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Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-17 Scienze dell'architettura |
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I laureati nei corsi di laurea della classe devono: • conoscere adeguatamente la storia dell'architettura e dell'edilizia, gli strumenti e le forme della rappresentazione, gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere problemi dell'architettura e dell'edilizia; • conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi relativi agli ambiti disciplinari caratterizzanti il corso di studio seguito ed essere in grado di identificare, formulare e risolvere i problemi dell'architettura e dell'edilizia utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati; • conoscere adeguatamente gli aspetti riguardanti la fattibilità tecnica ed economica, il calcolo dei costi e il processo di produzione e di realizzazione dei manufatti architettonici ed edilizi, nonchè gli aspetti connessi alla loro sicurezza; • essere in grado di utilizzare le tecniche e gli strumenti della progettazione dei manufatti architettonici ed edilizi; • essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano. I laureati della classe svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, concorrendo e collaborando alle attività di programmazione, progettazione e attuazione degli interventi di organizzazione e trasformazione dell'ambiente costruito alle varie scale. Essi potranno esercitare tali competenze presso enti, aziende pubbliche e private, società di ingegneria e architettura, industrie di settore e imprese di costruzione, oltre che nella libera professione e nelle attività di consulenza. I curricula previsti dalla classe (ordinati dalle attività formative indispensabili i cui crediti sono definiti in deroga ai minimi stabiliti ai sensi dell'art. 10 comma 2 del D.M. 270/04, in ragione del loro orientamento alla formazione di figure professionali regolamentate) si conformano alla direttiva 85/384/CEE, e relative raccomandazioni. I curricula prevedono anche, fra le attività formative, attività applicative e di laboratorio per non meno di sessanta crediti complessivi. I laureati saranno in possesso dei crediti formativi che costituiscono il requisito indispensabile per l'accesso ai corsi di laurea magistrale miranti alla formazione dell'architetto e dell'ingegnere edile-architetto, ai sensi delle direttiva 85/384/CEE. |
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni |
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Si è svolta, in data 14.1.2008, alle ore 11.00, presso la sede della stessa Facoltà di Architettura (Via S.Anastasio 12 – V piano – st. 533), la riunione prevista dal DM 270/200, in vista della trasformazione dei Corsi di laurea di Architettura.
Sono presenti: ing. Guglia – Ordine degli Ingegneri, architetti Lazzari e Dapretto – Ordine degli Architetti, geom. Bucci – Collegio dei Geometri, dott. Millevoi – ANCE e Associazione Industriali – dott. Rota – CCIAA, prof. Bevilacqua – Istituto Volta, prof. Mikac – Istituto Ziga Zois. Sono presenti inoltre il prof. Fraziano Direttore del DPAU, la signora Zampollo e il sig. Cherin, della Segreteria della Facoltà di Architettura. Presiede la riunione il Preside, prof. Borruso e funge da Segretario il sig. Cherin. Vengono illustrate dal Preside le caratteristiche del nuovo ordinamento degli studi, che ha visto ridurre il numero degli esami previsti, che risultano contenuti entro il numero di 20 per la Laurea triennale e di 12 per quella Specialistica. L'accorpamento di vari ambiti disciplinari, ha portato alla valorizzazione delle attività dei laboratori, che rappresentano un momento saliente nella preparazione dei futuri architetti. Viene conclusivamente espressa favorevole valutazione sul nuovo ordinamento degli studi predisposto dalla Facoltà di Architettura, ai sensi dell'art. 11 – comma 4 – DM 270/2004. La riunione si conclude alle ore 13.00. |
Abilità comunicative (communication skills) |
Attenzione specifica verrà posta, in particolare nei corsi ad assetto laboratoriale, al momento comunicativo dei risultati conseguiti, con le modalità visivamente e formalmente più efficaci, sia nell'esposizione scritta che in quella orale. |
Capacità di apprendimento (learning skills) |
La progressione formativa predisposta e le forme di integrazione realizzate a livello orizzontale (tra corsi dello stesso anno) ed in una logica verticale ( tra insegnamenti impartiti in anni differenti), consentirà di realizzare, a conclusione del triennio, una maturità complessiva tale da permettere la prosecuzione dell'impegno di apprendimento in differenti ambiti formativi, legati alle aree disciplinari costituenti la proposta didattica triennale. |
Conoscenze richieste per l'accesso |
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Gli studenti che intendono accedere al corso di laurea devono aver acquisito:
- lo strumento della logica e un bagaglio essenziale di cultura storica, artistica e generale; - capacità di individuare i dati di un problema e utilizzarli per pervenire ad una soluzione; - capacità di espressione e di sintesi; - conoscenze scientifiche e applicative aritmetica, algebra, e trigonometria; - capacità interpretative e di lettura delle forme di rappresentazione grafica. E' prevista una verifica delle conoscenze richieste per l'accesso. |
Caratteristiche della prova finale |
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Il corso si concluderà con la discussione di un progetto o di un approfondimento, riferito ai vari ambiti laboratoriali o
di una tesi, che potrà avere carattere originale e/o sperimentale. |
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo |
Il corso di laurea è orientato alla formazione di una figura professionale in grado di:
• conoscere e comprendere le opere di architettura, sia nei loro aspetti logico-formali, compositivi, espressivi, tipologico-distributivi, strutturali, costruttivi, tecnologici, sia nelle loro relazioni con il contesto storico, fisico e ambientale. • conoscere e comprendere i caratteri fisico-spaziali ed organizzativi di un contesto ambientale, nelle sue componenti naturali ed antropiche in rapporto alle trasformazioni storiche e al contesto socio-economico e territoriale di appartenenza, e di rilevarlo analizzandone le caratteristiche geo-morfologiche, vegetazionali e insediative. • conoscere e comprendere un edificio, in rapporto alle sue origini e successive trasformazioni storiche ed al contesto insediativo di appartenenza, e di rilevarlo analizzando le caratteristiche dei materiali che lo compongono e il regime statico delle strutture. • conoscere la progettazione architettonica e urbanistica nei diversi ambiti e alle diverse scale di applicazione, nonché le metodologie di conduzione dei processi tecnico-amministrativi e produttivi connessi. • conoscere la definizione, propedeutica al progetto, degli interventi mirati all'arresto dei processi di degrado e di dissesto di manufatti edilizi e contesti ambientali, all'eliminazione e contenimento delle loro cause, nonché alla direzione tecnica dei processi tecnico-amministrativi e produttivi connessi. E' obiettivo specifico del corso la valorizzazione del momento progettuale che sarà presente sin dal primo anno, di cui è momento centrale il laboratorio di progettazione architettonica. Notevole significato va attribuito al laboratorio di disegno dell'architettura, che vuole riportare questa disciplina, nelle sue forme più tradizionali, come pure in quelle più evolute, ad un ruolo preminente nel processo formativo. L'aggregazione della fisica e della matematica in un laboratorio di cultura scientifica di base è finalizzato a sottolineare l'importanza che tali discipline hanno nella formazione dell'architetto, contrastando la diffusa tendenza a collocarle in un ruolo marginale e anomalo, di cui è conseguenza frequente la posposizione nelle sequele curriculari scelte dagli studenti. Il primo anno viene completato dagli insegnamenti storici, con spazio più rilevante a quello specificatamente destinato ad approfondire gli aspetti evolutivi dell'architettura contemporanea, e dell'inglese la cui adeguata conoscenza sin dall'avvio del ciclo di studi risulta essenziale per chi segue una facoltà che intende avere iterati scambi, didattici e scientifici, a livello internazionale. Nel secondo anno di corso il laboratorio di progettazione architettonica e quello di disegno vengono riproposti ad un livello più avanzato, mantenendo, peraltro, la configurazione strutturale e i ruoli avuti nel primo anno. Sono previsti due altri laboratori, uno di costruzione dell'architettura e l'altro di progettazione urbanistica. Il primo risponde all'esigenza di fornire agli studenti la necessaria preparazione negli aspetti costruttivi e strutturali degli edifici. Il secondo viene a integrare, in via preliminare, gli elementi panificatori entro i quali, e nel rispetto dei quali, deve svolgersi l'attività dell'architetto. Gli insegnamenti impartiti al di fuori degli ambiti laboratoriali rispondono ad aspetti formativi differenziati, ma convergenti verso l'obiettivo di rafforzare il bagaglio culturale e tecnico di cui il laureando in architettura deve disporre. Ampio spazio in termini di crediti viene dato alla storia dell'architettura moderna, ma vengono altresì forniti elementi di legislazione edilizia e di diritto urbanistico, essenziali per cominciare a comprendere i profili normativi entro cui nell'estrinsecazione dell'attività progettuale si è tenuti a muoversi. Ruolo importante viene attribuito alla statica e alla tecnica delle costruzioni in vista del consolidamento della preparazione tecnico - scientifica dello studente. Il terzo anno conferma tre laboratori già presenti nel secondo, e precisamente quelli di progettazione architettonica, costruzione dell'architettura e progettazione urbanistica; il loro scopo è di approfondire e finalizzare la preparazione acquisita degli studenti, nelle specifiche aree disciplinari, negli anni precedenti. Sono invece nuovi i laboratori di restauro e di economia. Il primo vuole portare l'attenzione sugli interventi da operare sul costruito, seguendo metodologie e tecniche rigorose e corrette, ed operando, comunque, in termini progettuali. Il laboratorio di economia ha lo scopo di preparare a approfondire le tematiche connesse agli aspetti di natura economica ed estimativa, legati al progetto, inteso nella sua accezione più ampia, anche in una logica di integrazione disciplinare. La frazione dell'impegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attività di tipo formativo equivale al 60%, ossia per ogni cfu equivale a 15 ore sul totale di 25. |
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio |
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Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) |
Attraverso una calibrata progressione del percorso didattico, gli studenti verranno messi in condizione di valutare i differenti contesti applicativi delle aree disciplinari connotative del corso, dando rilievo particolare all'aspetto progettuale, da considerare in termini trasversali all'intero spettro formativo. |
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) |
La fase progettuale del processo formativo verrà impiegata per affrontare specifiche tematiche, da reputarsi emblematiche di situazioni professionalmente rilevanti.
Il bagaglio culturale trasmesso agli studenti, li porrà in condizioni di sostenere con argomentazioni solide le posizioni assunte nei differenti contesti operativi. |
Autonomia di giudizio (making judgements) |
L'approccio seguito nei vari insegnamenti, sia in quelli a carattere laboratoriale che in quelli a connotazione monotematica, consentirà agli studenti di attuare un proprio specifico processo valutativo, tale da consentire l'assunzione di posizioni proprie e responsabili sulle difformi problematiche affrontate. |
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati | ||||||
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I laureati della classe potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti. In particolare, potranno concorrere e collaborare
alle attività di programmazione, progettazione e attuazione degli interventi di organizzazione e trasformazione dell'ambiente costruito alle varie scale; potranno svolgere attività propedeutiche alla progettazione e realizzazione di opere edili e interventi di restauro, nonché l'assistenza tecnica dei complessi processi amministrativi e produttivi che attengono alla realizzazione. I laureati in Scienze dell'architettura potranno esercitare le loro competenze presso enti, aziende pubbliche e private, società di ingegneria, industrie di settore e imprese di costruzione, oltre che nella libera professione e nelle attività di consulenza. | ||||||
Il corso prepara alle professioni di | ||||||
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Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12 - Nota 1063 del 29/04/2011
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso) |
Sede del corso: TRIESTE ( ) | |
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Organizzazione della didattica | semestrale |
Modalità di svolgimento degli insegnamenti | Convenzionale |
Data di inizio dell'attività didattica | 01/10/2012 |
Utenza sostenibile | 100 |
Docenti di riferimento |
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Tutor disponibili per gli studenti |
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Previsione e programmazione della domanda | |
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Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999) | Si - Posti: 95 |
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999) | No |
Attività di base |
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CFU | ||
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Discipline matematiche per l'architettura | MAT/05 Analisi matematica
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8 |
Discipline fisico-tecniche ed impiantistiche per l'architettura | FIS/01 Fisica sperimentale
ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale |
12 |
Discipline storiche per l'architettura | ICAR/18 Storia dell'architettura
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16 |
Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente | ICAR/17 Disegno
|
12 |
Totale Attività di Base: | 48 |
Attività caratterizzanti |
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CFU | ||
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Progettazione architettonica e urbana | ICAR/14 Composizione architettonica e urbana
|
32 |
Teorie e tecniche per il restauro architettonico | ICAR/19 Restauro
|
6 |
Analisi e progettazione strutturale per l'architettura | ICAR/09 Tecnica delle costruzioni
ICAR/08 Scienza delle costruzioni |
16 |
Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale | ICAR/21 Urbanistica
|
18 |
Discipline tecnologiche per l'architettura e la produzione edilizia | ICAR/10 Architettura tecnica
ICAR/12 Tecnologia dell'architettura |
12 |
Discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica | ICAR/22 Estimo
|
6 |
Totale Attività Caratterizzanti | 90 |
Attività affini |
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CFU | ||
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Attività formative affini o integrative | IUS/10 Diritto amministrativo
ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento |
18 |
Totale Attività Affini | 18 |
Altre attività |
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CFU | |
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A scelta dello studente | 12 |
Per la prova finale | 4 |
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera | 4 |
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | 4 |
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | 0-8 |
Totale Altre Attività | 24 |
TOTALE CREDITI | 180 |
Università
Università degli Studi di TRIESTE
Classe di laurea
L-17 Scienze dell'architettura
Dipartimento del corso
ARCHITETTURA
Sito del corso
http://www.units.it/strutture/index.php/from/didattica/area/didattica/menu/didattica/strutture/007000