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Scienza dei Materiali


Università
Università degli Studi di GENOVA

Classe di laurea
L-30 Scienze e tecnologie fisiche

Facoltà del corso
SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI

Sito del corso
http://www.fisica.unige.it/scienzadeimateriali

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-30 Scienze e tecnologie fisiche
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
• possedere un'adeguata conoscenza di base dei diversi settori della fisica classica e moderna;
• possedere familiarità con il metodo scientifico di indagine ed essere in grado di applicarlo nella rappresentazione e nella modellizzazione della realtà fisica e della loro verifica;
• possedere competenze operative e di laboratorio;
• saper comprendere ed utilizzare strumenti matematici ed informatici adeguati;
• possedere capacità nell'utilizzare le più moderne tecnologie;
• possedere capacità di gestire sistemi complessi di misura e di analizzare con metodologia scientifica grandi insiemi di dati;
• essere capaci di operare professionalmente in ambiti definiti di applicazione, quali il supporto scientifico alle attività industriali, mediche, sanitarie e concernenti l'ambiente, il risparmio energetico ed i beni culturali, nonché le varie attività rivolte alla diffusione della cultura scientifica;
• essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
• possedere strumenti e flessibilità per un aggiornamento rapido e continuo al progresso della scienza e della tecnologia;
• essere capaci di lavorare in gruppo, pur operando con definiti gradi di autonomia, e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro;
• essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.

I laureati della classe svolgeranno attività professionali negli ambiti delle applicazioni tecnologiche della fisica a livello industriale (per es. elettronica, ottica, informatica, meccanica, acustica, etc.), delle attività di laboratorio e dei servizi relativi, in particolare, alla radioprotezione, al controllo e alla sicurezza ambientale, allo sviluppo e caratterizzazione di materiali, alle telecomunicazioni, ai controlli remoti di sistemi satellitari, e della partecipazione alle attività di enti di ricerca pubblici e privati, e in tutti gli ambiti, anche non scientifici (per es. della economia, della finanza, della sicurezza), in cui siano richieste capacità di analizzare e modellizzare fenomeni anche complessi con metodologia scientifica.

Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea della classe:
• comprendono in ogni caso attività finalizzate ad acquisire: conoscenze di base dell'algebra, della geometria, del calcolo differenziale e integrale; conoscenze fondamentali della fisica classica, della fisica teorica e della fisica quantistica e delle loro basi matematiche; elementi di chimica; aspetti della fisica moderna, relativi ad esempio all'astronomia e astrofisica, alla fisica nucleare e subnucleare, e alla struttura della materia;
• devono prevedere in ogni caso, fra le attività formative nei diversi settori disciplinari, attività di laboratorio per un congruo numero di crediti, in particolare dedicate alla conoscenza di metodiche sperimentali, alla misura e all'elaborazione dei dati;
• possono prevedere, in relazione ad obiettivi specifici, attività esterne, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali.
Oltre a curricula con formazione di base maggiormente marcata, possono essere attivati corsi di laurea della classe con curriculum più orientato verso il rapido inserimento nel mondo del lavoro, che diano quindi competenze specifiche per uno sbocco occupazionale nell'ambito, per esempio, delle applicazioni della fisica alla sanità o alla conservazione del patrimonio culturale, nell'ambito della radioprotezione, nell'ambito dell'ottica-optometria, nell'ambito di processi industriali che utilizzano o realizzano sistemi ottici ed optoelettronici, nell'ambito dei processi industriali di produzione ed analisidei materiali, nella gestione di apparecchiature tecnologicamente avanzate, etc..

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Il Consiglio dei Corsi di Studio in Scienza dei Materiali ha convocato il Comitato di Indirizzo, che comprende un rappresentante ufficiale nominato dai seguenti enti: Associazione Industriali della provincia di Genova, Ordine dei Chimici e Ordine degli Ingegneri, oltre ad alcuni qualificati docenti del corso di studi (presidente, presidente della commissione tirocinio, un rappresentante del Consorzio Interuniversitario Nazionale di Scienza e Tecologia dei Materiali-INSTM, un rappresentante del Laboratorio Materiali Innovativi e Artificiali CNR-LAMIA ed altri), per una valutazione del progetto di trasformazione dell'ordinamento della laurea.
Dalla consultazione è emerso che le scelte effettuate (ampliamento delle basi, carattere fortemente interdisciplinare) sono idonee a fornire una preparazione adeguata sia per inserirsi in attività lavorative, sia per proseguire gli studi. Il Comitato, considerato che i laureati, che non proseguono gli studi, trovano tutti occupazione in aziende prevalentemente del territorio ligure, ritiene che il corso risponda alle esigenze attuali e prevedibili del mondo produttivo.
La Facoltà di Scienze ha promosso una indagine inviando un questionario a numerose aziende del territorio, per conoscere il gradimento nei confronti dei propri laureati, le competenze richieste dal mercato del lavoro e avere suggerimenti per migliorare la qualità della formazione. Da questa indagine è risultato un buon gradimento per la laurea in Scienza dei Materiali.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea in Scienza dei Materiali ha l'obiettivo di assicurare allo studente frequentante l'acquisizione di conoscenze di base sulle proprietà fisiche e chimiche dei materiali, di capacità sperimentali per la loro caratterizzazione, di competenze tecnico-professionali per il loro utilizzo a scopo applicativo. Il piano degli insegnamenti propone di sviluppare:
• un'approfondita conoscenza di base della fisica e della chimica nei loro aspetti sperimentali e teorici;
• la comprensione e l'utilizzo della appropriata matematica e una adeguata conoscenza di strumenti informatici per la gestione di dati e risultati;
• una solida metodologia di lavoro e un'impostazione interdisciplinare orientata alla risoluzione dei problemi;
• competenze specifiche di laboratorio, attraverso una pluralità di tecniche nei campi della caratterizzazione, dell'analisi e della sintesi di materiali;
• capacità di comunicazione scientifica e di lavoro coordinato all'interno di gruppi.

Il percorso formativo prevede le attività qui sotto specificate:
• Frequenza obbligatoria ad insegnamenti di laboratorio, uno o più per ciascuno dei primi cinque semestri nei quali si svolge il corso di laurea; tirocinio obbligatorio in aziende o enti di ricerca o presso laboratori di ricerca interni all'università al sesto ( e ultimo) semestre.
• Insegnamenti di base di Fisica e Chimica, in quantità bilanciata, e affiancati da insegnamenti di Matematica particolarmente orientati alla risoluzione dei problemi;
• Svariati insegnamenti specifici di Scienza dei Materiali tramite i quali gli studenti vedono via via integrarsi i due diversi approcci, fisico e chimico, allo studio dei materiali.
• Tirocinio su un problema pertinente alla Scienza dei Materiali, che rappresenta, insieme alle attività per lo svolgimento della prova finale, un momento qualificante dell'intero percorso formativo.
Gli insegnamenti sono affidati ad un corpo docente composto da studiosi di estrazione diversa, che svolgono ricerche in Scienza dei materiali, spesso anche in collaborazione, e che dal 1996 collaborano su un progetto didattico di Scienza dei Materiali.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati in Scienza dei materiali
• conoscono le basi della fisica classica e moderna e della chimica
gli aspetti sperimentali e applicativi della fisica e della chimica e dei materiali;
sono abituati ad integrare le conoscenze delle due discipline e a comprenderne i due diversi linguaggi;
• hanno consuetudine con gli strumenti matematici necessari per comprendere le proprietà dei materiali e la loro modellizzazione;
• conoscono gli strumenti informatici più comunemente usati;
• hanno competenze sperimentali e sanno operare in laboratori chimici e fisici; sono a conoscenza, spesso anche operativa, delle caratteristiche e degli ambiti di applicazione della strumentazione di uso più diffuso nei laboratori di sviluppo e caratterizzazione dei materiali.
• sono capaci di comprendere testi a livello universitario di fisica e di chimica e di consultare articoli di ricerca nel campo specifico della scienza dei materiali;

Le conoscenze e le capacità di comprensione sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali e alle attività di laboratorio, lo studio personale guidato, e lo studio individuale; la verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene mediante esami orali e/o scritti al termine degli insegnamenti impartiti con didattica frontale, e con la stesura di relazioni e loro discussione nel caso di insegnamenti di laboratorio
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati in Scienza dei materiali hanno la capacità di:
• utilizzare, in contesti concreti relativi ai materiali, le tecniche sperimentali adatte per determinare e studiare le proprietà fisiche, chimiche e chimico-fisiche di diverse classi di materiali;
• inserirsi con rapidità in ambiti aziendali o di ricerca nei quali vengono affrontate problematiche inerenti la caratterizzazione, il controllo di qualità e il miglioramento delle prestazioni dei materiali
• partecipare allo sviluppo di nuovi materiali per applicazioni in campi diversi, ma sempre con elevato valore aggiunto.
Il carattere fortemente interdisciplinare della formazione, il continuo abbinamento di attività formative teorico-pratiche, l'attività di tirocinio e di preparazione della prova finale favoriscono la capacità di applicare le conoscenze ai più svariati contesti, stimolano la capacità di proporre soluzioni ai problemi e sviluppano la capacità di sintesi.
La verifica della capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene in itinere specialmente nella valutazione delle prove degli insegnamenti di laboratorio ( o delle prove scritte di esame) e a conclusione del corso nella valutazione della attività obbligatoria di tirocinio.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati in Scienza dei materiali
• possiedono un adeguato linguaggio scientifico e adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione, con particolare riferimento all'elaborazione e la presentazione di risultati sperimentali;
• sono in grado di organizzare, in lingua italiana oppure inglese, una esposizione tecnica su problemi ed idee attinenti alla scienza dei materiali, per iscritto oppure oralmente, rivolta a interlocutori specialisti oppure non specialisti;
• sono capaci di sostenere con linguaggio scientifico appropriato e con rigorose argomentazioni una discussione con altri operatori di settori affini, in particolare fisici chimici e ingegneri, e sanno utilizzare un linguaggio capace di valorizzare le visioni complementari del problema in esame.

Le capacità comunicative sono sviluppate sia attraverso le varie tipologie di verifica del profitto (esami scritti, esami orali, relazioni scritte su attività di laboratorio, ecc.), sia attraverso la partecipazione ad attività seminariali, sia durante lo svolgimento del tirocinio e la preparazione della prova finale.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati in Scienza dei materiali
• sanno operare in laboratorio scegliendo e utilizzando attrezzature, strumenti e metodi appropriati per la caratterizzazione dei materiali;
• sono capaci di affrontare e risolvere problemi inerenti le applicazioni dei materiali in vari ambiti tecnologici usando metodi consolidati;
• hanno capacità di interpretare e valutare criticamente i dati sperimentali;
• hanno capacità di valutare l'attendibilità delle informazioni acquisite dalla rete;
• sono consapevoli dei problemi che il mondo imprenditoriale e la società pongono allo scienziato dei materiali con particolare riferimento a questioni inerenti la protezione della salute, la salvaguardia dell'ambiente, il risparmio e l'approvvigionamento energetico.

Queste capacità sono conseguite tramite la stesura di rapporti sintetici e relazioni di laboratorio, durante il tirocinio e la preparazione della prova finale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati in Scienza dei Materiali:
• hanno acquisito una mentalità flessibile e una efficace metodologia di lavoro, anche di gruppo, che permette loro di inserirsi adeguatamente in ambienti di lavoro;
• sono in grado di proseguire gli studi, sia nel campo della Scienza dei materiali che nelle discipline affini, con un buon grado di autonomia;
• sono predisposti al rapido apprendimento di nuovi concetti e metodi;
• sono in grado di consultare criticamente materiale bibliografico, banche dati e materiale presente in rete;
• riconoscono la necessità dell'apprendimento autonomo e della formazione permanente e possiedono gli strumenti metodologici che consentano l'aggiornamento delle proprie conoscenze.
La capacità di apprendimento viene stimolata sia durante la frequenza delle lezioni e dei laboratori, sia durante il periodo di tirocinio obbligatorio e la stesura dell'elaborato scritto previsto dalla prova finale.
La verifica dei risultati raggiunti avviene sia durante le prove in itinere che durante le prove d'esame alla fine di ogni insegnamento, nonchè durante la prova finale.

Conoscenze richieste per l'accesso
Possono iscriversi coloro che sono in possesso del diploma di scuola media superiore o titolo equipollente.
Verrà effettuato un test d'ingresso non selettivo volto a verificare: il livello di comprensione della lingua italiana, le capacità logiche e le conoscenze di matematica di base.
Il regolamento didattico del corso di studio definirà in modo più preciso: le conoscenze richieste per l'accesso, le modalità di verifica delle stesse e gli obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare entro il primo anno di corso nel caso in cui la verifica non sia positiva.

Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella discussione, davanti ad una Commissione di Laurea, di una relazione sulla attività di tirocinio formativo svolto presso aziende o enti di ricerca o laboratori di ricerca universitari in Italia o all'estero ( nel quadro di accordi nazionali ed internazionali).
Obiettivo della prova è quello di verificare la capacità del laureando di esporre per iscritto e di discutere oralmente, con chiarezza e padronanza, uno specifico problema pertinente alla Scienza dei Materiali, oggetto della attività di tirocinio.
La relazione deve presentarsi come un rapporto sintetico dal quale emerga la capacità di comprensione delle basi sperimentali e teoriche dell'argomento trattato. La presentazione deve avere la forma di un breve seminario.
Relazione scritta, presentazione orale, capacità di inserimento nell' ambiente di lavoro (sia esso esterno oppure interno all'università) saranno oggetto della valutazione della Commissione di Laurea, insieme alla coerenza tra obiettivi formativi attesi e obiettivi conseguiti durante l'intero corso di studi.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il Corso di Laurea in Scienza dei Materiali intende formare dei laureati in grado di inserirsi in realtà produttive o in ruoli di supporto ad attività di ricerca nelle quali vengono affrontati:
la preparazione e la caratterizzazione dei materiali, il controllo della qualità dei materiali e la loro certificazione, il miglioramento delle prestazioni dei materiali esistenti e lo sviluppo di nuovi materiali.
- Ulteriore formazione. Il laureato può accedere ai corsi di studio di livello superiore, come la laurea magistrale della classe LM-53 o lauree magistrali affini. Volendo proseguire ulteriormente negli studi, può accedere al dottorato di ricerca oppure, per un'ulteriore professionalizzazione, ad un Master di II livello.
- Sbocchi lavorativi e ruoli professionali.
I laureati in Scienza dei materiali si inseriscono rapidamente in piccole e medie imprese, in grandi industrie, in Enti pubblici e in aziende produttrici per il settore dei materiali. In particolare, il laureato triennale si trova ben collocato nell'area di sviluppo dei prodotti di aziende anche piccole, in svariati settori merceologici.
Il laureato in Scienza dei Materiali trova impiego nel settore industriale o come ricercatore junior e/o responsabile del controllo di processo e qualità, o nell'assistenza tecnica di aziende di medie e grandi dimensioni. Nel settore commerciale trova impiego in strutture di vendita in società piccole, medie e grandi che richiedano requisiti tecnici con competenze nell'area dei materiali e in altre aree affini.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Fisici - (2.1.1.1.1)
Chimici e professioni assimilate - (2.1.1.2.1)

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12 - Nota 1063 del 29/04/2011
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: GENOVA (via Dodecaneso 33 16146 )
Organizzazione della didattica altro: alcuni insegnamenti sono semestrali altri sono annuali ma svolti in due periodi
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 24/09/2012
Utenza sostenibile30


Docenti di riferimento
GENOVA
  • prof. BORAGNO Corrado (FIS/03)
  • prof. CANEPA Maurizio (FIS/01)
  • prof. COSTA Giorgio Andrea (CHIM/02)
  • prof. RIANI Paola (CHIM/03)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. VATTUONE Luca
  • prof. TERRENI Silvana
  • prof. ZANICCHI Gilda
  • TELESIO Francesca


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No




Attività di base

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Discipline matematiche e informatiche MAT/08 Analisi numerica
MAT/03 Geometria
8
16
20
Discipline chimiche CHIM/03 Chimica generale ed inorganica
12
18
Discipline fisiche FIS/01 Fisica sperimentale
20
20
Totale Attività di Base: 58




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Sperimentale e applicativo FIS/01 Fisica sperimentale
FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
20
10
18
Teorico e dei fondamenti della Fisica FIS/02 Fisica teorica modelli e metodi matematici
11
8
Microfisico e della struttura della materia FIS/03 Fisica della materia
11
24
Totale Attività Caratterizzanti50




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative CHIM/02 Chimica fisica
CHIM/03 Chimica generale ed inorganica
CHIM/04 Chimica industriale
CHIM/06 Chimica organica
ING-IND/21 Metallurgia
ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali
8
12
9
12
2
3
42
Totale Attività Affini42



Altre attività

CFU
A scelta dello studente12
Per la prova finale6
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera3
Tirocini formativi e di orientamento9
Totale Altre Attività30



TOTALE CREDITI180


Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
in collaborazione con CINECA