede è disponibile un numero di docenti che presentano una attività di ricerca di alto livello nelle tematiche fondamentali di entrambe le classi, tale da consentire di tenere attivi due percorsi separati, una laurea magistrale in Ingegneria delle Costruzioni (LM-23) e una laurea magistrale in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo (LM-35).
Peraltro è possibile disegnare un unico corso di laurea in grado di offrire, a scelta dello studente, il titolo finale nell'una o nell'altra delle due classi, ottimizzando le risorse didattiche mediante la condivisione delle parti comuni dei percorsi formativi propri delle due classi. Nelle due classi esiste infatti un'ampia sovrapposizione dei settori disciplinari definiti come caratterizzanti (il 64% di tali settori nella LM-23 sono contenuti anche nella LM-35).
Lo sviluppo del corso con modalità interclasse consente di stabilire una più forte e proficua interazione tra le aree disciplinari afferenti alle due classi e un arricchimento delle tematiche relative al moderno approccio del costruire in termini di sostenibilità ambientale e di protezione del territorio.
Rispetto agli obiettivi formativi le due classi presentano significative analogie, evidenziate dalla sovrapponibilità, nelle relative declaratorie, di diversi requisiti previsti come tipici nei laureati delle due classi.
Inoltre i due titoli di laurea magistrale danno entrambi diritto all'ammissione agli esami di abilitazione all'esercizio della professione di Ingegnere nella classe Civile e Ambientale, il che evidenzia che gli obiettivi formativi delle due classi hanno di base una comune figura professionale di riferimento.
La figura professionale che così viene proposta, che è in grado di tenere particolarmente presente nel costruire la sostenibilità ambientale, trova particolare riscontro nelle attuali esigenze della pubblica amministrazione, degli enti pubblici e privati, delle strutture di ricerca, oltre che nel campo della libera professione.



Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato magistrale in Ingegneria Civile e Ambientale dovrà acquisire una conoscenza e una comprensione approfondite dei principi del settore dell'ingegneria Civle e del settore dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio ed in particolare dovrà sviluppare la capacità di progettare e
gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi.
Le conoscenze e le capacità di comprensione richieste sono conseguite attraverso attività formative organizzate negli insegnamenti caratterizzanti le due Classi e con attività affini di base e degli altri ambiti ingegneristici.
L'apprendimento avviene attraverso la partecipazione alle lezioni, alle esercitazioni, ai seminari e alle prove nei laboratori.
Inoltre, attraverso l'opportunità di svolgere la tesi di laurea magistrale, consistente nella redazione di un progetto ovvero nell'esecuzione di uno studio di carattere monografico teorico e/o sperimentale, all'interno delle imprese o come lavori che si collocano in progetti di ricerca, il laureando consegue conoscenze inerenti agli aspetti applicativi dei suoi studi, già introdotti mediante le sessioni di esercitazione e laboratorio.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati magistrali devono avere la capacità di progettare e condurre indagini analitiche, attraverso l'uso di modelli e sperimentazioni anche complesse, sapendo valutare criticamente i dati ottenuti e trarre conclusioni. I laureati magistrali devono inoltre avere la capacità di indagare l'applicazione di nuove tecnologie nel settore dell'ingegneria Civile e dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio.
L'impostazione didattica prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esempi, applicazioni, lavori individuali, attività progettuali e verifiche che sollecitano la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva e la capacità di elaborazione autonoma.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di progetti, esercitazioni, prove d'esame scritte e orali.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale deve:
- essere in grado di valutare quale sia l'approccio più consono per ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;
- aggiornarsi sui metodi, tecniche e strumenti specialistici nel campo dell'Ingegneria Civile e dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio;
- essere in grado di reperire le conoscenze richieste dal caso specifico esulando dalla personale professionalità, reperendo le informazioni attraverso fonti bibliografiche quali la normativa nazionale e della Comunità Europea proprie del settore di appartenenza.
L'autonomia di giudizio è raggiunta attraverso la partecipazione ad attività formative organizzate e culmina con la preparazione della prova finale.
Abilità comunicative (communication skills)
La Laurea Magistrale in Ingegneria Civile e Ambientale può essere conferita a studenti che abbiano sviluppato una forte abilità comunicativa intesa come capacità ad esprimere in modo chiaro e preciso lo sviluppo e le conclusioni
delle loro attività, nonché le conoscenze e le valutazioni ad esse sottese, sia ad interlocutori del settore che non.
L'acquisizione delle abilità comunicative è stimolata attraverso l'esposizione a colleghi studenti e a docenti dei risultati ottenuti durante le diverse attività di laboratorio, di esercitazione, di elaborazione di progetti. Tali capacità sono dunque sviluppate attraverso un bilanciato ricorso a modalità di accertamento del profitto basate su elaborati scritti e prove orali.
Infine, l'esposizione dei risultati del lavoro di tesi magistrale rappresenta un fondamentale momento in cui lo studente elabora e manifesta le proprie capacità comunicative, che sono oggetto di valutazione specifica in sede di conferimento del voto di laurea.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I Laureati in Ingegneria Civile e Ambientale devono:
- avere la capacità di apprendimento tale da permetterli di aggiornarsi autonomamente sugli aspetti teorici-scientifici dell'Ingegneria Civile e dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, al fine di poter identificare, formulare e risolvere l'insorgenza di nuove problematiche del settore.
- avere capacità di apprendimento tali da consentire loro di impostare in modo autonomo lo studio di discipline ingegneristiche e di base anche non contemplate nel proprio curriculum. Gli insegnamenti dei corsi di ingegneria da sempre hanno avuto l'obiettivo di fornire metodi e capacità per affrontare problemi di natura tecnico-ingegneristica non necessariamente uguali o simili a quelli affrontati durante gli studi.
La verifica del raggiungimento delle capacità di apprendimento è oggetto principale delle prove d'esame previste nel corso, che si articolano in esercitazioni, elaborati scritti e prove orali.

Conoscenze richieste per l'accesso
L'ammissione alla Laurea Magistrale in Ingegneria Civile e Ambientale è subordinata al possesso di specifici requisiti curriculari e di adeguatezza della preparazione personale. Si richiedono conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi generali delle lauree triennali - Classe Ingegneria Civile e Ambientale ( Classe L-7 del DM 270/2004 e Classe 8 del DM 509/1999) o delle lauree quinquennali del previgente ordinamento in Ingegneria Civile, Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, Ingegneria Edile.
Saranno richiesti, senza esclusione, tutti i seguenti requisiti curriculari che devono essere posseduti prima della verifica della preparazione individuale:
- possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004, oppure una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999), conseguita presso una Università italiana o titoli equivalenti;
- possesso di almeno 36 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti presso un qualunque corso universitario nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative di base nelle lauree triennali della Classe L-7 Ingegneria Civile e Ambientale;
- possesso di almeno 45 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti presso un qualunque corso universitario nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività caratterizzanti nelle lauree triennali della Classe L-7 Ingegneria Civile e Ambientale.
Le modalità della verifica sono definite nel Regolamento Didattico del Corso di studio.

Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea elaborata dallo studente in modo originale sotto la guida di uno o più relatori: tra i relatori deve essere presente almeno un docente della Facoltà.
La tesi di laurea magistrale consiste nella redazione di un progetto ovvero nell'esecuzione di uno studio di carattere monografico, teorico e/o sperimentale, coerente con gli argomenti sviluppati nel corso della laurea magistrale in Ingegneria Civile e Ambientale.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I Laureati nella Laurea Magistrale in Ingegneria Civile e Ambientale svolgono attività in ambiti professionali diversi come quelli della progettazione, realizzazione e manutenzione delle costruzioni civili, industriali e infrastrutturali, dei sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio e di opere volte alla protezione dei versanti, alla difesa dei corsi d'acqua e dei litorali, alla conservazione e valorizzazione di ecosistemi a rischio ambientale. I principali sbocchi occupazionali sono:
- la libera professione;
- le società di ingegneria e/o i grandi studi professionali che operano nel campo della progettazione, della realizzazione , della gestione e della manutenzione di costruzioni e di infrastrutture;
le società di ingegneria e/o i grandi studi professionali che operano nel campo della progettazione, della realizzazione , della gestione e della manutenzione di opere volte alla protezione del territorio;
- le imprese di costruzione, manutenzione e consolidamento di opere civili e infrastrutturali;
- le amministrazioni pubbliche (uffici tecnici di Comuni, Province, Regioni; servizi tecnici dello Stato; Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici, Autorità di Bacino, Autorità Portuali, Magistrati delle acque, Consorzi di bonifica);
- gli enti pubblici e privati che gestiscono grandi reti infrastrutturali (RFI; Autostrade per l'Italia; ANAS);
- le strutture di ricerca (Università; CNR; Centri di ricerca europei;?).
Il corso prepara alla professione di ingegnere civile nell'ambito delle costruzioni civili e industriali, delle infrastrutture per i trasporti, delle opere idrauliche e di protezione del territorio.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Ingegneri civili - (2.2.1.6)

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: GENOVA (via Montallegro 1 - 16145 GENOVA )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 21/09/2011
Utenza sostenibile80


Docenti di riferimento
GENOVA
  • prof. BLONDEAUX Paolo (ICAR/01)
  • prof. SBURLATI Roberta (ICAR/08)
  • prof. SOLARI Giovanni (ICAR/09)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. BESIO Giovanni
  • prof. BRENCICH Antonio
  • prof. CARASSALE Luigi
  • prof. DALERCI Giovanni


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No


Insegnamenti del corso

Curriculum: Costruzioni e Infrastrutture



Attività caratterizzanti (classe LM-23)settore DocentiCFU
Ingegneria civile ICAR/01 Idraulica
ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia
ICAR/05 Trasporti
ICAR/07 Geotecnica
ICAR/08 Scienza delle costruzioni
ICAR/09 Tecnica delle costruzioni
 
9
10
4
4
11
9
70
Totale per la classe LM-23 70
Attività caratterizzanti (classe LM-35)settore DocentiCFU
Ingegneria per l'ambiente e territorio ICAR/01 Idraulica
ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia
ICAR/05 Trasporti
ICAR/07 Geotecnica
ICAR/08 Scienza delle costruzioni
ICAR/09 Tecnica delle costruzioni
 
9
10
4
4
11
9
70
Totale per la classe LM-3570



Attività Comuni


Settori comuni (LM-35 & LM-23) CFU
ICAR/01- Idraulica 50
ICAR/02- Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia
ICAR/05- Trasporti
ICAR/07- Geotecnica
ICAR/08- Scienza delle costruzioni
ICAR/09- Tecnica delle costruzioni


Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative ICAR/04 Strade, ferrovie ed aeroporti
ICAR/10 Architettura tecnica
ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica
MAT/07 Fisica matematica
MAT/08 Analisi numerica

2
2
9
9
20
Totale Attività Affini20



Altre attività

CFU
A scelta dello studente15
Per la prova finale10
Abilità informatiche e telematiche5
Tirocini formativi e di orientamento0-5
Totale Altre Attività30




Vengono evidenziati i percorsi per ciascuna classe
Riepilogo cfu: classe LM-35min
crediti caratterizzanti70 +
crediti per attività affini 20 +
crediti per altre attività 30 =
Totale per la classe LM-35 120  
Riepilogo cfu: classe LM-23min
crediti caratterizzanti70 +
crediti per attività affini 20 +
crediti per altre attività 30 =
Totale per la classe LM-23 120  


TOTALE CREDITI120



Curriculum: Ambiente e Protezione del Territorio



Attività caratterizzanti (classe LM-23)settore DocentiCFU
Ingegneria civile ICAR/01 Idraulica
ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia
ICAR/07 Geotecnica
ICAR/08 Scienza delle costruzioni
ICAR/09 Tecnica delle costruzioni
 
9
10
4
11
9
65
Totale per la classe LM-23 65
Attività caratterizzanti (classe LM-35)settore DocentiCFU
Ingegneria per l'ambiente e territorio ICAR/01 Idraulica
ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia
ICAR/07 Geotecnica
ICAR/08 Scienza delle costruzioni
ICAR/09 Tecnica delle costruzioni
 
9
10
4
11
9
65
Totale per la classe LM-3565



Attività Comuni


Settori comuni (LM-35 & LM-23) CFU
ICAR/01- Idraulica 50
ICAR/02- Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia
ICAR/07- Geotecnica
ICAR/08- Scienza delle costruzioni
ICAR/09- Tecnica delle costruzioni


Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative ICAR/03 Ingegneria sanitaria - ambientale
ICAR/07 Geotecnica
ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica
MAT/07 Fisica matematica
MAT/08 Analisi numerica
2
4
2
9
9
25
Totale Attività Affini25



Altre attività

CFU
A scelta dello studente15
Per la prova finale10
Abilità informatiche e telematiche5
Tirocini formativi e di orientamento0-5
Totale Altre Attività30




Vengono evidenziati i percorsi per ciascuna classe
Riepilogo cfu: classe LM-35min
crediti caratterizzanti65 +
crediti per attività affini 25 +
crediti per altre attività 30 =
Totale per la classe LM-35 120  
Riepilogo cfu: classe LM-23min
crediti caratterizzanti65 +
crediti per attività affini 25 +
crediti per altre attività 30 =
Totale per la classe LM-23 120  


TOTALE CREDITI120