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Università
Università degli Studi di TORINO

Classe di laurea
L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica

Nome del corso
Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere)

Dipartimento del corso
Scienze della sanità pubblica e pediatriche

Altri dipartimenti
Scienze mediche
Neuroscienze "Rita Levi Montalcini"

Sito del corso
http://medtriennalias.campusnet.unito.it/cgi-bin/home.pl

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica
I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n.
502 e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo
1, comma 1, sono i professionisti sanitari dell'area delle scienze infermieristiche e della professione
sanitaria ostetrica che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla
cura, alla riabilitazione e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le
funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici
codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza nell'età
evolutiva, adulta e geriatrica.
I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da
consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere,
che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo,
terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni.
Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito
specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla
realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti
del Ministero della sanità.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti
disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientificodisciplinari
professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie
ricomprese nella classe.
In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere
le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati
con provvedimenti della competente autorità ministeriale.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e
pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel
contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la
piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di
lavoro.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste
l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la
guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più
elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle
norme definite a livello europeo ove esistenti.
I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le
competenze previste dagli specifici profili professionali.
In particolare:
nell'ambito della professione sanitaria di infermiere, i laureati sono professionisti sanitari cui
competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 739 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza generale
infermieristica. Detta assistenza infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, è di
natura tecnica, relazionale, educativa. Le loro principali funzioni sono la prevenzione delle malattie,
l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria. I laureati in
infermieristica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività;
identificano i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formulano i
relativi obiettivi; pianificano, gestiscono e valutano l'intervento assistenziale infermieristico;
garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia
individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, avvalendosi, ove
necessario, dell'opera del personale di supporto; svolgono la loro attività professionale in strutture
sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o
libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono
direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
Nell'ambito della professione sanitaria di ostetrica/o, i laureati sono professionisti sanitari cui
competono le attribuzioni previste dal D.M. Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 740 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero assistono e consigliano la donna nel periodo della
gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conducono e portano a termine parti eutocici con
propria responsabilità e prestano assistenza al neonato. Detta assistenza preventiva, curativa,
palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. I laureati in ostetricia, per quanto
di loro competenza, partecipano ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell'ambito della
famiglia che nella comunità; alla preparazione psicoprofilattica al parto; alla preparazione e
all'assistenza ad interventi ginecologici; alla prevenzione e all'accertamento dei tumori della sfera
genitale femminile; ai programmi di assistenza materna e neonatale; gestiscono, nel rispetto
dell'etica professionale, come membri dell'equipe sanitaria, gli interventi assistenziali di loro
competenza; sono in grado di individuare situazioni potenzialmente patologiche che richiedono
l'intervento medico e di praticare, ove occorra, le relative misure di particolare emergenza;
svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di
dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del proprio profilo e del
personale di supporto e concorrono direttamente alla formazione continua, alla ricerca. Le attività
pratiche e di tirocinio vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in applicazione
delle relative norme comunitarie vigenti, in particolare lo standard formativo deve rispettare la
direttiva 2005/36/CE.
Nell'ambito della professione sanitaria di infermiere pediatrico, i laureati sono professionisti
sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997,
n. 70 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza
infermieristica pediatrica. Detta assistenza infermieristica pediatrica, preventiva, curativa, palliativa
e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le loro principali funzioni sono la
prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili in età evolutiva e l'educazione
sanitaria. I laureati in infermieristica pediatrica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute
fisica e psichica del neonato, del bambino, dell'adolescente, della famiglia; identificano i bisogni di
assistenza infermieristica pediatrica e formulano i relativi obiettivi; pianificano, conducono e
valutano l'intervento assistenziale, infermieristico, pediatrico; partecipano ad interventi di
educazione sanitaria sia nell'ambito della famiglia che della comunità, alla cura di individui sani in
età evolutiva nel quadro di programmi di promozione della salute e prevenzione delle malattie e
degli incidenti, all'assistenza ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei neonati, all'assistenza
ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei soggetti di età inferiore a 18 anni, affetti da malattie
acute e croniche, alla cura degli individui in età adolescenziale nel quadro dei programmi di
prevenzione e supporto socio-sanitario; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni
diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente sia in collaborazione con gli operatori
sanitari e sociali; si avvalgono, ove necessario, dell'opera del personale di supporto per
l'espletamento delle loro funzioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie,
pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o liberoprofessionale;
contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente
all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
Le attività di laboratorio e di tirocinio vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in
applicazione delle relative norme dell'Unione europea, in particolare lo standard formativo deve
rispettare la direttiva 77/452/CEE, 77/453/CEE e 2005/36/CE.
Nel rispetto, delle norme comunitarie vigenti (77/452/CEE, 77/453/CEE, 80/154/CEE, 80/155/CEE,
2005/36/CE e successive modificazioni ed integrazioni), concernenti il reciproco riconoscimento
dei diplomi e certificati, nonché il coordinamento delle disposizioni legislative e regolamentari per
le attività di infermiere e di ostetrica/o, il peso del credito formativo della classe prima corrisponde
a 30 ore di lavoro/studente.
Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di
radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.
187.
Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5,
lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a
scelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali
l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del
profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Il giorno 13 settembre 2010 alle ore 10.00, presso l’aula Magna dell’Istituto Rosmini, si sono riunite le parti sociali convocate dal Preside dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Torino, rappresentative a livello locale della produzione, servizi e professioni. Sono presenti il Vice Preside, i Presidenti e i Coordinatori dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie attivati presso la Facoltà e, per quanto riguarda l’area infermieristica, i Collegi IPASVI di Torino, Asti e Valle D’Aosta. L’incontro ha avuto lo scopo di presentare i Nuovi Ordinamenti dei corsi di Studio delle Professioni Sanitarie riformati secondo il dettato del D.M. 270/04, D.M. 08/01/2009 e D.I 19/02/2009. Viene illustrata l'offerta formativa del Nuovo Ordinamento evidenziando come i corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie della Facoltà siano fortemente collegati al mondo del lavoro e delle professioni e come molte delle parti sociali siano state già consultate in fase di stesura del Nuovo Ordinamento in un’ottica di collaborazione e condivisione reciproca.”. Si sottolinea come, seguendo il decreto D.M. 270/2004, si potrà pianificare un'offerta formativa più razionale, cercando di dare allo studente solide basi per l’esercizio della professione, anche dedicando maggior attenzione al tirocinio ad ulteriore vantaggio della futura professione. L’attuazione della riforma, con l’armonizzazione dei percorsi didattici, consente inoltre di progettare un’offerta formativa che renda più agevole, rispetto al precedente ordinamento, lo spostamento degli studenti, sia a livello nazionale, sia a livello europeo. Dalla consultazione sono emersi pareri favorevoli al Nuovo Ordinamento Didattico di prossima applicazione. E’ stato apprezzato, in particolare, il confronto costruttivo tra le parti, che si auspica sempre maggiore per il futuro, vista la particolarità dei corsi di studio delle Professioni Sanitarie che vede l’Università laureare professionisti abilitati ad entrare da subito nel mondo del lavoro.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il laureato, al termine del percorso triennale, deve essere in grado di:
1- Promozione e mantenimento della salute
- progettare e realizzare, interventi informativi ed educativi, di prevenzione primaria, secondaria e terziaria, rivolti al singolo, alle famiglie ed alle comunità
- elaborare con la persona e la famiglia progetti educativi per sviluppare abilità di autocura
- attivare e sostenere le capacità residue della persona per promuovere l'adattamento alle limitazioni e alterazioni prodotte dalla malattia e alla modifica degli stili di vita
- educare e sostenere i caregivers nella gestione del percorso di cura
2- Organizzazione e continuità dell'assistenza
- definire le priorità degli interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dell'utilizzo ottimale delle risorse disponibili
- progettare e realizzare gli interventi assistenziali in collaborazione con le altre figure professionali presenti nel setting di cura
- attribuire e supervisionare le attività assistenziali al personale di supporto e agli studenti affidati
- utilizzare i sistemi informativi di supporto all'assistenza garantendo una trasmissione delle notizie sul paziente nel rispetto della clinica, della deontologia e della normativa
- assicurare ai pazienti ed alle persone significative, le informazioni di sua competenza, rilevanti e aggiornate sul loro stato di salute
- predisporre le condizioni per la dimissione della persona assistita, in collaborazione con i membri dell'equipe
- favorire la continuità dell'assistenza e l'integrazione delle parti del percorso di cura del paziente
- lavorare in modo integrato nell'equipe riconoscendo e rispettando gli spazi di competenza
- favorire una buona relazione interpersonale nell'equipe al fine di garantire la migliore efficacia degli interventi
3- Sicurezza e controllo del rischio nei contesti di presa in carico
- assicurare un ambiente fisico e psicosociale efficace per la sicurezza dei pazienti
- utilizzare le pratiche di protezione dal rischio fisico, chimico e biologico nei luoghi di lavoro
4- Comunicazione e relazione di aiuto
- attivare e gestire una relazione di aiuto e terapeutica con l'utente, la sua famiglia e le persone significative
- adattare la comunicazione tendendo delle variabili di età, genere e cultura di provenienza
- sostenere l'assistito e la famiglia in situazioni di particolare complessità relazionale ed in particolare:
confusione mentale, disorientamento, agitazione, delirium
fase terminale e lutto
disagio psichico
ricovero d'urgenza
comunicazione di una diagnosi infausta
- comunicare in modo efficace con modalità verbali, non verbali e scritte le valutazioni e le decisioni infermieristiche nei team sanitari interdisciplinari
5- Infermieristica clinica
- gestire l'assistenza infermieristica a pazienti di tutte le fasce d'età, portatori di problemi prioritari di salute, in fase acuta, cronica o con disabilità, in trattamento medico o chirurgico
- attivare e sostenere le capacità residue della persona per promuovere l'adattamento alle limitazioni e alterazioni prodotte dalla malattia e alla modifica degli stili di vita
- monitorare la situazione clinica e psichica dei pazienti, identificando precocemente segni di aggravamento e intervenendo secondo protocolli e procedure codificate
- accertare con tecniche e modalità strutturate e sistematiche, riferite ad un modello teorico, i bisogni di cure dell'assistito, nelle diverse fasi della malattia e nei differenti contesti di cura
- utilizzare il processo infermieristico per pianificare l'assistenza sulla base delle prove di efficacia, ed in particolare:
ricercare la letteratura sulla base dei quesiti emersi nella pratica clinica
analizzare criticamente la letteratura
utilizzare nella pratica le migliori evidenze declinandole sulla base dei valori, convinzioni, preferenze dell'utente, delle risorse disponibili e del giudizio clinico
6- Applicazione e gestione dei percorsi diagnostici e terapeutici
- garantire la somministrazione sicura della terapia e sorvegliarne l'efficacia
- attivare processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, dei valori alterati dei parametri, referti ed esami di laboratorio
- gestire percorsi diagnostici assicurando l'adeguata preparazione del paziente e la sorveglianza successiva alla procedura
7- Autoapprendimento
- accertare i bisogni di apprendimento confrontandosi con il mentor/tutor
- progettare un piano di apprendimento per gestire le attività formative professionalizzanti
- richiedere confronto al supervisore nei contesti di apprendimento clinico
- elaborare il piano delle proprie proposte elettive (corsi e attività professionalizzanti)
- elaborare il proprio portfolio
8- Tecniche
- eseguire le tecniche infermieristiche definite dagli standard del Corso di Laurea
9- Percorso formativo:
1° anno finalizzato a fornire le conoscenze biomediche e igienico preventive di base, i fondamenti della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all'orientamento dello studente agli ambiti professionali di riferimento e all'acquisizione delle competenze assistenziali di base.
2° anno finalizzato all'approfondimento di conoscenze fisiopatologiche, farmacologiche cliniche e assistenziali per affrontare i problemi prioritari di salute più comuni in ambito medico e chirurgico, con interventi preventivi, mirati alla fase acuta della malattia e di sostegno educativo e psico-sociale nella fase cronica. Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese.
3° anno finalizzato all'approfondimento specialistico ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. Aumenta la rilevanza assegnata all'esperienze di tirocinio e lo studente può sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con la supervisone di esperti. Sono previste attività formative volte a sviluppare competenze metodologiche per comprendere la ricerca scientifica e infermieristica anche a supporto dell'elaborato di tesi.
10- Questa logica curriculare si è concretizzata nella scelta di crediti assegnati alle esperienze di tirocinio che aumentano gradualmente dal 1° al 3° anno.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati di infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione nei seguenti campi:
- scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e malattia delle persone nelle diverse età della vita;
- scienze psico sociali e umanistiche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa o di adattamento delle persone a situazioni di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica;
- le teorie di apprendimento e del cambiamento per la comprensione dei processi educativi rivolti ai cittadini o ai pazienti;
- scienze infermieristiche generali e cliniche per la comprensione dei campi di intervento dell'infermieristica, del metodo clinico che guida un approccio efficace all'assistenza, delle tecniche operative di intervento e delle evidenze che guidano la presa di decisioni;
- scienze etiche, legali e sociologiche per la comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano via via nella pratica quotidiana; sono finalizzate inoltre a favorire la comprensione dell'autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interdipendenza con altri operatori del team di cura;
- scienze igienico-preventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione sia individuali che collettive e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti;
- discipline informatiche e linguistiche con particolare approfondimento della lingua inglese per la comprensione della letteratura scientifica infermieristica sia cartacea che on line.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni per introdurre l'argomento;
- lettura guidata e applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- costruzione di mappe cognitive.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami scritti e orali, prove di casi a tappe.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati di infermieristica devono dimostrare capacità di applicare conoscenze e di comprendere nei seguenti ambiti:
- integrare le conoscenze le abilità e le attitudini dellassistenza per erogare una cura infermieristica sicura, efficace e basata sulle evidenze;
- utilizzare un corpo di conoscenze teoriche derivanti dal Nursing, dalle scienze biologiche comportamentali e sociali e da altre discipline per riconoscere i bisogni delle persone assistite nelle varie età e stadi di sviluppo nelle diverse fasi della vita;
- integrare le conoscenze infermieristiche teoriche e pratiche con le scienze biologiche , psicologiche , socio culturali e umanistiche utili per comprendere gli individui di tutte le età, gruppi e comunità;
- utilizzare modelli teorici e modelli di ruolo dellinterno del processo di assistenza per facilitare la crescita, lo sviluppo e ladattamento nella promozione, mantenimento e recupero della salute dei cittadini;
- interpretare e applicare i risultati della ricerca alla pratica infermieristica e collegare i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina infermieristica;
- erogare unassistenza infermieristica sicura e basata sulle evidenze per aggiungere i risultati di salute o uno stato di compenso dellassistito;
- condurre una valutazione completa e sistematica dei bisogni di assistenza del singolo individuo;
- utilizzare tecniche di valutazione per raccogliere dati in modo accurato sui principali problemi di salute degli assistiti;
- analizzare e interpretare in modo accurato i dati raccolti mediante laccertamento dellassistito;
pianificare lerogazione dellassistenza infermieristica in collaborazione con gli utenti e con il team di cura interdisciplinare;
- valutare i progressi delle cure in collaborazione con il team interdisciplinare;
- facilitare lo sviluppo di un ambiente sicuro per lassistito assicurando costante vigilanza infermieristica;
- gestire una varietà di attività che sono richieste per erogare lassistenza infermieristica ai pazienti in diversi contesti di cura sia ospedalieri che territoriali e residenziali.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- esercitazioni con applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- costruzione di mappe cognitive;
- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami scritti e orali, prove di casi a tappe, project -work, report;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale);
- esame strutturato oggettivo a stazioni.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati di infermieristica devono dimostrare autonomia di giudizio attraverso le seguenti abilità:
- assumere decisioni assistenziali
- decidere priorità su gruppi di pazienti
- decidere gli interventi da attribuire al personale di supporto
- decidere gli interventi assistenziali e personalizzati sulla base delle variabili cliniche, psicosociali e culturali
- valutare criticamente gli esiti delle decisioni assistenziali assunte sulla base degli outcomes del paziente e degli standard assistenziali
- assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico e a standard etici e legali
- assumere decisioni attraverso un approccio scientifico di risoluzione dei problemi del paziente
- analizzare i problemi organizzativi e proporre soluzioni
- applicare il processo decisionale affrontando anche situazioni di conflitto etico

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- lettura guidata ed esercizi di applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità;
- sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami scritti e orali, prove di casi a tappe;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale);
- esame strutturato oggettivo a stazioni.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati di infermieristica devono sviluppare le seguenti abilità comunicative:
- utilizzare abilità di comunicazione appropriate con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie all'interno del processo assistenziale e/o con
altri professionisti sanitari in forma appropriata verbale, non verbale e scritta
- sviluppare una modalità di comunicazione utile a sostenere una relazione d'aiuto adattata alle situazioni cliniche prevalenti e diretta ai pazienti ed ai loro familiari
- sviluppare una modalità di comunicazione adatta a veicolare interventi educativi e formativi rivolti ai singoli utenti, a famiglie e a gruppi, nonché altri professionisti(operatori di supporto, studenti infermieri, infermieri)
- utilizzare modalità di comunicazione appropriate nel team al fine di:
gestire e favorire la soluzione di conflitti derivanti da posizioni diverse
facilitare il coordinamento dell'assistenza per raggiungere gli esiti di cura progettati

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze;
- discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati di infermieristica devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento:
- sviluppare abilità di studio indipendente
- dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall'attività pratica ponendosi interrogativi adatti e pertinenti per risolverli
- dimostrare la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento
- dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento
- dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all'interno delle equipe di lavoro
- dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca

Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- apprendimento basato sui problemi (PBL)
- impiego di mappe cognitive
- utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione
- laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online
- lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia in inglese

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- project - work, report su mandati di ricerca specifica
- supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio
- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro e di debriefing
- puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati

Conoscenze richieste per l'accesso
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Infermieristica i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere al corso dovrebbero comprendere buona capacità alle relazioni con le persone, flessibilità e abilità ad analizzare e risolvere problemi.
L'accesso al Corso di Laurea è a numero programmato in base alla legge 264/99 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla.
Per essere ammessi al Corso di Laurea in Infermieristica è richiesto il possesso di conoscenze riferite alle discipline scientifiche della Biologia, della Chimica, della Fisica e della Matematica, oltre che il possesso di una cultura generale, con particolari attinenze all'ambito letterario, storico-filosofico, sociale ed istituzionale, nonché alla capacità di analisi su testi scritti di vario genere e da attitudini al ragionamento logico-matematico.
Agli studenti ammessi al Corso con un livello inferiore alla votazione minima prefissata saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi con le modalità specificate nel Regolamento di Corso.

Caratteristiche della prova finale
A sensi dell'art. 7 del Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009, la prova finale, con valore di esame di Stato abilitante ex art.6 decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni, si compone di:
a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;
b) redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione.

La prova è organizzata, con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in due sessioni definite a livello nazionale con un valore complessivo di 6 CFU. Il punteggio finale è espresso in centodecimi.

E' prevista la possibilita' per lo studente di regidere l'elaborato in lingua inglese.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati in Infermieristica possono trovare occupazione in strutture sanitarie e socio-assistenziali pubbliche o private, sia in regime di dipendenza che libero professionale.
In particolare gli sbocchi occupazionali sono individuabili:
- negli ospedali in tutte le unità operative di degenza e nei servizi ambulatoriali;
- nei servizi di emergenza territoriale ed ospedaliera;
- nelle strutture per post acuti, di lungodegenza, residenze sanitarie assistite, centri di riabilitazione, centri di assistenza per disabili, hospice;
- nei servizi sanitari territoriali, domiciliari e ambulatoriali;
- nei servizi di prevenzione e sanità pubblica.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Professioni sanitarie infermieristiche - (3.2.1.1.1)

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12 - Nota 1063 del 29/04/2011
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: ASTI (Consorzio univ. ASTISS P.le F. De Andre - 14100 )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 01/10/2012
Utenza sostenibile75
 
Convenzioni con Enti Nota 25 del 23/01/2007
Ente:REGIONE PIEMONTE
Data Convenzione:26/01/2012
Durata Convenzione:12
Eventuali Note:Il protocollo d'intesa fra l'Universita' degli Studi di Torino e la Regione Piemonte e' stato rinnovato in data 26/01/2012


Docenti di riferimento
ASTI
  • prof. GAITA Fiorenzo (MED/11)
  • prof. RUSSO Roberto (MED/42)
  • prof. SASSOE' POGNETTO Marco (BIO/16)


Tutor disponibili per gli studenti
  • BOLOGNA Debora
  • BOSSOTTI Valeria
  • PELLE Fabrizia
  • STOBBIONE Tiziana
  • GENTILE Wilma
  • COTTO Ilaria
  • APPIANO Michela
  • BELLA Patrizia
  • BINELLO Laura
  • BOVINO Angela
  • CAVALLA Umberto
  • CHERCHI Roberto
  • DURIZZOTTO Valentina
  • FERRARIS Paola
  • OMEGNA Elisa
  • PINNA Marica
  • GILIO Mara
  • RIVETTI Giuseppina
  • SACCOMAN Fiorenza
  • SANTANGELO Renza
  • GALLESE Giulia
  • CHIRONE Paola
  • LAVAGNOLO Pier Cesare
  • GJONAI Arta
  • LENZI Patrizia
  • PAVESE Stefania
  • ZUCCA Stefania


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)Si - Posti: 75
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No




Attività di base

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Scienze propedeutiche FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche
MED/01 Statistica medica
MED/02 Storia della medicina
MED/42 Igiene generale e applicata
7
11
8
1
18
8
Scienze biomediche BIO/09 Fisiologia
BIO/10 Biochimica
BIO/13 Biologia applicata
BIO/16 Anatomia umana
MED/04 Patologia generale
MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica
23
29
15
13
26
15
14
Primo soccorso MED/09 Medicina interna
MED/18 Chirurgia generale
MED/41 Anestesiologia
MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
27
21
6
3
6
Totale Attività di Base: 28




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Scienze infermieristiche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
MED/47 Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche
3

31
Scienze umane e psicopedagogiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale
SPS/07 Sociologia generale
6
24
2
Scienze medico-chirurgiche BIO/14 Farmacologia
MED/05 Patologia clinica
MED/09 Medicina interna
MED/18 Chirurgia generale
MED/33 Malattie apparato locomotore
21
3
27
21
6
10
Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia
MED/42 Igiene generale e applicata
MED/43 Medicina legale
MED/44 Medicina del lavoro
10
18
4
4
4
Interdisciplinari e cliniche MED/06 Oncologia medica
MED/11 Malattie dell'apparato cardiovascolare
MED/12 Gastroenterologia
MED/14 Nefrologia
MED/25 Psichiatria
MED/26 Neurologia
MED/35 Malattie cutanee e veneree
MED/38 Pediatria generale e specialistica
MED/40 Ginecologia e ostetricia
7
4
6
8
12
15
6
19
14
12
Management sanitario IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico
M-PSI/05 Psicologia sociale
MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
10
8
3
6
Scienze interdisciplinari M-PSI/08 Psicologia clinica
12
2
Tirocinio differenziato per specifico profilo MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
3
60
Totale Attività Caratterizzanti127




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative MED/09 Medicina interna
27
1
Totale Attività Affini1



Altre attività

CFU
A scelta dello studente6
Per la prova finale6
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera3
Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc.6
Laboratori professionali dello specifico SSD3
Totale Altre Attività24



TOTALE CREDITI180