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Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-17 Scienze dell'architettura |
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I laureati nei corsi di laurea della classe devono: • conoscere adeguatamente la storia dell'architettura e dell'edilizia, gli strumenti e le forme della rappresentazione, gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere problemi dell'architettura e dell'edilizia; • conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi relativi agli ambiti disciplinari caratterizzanti il corso di studio seguito ed essere in grado di identificare, formulare e risolvere i problemi dell'architettura e dell'edilizia utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati; • conoscere adeguatamente gli aspetti riguardanti la fattibilità tecnica ed economica, il calcolo dei costi e il processo di produzione e di realizzazione dei manufatti architettonici ed edilizi, nonchè gli aspetti connessi alla loro sicurezza; • essere in grado di utilizzare le tecniche e gli strumenti della progettazione dei manufatti architettonici ed edilizi; • essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano. I laureati della classe svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, concorrendo e collaborando alle attività di programmazione, progettazione e attuazione degli interventi di organizzazione e trasformazione dell'ambiente costruito alle varie scale. Essi potranno esercitare tali competenze presso enti, aziende pubbliche e private, società di ingegneria e architettura, industrie di settore e imprese di costruzione, oltre che nella libera professione e nelle attività di consulenza. I curricula previsti dalla classe (ordinati dalle attività formative indispensabili i cui crediti sono definiti in deroga ai minimi stabiliti ai sensi dell'art. 10 comma 2 del D.M. 270/04, in ragione del loro orientamento alla formazione di figure professionali regolamentate) si conformano alla direttiva 85/384/CEE, e relative raccomandazioni. I curricula prevedono anche, fra le attività formative, attività applicative e di laboratorio per non meno di sessanta crediti complessivi. I laureati saranno in possesso dei crediti formativi che costituiscono il requisito indispensabile per l'accesso ai corsi di laurea magistrale miranti alla formazione dell'architetto e dell'ingegnere edile-architetto, ai sensi delle direttiva 85/384/CEE. |
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni |
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Nell'incontro con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, dei servizi e delle professioni, presenti il Preside di Facoltà, unitamente ai Coordinatori dei Corsi di Studio, il Direttore del CUP, il Presidente della Federazione dell'Ordine degli Architetti delle Marche, il Presidente dell'Ordine degli Architetti di Ascoli Piceno, è stato illustrato il materiale esito del lavoro delle apposite Commissioni, deliberato dal Consiglio di Scuola, volto ad apportare alcune varianti nell'offerta formativa della Scuola di Architettura e Design da attivare per l'A.A. 2012-13.
Con le nuove Tabelle del DM-270/04 che vincolano i piani di studi, soprattutto nel triennio, e con l'approvazione UE e ancor più con i recenti provvedimenti che regolano le attivazioni dei Corsi di Laurea (DM-17/10 e Linee guida) il senso del nuovo percorso L-17 + LM-4 è quello di una Laurea triennale unica e generalista alla quale si aggiunge la Laurea Magistrale LM-4/UE, oppure, in alternativa, altre Lauree Magistrali specialistiche e differenziate (Paesaggio, Pianificazione, Restauro, Allestimento...). I componenti del tavolo tecnico di indirizzo complessivamente concordano con la necessità di apportare le varianti a partire dal prossimo Anno Accademico. Tutti convengono sulla decisione di eliminare l'attività di tirocinio nel piano di studio triennale in Scienze dell'architettura, in quanto rivelatosi nella maggior parte dei casi un fallimento per la formazione degli studenti, mentre, al contrario, l'esperienza del tirocinio trova pieno favore nel biennio magistrale dove gli studenti potrebbero svolgere un'esperienza pre-professionale significativa durante il ciclo di studi. Tale tirocinio dovrà essere comunque tenuto separato da quello professionale in corso di previsione da parte del CNA. Infine la proposta di attivazione del Corso di laurea magistrale, interateneo, internazionale in Paesaggio viene vista favorevolmente, anche in funzione di una eventuale scelta della Scuola di ridurre dall'A.A. 2012-13 gli iscritti al CdL Magistrale in Architettura. L'attivazione del suddetto Corso magistrale è ovviamente subordinata alla sussistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi richiesti dal Ministero. Tutto dipenderà dall'esito della verifica di tutte le condizioni necessarie per l'attivazione. Dopo altri brevi interventi in conclusione il Tavolo Tecnico approva le proposte della Scuola così come esposte dal Preside. |
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo |
Il Corso di Laurea in Scienze dell'Architettura si propone di formare una figura di progettista intellettuale che abbia una preparazione umanistica e tecnica, consapevole dei fenomeni che caratterizzano la città contemporanea e sensibile alle questioni relative alle modificazioni del paesaggio; una figura siffatta deve necessariamente essere addestrata a muoversi con elasticità e senso critico tra le varie scale e le varie tecniche del progetto, sia alla scala del singolo edificio, sia alla scala dell'ambiente - naturale e costruito - indagato nella molteplicità e nella complessità delle sue articolazioni.
In particolare, il Corso di Laurea è orientato a far acquisire allo studente una formazione di tipo generalista, al fine di consentire un primo inserimento nel mondo del lavoro secondo i nuovi dispositivi di legge che regolano l’iscrizione agli albi professionali, oppure l’accesso ai Master di 1° livello, oppure ancora l’iscrizione alla Laurea Magistrale in Architettura, classe 4/M (secondo i presupposti formativi stabiliti in sede UE per lo svolgimento della professione di architetto), senza dover maturare ulteriori crediti formativi. A tal fine il Corso di Laurea pone al centro del percorso formativo il progetto inteso come elaborazione intellettuale implicante l'integrazione tra cultura antropologica, figurativa e tecnica, considerate nella loro evoluzione storica. Pertanto il Corso di Laurea sarà ancorato alle esperienze progettuali sperimentate nei Laboratori, che caratterizzano i diversi semestri, luoghi privilegiati di sperimentazione del “sapere” e del “saper fare”, dove operare l’essenziale sintesi progettuale, alle diverse scale, attraverso l'apporto di una molteplicità di conoscenze e di tecniche. Le esperienze progettuali dei Laboratori troveranno la naturale conclusione nei laboratori finali a scelta dello studente che saranno articolati in workshop progettuali di carattere tematico; i risultati progettuali dei workshop costituiranno il focus della prova finale del Corso di Laurea, che sarà completata dalla presentazione ragionata del percorso curriculare svolto e dall'approfondimento teorico e bibliografico di temi e questioni centrali per la cultura architettonica contemporanea. In definitiva, iscriversi al CdL in Scienze dell’Architettura di UNICAM significa scegliere: - un percorso formativo fondato sulla cultura del progetto inteso come elaborazione intellettuale, momento di sintesi e di integrazione tra cultura antropologica, figurativa e tecnica, considerate nella loro evoluzione storica; - un corso di studi ancorato alle esperienze progettuali sperimentate nei Laboratori che anticipano anche specializzazioni professionali o impegni formativi più avanzati; - un ambiente di studio e lavoro favorevole e stimolante, dove il rapporto numerico studenti-docenti è contenuto (i laboratori sono costituiti da non più di 50 studenti; la frequenza è obbligatoria); - strutture didattiche appropriate ed anche adeguate alle nuove esigenze della informatizzazione; - la possibilità di integrare il percorso formativo all’estero nell’ambito di accordi internazionali (Erasmus, Socrates), oppure attraverso le numerose e qualificate iniziative organizzate ogni anno liberamente dai docenti e dagli studenti. - la possibilità di integrare il percorso formativo attraverso attività libere che completeranno la formazione. |
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio |
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Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) |
Il Corso di Laurea pone al centro del percorso formativo il progetto inteso come elaborazione intellettuale implicante l'integrazione tra cultura antropologica, figurativa e tecnico-scientifica, considerate nella loro evoluzione storica. In questo senso l'attività formativa del corso di Laurea in Scienze dell’Architettura si articola in una parte formativa orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline; ed in una parte teorico-pratica orientata all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare" nel campo delle attività strumentali o specifiche della professione.
Corrispondentemente l’organizzazione della didattica prevede diverse tipologie delle attività formative (attività di laboratorio, corsi di insegnamento monodisciplinari, attività libere a scelta dello studente, attività di tirocinio e/o stage, attività informatiche, seminari di orientamento e la prova finale) ognuna delle quali orientata secondo specifici risultati di apprendimento. Tale impostazione generale del corso di studio è finalizzata a sviluppare nello studente, anche attraverso un congruo tempo dedicato allo studio personale, conoscenze e capacità di comprensione relativamente ai principali argomenti nel campo della cultura architettonica, includendo altresì i principali temi di più recente sviluppo. Al termine degli studi i Laureati devono essere in grado di integrare le diverse conoscenze e i differenti saperi, ovvero il contesto culturale e storico, l’ambito economico e ambientale, la fisicità della costruzione coadiuvata dalla dimensione tecnologica e dalla modellazione fisico-matematica, riesce ad informare i molti aspetti della cultura progettuale, mentre i diversi prodotti dovranno essere conformi ai requisiti di salute, di benessere e di sicurezza. Il bagaglio di conoscenze e la relativa capacità di comprensione (che vengono espressi principalmente attraverso il progetto, ma anche per mezzo di altre tipologie di prodotti, quali relazioni, presentazioni, discussioni, sperimentazioni, ecc.) consentiranno al Laureato di ideare e motivare, nonché risolvere, problemi progettuali e questioni tecniche non complesse di organizzazione e trasformazione dell'ambiente alle varie scale: All’interno del percorso formativo, quale complemento per lo sviluppo di conoscenze e comprensione, è previsto lo svolgimento di visite guidate, viaggi studio, interventi e le testimonianze di figure di rilievo nel panorama architettonico locale, nazionale ed internazionale. A tal fine i Laureati devono: - conoscere e comprendere i concetti di base, gli strumenti ed i metodi operativi dell’analisi matematica, della geometria del piano e dello spazio, dell’algebra lineare utili alle applicazioni nello studio dell’architettura; - conoscere e comprendere i concetti fondamentali della fisica tecnica e ambientale mediante lo studio delle leggi fisiche della termodinamica, dei principi di energetica, dei dispositivi tecnologici e degli strumenti di progetto e di controllo finalizzati alle applicazioni nel progetto di architettura; - conoscere la storia dell’architettura, nell’accezione più ampia del termine, nei momenti ed episodi fondamentali della sua intera vicenda e nel quadro della storia politica, economica, sociale e culturale del suo specifico contesto, dagli inizi all’età contemporanea; - conoscere e comprendere i fondamenti proiettivi della scienza della rappresentazione, la teoria e le applicazioni dei metodi di rappresentazione, l'analisi geometrica degli organismi voltati e delle membrature degli ordini classici dell'architettura, la teoria della forma e le possibili aggregazioni di forme elementari nel piano e nello spazio, la teoria del colore, i principi informatori dell'analisi grafica dello spazio architettonico, i fondamenti teorici del disegno automatico; - possedere la nozione di “luogo”, e avere la capacità di relazionare le architetture al contesto di appartenenza e la nozione di “insieme” architettonico a quella conseguente di spazio di relazione fra organismi architettonici; - avere appreso e sviluppato il senso e la capacità di controllare e misurare lo spazio architettonico e di conformarlo, nonché i principi logici della composizione architettonica in ordine al corretto rapporto fra forma, struttura e distribuzione; - conoscere i principi-guida e le principali teorie che regolano le operazioni conservative dell’intera serie dei beni architettonici diffusi dal singolo oggetto o monumento, al centro storico, al territorio; - conoscere e comprendere i concetti fondamentali della statica e della resistenza dei materiali e loro significative applicazioni a strutture di interesse architettonico; - conoscere e comprendere le teorie e i metodi per il calcolo e la verifica strutturale di massima delle costruzioni, per strutture non complesse, sia tradizionali, sia innovative; - conoscere i principi-guida che regolano le principali forme di intervento o controllo delle trasformazioni territoriali e i caratteri e i problemi degli interventi di trasformazione urbana; - conoscere i diversi contesti di intervento e le differenti teorie e tecniche di progettazione e pianificazione; - conoscere le caratteristiche tecniche dei materiali da costruzione e degli elementi e dei sistemi costruttivi e la loro evoluzione; - conoscere le regole dell’arte e le norme per una corretta pratica del costruire; - conoscere i principali contenuti delle norme vigenti in materia di organizzazione dei Ministeri, degli enti territoriali e delle autonomie locali, delle norme sulle competenze e sulle funzioni degli altri enti preposti al governo del territorio; della legislazione sul procedimento amministrativo, sulle tipologie di provvedimenti ed atti amministrativi e sulla responsabilità delle pubbliche amministrazioni; - conoscere il funzionamento economico dell'impresa e del mercato, i caratteri strutturali del mercato edilizio e fondiario, le finalità ed i metodi di stima dei valori immobiliari. |
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) |
Al termine degli studi i Laureati saranno in grado di comprendere e valutare le principali questioni inerenti l’insieme dei fenomeni che caratterizzano la città e il paesaggio, applicando conseguentemente le specifiche conoscenze acquisite per risolvere problemi progettuali e questioni tecniche non complesse di organizzazione e trasformazione dell'ambiente alle varie scale. Per tale fine il Corso di Laurea pone al centro del percorso formativo il progetto inteso come elaborazione intellettuale implicante l'integrazione tra cultura antropologica, figurativa e tecnico-scientifica, considerate nella loro evoluzione storica.
L’impostazione didattica del Corso di Laurea è dunque ancorata alle esperienze progettuali sperimentate nei Laboratori, luoghi privilegiati di integrazione del “sapere” e del “saper fare”, dove operare l’essenziale sintesi progettuale, alle diverse scale, attraverso l'apporto di una molteplicità di conoscenze e di tecniche, favorendo un crescente grado di autonomia da parte dello studente. Per questo i numerosi Laboratori sono sempre costituiti da un insegnamento caratterizzante e da un insegnamento integrativo di supporto, ed hanno come obiettivo lo sviluppo e la risoluzione di temi specifici attraverso l’apporto di competenze interdisciplinari in un prospettiva di progettazione integrata con altre discipline. All’interno del percorso formativo, quale complemento per lo sviluppo della capacità di applicare conoscenze e comprensione, è previsto lo svolgimento di visite guidate, viaggi di studio, tirocini, stage ed esperienze internazionali collegate ai progetti di scambio e mobilità studentesca. La prova finale rappresenta un importante momento di sintesi e di verifica del processo di apprendimento ed è costituita dalla presentazione critica del progetto svolto nel workshop dell’ultimo semestre, del percorso curriculare e di una piccola tesi di carattere teorico su un tema emergente dal dibattito architettonico attuale. A tal fine Laureati devono: - saper individuare e saper impiegare i metodi del calcolo alle questioni strutturali e a quelle della fisica impiantistica nonché delle tecnologie; - essere in grado di praticare le teorie e i metodi per la verifica strutturale di massima delle costruzioni in modo da potersi orientare con sicurezza nel campo della progettazione delle strutture non complesse, sia tradizionali, sia innovative; - saper applicare nella progettazione le questioni della fisica applicata e delle relative tecnologie al fine del raggiungimento del massimo confort in relazione alla destinazione d’uso ed ai fattori energetici e climatici; - saper leggere e progettare la geometria delle curve piane e dello spazio nonché quella delle superfici e più in generale delle forme architettoniche; - essere in grado di applicare gli strumenti critici e di analisi indispensabili alla lettura di un’opera architettonica, di un insieme ambientale, di una realtà urbana e territoriale; - essere in grado di rappresentare lo spazio architettonico, applicando metodi e procedure della scienza della rappresentazione, con l'ausilio di molteplici tecniche e strumenti, da quelle tradizionali a quelle digitali; - essere in grado di eseguire disegni e schizzi a mano libera sia come supporto del processo progettuale sia come lettura diretta dell'architettura storica; - essere in grado di eseguire i disegni di progetto e di rilievo dell'architettura, adottando le relative convenzioni nazionali ed internazionali, alle diverse scale; - saper effettuare rilievi a vista e con misure dirette di organismi semplici e restituire il rilievo diretto con appropriati elaborati grafici, di documentazione sia metrica che morfologica; - essere in grado di controllare le fasi fondamentali del processo progettuale, dalla ideazione fino alla forma conclusa, ivi compresa la considerazione delle scale di dettaglio; - essere in grado di condurre il progetto di un organismo architettonico non complesso, sviluppandolo alle diverse scale di rappresentazione, da quelle generali fino a quelle di dettaglio, controllandone il processo di definizione formale in rapporto alle tecniche e ai materiali adottati e al programma funzionale ed alle componenti ambientali ; - essere in grado di condurre il progetto di un “insieme” architettonico non complesso, controllandone alle diverse scale di rappresentazione, lo spazio di relazione fra gli edifici in rapporto al contesto di appartenenza; - avere appreso la capacità di intervenire nello spazio urbano, stabilendo corrette relazioni fra il nuovo intervento e il contesto di appartenenza; - saper applicare le principali metodologie della progettazione e della pianificazione urbana e territoriale; - aver acquisito la capacità di progettare specifici interventi di trasformazione urbana e territoriale sapendone valutare i principali effetti e i relativi problemi di attuazione; - riconoscere i rapporti di coerenza e chiarezza fra uso dei materiali e logica di lavorazione degli stessi, fra logica del disegno dei singoli pezzi e loro prestazioni, fra logica degli spazi progettati e logica delle funzioni; - avere la capacità di controllo del ruolo che svolgono i materiali, gli elementi e i procedimenti costruttivi nella progettazione, nella costruzione, nella manutenzione e nella gestione di un manufatto edilizio; - essere in grado di governare in una sperimentazione progettuale il sistema di relazioni fra materiali, procedimenti costruttivi ed esiti funzionali figurativi e di consistenza ambientale; |
Autonomia di giudizio (making judgements) |
Gli insegnamenti monodisciplinari e le attività pluridisciplinari dei Laboratori preparano, attraverso attività individuali e di gruppo, ad identificare, selezionare, elaborare, interpretare, simulare e valutare criticamente dati ed informazioni necessari per risolvere problemi, condurre analisi appropriate, progettare l’organismo architettonico nei suoi elementi, parti e componenti, anche in relazione ad altri organismi architettonici, nel contesto di appartenenza e nel complesso ambientale più ampio secondo un modello di sviluppo sostenibile.
In particolare le attività formative dei Laboratori, dove gli studenti possono applicare in una condizione di intervento simulato le diverse teorie e i differenti saperi, sono orientate a favorire e sviluppare nello studente, oltre alla capacità di comprensione e di elaborazione autonoma, l’attitudine propositiva, e l’abilità nel risolvere problemi anche non usuali, insieme alla capacità di comunicazione dei risultati del lavoro svolto. Inoltre tra le finalità dei Laboratori ci sono lo sviluppo della capacità di lavorare in gruppo, la capacità di selezionare le informazioni rilevanti, la definizione collegiale delle strategie, la giustificazione, anche dialettica, delle scelte effettuate, la presa di coscienza delle implicazioni anche sociali delle azioni intraprese. Ulteriori attività di tipo seminariale, nonché gli elaborati personali e le testimonianze dal mondo della cultura architettonica e delle professioni offrono allo studente altrettante occasioni per sviluppare in modo autonomo le proprie capacità decisionali e di giudizio. A tal fine i Laureati devono: - possedere la capacità di condurre autonomamente una ricerca scientifica di carattere storico-critico; - aver sviluppato una specifica autonomia tale da consentire il controllo il modello mentale dello spazio, prefigurato o esistente, attraverso le operazioni critiche della selezione dei dati e delle informazioni, della applicazione dei più opportuni metodi rappresentativi e delle più convenienti tecniche, sia tradizionali e sia digitali; - essere in grado di correlare l’idea progettuale alla rappresentazione dell’idea medesima, e cioè comprendere il nesso di necessità che si stabilisce fra disegno (modo della rappresentazione) e progetto; e quindi fra progetto e realizzazione dello stesso; - avere appreso la capacità di impostare criticamente un progetto di architettura o urbano non complesso (sia che si tratti di interventi ex novo, che di interventi sul già costruito) con sufficienti gradi di specializzazione, sapendo stabilire le corrette relazioni fra concezione formale e i requisiti tecnico-costruttivi e impiantistici ed ambientali che concorrono alla piena realizzazione e funzionamento dell’opera nel rispetto del programma stabilito; - essere capace di determinare soluzioni costruttive tecnicamente appropriate in rapporto all’ambiente, alla configurazione dell’assetto spaziale dell’organismo edilizio e ai suoi connotati figurativi ed in relazione alle proprietà dei sistemi usati e dei materiali impiegati; - aver acquisito le competenze teoriche ed operative necessarie per intervenire criticamente nelle differenti fasi del processo progettuale, sia tradizionale che innovativo, nell’ambito dei problemi di controllo ambientale, di controllo energetico, dell’illuminazione e dell’acustica; - saper descrivere e analizzare criticamente i diversi contesti di intervento e sapendo valutare le condizioni di impiego di differenti teorie e tecniche di progettazione e pianificazione. |
Abilità comunicative (communication skills) |
Al termine degli studi il Laureato sarà in grado di comunicare in modo chiaro ed esaustivo lo sviluppo e le conclusioni delle proprie attività, nonché le conoscenze e le valutazioni ad esse sottese. L’acquisizione di tali abilità comunicative viene stimolata durante tutta l’attività formativa, attraverso l’esposizione dei risultati ottenuti nelle esercitazioni, l’elaborazione di progetti e le attività di laboratorio.
In particolare i Laureati dovranno dimostrare di essere in grado di applicare le molteplici possibilità rappresentative (tradizionali e digitali) per formalizzare e comunicare, a specialisti e non specialisti, il pensiero e il progetto di architettura nella sua complessità e articolazione, e aver acquisito specificità linguistiche e conoscenze specifiche e settoriali in modo di poter colloquiare con i diversi specialisti che interverranno al suo fianco nelle varie possibili sedi progettuali. Inoltre debbono dimostrare di sapere accogliere criticamente le posizioni degli altri, lavorare come elementi all’interno di un team, apportando un contributo originale all’interno del processo progettuale nel quale sono coinvolti. La prova finale, infine, rappresenta il momento più alto in cui lo studente si assume il compito, durante la discussione, di illustrare criticamente le scelte teoriche e progettuali, sostenendone la validità scientifica e culturale. |
Capacità di apprendimento (learning skills) |
Al termine degli studi il Laureato deve aver sviluppato quelle capacità di apprendimento e una mentalità flessibile che sarà necessaria per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia o per inserirsi nel mondo del lavoro.
In questo senso deve possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze, in modo da potere meglio individuare le prospettive e gli obiettivi per la propria formazione, meglio inserirsi e partecipare alla vita culturale, economica e professionale, meglio operare con definiti gradi di autonomia e di inserimento nei diversi ambienti di lavoro, nonché saper gestire e valutare la propria pratica lavorativa sia in forma indipendente che in gruppi di lavoro. Durante il corso degli studi, tale capacità viene stimolata mediante attività di sintesi e attività progettuali, presenti in molti insegnamenti, in cui occorre raccogliere informazioni, elaborarle e acquisirle in modo autonomo al fine di sviluppare elaborati di progetto. |
Conoscenze richieste per l'accesso |
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Il Corso di laurea in Scienze dell’architettura è programmato a livello nazionale ed è necessario partecipare alla prova di selezione (che sarà formulata sulla base delle disposizioni ministeriali) e collocarsi utilmente nella graduatoria, stilata sulla base dei risultati.
Per l'accesso al corso di laurea sono richiesti i saperi previsti per l'esame di Stato per l'istruzione superiore |
Caratteristiche della prova finale |
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La prova finale, per la cui preparazione vengono riconosciuti 4 crediti, è un’importante occasione formativa individuale, ma soprattutto costituisce il naturale completamento delle conoscenze acquisite durante tutto il percorso formativo. Questa verterà sulla presentazione:
- del progetto svolto nel workshop dell’ultimo semestre; - di una selezione critica delle principali esperienze curriculari: - di una piccola tesi di carattere teorico su un tema emergente dall’attuale dibattito architettonico. La tesi nel suo complesso sarà seguita da un relatore scelto tra i docenti della Facoltà e discussa dal candidato nelle apposite sessioni previste dal calendario dell’anno accademico. |
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati | ||||
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In riferimento agli sbocchi occupazionali e professionali previsti, il laureato in Scienze dell'architettura potrà svolgere la sua attività:
1) negli studi professionali di architettura ed ingegneria; 2) nelle società di progettazione; 3) nelle aziende del settore delle costruzioni; 4) negli uffici tecnici degli enti territoriali di pianificazione; 5) nelle strutture preposte al controllo di qualità dell'ambiente costruito; 6) nelle soprintendenze; 7) in tutte le funzioni, anche direttive e manageriali, che non comportino l'assunzione di specifiche responsabilità professionali in base agli ordinamenti vigenti. In riferimento alla recente normativa (DPR 328/01) il laureato in Scienze dell'Architettura potrà accedere alla “sezione B – settore architettura” degli Albi che regolano l'esercizio della professione dell'Architetto, previo il superamento del relativo esame di stato, con il titolo di Architetto iunior. Formano oggetto dell'attività professionale degli iscritti nella sezione B, per il settore architettura: 1) le attività basate sull'applicazione delle scienze, volte al concorso e alla collaborazione alle attività di progettazione, direzione dei lavori, stima e collaudo di opere edilizie, comprese le opere pubbliche; 2) la progettazione, la direzione dei lavori, la vigilanza, la misura, la contabilità e la liquidazione relative a costruzioni civili semplici, con l'uso di metodologie standardizzate; 3) i rilievi diretti e strumentali sull'edilizia attuale e storica. Inoltre, la laurea in Scienze dell'Architettura consente, alla luce della Circolare PCM 27/12/2000 n.6350/4.7, di partecipare a tutti i concorsi per posti nel pubblico impiego che espressamente la prevedano. | ||||
Il corso prepara alle professioni di | ||||
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Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso) |
Sede del corso: ASCOLI PICENO (Viale della Rimembranza - 63100 ) | |
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Organizzazione della didattica | semestrale |
Modalità di svolgimento degli insegnamenti | Convenzionale |
Data di inizio dell'attività didattica | 01/10/2012 |
Utenza sostenibile | 150 |
Docenti di riferimento |
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Tutor disponibili per gli studenti |
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Previsione e programmazione della domanda | |
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Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999) | Si - Posti: 150 |
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999) | No |
Attività di base |
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CFU | ||
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Discipline matematiche per l'architettura | MAT/05 Analisi matematica
MAT/03 Geometria |
12 |
Discipline fisico-tecniche ed impiantistiche per l'architettura | ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale
|
10 |
Discipline storiche per l'architettura | ICAR/18 Storia dell'architettura
|
16 |
Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente | ICAR/17 Disegno
|
18 |
Totale Attività di Base: | 56 |
Attività caratterizzanti |
---|
CFU | ||
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Progettazione architettonica e urbana | ICAR/14 Composizione architettonica e urbana
|
24 |
Teorie e tecniche per il restauro architettonico | ICAR/19 Restauro
|
6 |
Analisi e progettazione strutturale per l'architettura | ICAR/08 Scienza delle costruzioni
ICAR/09 Tecnica delle costruzioni |
12 |
Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale | ICAR/21 Urbanistica
|
14 |
Discipline tecnologiche per l'architettura e la produzione edilizia | ICAR/12 Tecnologia dell'architettura
|
16 |
Discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica | ICAR/22 Estimo
|
6 |
Totale Attività Caratterizzanti | 78 |
Attività affini |
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ambito: Attività formative affini o integrative | CFU 18 | |
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A11 | gruppo A11 ICAR/15 - Architettura del paesaggio IUS/10 - Diritto amministrativo |
8 - 12 |
A12 | gruppo A12 ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana ICAR/20 - Tecnica e pianificazione urbanistica |
10 - 12 |
Totale Attività Affini | 18 |
Altre attività |
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CFU | |
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A scelta dello studente | 12 |
Per la prova finale | 4 |
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera | 4 |
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | 8 |
Totale Altre Attività | 28 |
TOTALE CREDITI | 180 |
Università
Università degli Studi di CAMERINO
Classe di laurea
L-17 Scienze dell'architettura
Dipartimento del corso
ARCHITETTURA
Sito del corso
http://www.unicam.it/sad