OFF.F - Offerta formativa2012/2013
MIUR
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Università
Università degli Studi di GENOVA

Classe di laurea
LM-34 Ingegneria navale

Nome del corso
Ingegneria Navale

Facoltà del corso
INGEGNERIA

Sito del corso
http://www.ingegneria.unige.it

Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-34 Ingegneria navale
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi complessi dell'ingegneria o che richiedono un approccio interdisciplinare;

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria navale, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;

- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;

- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;

- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;

- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;

- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.


L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale.

I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso cantieri di costruzione di navi, imbarcazioni e mezzi marini, industrie per lo sfruttamento delle risorse marine; compagnie di navigazione; istituti di classificazione ed enti di sorveglianza; corpi tecnici della marina militare; studi professionali di progettazione e peritali; istituti di ricerca.

Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
La consultazione delle parti sociali, che si è sviluppata nei primi mesi del 2008, è culminata nella Tavola Rotonda Confindustria e Sindacati, presso la Facoltà il 20/5/08. Hanno partecipato i manager delle piccole, medie e grandi aziende del territorio ligure e i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali, discutendo:
- La preparazione del laureato triennale e magistrale e la sua spendibilità nel mercato del lavoro e delle professioni;
- L'interesse industriale per i curricula professionalizzanti;
- La presentazione e la discussione dell'Offerta Formativa complessiva della Facoltà
Nella stessa sede Confindustria ha presentato i risultati dello studio relativo ai "Fabbisogni delle aziende per assunzioni di laureati in ingegneria e scienze matematiche, fisiche e naturali" per il quinquennio 2008/2013.
Sia i rappresentanti industriali che quelli delle organizzazioni sindacali hanno espresso un parere più che favorevole alle linee guida e all'implementazione fatta della Facoltà di Ingegneria del DM 270/04, segnalando ulteriori punti a cui la Facoltà ha prestato attenzione nell'applicazione della riforma:
- Creazione di un organismo di coordinamento tra Facoltà e mondo del lavoro con la finalità di prevedere una valutazione permanente della qualità dei laureati e della loro rispondenza alle prospettive di mercato;
- Manifestazione di un persistente interesse anche per le lauree di primo livello, non necessariamente a carattere professionalizzante.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Navale ha l'obiettivo di assicurare agli studenti un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, nonché l'acquisizione di specifiche conoscenze professionali, nell'ambito disciplinare dell'ingegneria navale nei settori dell'architettura navale, della costruzione navale e degli impianti navali.
Inoltre il Corso di Laurea si propone di sviluppare negli studenti la capacità di lavorare in gruppi coordinati, assumendone la responsabilità di indirizzo e di coordinamento, le capacità critiche per individuare le metodologie più idonee ad affrontare i problemi tecnici nuovi e/o complessi e per valutare l'affidabilità dei risultati conseguiti, la capacità di aggiornare e migliorare continuamente le proprie conoscenze e competenze dal punto di vista sia tecnico sia operativo ed organizzativo, la capacità di inquadrare le conseguenze delle scelte tecniche in un più ampio contesto di tipo economico, sociale ed ambientale.
A tal fine il corso prevede una costante interazione col mondo del lavoro del settore marittimo attraverso l'organizzazione di conferenze e seminari, e lo svolgimento di tirocini in azienda generalmente finalizzati all'elaborazione di tesi di laurea.
Nella Laurea Magistrale la tesi ha lo scopo di applicare le conoscenze acquisite, di completarle ed approfondirle anche nel contesto di tematiche progettuali e scientifiche innovative.
La relativa formazione è pertanto orientata alla creazione di figure professionali di immediata riconoscibilità in possesso di una cultura scientifica e tecnica nell'ambito dell'ingegneria navale, in grado di inserirsi e orientarsi con facilità nel mondo del lavoro con particolare riferimento a settori indirizzati alla progettazione avanzata e all'innovazione.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati magistrali in Ingegneria Navale devono avere la capacità di risolvere problemi anche di elevata complessità propri del settore, definiti in modo incompleto o che possono presentare specifiche contrastanti.
Sapranno analizzare e risolvere problemi in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione quali ad esempio la progettazione e lo sviluppo di prodotti o tecnologie con caratteristiche innovative.
Saranno in grado di applicare metodi innovativi nella soluzione dei problemi e saranno in grado di risolvere problemi di ingegneria navale che possono comportare approcci e metodologie al di fuori del proprio campo di specializzazione, usando una varietà di metodi numerici, analitici, di modellazione computazionale e di sperimentazione, riconoscendo anche l'importanza di vincoli e implicazioni non tecniche quali quelle sociali, sanitarie e di sicurezza, ambientali e commerciali.
I laureati magistrali in Ingegneria Navale dovranno avere infine la capacità di integrare le conoscenze provenienti da diversi settori e possedere una profonda comprensione delle tecniche applicabili e delle loro limitazioni.
In particolare i laureati del Corso di Laurea in Ingegneria Navale dovranno essere in grado di:
- utilizzare le competenze acquisite nel corso di studi per fornire contributi originali di innovazione, ricerca e sviluppo;
- utilizzare metodologie e procedure per la progettazione di sistemi complessi;
- conoscere e confrontare criticamente le teorie ingegneristiche che stanno alla base della scienza e della tecnica navale;
- giustificare i principi ingegneristici e le metodologie tipiche del settore;
- identificare i limiti di validità delle metodologie applicate, i confini dei domini di applicabilità e le eventuali possibilità di estrapolarle;
- saper cogliere le tendenze e gli sviluppi della scienza e della tecnica navale;
- contestualizzare i problemi.
La partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni, seminari, correlata a un serio studio personale guidato e/o indipendente, permette l'acquisizione delle suddette capacità, verificate principalmente attraverso prove d'esame scritte e orali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati magistrali in Ingegneria Navale devono avere la capacità di progettare e condurre indagini analitiche, attraverso l'uso di modelli e sperimentazioni anche complesse, sapendo valutare criticamente i dati ottenuti e trarre conclusioni. I laureati magistrali devono inoltre avere la capacità di indagare l'applicazione di metodologie innovative e tecnologie avanzate nel settore dell'ingegneria navale con riferimento sia all'ambito industriale sia a quello della ricerca.
L'impostazione didattica prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esempi, applicazioni, lavori individuali e di gruppo e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva e la capacità di elaborazione autonoma.
In particolare i laureati del Corso di Laurea in Ingegneria Navale dovranno essere in grado di:
- applicare le loro capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi su tematiche nuove ed innovative, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio;
- applicare senza restrizioni, nel proprio campo di studi, le abilità richieste per lo studio accademico e l'indagine tecnico-scientifica;
- saper scegliere e valutare metodologie e procedure in uso nel settore tecnico navale;
- saper raccogliere ed elaborare informazioni provenienti da osservazioni e da archivi statistici;
- saper usare strumenti informatici sia di uso generale sia specifici per il settore navale.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati magistrali in Ingegneria Navale devono avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione di conoscenza e giudizio. Tali obiettivi sono ottenuti attraverso l'elaborazione, con crescente grado di autonomia, di progetti, esercizi, ed applicazioni. Le capacità di giudizio vengono inoltre ampliate attraverso incontri e colloqui con esponenti del mondo del lavoro promossi con l'organizzazione di seminari, conferenze, visite aziendali. La tesi di laurea magistrale, infine, rappresenta il momento più alto in cui lo studente, confrontandosi con un contesto caratteristico dell'ingegneria navale, elabora idee originali e innovative, assumendosi il compito, durante la discussione, di illustrarle e sostenerne la validità.
In particolare, i laureati magistrali in Ingegneria Navale al termine del percorso formativo saranno in grado di:
- organizzare e coordinare le attività necessarie allo sviluppo di processi quali la progettazione di sistemi complessi, lo svolgimento di programmi di ricerca e simili;
- comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche non solo nel contesto tecnico ed economico ma anche in quello sociale ed ambientale;
- conoscere e comprendere le proprie responsabilità professionali ed etiche.
- progettare e realizzare la raccolta di dati;
- elaborare ed utilizzare informazioni per prendere decisioni con cognizione di causa;
- formulare giudizi razionali attraverso correlazioni di dati.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati magistrali in Ingegneria Navale sapranno comunicare in modo chiaro e preciso lo sviluppo e le conclusioni delle loro attività, nonchè le conoscenze e le valutazioni connesse, a interlocutori specialisti e non specialisti.
Per stimolare l'acquisizione di tali abilità comunicative potranno essere create occasioni per l'esposizione dei risultati ottenuti durante le sessioni di esercitazione, l'elaborazione di progetti e le attività di laboratorio a colleghi studenti e a docenti. Potranno ad esempio essere previste delle sessioni di tipo seminariale in cui singoli studenti o gruppi di essi sono incaricati di illustrare un tema o un progetto.
Anche le modalità di verifica degli esami, di massimo organizzata secondo la loro specificità in prove sia scritte sia orali, sono fondamentali nel valutare e stimolare le differenti abilità comunicative degli allievi. Infine, l'esposizione dei risultati del lavoro di tesi magistrale rappresenta un fondamentale momento in cui lo studente elabora le proprie capacità comunicative, oggetto di valutazione specifica in sede di conferimento del voto di laurea.
In particolare i laureati del Corso di Laurea in Ingegneria Navale dovranno essere in grado di:
- organizzare e coordinare attività rivolte alla comunicazione e alla divulgazione di informazioni su temi articolati e complessi;
- comunicare efficacemente e sostenere i risultati del proprio lavoro in forma sia orale sia scritta.
- discutere un argomento tecnico ed esprimerlo con chiarezza con interlocutori anche non competenti nel settore;
- utilizzare la Tecnologia dell'Informazione per produrre presentazioni e rapporti tecnici.
- essere capaci di lavorare sia singolarmente sia in gruppo.
Capacità di apprendimento (learning skills)
La laurea magistrale in Ingegneria Navale può essere conferita a studenti che abbiano sviluppato capacità di apprendimento tali da consentire loro di impostare in modo autonomo lo studio di discipline ingegneristiche anche non contemplate nel proprio curriculum. Gli studi di ingegneria da sempre hanno avuto l'obiettivo di fornire metodi e capacità per affrontare qualunque tipo di problemi di natura tecnico-ingegneristica. Pertanto la capacità di affrontare ulteriori studi dopo la laurea magistrale sia autonomi che mediante percorsi formativi post-laurea magistrale è nella tradizione del laureato magistrale in ingegneria.
Le attività formative del corso di studi mirano a fornire, oltre a informazioni dettagliate ed esaustive sulle problematiche tecniche dell'ingegneria navale, una metodologia ed una capacità di affrontare problemi anche diversi da quelli affrontati durante gli studi. Inoltre la capacità di apprendimento viene stimolata durante il corso di studi mediante attività di sintesi ed attività progettuali, presenti in molti insegnamenti, in cui occorre raccogliere in modo autonomo informazioni, elaborarle ed acquisire ulteriori conoscenze.
La capacità di apprendimento è costantemente testata in sede d'esame.
Infine, nel lavoro per la preparazione della tesi, viene sviluppata la capacità del singolo di costruire le necessarie nuove competenze, non incluse nei programmi di studio, attraverso ricerche, studi e applicazioni autonomamente condotti.
In particolare i laureati del Corso di Laurea in Ingegneria Navale dovranno essere in grado di:
- programmare e sviluppare un costante aggiornamento delle proprie conoscenze scientifiche e tecniche;
- utilizzare la letteratura tecnica e le normative disponibili;
- raccogliere dati significativi ed elaborarli traendone informazioni utili.

Conoscenze richieste per l'accesso
L'ammissione alla Laurea Magistrale in Ingegneria Navale è subordinata al possesso di specifici requisiti curricolari e di adeguatezza della preparazione personale.
Per l'accesso alla Laurea Magistrale in Ingegneria Navale si richiedono conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi generali delle Lauree della Classe Ingegneria Industriale (Classe 10 del DM 509/1999 e Classe L-9 del DM 270/2004).
Saranno richiesti, senza esclusione, tutti i seguenti requisiti curricolari:
- possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004 , conseguita presso una Università italiana oppure una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999), conseguita presso una Università italiana o titoli equivalenti;
- possesso di almeno 36 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative di base previste dalle Lauree della Classe L-9 Ingegneria Industriale;
- possesso di almeno 45 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori-scientifico disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti delle Lauree della Classe L-9 – Ingegneria Industriale, nell'ambito disciplinare Ingegneria Navale.
I requisiti curricolari devono essere posseduti prima della verifica della preparazione individuale.
Le modalità di tale verifica sono definite nel regolamento didattico del Corso di studio.
Il regolamento definisce anche i criteri da applicare in caso di laureati in possesso di una laurea diversa da quelle sopra indicate e in caso di studenti stranieri.
Inoltre nel regolamento potrà eventualmente essere indicato il punteggio minimo, conseguito nella Laurea di cui si è in possesso, necessario per l'ammissione.

Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea magistrale, elaborata dallo studente in modo originale, sotto la guida di uno o più relatori. In ogni caso tra i relatori deve essere presente almeno un docente del corso di studi.

In particolare la tesi può consistere in:
- sviluppo di un progetto di massima di una nave mercantile o militare o di un mezzo marino;
- esecuzione di uno studio di carattere monografico progettuale navale e marino;
- studio di un argomento di ricerca teorica, sperimentale o applicata afferente i campi dell'ingegneria navale e marina.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Gli ambiti professionali tipici per i laureati magistrali della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche.
In particolare i laureati in ingegneria navale potranno trovare occupazione presso cantieri di costruzione e riparazione di navi, imbarcazioni e mezzi marini; industrie per lo sfruttamento delle risorse marine; compagnie di navigazione; istituti di classificazione ed enti di sorveglianza; corpi tecnici della marina militare; studi professionali e di progettazione e peritali; istituti di ricerca.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Ingegneri navali - (2.2.1.1.2)

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: GENOVA (Via Montallegro 1 16145 )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 24/09/2012
Utenza sostenibile80


Docenti di riferimento
GENOVA
  • prof. BENVENUTO Giovanni Battista (ING-IND/02)
  • prof. BRUZZONE Dario (ING-IND/01)
  • prof. MASCIA Donatella (ING-IND/02)
  • prof. MASCIA Donatella (Attivita' di insegnamento (art. 23 L. 240/10))


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. CAMPORA Ugo
  • prof. GUALENI Paola
  • prof. VIVIANI Michele


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No




Attività caratterizzanti


ambito: Ingegneria navaleDocentiCFU 48
C11 gruppo C11
   ING-IND/01 Architettura navale
7
-
C12 gruppo C12
   ING-IND/02 Costruzioni e impianti navali e marini
6
-
Totale Attività Caratterizzanti48




Attività affini

ambito: Attività formative affini o integrative Docenti CFU 42
A11 gruppo A11
   ICAR/01 - Idraulica
   ICAR/08 - Scienza delle costruzioni
   ING-IND/08 - Macchine a fluido
   ING-IND/14 - Progettazione meccanica e costruzione di macchine

9
10
11
3
18 - 24
A12 gruppo A12
   MAT/03 - Geometria
   MAT/05 - Analisi matematica
   MAT/07 - Fisica matematica

16
24
9
12 - 24
Totale Attività Affini42



Altre attività

CFU
A scelta dello studente12
Per la prova finale12
Ulteriori conoscenze linguistiche0-3
Abilità informatiche e telematiche0-3
Tirocini formativi e di orientamento0-6
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro6
Totale Altre Attività30



TOTALE CREDITI120