OFF.F - Offerta formativa2012/2013
MIUR
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Università
Università degli Studi di BRESCIA

Classe di laurea
L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione

Nome del corso
Educazione professionale (abilitante alla professione sanitaria di Educatore professionale)

Dipartimento del corso
SCIENZE CLINICHE E SPERIMENTALI

Sito del corso
http://www.unibs.it/didattica/corsi-di-laurea-triennale-e-magistrale/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia/corsi-di-laurea-delle-professioni-sanitarie/educatore-professionale-sanitario

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione
I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.
502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42 e ai
sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono i professionisti sanitari il cui campo proprio di
attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili
professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post –
base nonché degli specifici codici deontologici.
I laureati nella classe delle professioni sanitarie dell'area della Riabilitazione svolgono, con titolarità
e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla
prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, in attuazione di
quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione delle figure e dei relativi profili
professionali definiti con decreto del Ministro della sanità.
I laureati della classe sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da
consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi
patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta
e geriatrica. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'italiano,
nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Le strutture didattiche devono pertanto individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla
realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali dai decreti del
Ministero della sanità.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l’opportuna selezione degli ambiti
disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientificodisciplinari
professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie
ricomprese nella classe. In particolare per l’educatore professionale, al fine di connotarne la figura
di operatore dell’area sanitaria, è indispensabile una adeguata utilizzazione dei settori scientificodisciplinari.
In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere
le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati
con provvedimenti della competente autorità ministeriale.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e
pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e relazionali che venga
conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del
percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata
spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste
l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la
guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più
elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle
norme definite a livello europeo ove esistenti.
I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le
competenze previste dagli specifici profili professionali.
In particolare:
Nell’ambito della professione sanitaria dell’educatore professionale sanitario, i laureati sono
operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 8
ottobre 1998, n. 520 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero attuano specifici progetti
educativi e riabilitativi, nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato da un'équipe
multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi
educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana; curano il
positivo inserimento o reinserimento psico-sociale dei soggetti in difficoltà. I laureati in educazione
professionale programmano, gestiscono e verificano interventi educativi mirati al recupero e allo
sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più
avanzati di autonomia; contribuiscono a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e
sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; programmano, organizzano,
gestiscono e verificano le loro attività professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture
socio – sanitarie - riabilitative e socio educative, in modo coordinato e integrato con altre figure
professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle
loro famiglie, dei gruppi, della collettività; operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti,
allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità; partecipano ad attività di studio, ricerca e
documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati; contribuiscono alla formazione degli studenti
e del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo
professionale e all'educazione alla salute; svolgono la loro attività professionale, nell'ambito delle
loro competenze, in strutture e servizi socio-sanitari e socio-educativi pubblici o privati, sul
territorio, nelle strutture residenziali e semiresidenziali in regime di dipendenza o libero
professionale.
Nell’ambito della professione sanitaria del fisioterapista, i laureati sono operatori sanitari cui
competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 741 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono, in via autonoma o in collaborazione con
altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità,
delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia
eziologia, congenita od acquisita. I laureati in fisioterapia, in riferimento alla diagnosi ed alle
prescrizioni del medico, nell'ambito delle loro competenze, elaborano, anche in équipe
multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto all'individuazione ed al
superamento del bisogno di salute del disabile; praticano autonomamente attività terapeutica per la
rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie
fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali; propongono l'adozione di protesi ed ausili, ne
addestrano all'uso e ne verificano l'efficacia; verificano le rispondenze della metodologia
riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono attività di studio, didattica e
consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze
professionali; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in
regime di dipendenza o libero-professionale.
Nell’ambito della professione sanitaria del logopedista, i laureati sono operatori sanitari cui
competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 742 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella prevenzione e nel
trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva,
adulta e geriatrica. L’attività dei laureati in logopedia è volta all'educazione e rieducazione di tutte
le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli
handicap comunicativi. Essi, in riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico,
nell'ambito delle loro competenze, elaborano, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio
logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; praticano
autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e
cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del
linguaggio, verbali e non verbali; propongono l'adozione di ausili, ne addestrano all'uso e ne
verificano l'efficacia; svolgono attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi
sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali; verificano le rispondenze
della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono la loro attività
professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale.
Nell’ambito della professione sanitaria dell’ortottista e dell’assistente di oftalmologia, i laureati
sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14
settembre 1994, n. 743 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero trattano, su prescrizione
del medico, i disturbi motori e sensoriali della visione ed effettuano le tecniche di semeiologia
strumentale-oftalmologica. I laureati in ortottica ed assistenza oftalmologica sono responsabili
dell'organizzazione, della pianificazione e della qualità degli atti professionali svolti nell'ambito
delle loro mansioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private,
in regime di dipendenza o libero-professionale.
Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di
radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.
187.
Nell’ambito della professione sanitaria del podologo, i laureati sono operatori sanitari cui
competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 666 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero trattano direttamente, nel rispetto della normativa
vigente, dopo esame obiettivo del piede, con metodi incruenti, ortesici e massoterapici, le callosità,
le unghie ipertrofiche, deformi e incarnite, nonché il piede doloroso. I laureati in podologia, su
prescrizione medica, prevengono e svolgono la medicazione delle ulcerazioni delle verruche del
piede e comunque assistono, anche ai fini dell’educazione sanitaria, i soggetti portatori di malattie a
rischio; individuano e segnalano al medico le sospette condizioni patologiche che richiedono un
approfondimento diagnostico o un intervento terapeutico; svolgono la loro attività professionale in
strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Nell’ambito della professione sanitaria del tecnico della riabilitazione psichiatrica, i laureati sono
operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 29
marzo 2001, n. 182; ovvero svolgono, nell’ambito di un progetto terapeutico elaborato in un’équipe
multidisciplinare, interventi riabilitativi ed educativi sui soggetti con disabilità psichica. I laureati in
riabilitazione psichiatrica collaborano alla valutazione della disabilità psichica e delle potenzialità
del soggetto, analizza bisogni e istanze evolutive e rivela le risorse del contesto familiare e socioambientale,
collaborano all’identificazione degli obiettivi formativo-terapeutici e di riabilitazione
psichiatrica nonché alla formulazione dello specifico programma di intervento mirato al recupero e
allo sviluppo del soggetto in trattamento; attuano interventi volti all’abilitazione/riabilitazione dei
soggetti alla cura di sé e alle relazioni interpersonali di varia complessità nonché, ove possibile, ad
un’attività lavorativa; operano nel contesto della prevenzione primaria sul territorio, al fine di
promuovere lo sviluppo delle relazioni di rete, per favorire l’accoglienza e la gestione delle
situazioni a rischio di patologie manifestate; operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei
soggetti, allo scopo di favorirne il reinserimento nella comunità; collaborano alla valutazione degli
esiti del programma di abilitazione e riabilitazione nei singoli soggetti, in relazione agli obiettivi
prefissati; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente
all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività professionale in
strutture e servizi sanitari pubblici o privati, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Nell’ambito della professione sanitaria del terapista della neuro e psicomotricità dell’età
evolutiva, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del
Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 56 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero
svolgono, in collaborazione con l'équipe multiprofessionale di neuropsichiatria infantile e in
collaborazione con le altre discipline dell'area pediatrica, gli interventi di prevenzione, terapia e
riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della
neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo. I laureati in terapia della neuro e
psicomotricità dell'età evolutiva, in riferimento alle diagnosi e alle prescrizioni mediche, nell'ambito
delle specifiche competenze, adattano gli interventi terapeutici alle peculiari caratteristiche dei
pazienti in età evolutiva con quadri clinici multiformi che si modificano nel tempo in relazione alle
funzioni emergenti; individuano ed elaborano, nell'équipe multiprofessionale, il programma di
prevenzione, di terapia e riabilitazione volto al superamento del bisogno di salute del bambino con
disabilità dello sviluppo; attuano interventi terapeutici e riabilitativi nei disturbi percettivo-motori,
neurocognitivi e nei disturbi di simbolizzazione e di interazione del bambino fin dalla nascita;
attuano procedure rivolte all'inserimento dei soggetti portatori di disabilità e di handicap neuropsicomotorio
e cognitivo; collaborano all'interno dell'équipe multiprofessionale con gli operatori
scolastici per l'attuazione della prevenzione, della diagnosi funzionale e del profilo dinamicofunzionale
del piano educativo individualizzato; svolgono attività terapeutica per le disabilità neuropsicomotorie,
psicomotorie e neuropsicologiche in età evolutiva utilizzando tecniche specifiche per
fascia d'età e per singoli stadi di sviluppo; attuano procedure di valutazione dell'interrelazione tra
funzioni affettive, funzioni cognitive e funzioni motorie per ogni singolo disturbo neurologico,
neuropsicologico e psicopatologico dell'età evolutiva; identificano il bisogno e realizzano il bilancio
diagnostico e terapeutico tra rappresentazione somatica e vissuto corporeo e tra potenzialità
funzionali generali e relazione oggettuale; elaborano e realizzano il programma terapeutico che
utilizza schemi e progetti neuromotori come atti mentali e come strumenti cognitivi e metacognitivi;
utilizzano altresì la dinamica corporea come integrazione delle funzioni mentali e delle
relazioni interpersonali; verificano l'adozione di protesi e di ausili rispetto ai compensi
neuropsicologici e al rischio psicopatologico; partecipano alla riabilitazione funzionale in tutte le
patologie acute e croniche dell'infanzia; documentano le rispondenze della metodologia riabilitativa
attuata secondo gli obiettivi di recupero funzionale e le caratteristiche proprie delle patologie che si
modificano in rapporto allo sviluppo; svolgono attività di studio, di didattica e di ricerca specifica
applicata, e di consulenza professionale, nei servizi sanitari e nei luoghi in cui si richiede la loro
competenza professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono
direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività
professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale.
Nell’ambito della professione sanitaria del terapista occupazionale, i laureati sono operatori
sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997,
n. 136 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero operano nell'ambito della prevenzione,
cura e riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disordini fisici, psichici sia con disabilità
temporanee che permanenti, utilizzando attività espressive, manuali - rappresentative, ludiche, della
vita quotidiana. I laureati in terapia occupazionale, in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni
del medico, nell'ambito delle loro competenze ed in collaborazione con altre figure socio-sanitarie,
effettuano una valutazione funzionale e psicologica del soggetto ed elaborano, anche in équipe
multidisciplinare, la definizione del programma riabilitativo, volto all'individuazione ed al
superamento dei bisogni del disabile ed al suo avviamento verso l'autonomia personale
nell'ambiente di vita quotidiana e nel tessuto sociale; trattano condizioni fisiche, psichiche e
psichiatriche, temporanee o permanenti, rivolgendosi a pazienti di tutte le età; utilizzano attività sia
individuali che di gruppo, promuovendo il recupero e l'uso ottimale di funzioni finalizzate al
reinserimento, all'adattamento e all’integrazione dell'individuo nel proprio ambiente personale,
domestico e sociale; individuano ed esaltano gli aspetti motivazionali e le potenzialità di
adattamento dell'individuo, proprie della specificità terapeutica occupazionale; partecipano alla
scelta e all'ideazione di ortesi congiuntamente o in alternativa a specifici ausili; propongono, ove
necessario, modifiche dell'ambiente di vita e promuovono azioni educative verso il soggetto in
trattamento, verso la famiglia e la collettività; verificano le rispondenze tra la metodologia
riabilitativa attuata e gli obiettivi di recupero funzionale e psicosociale; svolgono attività di studio e
ricerca, di didattica e di supporto in tutti gli ambiti in cui è richiesta la loro specifica professionalità;
contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente
all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività professionale in
strutture socio-sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di
radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.
187.
Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5,
lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a
scelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali
l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del
profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Sono intervenuti all'incontro:
Dott. Pironi, delegato del Presidente della Giunta Provinciale
Dott. Vassallo e Dott. Fornari, delegati del Direttore Generale ASL di Brescia
Dott.a Silvia Mentasti, delegata del Direttore Generale A.O. Spedali Civili
Dott.a Roberta Dotti, delegato del Direttore Generale A.O. C. Poma
Presidente Collegio IPASVI Dott. Stefano BAZZANA
Dott. Alessandro Versetti delegato del Presidente UNPISI-Lombardia
Presidente AIDI Dott.a Marialice Boldi
Dott.a Migliorati e Dott. Cadei delegati del Presidente ANTEL
Presidente Collegio Ostetriche Prof.a Miriam Guana e Dott.a Tortelli
Presidente Collegio TSRM Dott. Luigi Peroni
Presidente ASNAS Dott.a Giuliana Bodini
Dott. Lanza, delegato del Presidente ANDID
Presidente ANEP Dott. Emanuele Codazzi
...Il Rettore, dopo aver ricordato i punti salienti della riforma, invita il Preside e il Presidente del consiglio di corso di studio a procedere all'illustrazione dei nuovi percorsi formativi.
Il Preside, dopo aver illustrato l'offerta formativa della Facoltà, invita ciascun Presidente di Consiglio di corso di studio ad illustrare le modifiche all'offerta didattica. Ciascun Presidente illustra il proprio corso di studio, evidenziando caratteristiche, contenuti, obiettivi formativi e finalità.

Tutti i soggetti intervenuti esprimono ringraziamenti per l'attenzione loro rivolta, esprimono inoltre una generale soddisfazione per le scelte operate e complimenti per l'intenso lavoro svolto.
Da parte dei rappresentanti dei collegi viene ribadita la necessità che si lavori su più fronti al fine di favorire un aumento nel numero dei laureati, e viene sottolineata la richiesta che l'Università possa operare anche nel post-laurea, in termini di formazione permanente, in particolare con corsi master. Gli intervenuti esprimono la propria condivisione degli obiettivi e delle finalità esposte, del quadro generale delle attività formative nonché dei crediti assegnati alle stesse, apprezzando in modo particolare il sensibile e significativo sforzo compiuto dall'Università di ricercare un raccordo con il mondo del lavoro del settore e la relativa domanda di formazione.
In assenza di espressioni contrarie, il parere degli intervenuti è da considerarsi positivo.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Nell’ambito del percorso formativo creato per preparare professionisti della professione sanitaria dell’educatore professionale sanitario, agli studenti sarà fornita un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta e geriatrica. Saranno inoltre messi in grado di saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali e relazionali, tali da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più
elevato livello formativo previsto per lo specifico profilo professionale.
In particolare, nel corso del secondo e terzo anno di corso, gli studenti, attraverso tirocinii mirati vengono educati
- ad attuare specifici progetti educativi e riabilitativi, nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato da un'équipe multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana;
- a curare il positivo inserimento o reinserimento psico-sociale dei soggetti in difficoltà.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42 e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono i professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post –base nonché degli specifici codici deontologici.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Educatori professionali - (3.2.1.2.7)

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati hanno
- approfondite conoscenze nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta e geriatrica;
- ottima conoscenza dei meccanismi di base dell'apprendimento e del comportamento nelle diverse età della vita e delle teorie socio-psico-pedagogiche alla base dello sviluppo psicomotorio.
I laureati conoscono gli strumenti e i metodi per
- la gestione e la verifica di interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà, per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia;
- la promozione e l'organizzazione di strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato;
- la programmazione, organizzazione, la gestione e verifica delle loro attività professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture
socio – sanitarie - riabilitative e socio educative, in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività;
- l'operatività sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità;
- la partecipazione ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati.
L'impostazione generale del corso di studio, fondata sul rigore metodologico proprio delle materie scientifiche, fa sì che lo studente maturi, anche grazie ad un congruo tempo dedicato allo studio personale, la capacità di comprensione delle conoscenze sopra riportate.
Le lezioni di teoria ed il necessario personale approfondimento di studio, e gli eventuali elaborati personali richiesti nell'ambito di alcuni insegnamenti forniscono allo studente ulteriori mezzi per ampliare le proprie conoscenze ed
affinare la propria capacità di comprensione.
L'analisi bibliografica su argomenti ed i contatti con il mondo del lavoro specifici nell'ambito dell'attività di tirocinio e stage anche ai fini della preparazione della prova finale, costituiscono un ulteriore banco di prova per il conseguimento delle capacità sopraindicate.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati sono in grado di applicare le conoscenze acquisite per
- la relazione con soggetti di varie età, abilità, genere e condizione sociale;
- la gestione e la verifica di interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà, per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia;
- la promozione e l'organizzazione di strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato;
- la programmazione, organizzazione, la gestione e verifica delle loro attività professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture socio-sanitarie-riabilitative e socio educative, in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività;
- l'operatività sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità;
- la partecipazione ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati.
L'impostazione didattica prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esercitazioni sul campo, tirocinii e stage presso strutture sportive e palestre con lavori individuali e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva,
l'attitudine propositiva, la capacità di elaborazione autonoma e di comunicazione dei risultati del lavoro svolto. La parte di approfondimento ed elaborazione delle conoscenze demandate allo studio personale dello studente assume a questo proposito una rilevanza notevole, è infatti tramite una congrua rielaborazione personale delle informazioni introdotte durante le ore di lezione che lo studente misura concretamente quale sia il livello di padronanza delle conoscenze.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati sanno giudicare :
- la correttezza degli interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà, per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia;
- la congruità dell'organizzazione di strutture e risorse sociali e sanitarie con il progetto educativo integrato;
- la correttezza dell'operatività sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità.
L'autonomia di giudizio viene perseguita stimolando il lavoro di gruppo in attività di tirocinio sul campo ove si possono confrontare le posizioni su aspetti concreti e sulle diverse opzioni che le problematiche offrono.
Le implicazioni di più ampio respiro dei significati sociali, scientifici od etici possono trovare stimolo nella presenza di opportunità di interazione con altre figure professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati sono in grado di utilizzare i termini tecnici appropriati alla professione; di motivare, stimolare, coinvolgere e rassicurare gli utenti in tutte le fasi dell'attività professionale, sia a livello individuale che di gruppo; di relazionarsi a soggetti di diversa età, abilità, genere,
condizione socio-culturale e di utilizzare un appropriato e corretto linguaggio; di esporre i testi e gli articoli scientifici, anche in modo autonomo, acquisiti durante il periodo formativo.
Le abilità comunicative trovano nel momento delle verifiche del profitto un importante momento di esercizio.
Altrettanto importante al riguardo sono le numerose occasioni di svolgere lavoro di gruppo.
La prova finale offre allo studente un momento di sintesi e di verifica delle capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto. Essa prevede infatti la discussione, innanzi ad una commissione, di un elaborato,
non necessariamente originale, prodotto dallo studente su un'area tematica attraversata nel suo percorso di studi.
La partecipazione a stage e tirocini ed eventualmente programmi di mobilità internazionale risulta essere ulteriore strumento utile per lo sviluppo delle abilità comunicative del singolo studente.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati hanno coscienza e conoscenza del percorso più adeguato per intraprendere con motivazione le possibili alternative per il proseguimento degli studi; sviluppato la capacità di estrapolazione tra i saperi tecnici e umanistici; sviluppato la motivazione all'aggiornamento costante della propria professionalità.
Ad ogni studente vengono offerti diversi strumenti per sviluppare una capacità di apprendimento sufficiente ad intraprendere studi di livello superiore (laurea magistrale) o ad inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, in
particolare attraverso momenti seminariali e incontro con personalità della professione dell'educatore professionale sanitario.

Conoscenze richieste per l'accesso
Possesso di diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo.
L'ammissione al corso di laurea è subordinato al superamento di apposite prove, ai sensi dell'art. 4 della Legge n. 264/99.

Caratteristiche della prova finale
La prova finale:
a) consiste nella redazione e discussione di un elaborato e nella dimostrazione di abilità pratiche;
b) è organizzata nei tempi e con le modalità prescritte da apposito decreto del Ministro dell'Università e della ricerca scientifica e tecnologica di concerto con il Ministro della Sanità.

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12 - Nota 1063 del 29/04/2011
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Docenti di riferimento


Tutor disponibili per gli studenti
  • COSTA Andrea
  • DONATI Maria
  • ZANELLI Alessandra


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)Si - Posti: 60
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No


Insegnamenti del corso


Attività di base

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Scienze propedeutiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale
M-PED/04 Pedagogia sperimentale
MED/01 Statistica medica
SPS/07 Sociologia generale
M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche


3


16
Scienze biomediche BIO/09 Fisiologia
BIO/10 Biochimica
BIO/12 Biochimica clinica e biologia molecolare clinica
BIO/16 Anatomia umana
M-PSI/01 Psicologia generale
MED/03 Genetica medica
MED/04 Patologia generale
MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica
7
11
3
7
2
3
10
8
11
Primo soccorso MED/41 Anestesiologia
MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
3
1
3
Totale Attività di Base: 30




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Scienze dell'educazione professionale sanitaria M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche
M-FIL/03 Filosofia morale
M-PED/01 Pedagogia generale e sociale
M-PED/02 Storia della pedagogia
M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale
M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione
M-PSI/05 Psicologia sociale
M-PSI/07 Psicologia dinamica
MED/25 Psichiatria
MED/48 Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
SPS/12 Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale

1






4



38
Scienze umane e psicopedagogiche M-PSI/01 Psicologia generale
M-PSI/08 Psicologia clinica
MED/02 Storia della medicina
2
4
2
7
Scienze medico chirurgiche BIO/14 Farmacologia
MED/09 Medicina interna
11
14
2
Scienze della prevenzione dei servizi sanitari MED/43 Medicina legale
MED/44 Medicina del lavoro
MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia
9
6
8
2
Scienze interdisciplinari e cliniche MED/26 Neurologia
MED/39 Neuropsichiatria infantile
4
1
4
Management sanitario IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico
M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
SECS-P/10 Organizzazione aziendale
5

2
7
Scienze interdisciplinari L-ART/05 Discipline dello spettacolo
M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attivita' motorie

1
4
Tirocinio differenziato per specifico profilo MED/48 Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative

60
Totale Attività Caratterizzanti124




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative IUS/01 Diritto privato
IUS/07 Diritto del lavoro
9
5
2
Totale Attività Affini2



Altre attività

CFU
A scelta dello studente6
Per la prova finale6
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera3
Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc.6
Laboratori professionali dello specifico SSD3
Totale Altre Attività24



TOTALE CREDITI180