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Università
Università degli Studi di GENOVA

Classe di laurea
L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione

Nome del corso
Tecnica della riabilitazione psichiatrica (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della riabilitazione psichiatrica)

Facoltà del corso
MEDICINA e CHIRURGIA

Sito del corso
http://www.medicina.unige.it/ProfessioniSanitarie

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione
I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.
502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42 e ai
sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono i professionisti sanitari il cui campo proprio di
attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili
professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post –
base nonché degli specifici codici deontologici.
I laureati nella classe delle professioni sanitarie dell'area della Riabilitazione svolgono, con titolarità
e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla
prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale, in attuazione di
quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione delle figure e dei relativi profili
professionali definiti con decreto del Ministro della sanità.
I laureati della classe sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da
consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi
patologici sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta
e geriatrica. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'italiano,
nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Le strutture didattiche devono pertanto individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla
realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali dai decreti del
Ministero della sanità.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l’opportuna selezione degli ambiti
disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientificodisciplinari
professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie
ricomprese nella classe. In particolare per l’educatore professionale, al fine di connotarne la figura
di operatore dell’area sanitaria, è indispensabile una adeguata utilizzazione dei settori scientificodisciplinari.
In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere
le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati
con provvedimenti della competente autorità ministeriale.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e
pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e relazionali che venga
conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del
percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata
spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste
l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la
guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più
elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle
norme definite a livello europeo ove esistenti.
I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le
competenze previste dagli specifici profili professionali.
In particolare:
Nell’ambito della professione sanitaria dell’educatore professionale sanitario, i laureati sono
operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 8
ottobre 1998, n. 520 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero attuano specifici progetti
educativi e riabilitativi, nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato da un'équipe
multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi
educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana; curano il
positivo inserimento o reinserimento psico-sociale dei soggetti in difficoltà. I laureati in educazione
professionale programmano, gestiscono e verificano interventi educativi mirati al recupero e allo
sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più
avanzati di autonomia; contribuiscono a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e
sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; programmano, organizzano,
gestiscono e verificano le loro attività professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture
socio – sanitarie - riabilitative e socio educative, in modo coordinato e integrato con altre figure
professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle
loro famiglie, dei gruppi, della collettività; operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti,
allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità; partecipano ad attività di studio, ricerca e
documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati; contribuiscono alla formazione degli studenti
e del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo
professionale e all'educazione alla salute; svolgono la loro attività professionale, nell'ambito delle
loro competenze, in strutture e servizi socio-sanitari e socio-educativi pubblici o privati, sul
territorio, nelle strutture residenziali e semiresidenziali in regime di dipendenza o libero
professionale.
Nell’ambito della professione sanitaria del fisioterapista, i laureati sono operatori sanitari cui
competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 741 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono, in via autonoma o in collaborazione con
altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità,
delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia
eziologia, congenita od acquisita. I laureati in fisioterapia, in riferimento alla diagnosi ed alle
prescrizioni del medico, nell'ambito delle loro competenze, elaborano, anche in équipe
multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto all'individuazione ed al
superamento del bisogno di salute del disabile; praticano autonomamente attività terapeutica per la
rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie
fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali; propongono l'adozione di protesi ed ausili, ne
addestrano all'uso e ne verificano l'efficacia; verificano le rispondenze della metodologia
riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono attività di studio, didattica e
consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze
professionali; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in
regime di dipendenza o libero-professionale.
Nell’ambito della professione sanitaria del logopedista, i laureati sono operatori sanitari cui
competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 742 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella prevenzione e nel
trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva,
adulta e geriatrica. L’attività dei laureati in logopedia è volta all'educazione e rieducazione di tutte
le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli
handicap comunicativi. Essi, in riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico,
nell'ambito delle loro competenze, elaborano, anche in équipe multidisciplinare, il bilancio
logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; praticano
autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e
cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del
linguaggio, verbali e non verbali; propongono l'adozione di ausili, ne addestrano all'uso e ne
verificano l'efficacia; svolgono attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi
sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali; verificano le rispondenze
della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono la loro attività
professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale.
Nell’ambito della professione sanitaria dell’ortottista e dell’assistente di oftalmologia, i laureati
sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14
settembre 1994, n. 743 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero trattano, su prescrizione
del medico, i disturbi motori e sensoriali della visione ed effettuano le tecniche di semeiologia
strumentale-oftalmologica. I laureati in ortottica ed assistenza oftalmologica sono responsabili
dell'organizzazione, della pianificazione e della qualità degli atti professionali svolti nell'ambito
delle loro mansioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private,
in regime di dipendenza o libero-professionale.
Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di
radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.
187.
Nell’ambito della professione sanitaria del podologo, i laureati sono operatori sanitari cui
competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 666 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero trattano direttamente, nel rispetto della normativa
vigente, dopo esame obiettivo del piede, con metodi incruenti, ortesici e massoterapici, le callosità,
le unghie ipertrofiche, deformi e incarnite, nonché il piede doloroso. I laureati in podologia, su
prescrizione medica, prevengono e svolgono la medicazione delle ulcerazioni delle verruche del
piede e comunque assistono, anche ai fini dell’educazione sanitaria, i soggetti portatori di malattie a
rischio; individuano e segnalano al medico le sospette condizioni patologiche che richiedono un
approfondimento diagnostico o un intervento terapeutico; svolgono la loro attività professionale in
strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Nell’ambito della professione sanitaria del tecnico della riabilitazione psichiatrica, i laureati sono
operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 29
marzo 2001, n. 182; ovvero svolgono, nell’ambito di un progetto terapeutico elaborato in un’équipe
multidisciplinare, interventi riabilitativi ed educativi sui soggetti con disabilità psichica. I laureati in
riabilitazione psichiatrica collaborano alla valutazione della disabilità psichica e delle potenzialità
del soggetto, analizza bisogni e istanze evolutive e rivela le risorse del contesto familiare e socioambientale,
collaborano all’identificazione degli obiettivi formativo-terapeutici e di riabilitazione
psichiatrica nonché alla formulazione dello specifico programma di intervento mirato al recupero e
allo sviluppo del soggetto in trattamento; attuano interventi volti all’abilitazione/riabilitazione dei
soggetti alla cura di sé e alle relazioni interpersonali di varia complessità nonché, ove possibile, ad
un’attività lavorativa; operano nel contesto della prevenzione primaria sul territorio, al fine di
promuovere lo sviluppo delle relazioni di rete, per favorire l’accoglienza e la gestione delle
situazioni a rischio di patologie manifestate; operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei
soggetti, allo scopo di favorirne il reinserimento nella comunità; collaborano alla valutazione degli
esiti del programma di abilitazione e riabilitazione nei singoli soggetti, in relazione agli obiettivi
prefissati; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente
all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività professionale in
strutture e servizi sanitari pubblici o privati, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Nell’ambito della professione sanitaria del terapista della neuro e psicomotricità dell’età
evolutiva, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del
Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 56 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero
svolgono, in collaborazione con l'équipe multiprofessionale di neuropsichiatria infantile e in
collaborazione con le altre discipline dell'area pediatrica, gli interventi di prevenzione, terapia e
riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della
neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo. I laureati in terapia della neuro e
psicomotricità dell'età evolutiva, in riferimento alle diagnosi e alle prescrizioni mediche, nell'ambito
delle specifiche competenze, adattano gli interventi terapeutici alle peculiari caratteristiche dei
pazienti in età evolutiva con quadri clinici multiformi che si modificano nel tempo in relazione alle
funzioni emergenti; individuano ed elaborano, nell'équipe multiprofessionale, il programma di
prevenzione, di terapia e riabilitazione volto al superamento del bisogno di salute del bambino con
disabilità dello sviluppo; attuano interventi terapeutici e riabilitativi nei disturbi percettivo-motori,
neurocognitivi e nei disturbi di simbolizzazione e di interazione del bambino fin dalla nascita;
attuano procedure rivolte all'inserimento dei soggetti portatori di disabilità e di handicap neuropsicomotorio
e cognitivo; collaborano all'interno dell'équipe multiprofessionale con gli operatori
scolastici per l'attuazione della prevenzione, della diagnosi funzionale e del profilo dinamicofunzionale
del piano educativo individualizzato; svolgono attività terapeutica per le disabilità neuropsicomotorie,
psicomotorie e neuropsicologiche in età evolutiva utilizzando tecniche specifiche per
fascia d'età e per singoli stadi di sviluppo; attuano procedure di valutazione dell'interrelazione tra
funzioni affettive, funzioni cognitive e funzioni motorie per ogni singolo disturbo neurologico,
neuropsicologico e psicopatologico dell'età evolutiva; identificano il bisogno e realizzano il bilancio
diagnostico e terapeutico tra rappresentazione somatica e vissuto corporeo e tra potenzialità
funzionali generali e relazione oggettuale; elaborano e realizzano il programma terapeutico che
utilizza schemi e progetti neuromotori come atti mentali e come strumenti cognitivi e metacognitivi;
utilizzano altresì la dinamica corporea come integrazione delle funzioni mentali e delle
relazioni interpersonali; verificano l'adozione di protesi e di ausili rispetto ai compensi
neuropsicologici e al rischio psicopatologico; partecipano alla riabilitazione funzionale in tutte le
patologie acute e croniche dell'infanzia; documentano le rispondenze della metodologia riabilitativa
attuata secondo gli obiettivi di recupero funzionale e le caratteristiche proprie delle patologie che si
modificano in rapporto allo sviluppo; svolgono attività di studio, di didattica e di ricerca specifica
applicata, e di consulenza professionale, nei servizi sanitari e nei luoghi in cui si richiede la loro
competenza professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono
direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività
professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale.
Nell’ambito della professione sanitaria del terapista occupazionale, i laureati sono operatori
sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997,
n. 136 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero operano nell'ambito della prevenzione,
cura e riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disordini fisici, psichici sia con disabilità
temporanee che permanenti, utilizzando attività espressive, manuali - rappresentative, ludiche, della
vita quotidiana. I laureati in terapia occupazionale, in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni
del medico, nell'ambito delle loro competenze ed in collaborazione con altre figure socio-sanitarie,
effettuano una valutazione funzionale e psicologica del soggetto ed elaborano, anche in équipe
multidisciplinare, la definizione del programma riabilitativo, volto all'individuazione ed al
superamento dei bisogni del disabile ed al suo avviamento verso l'autonomia personale
nell'ambiente di vita quotidiana e nel tessuto sociale; trattano condizioni fisiche, psichiche e
psichiatriche, temporanee o permanenti, rivolgendosi a pazienti di tutte le età; utilizzano attività sia
individuali che di gruppo, promuovendo il recupero e l'uso ottimale di funzioni finalizzate al
reinserimento, all'adattamento e all’integrazione dell'individuo nel proprio ambiente personale,
domestico e sociale; individuano ed esaltano gli aspetti motivazionali e le potenzialità di
adattamento dell'individuo, proprie della specificità terapeutica occupazionale; partecipano alla
scelta e all'ideazione di ortesi congiuntamente o in alternativa a specifici ausili; propongono, ove
necessario, modifiche dell'ambiente di vita e promuovono azioni educative verso il soggetto in
trattamento, verso la famiglia e la collettività; verificano le rispondenze tra la metodologia
riabilitativa attuata e gli obiettivi di recupero funzionale e psicosociale; svolgono attività di studio e
ricerca, di didattica e di supporto in tutti gli ambiti in cui è richiesta la loro specifica professionalità;
contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente
all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività professionale in
strutture socio-sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di
radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.
187.
Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5,
lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a
scelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali
l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del
profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Ai fini delle determinazioni relative alla definizione degli ordinamenti didattici è stato chiesto un parere scritto dell'Associazione Ligure tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, in merito soprattutto all'analisi dei fabbisogni di competenze.
E' stata espressa con nota del 24/11/2010 la più ampia convergenza sul nuovo ordinamento didattico del corso di laurea, con piena condivisione delle finalità e degli obiettivi di preparazione professionale del percorso formativo.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il laureato, al termine del percorso formativo, deve:
- aver appreso le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati con particolare riguardo a quelli coinvolti nella sfera psichica, le conoscenze sull'ereditarietà e sui fenomeni fisiologici, anche in relazione alle dimensioni psicologiche, sociali ed ambientali causate e derivate dalla malattia;
- aver appreso le conoscenze delle basi fisiologiche dello sviluppo psicologico, psicomotorio, cognitivo, della comunicazione, dell'affettività;
- aver acquisito la capacità di riconoscere le principali reazioni della persona alla malattia, alla sofferenza e all'ospedalizzazione, rispettando le differenze comportamentali legate alla cultura di appartenenza;
- aver acquisito la capacità di stabilire e mantenere relazioni d'aiuto con la persona, con la sua famiglia ed il contesto sociale, applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali;
- sapere valutare le possibili ripercussioni sul funzionamento psicosociale connesse al decorso delle principali malattie psichiatriche, al trattamento, alle abitudini di vita e alle reazioni alla malattia, all'ospedalizzazione, agli interventi assistenziali;
- saper valutare, in collaborazione con l'équipe interdisciplinare, la disabilità psichica e il disagio psicosociale correlati al disturbo mentale, e le potenzialità della persona attraverso l'individuazione delle parti sane e delle risorse del soggetto; rilevare le risorse e i vincoli del contesto familiare, anche attraverso la valutazione del carico assistenziale familiare, e socio-ambientale;
- essere in grado di attuare interventi abilitativi/riabilitativi finalizzati alla cura di sé, all'adesione al progetto di cura, alle relazioni interpersonali di varia complessità, all'attività di studio e lavorativa e all'autonomia abitativa, ove possibile, cioè volti al più alto livello possibile di funzionamento psicosociale;
- saper attuare interventi di attivazione della rete sociale finalizzati all'inserimento abitativo, scolastico e lavorativo, sociale degli utenti;
- aver acquisito la capacità di operare nel contesto della prevenzione primaria sul territorio al fine di promuovere le relazioni di rete, favorire l'accoglienza e la gestione delle situazioni a rischio e delle patologie manifeste;
- aver acquisito la capacità di operare in ambito preventivo, in collaborazione con altri professionisti, individuando fattori di rischio predisponenti lo sviluppo del disagio psichico e i fattori protettivi a tutela della salute mentale, sia individuali che familiari e socio-ambientali;
- saper identificare i bisogni fisici, psicologici e sociali suscettibili di recupero funzionale e valutare le necessità di aiuto delle persone di diverse età, cultura e stato di salute nei vari ambiti sociali, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche, e rispondere ad esse;
- sapere Indicare i bisogni di riabilitazione che richiedono competenze preventive e riabilitative nei singoli settori specialistici (area psicologica, psichiatrica, neuropsichiatrica, geriatrica);
- aver acquisito la capacità di progettare con competenza l'intervento riabilitativo nelle sue diverse fasi individuando le modalità terapeutico-riabilitative più consone, all'interno del lavoro d'équipe;
- conoscere e saper somministrare per la valutazione della disabilità psichica e del disagio psicosociale strumenti standardizzati (scale di valutazione, interviste, questionari) ed interpretarne gli esiti in fase di pianificazione, monitoraggio e verifica;
- saper pianificare la valutazione del deficit, scegliendo gli strumenti anche in base alla patologia, all'età ed alla cultura del soggetto;
- saper eseguire autonomamente la valutazione funzionale dei disturbi psicologici, psichiatrici e sociali nelle diverse età della vita (evolutiva, adulta e senile);
- saper eseguire nell'ambito del trattamento psicosociale la valutazione psicopatologica, funzionale e cognitiva attraverso strumenti standardizzati;
- aver acquisito la capacità di Individuare i bisogni preventivi e riabilitativi del soggetto attraverso una valutazione dei dati clinici che tenga conto delle modificazioni psicologiche, psichiatriche, psicomotorie, cognitive e funzionali, della entità e significatività dei sintomi;
- aver acquisito la capacità di pianificare ed eseguire l'intervento riabilitativo secondo il progetto, individuandone le modalità, i tempi di applicazione delle differenti tecniche riabilitative, in considerazione delle relative indicazioni e controindicazioni, nell'ottica di un approccio globale e/o analitico, comunque funzionale alla soluzione del problema;
- saper realizzare il progetto terapeutico riabilitativo in collaborazione con gli utenti e con l'équipe interdisciplinare, inserendosi attivamente nelle fasi di assessment iniziale (con la valutazione per l'identificazione dei problemi, l'analisi dei bisogni e delle risorse, la scelta delle priorità), di pianificazione con definizione di obiettivi e strategie, di valutazione in itinere e finale con individuazione dei criteri e sistemi di valutazione dei risultati raggiunti;
- saper valutare le risposte all'intervento riabilitativo registrandone le modificazioni durante e alla fine del medesimo, utilizzando idonei strumenti e metodologie di valutazione standardizzata e revisione della qualità dell'intervento stesso;
- aver acquisito la capacità di collaborare alla valutazione degli esiti del programma di abilitazione e di riabilitazione nei singoli soggetti in relazione agli obiettivi prefissati ed al contesto sociale;
- Individuare, in collaborazione con altri professionisti, i rischi psicofisici e sociali connessi alle condizioni di vita;
- saper monitorare, prevenire, affrontare situazioni critiche relative all'aggravamento clinico della persona attivando tempestivamente, quando necessario, anche altri professionisti;
- essere capace di realizzare interventi di educazione alla salute rivolti alle persone sane e ai gruppi ed interventi di prevenzione/educazione terapeutica finalizzati, per quanto possibile, all'autogestione della malattia, del trattamento e della riabilitazione;
- aver acquisito la capacità di realizzare interventi psicoeducativi terapeutico-riabilitativi rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi di utenti e/o di famiglie finalizzati, per quanto possibile, all'autogestione del disturbo, del trattamento e della riabilitazione;
- Saper realizzare interventi informativi ed educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi, ad altri professionisti (operatori di supporto, studenti);
- aver acquisito la capacità di sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute e processi de ripresa (recovery), rinforzando le abilità di coping, l'autostima e potenziando le risorse disponibili;
- Saper operare con le famiglie e con il contesto sociale dei soggetti al fine di contrastare lo stigma e favorire il reinserimento nella comunità col massimo livello di integrazione sociale possibile;
- Saper operare per il recupero del più alto livello di funzionamento psicosociale possibile attraverso la riduzione delle disabilità e l'aumento della capacità contrattuale e del valore personale (empowerment);
- aver acquisito la capacità di agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione di Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica nelle situazioni assistenziali previste dal progetto formativo ed in relazione alle responsabilità richieste dal livello formativo;
- aver acquisito la capacità di prendere decisioni in coerenza con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano l'organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale;
- aver acquisito capacità d abilità comunicative efficaci;
- aver acquisire la capacità di colloquiare e di presentare correttamente le proprie conoscenze scientifiche e culturali e di rapportarsi nell'ambiente professionale, servendosi della metodologia espositiva più appropriata;
- saper contribuire ad organizzare le attività di riabilitazione attraverso la definizione di priorità, l'utilizzo appropriato delle risorse a disposizione, delegando ai collaboratori le attività di competenza, assicurando continuità e qualità assistenziale;
- aver appreso l'uso di strumenti informatici in relazione ad utilizzi dedicati in campo diagnostico e riabilitativo;
- saper applicare i risultati della ricerca in campo riabilitativo al fine di migliorare la qualità degli interventi;
- aver acquisito capacità didattiche orientate al servizio didattico formativo, ivi compreso il tutorato degli studenti in tirocinio, compresa la formazione del personale di supporto e l'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale;
- aver acquisito la capacità di riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell'équipe interprofessionale, stabilendo relazioni collaborative con i colleghi della propria e di altre équipe interprofessionali;
- aver acquisito la capacità di interagire e collaborare attivamente con équipe interprofessionali al fine di programmare e gestire interventi riabilitativi in équipe;
- Aver acquisito le nozioni fondamentali concernenti gestione e management aziendale;
- Aver acquisito la capacità di comprensione scritta ed orale di una lingua straniera, preferibilmente l'inglese;
- Aver acquisito le necessarie conoscenze in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.187.

Percorso formativo
1° anno: finalizzato a fornire allo studente le conoscenze biomediche e igienico preventive di base (con inclusione della lingua inglese,informatica e radioprotezione), i fondamenti della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizza all'orientamento dello studente nell'ambito professionale psichiatrico e all'acquisizione delle competenze professionali di base;

2° anno: finalizzato all'approfondimento di conoscenze cliniche e competenze professionali riabilitative in ambito psichiatrico. Sono previste almeno due esperienze di tirocinio in Unità Operative di Psichiatria articolate in diversi contesti nei quali lo studente può seguire i percorsi del paziente dalla prima accoglienza alla dimissione e approfondire le conoscenze apprese sia in campo clinico, terapeutico e riabilitativo, che in campo organizzativo;

3° anno: finalizzato all'approfondimento specialistico, ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale e la capacità di lavorare in gruppo; lo studente può sperimentare una graduale assunzione di responsabilità con la supervisione di esperti. Acquisizione di competenze metodologiche di ricerca scientifica a supporto di elaborazione di tesi.

Questa logica curricolare si è tradotta nella scelta di aumentare gradualmente dal 1° al 3° anno il numero di CFU assegnati al tirocinio.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 29 marzo 2001, n.182 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato da un'équipe multidisciplinare interventi riabilitativi ed educativi sui soggetti con disabilità psichica.
In particolare il laureato Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica:
a) collabora alla valutazione della disabilità psichica e delle potenzialità del soggetto, analizza bisogni ed istanze evolutive e rileva le risorse del contesto familiare e socio-ambientale;
b) collabora all'identificazione degli obiettivi formativo-terapeutici e di riabilitazione psichiatrica nonché alla formulazione dello specifico programma di intervento mirato al recupero e allo sviluppo del soggetto in trattamento;
c) attua interventi volti all'abilitazione/riabilitazione dei soggetti alla cura di sé e alle relazioni interpersonali di varia complessità, nonché, ove possibile, ad un'attività lavorativa;
d) opera nel contesto della prevenzione primaria sul territorio, al fine di promuovere lo sviluppo delle relazioni di rete, per favorire l'accoglienza e la gestione delle situazioni a rischio e delle patologie manifestate;
e) opera sulle famiglie e sul contesto sociale dei soggetti, allo scopo di favorirne il reinserimento nella comunità;
f) collabora alla valutazione degli esiti del programma di abilitazione e riabilitazione nei singoli soggetti, in relazione agli obiettivi prefissati.
Il laureato Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorre direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale.
Il laureato Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Tecnici della riabilitazione psichiatrica - (3.2.1.2.6)

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica devono conoscere e comprendere le
- scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e malattie delle persone nelle diverse età della vita;
- scienze neurobiologiche che stanno alla base dei processi psichici attraverso evidenze sperimentali sull’uomo relative al soggetto normale e patologico;
- scienze psicologiche, sociali e umanistiche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa e/o di adattamento delle persone a situazione di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica;
- le teorie di apprendimento e del cambiamento per la comprensione dei processi educativi rivolti ai cittadini o ai pazienti;
- nozioni di base sui meccanismi generali dei processi culturali quale chiave interpretativa storico-culturale dell’evoluzione storica dell’assistenza, della cura e della riabilitazione e dei concetti di normalità, salute, malattia, attività e limitazione di attività versus disabilità, partecipazione e limitazione di partecipazione versus handicap;
- elementi fondamentali sulle funzioni psichiche, sui principali fenomeni psicopatologici e di semeiotica psichiatrica; nozioni sullo sviluppo normale e patologico del bambino, sulle principali forme cliniche e sulle dinamiche relazionali genitore-bambino; nozioni generali sulla fenomenologia dell’invecchiamento e sulle principali patologie caratteristiche dell’anziano, con un particolare riferimento alla dimensione riabilitativa;
- le basi psichiatriche della riabilitazione intese nell’ambito della psichiatria clinica e sociale: concetti di salute mentale e malattia, classificazione dei disturbi psichici, clinica delle principali forme morbose, organizzazione dei servizi psichiatrici, caratteristiche della relazione terapeutica con particolare riguardo alla prospettiva riabilitativa;
- nozioni fondamentali di psicologia e di psicoterapia rilevanti per la riabilitazione psichiatrica, con specifici riferimenti alle principali correnti del pensiero psicologico e alle scuole psicoterapiche; le diverse modalità di approccio della terapia individuale, di gruppo e familiare; elementi principali di psicodiagnostica e loro rilevanza in campo psichiatrico, clinico e riabilitativo;
- organizzazione dei Dipartimenti di Salute Mentale e delle Dipendenze e delle singole Unità Operative Psichiatriche individuando: finalità istituzionali, campo di intervento, ruoli e competenze delle figure professionali presenti, collegamenti e interazioni con altri servizi pubblici e privati;
- scienze etiche, legali e sociologiche per la comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive vigenti, nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano nella pratica quotidiana e per la comprensione dell'autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interazione con altri operatori sanitari;
- scienze igienico-preventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione sia individuali che collettive e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti;
- discipline informatiche e linguistiche, con particolare approfondimento della lingua inglese per la comprensione della letteratura scientifica sia cartacea che on-line.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per lo sviluppo dei risultati attesi:
- lezioni specifiche,
- lettura guidata ed applicazione alla casistica,
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici,
- discussione di casi.

Strumenti di valutazione dei risultati attesi conseguiti
- Esami scritti e orali, prove in itinere
- Prove pratiche
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica nell’esercizio della professione devono dimostrare capacità di applicare conoscenza e comprensione, in particolare:
- integrano le conoscenze, le abilità e le attitudini per erogare interventi di riabilitazione psichiatrica sicuri, efficaci e basati sulle evidenze;
- utilizzano un corpo di conoscenze teoriche derivanti dalla psichiatria, dalle scienze psicologiche e sociali e da altre discipline per riconoscere le disabilità correlate a disturbi psichici delle persone in cura nelle varie età e nelle diverse fasi della vita;
- utilizzano (e quando possibile integrano) i diversi modelli teorici di riferimento nella pratica riabilitativa per facilitare la crescita, lo sviluppo e l’adattamento della persona con disturbo psichico verso una migliore qualità di vita possibile;
- sono responsabili del proprio operato nel fornire e valutare gli interventi terapeutico riabilitativi in conformità agli standard professionali di qualità e considera le indicazioni legali e le responsabilità etiche così come i diritti della persona assistita;
- interpretano e applicano i risultati della ricerca psichiatrica alla pratica riabilitativa e collegano i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina riabilitativa psichiatrica;
- utilizzano tecniche e strumenti standardizzati di valutazione per raccogliere dati in modo accurato sui principali problemi di riabilitazione degli assistiti;
- realizzano il progetto terapeutico riabilitativo in collaborazione con gli utenti e con l’équipe interdisciplinare e si inseriscono attivamente nelle fasi di assessment iniziale (con la valutazione per l’identificazione dei problemi, l’analisi dei bisogni e delle risorse, la scelta delle priorità), di pianificazione con definizione di obiettivi e strategie, di valutazione in itinere e finale con individuazione dei criteri e sistemi di valutazione dei risultati raggiunti;
- valutano i risultati raggiunti nel processo terapeutico riabilitativo in collaborazione con l’équipe interdisciplinare;
- facilitano lo sviluppo di un ambiente sicuro per l’assistito nei diversi contesti di cura, assicurando costante attenzione e vigilanza.
- gestiscono una varietà di attività che sono richieste per erogare le prestazioni riabilitative psichiatriche ai pazienti in diversi contesti di cura sia ospedalieri che territoriali e residenziali.


Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- letture guidate ed esercitazioni con applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami scritti e orali, prove di casi a tappe, project -work, report;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale)
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica devono dimostrare autonomia di giudizio nell’esercizio della loro attività professionale attraverso le seguenti abilità:
- assumere decisioni relative alle diverse prestazioni riabilitative psichiatriche;
- decidere priorità su gruppi di pazienti;
- decidere gli interventi da attribuire al personale di supporto;
- attuare le prestazioni riabilitative psichiatriche personalizzando le scelte sulla base delle similitudini e differenze delle persone assistite rispetto a valori, etnia e pratiche socio-culturali;
- attuare le prestazioni riabilitative psichiatriche riconoscendo il valore terapeutico della relazione coi familiari della persona assistita e partecipando alla sua realizzazione in sintonia con le linee guida condivise dall’èquipe;
- decidere gli interventi appropriati che tengano conto delle influenze legali, politiche, geografiche, economiche, etiche e sociali;
- valutare criticamente gli esiti delle decisioni riabilitative assunte sulla base degli outcomes del paziente e degli standard assistenziali;
- assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico e a standard etici e legali;
- assumere decisioni attraverso un approccio scientifico di risoluzione dei problemi del paziente;
- analizzare i problemi organizzativi e proporre soluzioni considerandone la complessità; affrontare con padronanza gli imprevisti adottando le soluzioni opportune;
- decidere in situazioni a diversità di posizioni (conflitti o dilemmi).

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- lettura guidata ed esercizi di applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità;
- sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami scritti e orali, prove di casi a tappe;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale)
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento:
- sviluppare abilità di studio indipendente;
- dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall’attività pratica, quale fonte di nuovi apprendimenti;
- sviluppare la capacità di porsi interrogativi sull’esercizio della propria attività, pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori;
- dimostrare la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento;
- dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento;
- dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all’interno delle équipe di lavoro;
- dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca;
- assumere responsabilità per il proprio sviluppo professionale e per rispondere alla continua evoluzione delle conoscenze in campo psicopatologico e terapeutico riabilitativo.


Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:

- apprendimento basato sui problemi
- utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell’autovalutazione;
- laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online;
- lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia in inglese.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:

- project - work, report su mandati di ricerca specifica;
- supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio
- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro
- puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati in Tecnica della Riabilitazione psichiatrica devono sviluppare le seguenti abilità comunicative:
- utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti di tutte le età, con le loro famiglie e/o con persone di riferimento significative all’interno del processo riabilitativo e/o con altri professionisti sanitari in forma appropriata verbale, non verbale e scritta;
- dimostrare abilità comunicative efficaci con utenti diversi per cultura e stile di vita;
- dimostrare abilità comunicative efficaci per mantenere una relazione di carattere professionale, riconoscendo e applicando le caratteristiche di un rapporto di fiducia per l’alleanza terapeutica;
- utilizzare modalità di comunicazione appropriate nel team multi-professionale, partecipando attivamente alle riunioni e alle attività del servizio col proprio contributo di conoscenza ed esperienza;
- utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per realizzare interventi di psicoeducazione terapeutica-riabilitativa rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi di utenti e/o di famiglie finalizzati, per quanto possibile, all’autogestione del disturbo, del trattamento e della riabilitazione; per
- utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi ed educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi, e altri professionisti (operatori di supporto, studenti); per
- sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di coping, l’autostima e potenziando le risorse disponibili;
- utilizzare modalità di comunicazione appropriate e abilità comunicative efficaci per operare con le famiglie e con il contesto sociale dei soggetti al fine di contrastare lo stigma e favorire il reinserimento nella comunità, applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali e della relazione d’aiuto;
- gestire conflitti derivanti da posizioni diverse;
- facilitare il coordinamento dell’assistenza per raggiungere gli esiti di cura sanitari concordati;
- collaborare con il team di cura per concordare modalità operativi e realizzare l’applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze;
- discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l’utenza e con l’equipe.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- osservazione di frame di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate e report clinici);
- esame strutturato oggettivo con simulazioni sulle competenze relazionali.

Conoscenze richieste per l'accesso
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica i candidati che siano in possesso del diploma scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti e, che siano in possesso di una adeguata preparazione (art. 6, comma 1, D.M. 270/04) e si trovino in posizione utile all'esame di ammissione. L'Università di Genova, nel recepire i DD.MM. annualmente emanati, ai fini dell'ammissione verifica l'adeguatezza delle conoscenze di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica. Agli studenti ammessi al corso con un livello inferiore alla valutazione minima prefissata saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi nelle discipline e con le modalità specificate nel Regolamento di corso. Il numero degli studenti ammissibili al corso di laurea è determinato annualmente con decreto del Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca sulla base delle indicazioni contenute nel piano regionale della formazione, tenuto conto delle esigenze sanitarie nazionali e sulla base del progetto didattico e delle potenzialità formative.
Il riconoscimento degli studi compiuti presso altri Corsi di Laurea anche di altre Università italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei Corsi in quella Università accreditati.

Caratteristiche della prova finale
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi.
La prova finale, sostenuta di fronte ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, consiste nella dissertazione di un elaborato di natura teorico-applicativa-sperimentale e nella dimostrazione di abilità pratiche nel gestire una situazione inerente lo specifico professionale.

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12 - Nota 1063 del 29/04/2011
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: GENOVA (Via L.B. Alberti,4 - 16132 )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 01/10/2012
Utenza sostenibile16
 
Convenzioni con Enti Nota 25 del 23/01/2007
Ente:IRCCS A.O.U. San Martino - IST
Data Convenzione:01/11/2010
Durata Convenzione:72


Docenti di riferimento
GENOVA
  • prof. GABRIELLI Filippo (MED/25)
  • prof. GATTI Uberto (MED/43)
  • prof. RASORE Elda Maria Iolanda (MED/25)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. DEL PUENTE Giovanni
  • prof. BOLLORINO Francesco
  • prof. PIETRA Gabriella
  • prof. RISSO Anna Maria


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)Si - Posti: 16
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No




Attività di base

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Scienze propedeutiche FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
INF/01 Informatica
M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche
M-PED/01 Pedagogia generale e sociale
MED/01 Statistica medica
SPS/07 Sociologia generale
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
10
28
4
5
4
7
5
8
Scienze biomediche BIO/09 Fisiologia
BIO/10 Biochimica
BIO/13 Biologia applicata
BIO/16 Anatomia umana
BIO/17 Istologia
M-PSI/01 Psicologia generale
MED/03 Genetica medica
MED/04 Patologia generale
MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica
16
17
7
11
6
3
6
15
5
18
Primo soccorso MED/09 Medicina interna
MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
28
2
3
Totale Attività di Base: 29




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Scienze della riabilitazione psichiatrica M-PSI/05 Psicologia sociale
M-PSI/08 Psicologia clinica
MED/25 Psichiatria
MED/48 Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative
2
4
4
1
45
Scienze umane e psicopedagogiche M-PSI/03 Psicometria
M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione
M-PSI/07 Psicologia dinamica
M-PSI/08 Psicologia clinica
1
5
2
4
5
Scienze medico chirurgiche BIO/14 Farmacologia
MED/17 Malattie infettive
16
4
2
Scienze della prevenzione dei servizi sanitari MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia
MED/42 Igiene generale e applicata
MED/43 Medicina legale
MED/44 Medicina del lavoro
7
15
6
2
5
Scienze interdisciplinari e cliniche MED/25 Psichiatria
MED/26 Neurologia
MED/39 Neuropsichiatria infantile
4
13
2
4
Management sanitario IUS/07 Diritto del lavoro
IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico
5
7
2
Scienze interdisciplinari L-ART/05 Discipline dello spettacolo
M-STO/05 Storia delle scienze e delle tecniche
3
3
2
Tirocinio differenziato per specifico profilo MED/48 Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative
1
61
Totale Attività Caratterizzanti126




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative SECS-P/02 Politica economica
8
1
Totale Attività Affini1



Altre attività

CFU
A scelta dello studente6
Per la prova finale6
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera3
Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc.6
Laboratori professionali dello specifico SSD3
Totale Altre Attività24



TOTALE CREDITI180