OFF.F - Offerta formativa2012/2013
MIUR
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Università
Università degli Studi di TORINO

Classe di laurea
LM-71 Scienze e tecnologie della chimica industriale

Nome del corso
Chimica Industriale

Dipartimento del corso
Chimica

Sito del corso
http://chimicaindustriale.campusnet.unito.it

Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-71 Scienze e tecnologie della chimica industriale
Obiettivi formativi generali:
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe dovranno acquisire durante e alla fine del percorso formativo abilità e competenze atte ad:
* avere una solida preparazione culturale di chimica nei suoi aspetti teorici e sperimentali;
* avere padronanza del metodo scientifico di indagine;
* possedere un'elevata preparazione scientifica ed operativa nelle tematiche connesse alla produzione industriale nei diversi settori chimici, con speciale riferimento alle connessioni prodotto-processo, ai passaggi di scala e alla sostenibilità dello sviluppo;
* avere sufficienti elementi di economia industriale e aziendale per poter inquadrare negli aspetti generali, un processo della chimica industriale dal punto di vista economico;
* avere un'avanzata conoscenza delle moderne strumentazioni di misura delle proprietà delle sostanze chimiche e delle tecniche di analisi dei dati;
* possedere strumenti matematici ed informatici di supporto;
* essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari;
* essere in grado di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità di progetti e strutture.

Tra le attività che i laureati magistrali della classe svolgeranno si indicano in particolare: le attività di sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica, nonché di gestione e progettazione delle tecnologie; le attività professionali e di progetto in ambiti correlati con le discipline chimiche, in particolare nel settore industriale, con riferimento agli aspetti impiantistici, economici, aziendali, brevettuali, del controllo di qualità, della sicurezza e della salvaguardia ambientale.
Obiettivi formativi specifici:
Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale della classe:
* comprendono attività formative finalizzate all'acquisizione di avanzate conoscenze dei principi fondamentali della chimica nei suoi diversi settori; delle metodologie di sintesi e dei metodi strumentali per la caratterizzazione e la definizione delle relazioni struttura-proprietà, anche in connessione a materiali innovativi; conoscenze specialistiche di chimica, chimica industriale e delle discipline, anche ambientali, biotecnologiche, tecniche ed economiche collegate;
* prevedono attività formative di laboratorio;
* prevedono, in relazione a obiettivi specifici, attività esterne come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Le ricerche che molti docenti già svolgono in collaborazione con soggetti industriali o dei servizi costituiscono un legame diretto con le realtà produttiva e sociale. Ciò favorisce tra l'altro lo svolgimento di tesi di laurea su temi comuni, con indubbio valore formativo per l'avviamento al lavoro. Si segnala inoltre il coinvolgimento diretto nella docenza di personalità di provenienza industriale.
Nella trasformazione alla 270 si è tenuto conto della richiesta delle parti sociali di un aggiornamento dei contenuti alla luce delle più recenti innovazioni industriali, anche in risposta alle mutate esigenze energetiche e ambientali.
La Facoltà di Scienze MFN, per ottemperare alle richieste di legge e nell'intento di rafforzare i suoi legami con il Territorio, il mondo della Scuola e della Produzione e allo scopo di avere, a sua volta, indicazioni per migliorare ulteriormente i suoi programmi, ha altresì illustrato il corso di laurea alle parti sociali.
L'incontro è avvenuto in data 30 gennaio 2008. Per ottimizzare la presentazione degli ordinamenti riformati ai sensi del DM 270, la Facoltà ha messo a disposizione su un'area ad accesso riservato del proprio sito, gli ordinamenti didattici dei propri corsi di laurea. Al termine dell'incontro, le parti sociali intervenute hanno, all'unanimità, riconosciuto l'adeguatezza curriculare del corso di studi.
Per rafforzare la collaborazione e stimolare proposte comuni, si è ritenuta opportuna l'istituzione anche per la LM di un Comitato di Indirizzo.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Questo corso di laurea magistrale si propone di completare e approfondire la preparazione riguardo ai principi della chimica e delle sue applicazioni in ambito industriale dei laureati in Chimica Industriale (o laureati in possesso di altra laurea della classe L-27), proponendo un percorso formativo che contempla materie che erano proprie della laurea quinquennale in Chimica Industriale.
Il corso si propone di formare laureati con una buona competenza di base in chimica, ma con una forte propensione verso la realtà industriale, con una particolare attenzione alle esigenze dell'industria nell'area piemontese (catalisi, materie plastiche, metallurgia, vernici, coloranti, industria alimentare, biotecnologie, tessile, etc). Per questo, il corso di studi è fortemente orientato verso lo studio delle problematiche chimiche connesse con i processi ed i prodotti industriali.
I contenuti dei corsi riflettono negli aspetti più specifici le esperienze scientifiche e professionali dei docenti di area chimica dell'Università di Torino ed il percorso formativo prevede l'interconessione tra l'approccio didattico alle problematiche chimico-industriali ed i suoi aspetti applicativi nelle realtà produttive e dei servizi.
Il percorso formativo prevede una rilevante componente chimica a carattere multidisciplinare, affiancata ad una specifica specializzazione nei diversi processi e/o prodotti industriali; in questo senso particolare attenzione verrà dedicata agli aspetti tecnico scientifici maggiormente rilevanti rispetto alla sostenibilità ambientale ed energetica.
Parte rilevante del percorso formativo verrà riservato all'attività di prova finale, che consentirà allo studente di completare il suo percorso formativo in modo originale al fine di raggiungere una maggiore specializzazione in una tematica legata ad uno specifico processo e/o prodotto industriale, acquisendo inoltre le conoscenze anche operative necessarie per partecipare in modo propositivo alla progettazione e realizzazione di un progetto di ricerca.
Al termine del percorso formativo il laureato magistrale avrà acquisito una livello di formazione tecnico/scientifica che gli permetterà l'immediata immissione nel mondo del lavoro, ma sufficientemente avanzata dal punto di vista teorico da consentire la prosecuzione degli studi negli ambiti caratteristici della formazione di III livello (dottorato di ricerca, masters specialistici, ecc.).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati magistrali saranno in grado di comprendere un problema a carattere chimico-industriale sia per gli aspetti chimici che per quelli impiantistici; sulla base delle conoscenze acquisite saranno in grado di ipotizzarne le possibili soluzioni indirizzandosi opportunamente nella consultazione della letteratura in merito a disposizione. Tale capacità verrà acquisita non solo nei corsi istituzionali (in particolare in quelli a carattere pratico-sperimentale) ma soprattutto durante lo svolgimento della tesi di laurea. Sarà a questo proposito incoraggiato lo svolgimento di tesi che prevedano il coinvolgimento di aziende chimiche o di altri enti di ricerca esterni all'Università operanti nel settore della Chimica Industriale.
L'acquisizione di tale capacità verrà valutata sia dal relatore sia dal controrelatore di tesi che seguiranno in modo continuativo l'attività dello studente sino alla sua valutazione durante l'esame finale di Laurea.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati magistrali in Chimica Industriale potranno svolgere funzioni direttive in tutti i settori chimico-industriali presenti nell'industria chimica e affine (agroalimentare, metallurgica, farmaceutica, della gomma e delle materie plastiche).
In particolare potranno avere un ruolo rilevante nello:
* sviluppo di processi e gestione di impianti chimici
* sviluppo di tecnologie eco-compatibili
* ricerca universitaria ed industriale
* analisi merceologiche, controllo di qualità e gestione del sistema di sicurezza
* prevenzione, sicurezza e protezione ambientale
* progettazione e gestione di acquedotti e impianti di depurazione delle acque
Previo superamento dell'esame di Stato potranno altresì accedere alla libera professione di chimico.
Potranno dedicarsi all'insegnamento previo conseguimento dell'eventuale abilitazione prevista dalla relativa normativa.
Pur tenendo conto che non sempre si trovano le esatte corrispondenze tra la professione del chimico e quelle dettagliate nella classificazione ISTAT, si ritiene che il corso prepari alle professioni elencate nel seguito.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Chimici e professioni assimilate - (2.1.1.2.1)
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze chimiche e farmaceutiche - (2.6.2.1.3)

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati avranno consolidato ed ampliato la base di conoscenze in campo chimico-industriale ed impiantistico acquisite nel ciclo triennale; avranno inoltre acquisito conoscenze ed abilità operative relative a processi e prodotti chimici ed affini. Saranno in grado di elaborare in modo autonomo proposte di ricerca, orientandosi verso progetti attenti alla sostenibilità energetica ed ambientale. Tali capacità verranno sviluppate partecipando alle attività didattiche curriculari, che prevedono lezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio e verranno valutate sia durante gli esami al termine di ogni corso sia in itinere durante le esercitazioni in laboratorio. Nei corsi sperimentali verranno valutate anche le relazioni tecniche sui risultati ottenuti.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati dovranno essere in grado di programmare e gestire l'esecuzione di una attività sperimentale per la soluzione (anche innovativa) di problematiche di interesse per la Chimica Industriale. Nella definizione di tale sperimentazione e nella successiva valutazione dei risultati ottenuti, il Laureato magistrale dovrà essere in grado di valutarne l'impatto energetico, ambientale e possibilmente anche economico, integrando le conoscenze acquisite nei corsi caratterizzanti con ulteriori informazioni reperibili in archivi, banche dati, riviste di settore, ecc...
Il momento formativo principale per l'acquisizione di tale capacità è costituito dalle attività di tirocinio e tesi, da gestire in modo autonomo da parte del laureando, sotto la supervisione di un relatore e con il contributo critico di un controrelatore. La verifica dell'acquisizione delle capacità in oggetto verrà effettuata periodicamente in questa fase.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati dovranno essere in grado di:
- presentare in forma orale a Convegni, workshop, .., ed in forma scritta (report, pubblicazioni su riviste di settore,...) anche in una lingua straniera, i risultati delle ricerche scientifiche nel proprio settore;
- illustrare idee originali e progetti in ambito chimico-industriale in modo sintetico ed esauriente sia in ambito scientifico ad un pubblico esperto (partecipazione alla formulazione di progetti per bandi di ricerca in ambito nazionale ed europeo), sia in ambito aziendale anche ad interlocutori non specialisti.
Tale abilità verrà acquisita attraverso la redazione e successiva discussione di relazioni relative alle esercitazioni svolte nei corsi curriculari, nonché durante la stesura della tesi di laurea. La discussione della tesi di laurea in presenza di una commissione formata da docenti appartenenti ai diversi SSD presenti nel Corso di Laurea, costituirà il momento più importante per la valutazione dell'abilità comunicativa acquisita.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati dovranno essere in grado:
- di proseguire il loro percorso formativo in corsi di dottorato o master nel settore chimico-industriale
- integrare la loro formazione chimico-industriale con l'acquisizione anche autonoma di conoscenze in ambito ingegneristico ed economico-gestionale, funzionali alla possibilità di progettazione e gestione di un processo produttivo nel settore chimico e in tutti i settori che comportano attività di tipo chimico.
Tale capacità potrà essere acquisita attraverso la consultazione della letteratura scientifica e attraverso la partecipazione a seminari all'interno o ad integrazione dei corsi istituzionali. Particolarmente importante sarà l'acquisizione delle informazioni necessarie sia in fase preliminare per la progettazione dell'attività di tirocinio e di tesi, sia successivamente per la corretta interpretazione dei risultati ottenuti. L'esame finale di laurea dovrà valutare il livello di autoapprendimento raggiunto.

Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale occorre possedere la laurea ovvero altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo.
Il corso di laurea magistrale in chimica industriale si rivolge naturalmente agli studenti che possiedano una laurea di primo livello in Chimica Industriale o Scienza e Tecnologie Chimiche per l'Industria e l'Ambiente (Chimica Industriale), la cui attitudine ad intraprendere lo studio delle discipline caratteristiche del corso verrà comunque individualmente valutata da una apposita commissione con modalità definite nel regolamento didattico.
Altri laureati in classe L-27 potranno accedere alla laurea magistrale in Chimica industriale previa verifica del possesso di una conoscenza di base nel campo della chimica industriale e degli impianti chimici. Il numero di crediti che dovranno essere acquisiti in questi settori verrà dettagliato nel regolamento didattico.
Per l'accesso al corso da parte di laureati provenienti da altre classi scientifico-tecnologiche, sarà necessario dimostrare il possesso di appropriati requisiti curriculari (definiti nel regolamento didattico), che verranno altresì verificati da un'apposita commissione con modalità definite nel regolamento.

Caratteristiche della prova finale
La prova finale prevede lo svolgimento di attività pratiche di laboratorio e/o tirocinio, in strutture interne o esterne all'Università, su un argomento a carattere specialistico e con la supervisione di un relatore universitario. E' parte integrante della prova finale la presentazione di una relazione scritta individuale, eventualmente in inglese, sull'attività svolta. Il titolo si consegue con la discussione di tale elaborato davanti ad una commissione appositamente nominata.

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12 - Nota 1063 del 29/04/2011
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: TORINO (Pietro Giuria 7 10125 )
Organizzazione della didattica annuale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 10/10/2012
Utenza sostenibile50


Docenti di riferimento
TORINO
  • prof. ANTONIOTTI Paola (CHIM/03)
  • prof. BAROLO Claudia (CHIM/04)
  • prof. BENZI Paola (CHIM/03)
  • prof. BIANCO PREVOT Alessandra (CHIM/01)
  • prof. BRACCO Pierangiola (CHIM/04)
  • prof. CASTELLERO Alberto (ING-IND/22)
  • prof. CHIORINO Anna (CHIM/02)
  • prof. GINEPRO Marco (CHIM/01)
  • prof. MONTONERI Enzo (CHIM/04)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. BIANCO PREVOT Alessandra


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Discipline chimiche CHIM/01 Chimica analitica
CHIM/02 Chimica fisica
CHIM/03 Chimica generale ed inorganica
CHIM/06 Chimica organica
21
21
23
17
24
Discipline chimiche ambientali, biotecnologiche, industriali, tecniche ed economiche CHIM/04 Chimica industriale
ING-IND/21 Metallurgia
ING-IND/25 Impianti chimici
SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese
10
4

16
30
Totale Attività Caratterizzanti54




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative CHIM/01 Chimica analitica
CHIM/02 Chimica fisica
CHIM/03 Chimica generale ed inorganica
CHIM/04 Chimica industriale
CHIM/06 Chimica organica
ING-IND/21 Metallurgia
21
21
23
10
17
4
21
Totale Attività Affini21



Altre attività

CFU
A scelta dello studente8
Per la prova finale30
Tirocini formativi e di orientamento7
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro0-6
Totale Altre Attività45



TOTALE CREDITI120