OFF.F - Offerta formativa2012/2013
MIUR
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Università
Università degli Studi di BRESCIA

Classe di laurea
L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione

Nome del corso
Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista)

Dipartimento del corso
SCIENZE CLINICHE E SPERIMENTALI

Sito del corso
http://www.unibs.it/didattica/corsi-di-laurea-triennale-e-magistrale/corsi-di-laurea/medicina-e-chirurgia/corsi-di-laurea-delle-professioni-sanitarie/fisioterapia

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione
I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.
502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42 e ai
sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono i professionisti sanitari il cui campo proprio di
attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili
professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post –
base nonché degli specifici codici deontologici.
I laureati nella classe delle professioni sanitarie dell'area della Riabilitazione svolgono, con titolarità
e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla
prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, in attuazione di
quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione delle figure e dei relativi profili
professionali definiti con decreto del Ministro della sanità.
I laureati della classe sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da
consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi
patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta
e geriatrica. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'italiano,
nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Le strutture didattiche devono pertanto individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla
realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali dai decreti del
Ministero della sanità.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l’opportuna selezione degli ambiti
disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientificodisciplinari
professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie
ricomprese nella classe. In particolare per l’educatore professionale, al fine di connotarne la figura
di operatore dell’area sanitaria, è indispensabile una adeguata utilizzazione dei settori scientificodisciplinari.
In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere
le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati
con provvedimenti della competente autorità ministeriale.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e
pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e relazionali che venga
conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del
percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata
spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste
l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la
guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più
elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle
norme definite a livello europeo ove esistenti.
I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le
competenze previste dagli specifici profili professionali.
In particolare:
Nell’ambito della professione sanitaria dell’educatore professionale sanitario, i laureati sono
operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 8
ottobre 1998, n. 520 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero attuano specifici progetti
educativi e riabilitativi, nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato da un'équipe
multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi
educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana; curano il
positivo inserimento o reinserimento psico-sociale dei soggetti in difficoltà. I laureati in educazione
professionale programmano, gestiscono e verificano interventi educativi mirati al recupero e allo
sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più
avanzati di autonomia; contribuiscono a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e
sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; programmano, organizzano,
gestiscono e verificano le loro attività professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture
socio – sanitarie - riabilitative e socio educative, in modo coordinato e integrato con altre figure
professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle
loro famiglie, dei gruppi, della collettività; operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti,
allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità; partecipano ad attività di studio, ricerca e
documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati; contribuiscono alla formazione degli studenti
e del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo
professionale e all'educazione alla salute; svolgono la loro attività professionale, nell'ambito delle
loro competenze, in strutture e servizi socio-sanitari e socio-educativi pubblici o privati, sul
territorio, nelle strutture residenziali e semiresidenziali in regime di dipendenza o libero
professionale.
Nell’ambito della professione sanitaria del fisioterapista, i laureati sono operatori sanitari cui
competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 741 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono, in via autonoma o in collaborazione con
altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità,
delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia
eziologia, congenita od acquisita. I laureati in fisioterapia, in riferimento alla diagnosi ed alle
prescrizioni del medico, nell'ambito delle loro competenze, elaborano, anche in équipe
multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto all'individuazione ed al
superamento del bisogno di salute del disabile; praticano autonomamente attività terapeutica per la
rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie
fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali; propongono l'adozione di protesi ed ausili, ne
addestrano all'uso e ne verificano l'efficacia; verificano le rispondenze della metodologia
riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono attività di studio, didattica e
consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze
professionali; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in
regime di dipendenza o libero-professionale.
Nell’ambito della professione sanitaria del logopedista, i laureati sono operatori sanitari cui
competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 742 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella prevenzione e nel
trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva,
adulta e geriatrica. L’attività dei laureati in logopedia è volta all'educazione e rieducazione di tutte
le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli
handicap comunicativi. Essi, in riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico,
nell'ambito delle loro competenze, elaborano, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio
logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; praticano
autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e
cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del
linguaggio, verbali e non verbali; propongono l'adozione di ausili, ne addestrano all'uso e ne
verificano l'efficacia; svolgono attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi
sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali; verificano le rispondenze
della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono la loro attività
professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale.
Nell’ambito della professione sanitaria dell’ortottista e dell’assistente di oftalmologia, i laureati
sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14
settembre 1994, n. 743 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero trattano, su prescrizione
del medico, i disturbi motori e sensoriali della visione ed effettuano le tecniche di semeiologia
strumentale-oftalmologica. I laureati in ortottica ed assistenza oftalmologica sono responsabili
dell'organizzazione, della pianificazione e della qualità degli atti professionali svolti nell'ambito
delle loro mansioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private,
in regime di dipendenza o libero-professionale.
Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di
radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.
187.
Nell’ambito della professione sanitaria del podologo, i laureati sono operatori sanitari cui
competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 666 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero trattano direttamente, nel rispetto della normativa
vigente, dopo esame obiettivo del piede, con metodi incruenti, ortesici e massoterapici, le callosità,
le unghie ipertrofiche, deformi e incarnite, nonché il piede doloroso. I laureati in podologia, su
prescrizione medica, prevengono e svolgono la medicazione delle ulcerazioni delle verruche del
piede e comunque assistono, anche ai fini dell’educazione sanitaria, i soggetti portatori di malattie a
rischio; individuano e segnalano al medico le sospette condizioni patologiche che richiedono un
approfondimento diagnostico o un intervento terapeutico; svolgono la loro attività professionale in
strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Nell’ambito della professione sanitaria del tecnico della riabilitazione psichiatrica, i laureati sono
operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 29
marzo 2001, n. 182; ovvero svolgono, nell’ambito di un progetto terapeutico elaborato in un’équipe
multidisciplinare, interventi riabilitativi ed educativi sui soggetti con disabilità psichica. I laureati in
riabilitazione psichiatrica collaborano alla valutazione della disabilità psichica e delle potenzialità
del soggetto, analizza bisogni e istanze evolutive e rivela le risorse del contesto familiare e socioambientale,
collaborano all’identificazione degli obiettivi formativo-terapeutici e di riabilitazione
psichiatrica nonché alla formulazione dello specifico programma di intervento mirato al recupero e
allo sviluppo del soggetto in trattamento; attuano interventi volti all’abilitazione/riabilitazione dei
soggetti alla cura di sé e alle relazioni interpersonali di varia complessità nonché, ove possibile, ad
un’attività lavorativa; operano nel contesto della prevenzione primaria sul territorio, al fine di
promuovere lo sviluppo delle relazioni di rete, per favorire l’accoglienza e la gestione delle
situazioni a rischio di patologie manifestate; operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei
soggetti, allo scopo di favorirne il reinserimento nella comunità; collaborano alla valutazione degli
esiti del programma di abilitazione e riabilitazione nei singoli soggetti, in relazione agli obiettivi
prefissati; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente
all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività professionale in
strutture e servizi sanitari pubblici o privati, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Nell’ambito della professione sanitaria del terapista della neuro e psicomotricità dell’età
evolutiva, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del
Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 56 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero
svolgono, in collaborazione con l'équipe multiprofessionale di neuropsichiatria infantile e in
collaborazione con le altre discipline dell'area pediatrica, gli interventi di prevenzione, terapia e
riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della
neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo. I laureati in terapia della neuro e
psicomotricità dell'età evolutiva, in riferimento alle diagnosi e alle prescrizioni mediche, nell'ambito
delle specifiche competenze, adattano gli interventi terapeutici alle peculiari caratteristiche dei
pazienti in età evolutiva con quadri clinici multiformi che si modificano nel tempo in relazione alle
funzioni emergenti; individuano ed elaborano, nell'équipe multiprofessionale, il programma di
prevenzione, di terapia e riabilitazione volto al superamento del bisogno di salute del bambino con
disabilità dello sviluppo; attuano interventi terapeutici e riabilitativi nei disturbi percettivo-motori,
neurocognitivi e nei disturbi di simbolizzazione e di interazione del bambino fin dalla nascita;
attuano procedure rivolte all'inserimento dei soggetti portatori di disabilità e di handicap neuropsicomotorio
e cognitivo; collaborano all'interno dell'équipe multiprofessionale con gli operatori
scolastici per l'attuazione della prevenzione, della diagnosi funzionale e del profilo dinamicofunzionale
del piano educativo individualizzato; svolgono attività terapeutica per le disabilità neuropsicomotorie,
psicomotorie e neuropsicologiche in età evolutiva utilizzando tecniche specifiche per
fascia d'età e per singoli stadi di sviluppo; attuano procedure di valutazione dell'interrelazione tra
funzioni affettive, funzioni cognitive e funzioni motorie per ogni singolo disturbo neurologico,
neuropsicologico e psicopatologico dell'età evolutiva; identificano il bisogno e realizzano il bilancio
diagnostico e terapeutico tra rappresentazione somatica e vissuto corporeo e tra potenzialità
funzionali generali e relazione oggettuale; elaborano e realizzano il programma terapeutico che
utilizza schemi e progetti neuromotori come atti mentali e come strumenti cognitivi e metacognitivi;
utilizzano altresì la dinamica corporea come integrazione delle funzioni mentali e delle
relazioni interpersonali; verificano l'adozione di protesi e di ausili rispetto ai compensi
neuropsicologici e al rischio psicopatologico; partecipano alla riabilitazione funzionale in tutte le
patologie acute e croniche dell'infanzia; documentano le rispondenze della metodologia riabilitativa
attuata secondo gli obiettivi di recupero funzionale e le caratteristiche proprie delle patologie che si
modificano in rapporto allo sviluppo; svolgono attività di studio, di didattica e di ricerca specifica
applicata, e di consulenza professionale, nei servizi sanitari e nei luoghi in cui si richiede la loro
competenza professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono
direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività
professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale.
Nell’ambito della professione sanitaria del terapista occupazionale, i laureati sono operatori
sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997,
n. 136 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero operano nell'ambito della prevenzione,
cura e riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disordini fisici, psichici sia con disabilità
temporanee che permanenti, utilizzando attività espressive, manuali - rappresentative, ludiche, della
vita quotidiana. I laureati in terapia occupazionale, in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni
del medico, nell'ambito delle loro competenze ed in collaborazione con altre figure socio-sanitarie,
effettuano una valutazione funzionale e psicologica del soggetto ed elaborano, anche in équipe
multidisciplinare, la definizione del programma riabilitativo, volto all'individuazione ed al
superamento dei bisogni del disabile ed al suo avviamento verso l'autonomia personale
nell'ambiente di vita quotidiana e nel tessuto sociale; trattano condizioni fisiche, psichiche e
psichiatriche, temporanee o permanenti, rivolgendosi a pazienti di tutte le età; utilizzano attività sia
individuali che di gruppo, promuovendo il recupero e l'uso ottimale di funzioni finalizzate al
reinserimento, all'adattamento e all’integrazione dell'individuo nel proprio ambiente personale,
domestico e sociale; individuano ed esaltano gli aspetti motivazionali e le potenzialità di
adattamento dell'individuo, proprie della specificità terapeutica occupazionale; partecipano alla
scelta e all'ideazione di ortesi congiuntamente o in alternativa a specifici ausili; propongono, ove
necessario, modifiche dell'ambiente di vita e promuovono azioni educative verso il soggetto in
trattamento, verso la famiglia e la collettività; verificano le rispondenze tra la metodologia
riabilitativa attuata e gli obiettivi di recupero funzionale e psicosociale; svolgono attività di studio e
ricerca, di didattica e di supporto in tutti gli ambiti in cui è richiesta la loro specifica professionalità;
contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente
all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività professionale in
strutture socio-sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di
radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.
187.
Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5,
lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a
scelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali
l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del
profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Sono intervenuti all'incontro:
Dott. Pironi, delegato del Presidente della Giunta Provinciale
Dott. Vassallo e Dott. Fornari, delegati del Direttore Generale ASL di Brescia
Dott.a Silvia Mentasti, delegata del Direttore Generale A.O. Spedali Civili
Dott.a Roberta Dotti, delegato del Direttore Generale A.O. C. Poma
Presidente Collegio IPASVI Dott. Stefano BAZZANA
Dott. Alessandro Versetti delegato del Presidente UNPISI-Lombardia
Presidente AIDI Dott.a Marialice Boldi
Dott.a Migliorati e Dott. Cadei delegati del Presidente ANTEL
Presidente Collegio Ostetriche Prof.a Miriam Guana e Dott.a Tortelli
Presidente Collegio TSRM Dott. Luigi Peroni
Presidente ASNAS Dott.a Giuliana Bodini
Dott. Lanza, delegato del Presidente ANDID
Presidente ANEP Dott. Emanuele Codazzi
...Il Rettore, dopo aver ricordato i punti salienti della riforma, invita il Preside e il Presidente del consiglio di corso di studio a procedere all'illustrazione dei nuovi percorsi formativi.
Il Preside, dopo aver illustrato l'offerta formativa della Facoltà, invita ciascun Presidente di Consiglio di corso di studio ad illustrare le modifiche all'offerta didattica. Ciascun Presidente illustra il proprio corso di studio, evidenziando caratteristiche, contenuti, obiettivi formativi e finalità.

Tutti i soggetti intervenuti esprimono ringraziamenti per l'attenzione loro rivolta, esprimono inoltre una generale soddisfazione per le scelte operate e complimenti per l'intenso lavoro svolto.
Da parte dei rappresentanti dei collegi viene ribadita la necessità che si lavori su più fronti al fine di favorire un aumento nel numero dei laureati, e viene sottolineata la richiesta che l'Università possa operare anche nel post-laurea, in termini di formazione permanente, in particolare con corsi master. Gli intervenuti esprimono la propria condivisione degli obiettivi e delle finalità esposte, del quadro generale delle attività formative nonché dei crediti assegnati alle stesse, apprezzando in modo particolare il sensibile e significativo sforzo compiuto dall'Università di ricercare un raccordo con il mondo del lavoro del settore e la relativa domanda di formazione.
In assenza di espressioni contrarie, il parere degli intervenuti è da considerarsi positivo.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42, e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post-base nonché degli specifici codici deontologici.

Gli obiettivi formativi specifici del Corso sono rivolti alla formazione tecnico-professionale dei laureati abilitati all’esercizio della professione di Fisioterapista. Il loro raggiungimento si realizza attraverso un apprendimento teorico e pratico rivolto agli ambiti culturali specifici della professione (Core Curriculum del Fisioterapista, v. 2008 e succ. modif. e integraz.) quali:
 scienze bio-molecolari e bio-tecnologiche,
 funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani,
 anatomia e fisiologia umana
 fisiopatologia delle funzioni motorie e della disabilità
 patologia sistematica integrata
 eziologia e patogenesi delle malattie
 medicina generale e specialistica
 medicina d’urgenza, emergenza e primo soccorso,
 malattie dell’apparato locomotore, neurologiche e degli organi di senso
 medicina della riproduzione e materno - infantile.
 metodologie e tecniche diagnostiche
 medicina e sanità pubblica
 scienze umane e del comportamento umano
 metodologia clinica e riabilitativa
 medicina fisica e riabilitativa

Il Fisioterapista, al termine del percorso formativo dovrà acquisire conoscenze (sapere), competenze (saper fare) e capacità di relazione (saper essere) al fine di:

 Comprendere ed applicare la codificazione dello stato di salute secondo
l’International Code of Function
 Elaborare, anche in équipe multidisciplinare la definizione del programma
terapeutico di riabilitazione volto all'individuazione ed al superamento del
bisogno di salute del disabile integrando le conoscenze teoriche con quelle
pratiche;
 Praticare autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale
delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie
fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali, pianificando i tempi di
applicazione delle differenti tecniche considerando indicazioni e
controindicazioni;
 Scegliere ed utilizzare la metodologia riabilitativa che, sulla base delle
evidenze scientifiche, sia più appropriata alla situazione e verificarne le
rispondenze agli obiettivi di recupero funzionale.
 Proporre l'adozione di protesi ed ausili, addestrane all’uso la persona
assistita e verificarne l'efficacia;
 Realizzare interventi di educazione alla salute rivolti alla persona sia in
fase di prevenzione che di cura della disabilità, nonché interventi di
educazione terapeutica finalizzati all’autogestione della disabilità e della
riabilitazione.
 Dimostrare capacità di stabilire e mantenere relazioni con la persona, con la
famiglia, con il contesto sociale e gli altri operatori applicando
correttamente i principi delle dinamiche relazionali
 Prendere decisioni in coerenza con le dimensioni legali che regolano la
sanità e la professione
 Svolgere attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei
servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le sue competenze
professionali;
 Affrontare i problemi riabilitativi applicando la corretta metodologia
scientifica di risoluzione dei problemi
 Riconoscere le principali reazioni della persona alla malattia, alla
sofferenza, alla disabilità ed all’ospedalizzazione rispettando le differenze
comportamentali legate alla cultura di appartenenza
 Saper promuovere azioni necessarie al superamento della disabilità,
all’abbattimento delle barriere architettoniche ed alla promozione della
mobilità in relazione allo stato di salute della persona assistita e della
normativa vigente
 Contribuire all’organizzazione delle attività riabilitative attraverso la
definizione delle priorità, l’appropriato utilizzo delle risorse a
disposizione, assicurando continuità assistenziale ed utilizzando strumenti
per il controllo della qualità
 Conoscere ed applicare, per quanto di propria competenza, le norme di
Radioprotezione previste dalle direttive dell’unione Europea (D.L.vo
25.5.2000 n° 187)


In particolare l’acquisizione di competenze riguarderà i seguenti campi:

RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE: è l’ambito che traduce l’assunzione di responsabilità del professionista Fisioterapista in tutto l’agire professionale attraverso: un impegno costante verso il benessere della persona, il rispetto del cittadino e della comunità, la sensibilità culturale e l’autonomia dell’individuo, un approccio centrato sulla persona, in impegnarsi a mantenere una condotta professionale che, nel rispetto del codice deontologico e della normativa vigente, tuteli la professione e la relativa immagine e mantenga la trasparenza dei rapporti interpersonali e degli ambiti di intervento, anche in riferimento alle istanze che derivano dal codice deontologico e dalla normativa vigente (D.L.42/99 – D.L. 251/00 – D.L. 43/06).

CURA E RIABILITAZIONE: questo ambito si riferisce all’applicazione del processo fisioterapico/riabilitativo che si attua attraverso:
- la raccolta, l’analisi e l’interpretazione dei dati significativi per
l’individuazione dei bisogni/problemi del paziente
- la corretta effettuazione della valutazione funzionale
- la formulazione della diagnosi di fisioterapia (diagnosi funzionale)
- la definizione degli obiettivi riabilitativi ed una ipotesi prognostica,
tenendo conto non solo dell’entità del danno ma anche degli indici di recupero
- la pianificazione e l’implementazione dell’intervento di cura e
riabilitazione finalizzato a specifici outcome funzionali attraverso un
approccio basato sulla centralità della persona
- la realizzazione dell’intervento fisioterapico/riabilitativo in modo sicuro
ed efficace, apportando in itinere le eventuali modifiche al piano di
trattamento
- la valutazione del raggiungimento degli obiettivi e la misurazione degli
outcomes dell’intervento fisioterapico/riabilitativo utilizzando metodologie
e strumenti validati
- la valutazione dell’intero processo fisioterapico/riabilitativo pianificato
ed attuato in relazione all’efficacia e all’efficienza dei risultati ottenuti
- la consulenza tecnica specifica al paziente, ad altri professionisti, ad
altri soggetti (per esempio enti) per adattamenti ambientali, tecniche di
movimentazione o altro.

EDUCAZIONE TERAPEUTICA: è un’attività sanitaria, parte integrante del programma riabilitativo, tesa a sviluppare nella persona o nei gruppi, consapevolezza, responsabilità ed abilità riferite al concetto di malattia e al relativo trattamento, all’adattamento e nell’autogestione della malattia e della disabilità.

PREVENZIONE: attività rivolta ai singoli ed alla collettività in salute o con problemi e disabilità per condizione fisica e/o mentale, al fine di promuovere le azioni necessarie al mantenimento della salute con particolare attenzione ai principi ergonomici e consigli sullo stile di vita, motivando la persona ad essere responsabile e a cooperare attivamente per promuovere il proprio benessere fisico e sociale, al riconoscimento e al superamento di situazioni potenzialmente dannose per l’individuo e la collettività, al superamento della disabilità ed alla prevenzione di ulteriori aggravamenti della disabilità.

GESTIONE/MANAGEMENT: comprende tutti gli strumenti gestionali (risorse, informazioni, aspetti economici) indispensabili per la corretta attuazione dell’agire quotidiano del Fisioterapista, attraverso le seguenti azioni: agire secondo criteri di qualità utilizzando appositi strumenti, gestire la privacy, gestire il rischio clinico e prendere decisioni dopo aver attuato un corretto processo di soluzione dei problemi.
Tali presupposti riguardano sia l’ ambito libero professionale che le strutture pubbliche e private accreditate nei quali il Fisioterapista si troverà a prestare la propria attività professionale.

FORMAZIONE/AUTOFORMAZIONE: è il contesto nel quale il Fisioterapista sviluppa e consolida la propria cultura professionale attraverso una continua autovalutazione e la formulazione di programmi di formazione e autoformazione.

PRATICA BASATA SULLE PROVE DI EFFICACIA (EVIDENCE BASED PRACTICE)/RICERCA: la comunità scientifica internazionale e il “governo” sanitario in Italia (vedi per es. il Piano Sanitario Nazionale), suggerendo la Evidence Based Health Care e il Governo Clinico (Clinical Governance), affermano la necessità che i professionisti della salute basino la loro pratica anche sulle prove di efficacia, nell’ottica di fornire un servizio efficace, utile ed economicamente sostenibile. L’EBP, definita nei riferimenti internazionali come “l’integrazione della miglior ricerca valida e rilevante disponibile, con l’esperienza clinica del professionista e con i valori e la condizione del paziente individuale” mette in grado il professionista non solo di offrire la miglior “pratica” ma anche di confrontarsi con la comunità professionale internazionale. L’intervento terapeutico secondo l’EBP permetterà al laureato di trovare con la massima efficienza le migliori evidenze disponibili in letteratura e di interpretarle criticamente nella loro validità interna ed esterna.

COMUNICAZIONE E RELAZIONE: la abilità di comunicazione e di relazione sono considerate a pieno titolo attributi di competenza professionale del professionista sanitario con particolare riferimento alla presa in carico della persona assistita, nei rapporti con gli altri professionisti , con la famiglia e i caregivers. Dette abilità comprendono anche la negoziazione e la gestione dei conflitti interpersonali e la costruzione di una costruttiva collaborazione interprofessionale;

PERCORSO FORMATIVO:

Nella costruzione del percorso formativo particolare rilievo è stato dato al raggiungimento di obiettivi di apprendimento specifici nel campo della metodologia della ricerca, attraverso lo sviluppo delle scienze statistiche, informatiche, della ricerca applicata e dell’ aggiornamento scientifico.
Gli studenti inoltre acquisiranno le competenze di Lingua Inglese (Medical English) rivolte alla comunicazione ed alla comprensione della letteratura scientifica.
Nella formulazione del Progetto la priorità è rappresentata dallo studio teorico/pratico delle Scienze Fisioterapiche e Riabilitative, che si attua attraverso lezioni frontali, esercitazioni, laboratori didattici, tirocinio professionalizzante nei settori qualificanti la Fisioterapia, quali: la riabilitazione dell’apparato muscolo scheletrico, neuromotorio, cardio respiratorio e viscerale, in tutte le fasce d’età e nel contesto dell’approccio globale alla persona assistita.
La competenza e la capacità relazionale necessarie ad interagire con il paziente, i caregivers e il sistema professionale viene sviluppata tramite gli insegnamenti delle scienze umane e psicopedagogiche finalizzate all’acquisizione dei comportamenti e atteggiamenti, necessari e fondamentali per relazionarsi con la persona assistita e con gli altri operatori professionali.
Gli insegnamenti sono articolati in moduli e comprendono lezioni frontali, esercitazioni in aula o in laboratorio.
I risultati di apprendimento sono valutati attraverso prove in itinere, strumento anche di autovalutazione per lo studente, e con una prova conclusiva certificativa, orale o scritta, per la verifica del livello di apprendimentoi, unica e contestuale per ogni insegnamento, necessaria per l’acquisizione di crediti formativi.
I risultati di apprendimento dei Laboratori professionali, di Inglese, e del Tirocinio del 1° Anno di Corso, danno luogo ad una idoneità.
Tutti gli altri insegnamenti, tirocinio del 2° e 3° anno compresi, danno luogo a valutazione con voto, valutazioni presenti in numero pari a quanto determinato dalla vigente normativa.
Per quanto concerne le attività professionalizzanti e di tirocinio il riferimento è il Manuale della formazione clinica, disponibile presso il Corso di Laurea.
Lo studente ha disponibilità di 5 CFU per la preparazione della prova finale (prova pratica e tesi), del Corso di Laurea. Tali CFU prevedono la possibilità per lo studente di frequentare strutture universitarie, pubbliche e/o private non in regime di convenzione, previa autorizzazione della Direzione Didattica del Corso.

L’insieme delle conoscenze che saranno acquisite dal laureato, pari a 180 CFU (di cui 96 di didattica frontale, 60 di Tirocinio clinico professionalizzante e 24 di attività didattiche “altre - opzionali – linguistiche - preparazione tesi ecc), costituiranno il bagaglio culturale, scientifico e relazionale necessarie ad acquisire le competenze professionali atte a comprendere, affrontare e gestire tutti gli eventi patologici che richiedono l’intervento fisioterapico/riabilitativo in tutte le fasce d’età. Le competenze saranno acquisite attraverso: la partecipazione a lezioni frontali, ad esercitazioni di laboratorio, a lezioni tecnico-pratiche in aule attrezzate con presidi riabilitativi sotto la guida di docenti e tutor ed allo studio individuale nelle biblioteche ed in altri servizi messi a disposizione dall’ Università.
In particolare, tramite le conoscenze biochimiche, fisiche, statistiche, anatomo/ fisiologiche, patologiche, cliniche, chirurgiche, psicologiche e sociologiche, lo studente conseguirà una solida base culturale relativa agli aspetti ed alle funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani, della metodologia statistica per la rilevazione dei fenomeni che regolano la vita individuale e sociale dell’uomo, dei concetti di emergenza e primo soccorso in stretta interazione con le discipline caratterizzanti il CdL.
Realizzerà il costrutto della professione anche tramite caratterizzanti competenze in neurologia, ortopedia, neuropsichiatria infantile, radiologia, pedagogia, medicina riabilitativa e tecniche fisioterapiche , che consentiranno l’apprendimento dei concetti fondamentali delle scienze umane e del comportamento, dell’ etica e della deontologia professionale, di fisiopatologia dell'attività fisica e malattie dell'apparato locomotore, delle metodologie e tecniche fisioterapiche, di eziologia e patogenesi delle malattie, di patologia e clinica, di trattamento della persona, di malattie neurologiche e degli organi di senso e di medicina della riproduzione e materno infantile e gli elementi necessari alla gestione e management professionale, indispensabili allo sviluppo professionale nei contesti di lavoro.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
      Al termine del percorso formativo i laureati in Fisioterapia avranno acquisito un’ampia e vasta gamma di conoscenze sia nelle scienze di base che nelle discipline caratterizzanti, così come nel campo della comunicazione e della gestione della professione.
In particolare dovranno conseguire solide basi culturali e scientifiche nel campo delle:

Scienze propedeutiche, fisiche, biologiche, fisiologiche e psicologiche,per la comprensione dei fenomeni biologici, dei meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati, dello sviluppo motorio e psicomotorio, dei fenomeni fisiologici, anche in correlazione con le dimensioni psicologiche, sociali ed ambientali della malattia;

Scienze della Fisioterapia, necessarie a individuare i bisogni preventivi e riabilitativi del soggetto tramite la valutazione dei dati clinici in campo motorio, psicomotorio, cognitivo e funzionale, per entità e significatività dei sintomi;comprendere i costituenti che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza l'intervento riabilitativo e/o terapeutico, in età evolutiva, adulta o geriatrica; sviluppare i migliori approcci terapeutici, tecnici e metodologici per la risoluzione dei problemi di salute della persona/paziente; acquisire le basi scientifiche delle alterazioni funzionali e della metodologia riabilitativa generale e specifica nei vari settori specialistici (neurologia, ortopedia e traumatologia, cardiovascolare, area critica, oncologia, infettivologia, pneumologia, area materno - infantile, ecc.); progettare e verificare l'intervento fisioterapico utilizzando modalità valutative oggettive e terapeutiche efficaci, e tutti gli strumenti opportuni per la risoluzione del caso (terapie strumentali, terapie manuali, psicomotorie e occupazionali, proponendo l'eventuale uso di ortesi, protesi e ausili), anche in relazione alle indicazioni ed alle prescrizioni del medico;

Scienze Umane e Psicopedagogiche per la comprensionedelle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa o di adattamento delle persone a situazioni di disagio psicofisico, anche in correlazione con le dimensioni psicologiche, sociali ed ambientali, anche in relazione alle differenti età della vita e differenti culture.

Scienze Interdisciplinari e Medico Chirurgiche per la comprensione degli elementi fisiopatologici applicabili alle diverse situazioni cliniche, anche in relazione a parametri diagnostici.

Scienze della Prevenzione e dei Servizi Sanitari, per la comprensione la capacità di analisi dei determinati di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione sia individuali che collettive e degli interventi volti a promuovere la salute e la sicurezza degli operatori sanitari e degli utentii.

Scienze del Management Sanitario,Bioetiche e Legali, finalizzate all'organizzazione delle attività di riabilitazione attraverso la definizione di priorità, appropriatezza e all’utilizzo delle risorse disponibili, sia delegando ai collaboratori le attività di competenza, che lavorando in team, assicurando continuità e qualità assistenzialein conformità alla normativa e nel rispetto dei valori etici.

Scienze Statistiche,Informatiche e Linguistiche per lo sviluppo della conoscenza degli strumenti statistici utili alla pianificazione del processo di ricerca, di alcuni metodi analitici da scegliere ed utilizzare nell’esercizio della professione, utilizzando le migliori evidenze scientifiche reperibili in letteratura, nel campo delle Scienze Fisioterapiche. la conoscenza di
almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali e comprensione della letteratura scientifica internazionale.

Metodologia e strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni introduttive dell'argomento
- lettura guidata e applicazione
- video, dimostrazione di immagini, schemi e materiali grafici
- costruzione di mappe cognitive
- discussione di casi

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: esami orali, scritti, prove pratiche simulate, prove pratiche su paziente, journal club, relazioni scritte, compilazioni di cartelle fisioterapiche e report.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
      I laureati al termine del percorso formativo saranno in grado di applicare il processo fisioterapico/riabilitativo nella risoluzione dei problemi all’interno del setting riabilitativo, sia in forma simulata che sul paziente, adottando anche la metodologia del problem - solving (ragionamento clinico) e mettendo in atto le procedure fra loro correlate che permettono la realizzazione degli interventi di cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici a varia eziologia congenita od acquisita.

L’applicazione delle conoscenze si svilupperà tenendo conto di aspetti fondamentali quali l’interazione con il contesto di vita reale delle persone, la relazione interpersonale ed inter-professionale, la gestione organizzativa degli aspetti direttamente connessi alla tipologia del lavoro svolto.

Tale capacità sarà raggiunta complessivamente e compiutamente attraverso la frequenza(obbligatoria) del Tirocinio professionalizzante e delle attività di laboratorio didattico e dei gesti, sia in termini quantitativi (60 CFU di Tirocinio distribuito su 3 anni in maniera graduale) che qualitativi (3 CFU di laboratorio didattico come palestra di apprendimento tecnico/pratico, gestuale e relazionale)dove gli studenti sono affidati alla guida di un tutor clinico in un rapporto di 1:1, max 1:2.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni introduttive dell'argomento
- lettura guidata e applicazione
- video, dimostrazioni di immagini, sequenze, schemi
- costruzione di mappe cognitive
- discussioni di casi in sottogruppi e presentazioni in plenarie
- esercitazioni individuali e guidate
- attività di tirocinio supervisionate da tutor in diversi contesti e con
progressiva assunzione di autonomia e responsabilità
- lettura e interpretazione della letteratura internazionale.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- prove scritte su casi clinici
- feedbacck di valutazione durante il tirocinio(attraverso schede di
valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale)
- relazioni scritte di casi clinici/riabilitativi comprensive di Progetto e
Programma riabilitativo
- relazioni scritte su caso/problema
- compilazione di cartelle Riabilitative
- esame strutturato sul paziente collocato al 2° e al 3° Anno di Corso con una
relativa valutazione numerica (30esimi)

L’insieme delle suddette attività è pianificato, monitorato, e verificato dal Coordinatore Didattico che promuove incontri con i tutor, con gli studenti, propone attività di formazione, facilita lo studente nello sviluppo dell’autoformazione e nell’accesso alle fonti bibliografiche ecc.

Autonomia di giudizio (making judgements)
      Il laureato al termine del percorso di studi sarà in grado di:
- conoscere e saper applicare, in autonomia, il processo
fisioterapico/riabilitativo utilizzando il ragionamento clinico come strumento
guida per le scelte e decisioni necessarie nelle varie fasi previste dallo
stesso processo, optando per le migliori strategie terapeutiche,
individuando gli approcci e gli strumenti idonei,secondo le migliori evidenze
scientifiche possibili e reperibili, secondo linee guida internazionali ed
Evidence Based;
- rispondere efficacemente ai bisogni di salute individuale e/o collettiva,
come singolo operatore o in team
- valutare l'efficacia del proprio operato, identificando le eventuali criticità
e proporre possibili soluzioni
- integrare le conoscenze sulle diversità culturali, valori e diritti del
singolo e della collettività in ambito etico, rispettando la normativa di
riferimento, professionale, giuridica, sanitaria e deontologica

L’autonomia di giudizio del laureato Fisioterapista si concretizzerà in modo compiuto attraverso l’uso abituale e giudizioso della comunicazione, delle conoscenze, delle abilità tecniche, del ragionamento clinico (processo diagnostico e valutativo), delle emozioni, dei valori, della riflessione nella pratica quotidiana a beneficio del singolo individuo o della comunità.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- attività d’aula
- laboratori didattici
- lezioni pratiche in laboratorio e/o in aule attrezzate
- attività di tirocinio guidato da tutor in diversi contesti e con progressiva
assunzione di autonomia e responsabilità
- sessioni di debriefing per rielaborare esperienze di pratica professionale

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami scritti, orali
- prove su casi
- feedback di valutazione durante il tirocinio attraverso schede di valutazione
strutturate e report clinici sulla pratica professionale
- relazioni scritte sulla definizione di progetto/programma riabilitativo
- compilazione di cartelle fisioterapiche/riabilitative su diversi casi
clinici reali
- esame strutturato su paziente


Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato al termine del percorso di studi dovrà essere in grado di:
- instaurare una comunicazione efficace, anche non verbale, ed una
relazione terapeutica significativa con le persone di tutte le età, con le
loro famiglie e con gli altri professionisti della medesima o di altre
discipline.
- ascoltare, informare le persone /pazienti, i familiari, i colleghi ed altri
professionisti in modo chiaro e comprensibile, argomentando e motivando il
proprio operato e le decisioni assunte.
- adattare la comunicazione a secondo del contesto e nel rispetto delle
diversità culturali, etniche e valoriali delle persone assistite.
- utilizzare gli strumenti della comunicazione in ambito sanitario dimostrando
di saper compilare la cartella fisioterapica, stilare una relazione/consegna
terapeutica
- comunicare in forma verbale e scritta in modo chiaro, conciso e
professionale, tecnicamente e grammaticalmente accurato, anche sapendo
tradurre il linguaggio tecnico in maniera comprensibile anche ai non addetti
ai lavori
- comunicare in modo appropriato nei contesti scientifici nazionali ed
internazionali, per veicolare idee, problemi e relative soluzioni.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- attività d’aula
- video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze
- discussioni di casi e di situazioni relazionali simulate
- laboratori di simulazione
- attività di tirocinio con la supervisione di un tutor, con esperienze in
diversi contesti con sessioni di debriefing per rielaborare le esperienze
relazionali con l'utenza e con l'èquipe

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi
- relazioni scritte sugli aspetti comunicativi nei diversi setting riabilitativi
e sulle problematiche ed esigenze comunicative relative ai diversi contesti
patologici
- feedback di valutazione durante il tirocinio attraverso schede di valutazione
strutturate
- esame strutturato sul paziente
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato al termine del percorso di studi dovrà essere in grado di:
- sviluppare abilità competenti e indipendenti nella risoluzione dei problemi
dimostrando la capacità di ricercare continuamente le opportuniità di
autoapprendimento
- mantenere aggiornato il proprio sapere per una buona pratica professionale,
progettando percorsi di formazione ed auto-formazione per implementare le
proprie conoscenze e competenze, con particolare riferimento all’ Evidence
Based Practice in ambito fisioterapico/ riabilitativo.

Nel triennio di studi gli studenti acquisiranno capacità di apprendimento e competenze tali da consentire loro, al termine del percorso triennale, il proseguimento degli studi(Laurea Magistrale di Classe LM/SNT/02, Corsi di Perfezionamento Scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente
(master di 1° e 2° livello, corsi di perfezionamento), corsi di aggiornamento e approfondimento (Educazione Continua in Medicina), con elevato grado di autonomia.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per eviluppare i risultati attesi:
- apprendimento basato sui problemi
- uso di mape cognitive
- uso del diario dello studente al fine di responsabilizzare lo studente
nell'autovalutazione e nella relativa ricerca di apprendimento ove
deficitario
- uso critico della letteratura scientifica e della bibliografia anche per la
preparazione della prova finale.
- seminari
- laboratori
- attività di tirocinio

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami teorico pratici
- relazioni scritte e orali su aspetti tecnico/ professionali
- discussione di casi clinici
- compilazione delle cartelle fisioterapica/ riabilitativa su casi clinici
simulati e reali
- supervisioni tutoriali sul percorso di tirocinio
- qualità degli elaborati prodotti

Conoscenze richieste per l'accesso
      Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Fisioterapia i candidati che siano in possesso del Diploma di Scuola media Superiore o di altro titolo estero riconosciuto idoneo.
I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere al corso dovrebbero comprendere: buona capacità di contatto umano e di lavoro in gruppo ed abilità ad analizzare e risolvere problemi.

Il numero di studenti ammessi al Corso è determinato sulla base della programmazione nazionale e regionale, della disponibilità di personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture riabilitativo/assistenziali per le attività pratiche e di tirocinio.

L'accesso al Corso di Laurea in Fisioterapia è a numero programmato e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla, riguardante conoscenze di base di biologia, chimica, matematica,fisica, logica e cultura generale.

Agli studenti ammessi al corso con un livello inferiore alla votazione minima prefissata saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi relativamente alle Discipline di Biologia e Fisica con modalità regolamentate dal Regolamento Didattico del Corso.

Caratteristiche della prova finale
L'art. 7 del D.M 19 Febbraio 2009,detta:

1. ai sensi dell'art. 6, comma 3, del D.Lgs 502/1992 la prova finale ha valore
di Esame di Stato abilitante all'esercizio della professione di
Fisioterapista

2. la prova finale si compone di:
a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver
acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative
proprie dello specifico profilo professionale;
b) redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione

3. la prova di cui al comma 2 è organizzata, con decreto del Ministro
dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro
del lavoro, della salute e delle politiche sociali, in due sessioni definite
a livello nazionale. La prima, di norma, nel periodo Ottobre/novembre e la
seconda in Marzo/Aprile

Il punteggio finale è espresso in cento decimi.

Alla Prova Finale sono attribuiti 5 CFU.


Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il Fisioterapista è un professionista dell'area sanitaria e trova collocazione nell’ambito del S.S. Nazionale e Regionale ( v. contratto nazionale sanità), nelle strutture private accreditate e convenzionate con il S.S.N., cliniche, strutture e centri di riabilitazione, Residenze Sanitarie Assistenziali, stabilimenti termali e centri benessere, ambulatori medici e/o ambulatori polispecialistici ed a domicilio del paziente. La normativa in vigore consente lo svolgimento di attività libero professionale, in studi professionali individuali o associati, associazioni e società sportive nelle varie tipologie, cooperative di servizi, organizzazioni non governative (ONG), servizi di prevenzione pubblici o privati.
A livello del S.S.R., il ricambio annuo è stimato sul 5% - 8%: si prevede tuttavia un incremento della necessità di tale figura anche in relazione ai problemi prioritari di salute evidenziati dall’OMS, quali gli accidenti cardio vascolari, i traumatismi della strada e sul lavoro, le patologie respiratorie correlate all’inquinamento ambientale e agli stili di vita, il sovrappeso ecc., per i quali la figura del Fisioterapista risulta centrale nel processo di recupero funzionale e di miglioramento della qualità di vita.
Inoltre, da una recente indagine di Unioncamere (www.unioncamere.it 30/07/09) questa professione è collocata al 5°posto tra le prime 10 maggiormente richieste dal mondo del lavoro e più difficili da reperire nella graduatoria degli operatori ad “alta specializzazione”.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Fisioterapisti - (3.2.1.2.2)

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12 - Nota 1063 del 29/04/2011
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Docenti di riferimento


Tutor disponibili per gli studenti
  • CALONGHI Maria Laura
  • CARUBELLI Cristian
  • LICCIARDELLO Venera


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)Si - Posti: 93
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No


Insegnamenti del corso


Attività di base

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Scienze propedeutiche FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
INF/01 Informatica
M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche
M-PED/01 Pedagogia generale e sociale
MED/01 Statistica medica
4



3
8
Scienze biomediche BIO/09 Fisiologia
BIO/10 Biochimica
BIO/12 Biochimica clinica e biologia molecolare clinica
BIO/13 Biologia applicata
BIO/16 Anatomia umana
BIO/17 Istologia
MED/04 Patologia generale
7
11
3
9
7
3
10
17
Primo soccorso BIO/14 Farmacologia
MED/09 Medicina interna
MED/41 Anestesiologia
11
14
3
3
Totale Attività di Base: 28




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Scienze della fisioterapia MED/10 Malattie dell'apparato respiratorio
MED/11 Malattie dell'apparato cardiovascolare
MED/26 Neurologia
MED/33 Malattie apparato locomotore
MED/34 Medicina fisica e riabilitativa
MED/48 Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative
MED/50 Scienze tecniche mediche applicate
1
6
4
2


1
40
Scienze umane e psicopedagogiche M-PSI/01 Psicologia generale
M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione
M-PSI/08 Psicologia clinica
2

4
4
Scienze medico chirurgiche MED/09 Medicina interna
MED/38 Pediatria generale e specialistica
14
4
3
Scienze della prevenzione dei servizi sanitari MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia
MED/42 Igiene generale e applicata
MED/43 Medicina legale
MED/44 Medicina del lavoro
8
6
9
6
4
Scienze interdisciplinari e cliniche MED/06 Oncologia medica
MED/09 Medicina interna
MED/16 Reumatologia
MED/23 Chirurgia cardiaca
MED/24 Urologia
MED/25 Psichiatria
MED/26 Neurologia
MED/27 Neurochirurgia
MED/28 Malattie odontostomatologiche
MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia
MED/39 Neuropsichiatria infantile

14
1
2
3
4
4
1
15
8
1
12
Management sanitario IUS/10 Diritto amministrativo
SECS-P/10 Organizzazione aziendale
3
2
2
Scienze interdisciplinari ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni
M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attivita' motorie
13
1
2
Tirocinio differenziato per specifico profilo MED/48 Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative

60
Totale Attività Caratterizzanti127




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative MED/48 Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative

1
Totale Attività Affini1



Altre attività

CFU
A scelta dello studente6
Per la prova finale5
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera4
Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc.6
Laboratori professionali dello specifico SSD3
Totale Altre Attività24



TOTALE CREDITI180