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Università
Università degli Studi di GENOVA

Classe di laurea
L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche

Nome del corso
Igiene dentale (abilitante alla professione sanitaria di Igienista dentale)

Facoltà del corso
MEDICINA e CHIRURGIA

Sito del corso
http://www.medicina.unige.it/ProfessioniSanitarie

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche
I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n.42 e ai sensi
della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili professionali e
degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post – base nonché degli specifici codici deontologici.
I laureati nella classe delle professioni sanitarie dell'area tecnico-diagnostica e dell'area tecnico-assistenziale svolgono, con titolarità e autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie
alla esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona, ovvero attività tecnico-assistenziale, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione
delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della sanità.
I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi
patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea,
oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti
del Ministero della sanità.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico-
disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe.
In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le
necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la
guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle
norme definite a livello europeo ove esistenti.
I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali di cui alle aree individuate dal decreto del
Ministero della sanità in corso di perfezionamento, citato nelle premesse.
In particolare: Area tecnico-diagnostica
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico audiometrista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 667
e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella prevenzione, valutazione e riabilitazione delle patologie del sistema uditivo e vestibolare, nel rispetto delle
attribuzioni e delle competenze diagnostico-terapeutiche del medico. L'attività dei laureati in tecniche audiometriche è volta all'esecuzione di tutte le prove non invasive, psico-acustiche ed
elettrofisiologiche di valutazione e misura del sistema uditivo e vestibolare ed alla riabilitazione dell'handicap conseguente a patologia dell'apparato uditivo e vestibolare. Essi operano, su
prescrizione del medico, mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità e la conseguente autonomia; collaborano con altre figure professionali ai programmi di prevenzione e di
riabilitazione delle sordità utilizzando tecniche e metodologie strumentali e protesiche; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o
libero-professionale.
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico di laboratorio biomedico, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. Ministero della sanità 26
settembre 1994, n. 745 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di loro competenza, svolgono attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi
biomediche e biotecnologiche ed in particolare di biochimica, di microbiologia, parassitologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di istopatologia. I laureati in tecniche diagnostiche di laboratorio biomedico svolgono con
autonomia tecnico professionale le loro prestazioni lavorative in diretta collaborazione con il personale laureato di laboratorio preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza;
sono responsabili, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del loro operato, nell'ambito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai
dirigenti responsabili; verificano la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura; controllano e verificano il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvedono alla manutenzione ordinaria ed alla
eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano; svolgono la loro attività in strutture di
laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono
direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
I laureati in tecniche di laboratorio biomedico devono inoltre acquisire conoscenze e capacità nel settore di attività degli istituti di zooprofilassi e nel settore delle biotecnologie.
Nell'ambito della professione sanitaria di tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del
Ministero della sanità 26 settembre 1994, n. 746 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di loro competenza e sono autorizzati ad espletare indagini e prestazioni
radiologiche, nel rispetto delle norme di radioprotezione. I laureati in tecniche diagnostiche radiologiche sono abilitati a svolgere, in conformità a quanto disposto dalla legge 31 gennaio 1983,
n. 25, in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, su prescrizione medica tutti gli interventi che richiedono l'uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di
energie termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica nucleare nonché gli interventi per la protezionistica fisica o dosimetrica; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro
nell'ambito della struttura in cui operano nel rispetto delle loro competenze; gestiscono l'erogazione di prestazioni polivalenti di loro competenza in collaborazione diretta con il medico radiodiagnosta,
con il medico nucleare, con il medico radioterapista e con il fisico sanitario, secondo protocolli diagnostici e terapeutici preventivamente definiti dal responsabile della struttura; sono responsabili
degli atti di loro competenza, in particolare controllando il corretto funzionamento delle apparecchiature loro affidate, provvedendo all’eliminazione di inconvenienti di modesta entità e
attuando programmi di verifica e controllo a garanzia della qualità secondo indicatori e standard predefiniti; svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie pubbliche o private, in rapporto di dipendenza o libero professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
Nell'ambito della formazione della predetta figura professionale, le università assicurano un'adeguata formazione in materia di protezione dalle radiazioni ionizzanti.
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico di neurofisiopatologia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 15 marzo 1995, n.
183 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nell'ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso, applicando direttamente, su prescrizione medica, le
metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e neurochirurgico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni). I laureati in tecniche di diagnostica
neurofisiopatologica applicano le metodiche più idonee per la registrazione dei fenomeni bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di
un programma di lavoro diagnostico-strumentale o di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta collaborazione con il medico specialista; gestiscono compiutamente il lavoro di raccolta e di
ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su richiesta devono redigere un rapporto descrittivo sotto l'aspetto tecnico; hanno dirette responsabilità nell'applicazione e nel
risultato finale della metodica diagnostica utilizzata; impiegano metodiche diagnostico-strumentali per l'accertamento dell'attività elettrocerebrale ai fini clinici e/o medico-legali; provvedono alla
predisposizione e controllo della strumentazione delle apparecchiature in dotazione; esercitano la loro attività in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale.
Area tecnico-assistenziale
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico ortopedico, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 665 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero operano, su prescrizione medica e successivo collaudo, la costruzione e/o adattamento, applicazione e fornitura di protesi, ortesi e di ausili
sostitutivi, correttivi e di sostegno dell'apparato locomotore, di natura funzionale ed estetica, di tipo meccanico o che utilizzano l'energia esterna o energia mista corporea ed esterna, mediante
rilevamento diretto sul paziente di misure e modelli. I laureati in tecniche ortopediche, nell'ambito delle loro competenze, addestrano il disabile all'uso delle protesi e delle ortesi applicate; svolgono,
in collaborazione con il medico, assistenza tecnica per la fornitura, la sostituzione e la riparazione delle protesi e delle ortesi applicate; collaborano con altre figure professionali al trattamento
multidisciplinare previsto nel piano di riabilitazione; sono responsabili dell'organizzazione, pianificazione e qualità degli atti professionali svolti nell'ambito delle loro mansioni; svolgono la
loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico audioprotesista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 668
e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella fornitura, adattamento e controllo dei presidi protesici per la prevenzione e correzione dei deficit uditivi;
operano su prescrizione del medico mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità e la conseguente autonomia. L'attività del laureati in audioprotesi è volta all'applicazione dei
presidiprotesici mediante il rilievo dell'impronta del condotto uditivo esterno, la costruzione e applicazione delle chiocciole o di altri sistemi di accoppiamento acustico e la somministrazione di
prove di valutazione protesica. Essi collaborano con altre figure professionali ai programmi di prevenzione e di riabilitazione delle sordità mediante la fornitura di presidi protesici e l'addestramento al loro uso; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o
private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste
dal D.M. del Ministero della sanità 27 luglio 1998, n. 316 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero provvedono alla conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle
tecniche di circolazione extracorporea ed alle tecniche di emodinamica. Le loro mansioni sono esclusivamente di natura tecnica; coadiuvano il personale medico negli ambienti idonei fornendo
indicazioni essenziali o conducendo, sempre sotto indicazione medica, apparecchiature finalizzate alla diagnostica emodinamica o vicariati le funzioni cardiocircolatorie. I laureati in tecnica della
fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare pianificano, gestiscono e valutano quanto necessario per il buon funzionamento delle apparecchiature di cui sono responsabili;
garantiscono la corretta applicazione delle tecniche di supporto richieste; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-
professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al profilo professionale e alla ricerca nelle materie di loro competenza.
Nell'ambito della professione sanitaria dell'igienista dentale, i laureati sono gli operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 15 marzo 1999, n. 137 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all'esercizio dell'odontoiatria, compiti relativi alla prevenzione delle
affezioni orodentali. I laureati in igiene dentale svolgono attività di educazione sanitaria dentale e partecipano a progetti di prevenzione primaria nell'ambito del sistema sanitario pubblico;
collaborano alla compilazione della cartella clinica odontostomatologica e si occupano della raccolta di dati tecnico-statistici; provvedono all'ablazione del tartaro e alla levigatura delle radici
nonché all'applicazione topica dei vari mezzi profilattici; provvedono all'istruzione sulle varie metodiche di igiene orale e sull'uso dei mezzi diagnostici idonei ad evidenziare placca batterica e
patina dentale motivando l'esigenza dei controlli clinici periodici; indicano le norme di un'alimentazione razionale ai fini della tutela della salute dentale; svolgono la loro attività
professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all'esercizio
dell'odontoiatria.
Nell'ambito della professione sanitaria del dietista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 744 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono competenti per tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell'alimentazione e della nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all'attuazione delle politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente. I laureati in dietistica organizzano e coordinano le attività specifiche relative all'alimentazione in generale e alla dietetica in particolare; collaborano con gli organi preposti alla tutela dell'aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione; elaborano, formulano ed attuano le diete prescritte dal medico e ne controllano l'accettabilità da parte del paziente; collaborano con altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; studiano ed elaborano la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianificano l'organizzazione dei servizi di alimentazione di comunità di sani e di malati; svolgono attività didattico-educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero e il mantenimento di un buono stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie,
pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 187.
Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a,c,d,e del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a scelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Ai fini delle determinazioni relative alla definizione degli ordinamenti didattici è stato chiesto un parere scritto all'Associazione degli Igienisti Dentali Italiani (AIDI), in merito soprattutto all'analisi dei fabbisogni di competenze.
E' stata espressa con nota del 06/12/2010 la più ampia convergenza sul nuovo ordinamento didattico del corso di laurea, con piena condivisione delle finalità e degli obiettivi di preparazione professionale del percorso formativo.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati in Igiene Dentale, svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all'esercizio dell'odontoiatria.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Igienisti dentali - (3.2.1.4.3)
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il laureato, al termine del percorso triennale, deve:
o essere in grado di analizzare i problemi di salute di una comunità e le risposte dei servizi sanitari e socio-assistenziali ai principali bisogni dei cittadini;
o possedere le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati con particolare riguardo a quelli coinvolti nell'apparato stomatognatico, le conoscenze sull'ereditarietà e sui fenomeni fisiologici, anche in relazione alle dimensioni psicologiche, sociali ed ambientali della malattia;
o possedere i fondamenti della fisiopatologia applicabili alle diverse situazioni cliniche che comportino disturbi del cavo orale, con riferimento anche a parametri diagnostici;
o possedere le basi scientifiche dei disturbi legati alle patologie del cavo orale e conoscere le metodologie riabilitative nei vari ambiti specialistici;
o identificare i bisogni della collettività e di formulare i relativi obiettivi di intervento nell'ambito dell'igiene orale;
o conoscere i principi culturali, etici e professionali che regolano l'agire dell'igienista dentale nei confronti delle persone assistite e della collettività, iniziando ad applicare questi principi in esperienze presso strutture sanitarie e assistenziali accreditate;
o avere competenze nella ricerca scientifica.

Il percorso formativo è articolato nei tre anni.
Al primo anno vengono affrontate le discipline propedeutiche e le scienze biomediche per consolidare le conoscenze di base, compreso l'inglese e l'informatica; si prevede, inoltre, l'acquisizione di elementi di primo soccorso, promozione della salute e sicurezza professionale compresa la radioprotezione.
Il secondo anno è finalizzato alla conoscenza specifica delle metodologie proprie del profilo professionale anche allo scopo di acquisire conoscenze nell'ambito delle alterazioni funzionali relative al settore di competenza.
Il terzo anno è finalizzato all'approfondimento specialistico, ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale e la capacità di lavorare in gruppo; lo studente può sperimentare una graduale assunzione di responsabilità con la supervisione di esperti e l'acquisizione di competenze metodologiche di ricerca scientifica a supporto di elaborazione tesi.


Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati in Igiene Dentale devono:
- possedere le conoscenze dei fondamenti della morfologia, della fisiologia e della patologia umana, integrando lo studio fisiopatologico e patologico con la metodologia clinica e le procedure terapeutiche previste dal profilo professionale;
- conoscere i principali quadri morbosi e le procedure terapeutiche, mediche e chirurgiche complementari alla professione di Igienista dentale, nonché le nozioni di base della cura e dell'assistenza secondo i principi psico-pedagogici, della sociologia e dell'etica sanitaria;
- comprendere gli effetti della terapia farmacologica di patologie sistemiche sulla salute orale e le eventuali implicazioni sulle procedure terapeutiche previste dal profilo professionale;
- conoscere gli aspetti demografici, la prevenzione ed il trattamento delle malattie orali e dentali, in età evolutiva, adulta e geriatrica, anche nel paziente medicalmente compromesso o portatore di handicap psico-fisico, con specifico approfondimento per le patologie/procedure preventive e terapeutiche di pertinenza dell’attività clinica dell’igienista dentale (carie, malattia parodontale/ educazione alla salute orale, compilazione cartella clinica e rilevazione indici clinico-epidemiologici, ablazione del tartaro, levigatura delle radici, applicazione di vari mezzi profilattici, istruzione di igiene orale, motivazione del paziente, counselling alimentare e anti-tabacco).

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per lo sviluppo dei risultati attesi:
- lezioni specifiche,
- lettura guidata ed applicazione,
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici.

Strumenti di valutazione dei risultati attesi conseguiti
- Esami scritti e orali, prove in itinere
- Prove pratiche
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati in Igiene Dentale devono essere in grado di organizzare in autonomia le conoscenze e le tecniche operative apprese per l’esercizio della professione di Igienista dentale. A tal fine, i laureati devono essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite sfruttando sia la capacità di comprensione conseguita dallo studio individuale, sia le conoscenze professionalizzanti derivanti dall'attività di tirocinio.
In particolare i laureati devono:
-sapere riconoscere, a livello del cavo orale, segni clinici di patologie locali e sistemiche nonché gli aspetti morfologico-funzionali tipici della salute odontostomatologica;
-essere in grado di riconoscere i segni vitali e di praticare manovre di primo soccorso nell’ambiente di lavoro
-essere in grado di praticare la gamma completa delle procedure operative proprie del profilo professionale, su indicazione dell’odontoiatra e nel contesto del trattamento globale del paziente senza produrre rischi aggiuntivi per il paziente;
-sapere interagire con altri soggetti nella pianificazione di interventi volti alla prevenzione delle malattie orali nella comunità derivanti dalla conoscenza dei principi e la pratica della odontoiatria di comunità;
-essere in grado di controllare l'infezione crociata nell'esercizio della professione;
-conoscere ed applicare tecniche di counselling anti-tabacco (intervento breve), tecniche di motivazione del paziente all’igiene domiciliare, ai controlli periodici e ad un’alimentazione razionale volta alla tutela della salute orale;
-sapere interagire con gli altri componenti del team odontoiatrico (odontoiatra, assistente alla poltrona, personale amministrativo, specialista in ortognatodonzia o in chirurgia orale);
Gli strumenti didattici finalizzati al raggiungimento delle capacità di applicare le conoscenze nell'ambito delle attività caratterizzanti includono una attività di laboratorio a banchi individuali e di tirocinio clinico sul paziente, la riflessione, la rielaborazione e la presentazione di testi scientifici analizzati da individui o gruppi di studenti. Gli strumenti di verifica della capacità di applicare conoscenza e comprensione sono rappresentati da valutazioni pratiche periodiche nell’ambito delle attività di tirocinio, nonché dagli esami di profitto del tirocinio, e sono volti a verificare l’acquisizione di abilità manuali e tecnico-operative nelle diverse attività cliniche proprie del profilo
professionale.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- esercitazioni con applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami scritti e orali, prove di casi a tappe, project -work, report;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale);
esame strutturato oggettivo a stazioni.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato in Igiene Dentale:
-E' in grado di gestire autonomamente il trattamento non chirurgico della malattia parodontale e la prevenzione della carie, sempre comunque su indicazione dell’odontoiatra
o di altri soggetti abilitati all’esercizio dell’odontoiatra.
-E' in grado di valutare l'efficacia del piano di trattamento, degli interventi compiuti e dei risultati conseguiti
-E' in grado di riconoscere i propri limiti nell'assistere il paziente e riconoscere l'esigenza di indirizzare il paziente ad altre competenze per terapie odontoiatrico-riabilitative
o mediche
L'autonomia di giudizio viene coltivata nello studente mediante letture di articoli scientifici, o letture dedicate a uno specifico tema. Specificamente dedicata all'acquisizione
dell'autonomia di giudizio la preparazione di elaborato autonomo provvisto di bibliografia (tesi di laurea).

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- lettura guidata ed esercizi di applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità;
- sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami scritti e orali, prove di casi a tappe;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale);
- esame strutturato oggettivo a stazioni.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati in Igiene Dentale devono possedere:
-la capacità di esporre le manovre terapeutiche al paziente, fornendolo di adeguate informazioni, basate su conoscenze accettate dalla comunità scientifica, per ottenere il
consenso informato alla terapia;
-la capacità di agire sulla compliance del paziente, aumentandone la motivazione;
sapere trasmettere con chiarezza e rigore metodologico, e anche con l'ausilio di moderne tecnologie, l'importanza della prevenzione odontostomatologica nonché la valenza
della figura professionale dell'igienista dentale, in modo da comunicare sia con gli specialisti sia con il pubblico non specialista;
-una conoscenza della lingua inglese di livello post-secondario, anche utile per la consultazione di testi e riviste scientifiche;
-la capacità di collaborazione con altre figure dell'équipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e delle dinamiche che caratterizzano il lavoro del gruppo degli
operatori sanitari.
Le abilità comunicative sono sviluppate e verificate durante il tirocinio clinico, in occasione di attività seminariali da svolgersi nell’ambito degli insegnamenti frontali, e in
occasione della presentazione dell'elaborato di tesi, che avverrà attraverso strumenti multimediali davanti all'apposita commissione di laurea.


Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze;
- discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l’utenza e con l’equipe.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- osservazione di frame di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici);
- esame strutturato oggettivo con stazioni con simulazioni sulle competenze relazionali.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati in Igiene Dentale devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento:
- sviluppare abilità di studio indipendente;
- dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall’attività pratica;
- sviluppare la capacità di porsi interrogativi sull’esercizio della propria attività, pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori;
- dimostrare la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento;
- dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento;
- dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all’interno delle equipe di lavoro;
- dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca.

Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:

- apprendimento basato sui problemi
- utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell’autovalutazione;
- laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online;
- lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia in inglese.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:

- project - work, report su mandati di ricerca specifica;
- supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio
- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro
- puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati.

Conoscenze richieste per l'accesso
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Igiene dentale i candidati che siano in possesso del diploma scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti e, che siano in possesso di una adeguata preparazione (art. 6, comma 1, D.M. 270/04) e si trovino in posizione utile all'esame di ammissione. L'Università di Genova, nel recepire i DD.MM. annualmente emanati, ai fini dell'ammissione verifica l'adeguatezza delle conoscenze di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica. Agli studenti ammessi al corso con un livello inferiore alla valutazione minima prefissata saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi nelle discipline e con le modalità specificate nel Regolamento di corso. Il numero degli studenti ammissibili al corso di laurea è determinato annualmente con decreto del Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca sulla base delle indicazioni contenute nel piano regionale della formazione, tenuto conto delle esigenze sanitarie nazionali e sulla base del progetto didattico e delle potenzialità formative.
Il riconoscimento degli studi compiuti presso altri Corsi di Laurea anche di altre Università italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei Corsi in quella Università accreditati.

Caratteristiche della prova finale
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi.
La prova finale, sostenuta di fronte ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, consiste nella dissertazione di un elaborato di natura teorico-applicativa-sperimentale e nella dimostrazione di abilità pratiche nel gestire una situazione inerente lo specifico professionale.

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12 - Nota 1063 del 29/04/2011
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: GENOVA (Via L.B. Alberti,4 - 16132 )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 01/10/2012
Utenza sostenibile25
 
Convenzioni con Enti Nota 25 del 23/01/2007
Ente:IRCCS A.O.U. San Martino - IST
Data Convenzione:01/11/2010
Durata Convenzione:72


Docenti di riferimento
GENOVA
  • prof. BLASI Giorgio (MED/28)
  • prof. PERA Paolo (MED/28)
  • prof. VALENTE Silvano (MED/28)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. PERA Paolo
  • GATTI Pierluigi
  • LAGORIO Lionello


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)Si - Posti: 25
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No




Attività di base

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Scienze propedeutiche FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
INF/01 Informatica
M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche
M-PSI/01 Psicologia generale
MED/01 Statistica medica
SPS/07 Sociologia generale
10
28
4
3
4
7
8
Scienze biomediche BIO/09 Fisiologia
BIO/10 Biochimica
BIO/13 Biologia applicata
BIO/16 Anatomia umana
BIO/17 Istologia
MED/03 Genetica medica
MED/04 Patologia generale
MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica
16
17
7
11
6
6
15
5
17
Primo soccorso BIO/14 Farmacologia
MED/09 Medicina interna
MED/41 Anestesiologia
MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
16
28
1
2
7
Totale Attività di Base: 32




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Scienze dell'igiene dentale MED/28 Malattie odontostomatologiche
MED/50 Scienze tecniche mediche applicate
MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica
9

5
42
Scienze medico-chirurgiche MED/08 Anatomia patologica
5
2
Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia
MED/42 Igiene generale e applicata
MED/43 Medicina legale
MED/44 Medicina del lavoro
7
15
6
2
7
Scienze interdisciplinari cliniche MED/28 Malattie odontostomatologiche
9
6
Scienze umane e psicopedagogiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale
M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione
5
5
2
Scienze interdisciplinari ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni
16
2
Scienze del management sanitario IUS/07 Diritto del lavoro
IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico
5
7
2
Tirocinio differenziato per specifico profilo MED/50 Scienze tecniche mediche applicate

60
Totale Attività Caratterizzanti123




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative SECS-P/02 Politica economica
8
1
Totale Attività Affini1



Altre attività

CFU
A scelta dello studente6
Per la prova finale6
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera3
Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc.6
Laboratori professionali dello specifico SSD3
Totale Altre Attività24



TOTALE CREDITI180