OFF.F - Offerta formativa2012/2013
MIUR
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Università
Università degli Studi della TUSCIA

Classe di laurea
L-1 Beni culturali & L-43 Diagnostica per la conservazione dei beni culturali

Nome del corso
Conservazione dei Beni Culturali

Dipartimento del corso
Scienze dei beni culturali

Sito del corso
http://www.didattica.unitus.it/web/interna.asp?idCat=2549

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-1 Beni culturali
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
- possedere una buona formazione di base e un adeguato spettro di conoscenze e di competenze nei vari settori dei beni culturali (patrimonio archeologico; storico-artistico; archivistico e librario; teatrale, musicale e cinematografico; demoetnoantropologico; del paesaggio e dell'ambiente);
- possedere adeguate competenze relativamente alla legislazione e all'amministrazione e alla valorizzazione nel settore dei beni culturali;
- possedere la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano;
- essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.

Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono presso enti locali ed istituzioni specifiche, quali, ad esempio, sovrintendenze, musei, biblioteche, archivi, cineteche, parchi naturali, nonché presso aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della tutela e della fruizione dei beni culturali e del recupero ambientale.

Gli atenei organizzeranno, in accordo con enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti richiesti per le "altre attività formative" e potranno definire ulteriormente, per ogni corso di studio, gli obiettivi formativi specifici, anche con riferimento ai corrispondenti profili professionali.

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-43 Diagnostica per la conservazione dei beni culturali
I laureati nei corsi di laurea della classe devono essere in grado di eseguire indagini di diagnostica scientifica mirate alla conoscenza delle proprietà e delle caratteristiche di materiali impiegati nei beni culturali al fine di garantirne la salvaguardia e la conservazione.

Pertanto i laureati della classe devono:
• possedere una solida formazione scientifica di base;
• possedere una buona padronanza dei metodi e delle tecniche di indagine e d'interpretazione dei dati per la conoscenza, il recupero e la conservazione dei beni culturali;
• possedere adeguate conoscenze tecnico-scientifiche:
- sulle caratteristiche morfologico-strutturali del bene culturale,
- sulle caratteristiche e proprietà dei materiali che lo compongono,
- sulle possibili tecnologie d'intervento per il restauro e la conservazione,
- sulle applicazioni archeometriche nei diversi campi di interesse;
• possedere adeguate competenze per individuare interventi mirati a contrastare i processi di degrado e di dissesto dei beni culturali in uno o più dei seguenti settori: architettonico, storico-artistico, archeologico, archivistico e librario, musicale, teatrale, cinematografico, scientifico, ambientale, antropologico;
• possedere adeguate competenze e metodologie per la gestione dei dati, la comunicazione e la gestione dell'informazione;
• essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano.

I laureati della classe saranno in grado di svolgere:
• indagini scientifiche per l'individuazione delle cause e dei meccanismi del deterioramento del bene culturale, analisi e valutazione dei risultati e costruzione di modelli utili ad individuare azioni di conservazione e di restauro più appropriate;
• diagnostica prima, durante e dopo l'intervento di conservazione;
• lavoro in gruppo al fine di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
• attività nelle istituzioni preposte alla gestione ed alla manutenzione del patrimonio culturale e nelle organizzazioni professionali private operanti nel settore del restauro conservativo e del recupero ambientale.

I laureati della classe svolgeranno attività professionali presso le istituzioni preposte alla gestione e alla manutenzione del patrimonio culturale, enti locali e istituzioni specifiche, quali soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, nonché presso aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della salvaguardia, conservazione, e tutela dei beni culturali.

Gli atenei organizzeranno, in accordo con enti pubblici e privati, attività esterne, come tirocini formati-vi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, per il conseguimento dei crediti richiesti per le 'altre attività formative', con le quali sarà possibile definire ulteriormente, per ogni corso di studio, gli obiettivi formativi specifici, anche con riferimento agli specifici profili professionali.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Nella consultazione si è riscontrato il pieno consenso delle parti sociali alla trasformazione dei corsi di laurea, attivati nella Facoltà sulla base dei dettami del D.M. 270,nell'interclasse L1/L43 perché sostanzialmente confacente alla formazione delle figure professionali necessarie per le attività istituzionali dei rispettivi Organismi ed Enti. Nell'ottica di una sempre maggiore sinergia tra la didattica ed il mondo del lavoro si è ribadito che l'Università della Tuscia è sempre più inserita nel corpo sociale e che, in particolare, si è riconosciuto che i segmenti da tenere uniti sono la conoscenza, la tutela e la valorizzazione. Si rimarca l'importanza del consenso ottenuto circa l'offerta didattica della Facoltà e si auspica che l'incontro, con le parti sociali, costituisca solo un punto di avvio per futuri e più stabili contatti fra tutte le istituzioni rappresentate.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
L'istituzione di un corso interclasse nelle Classi di Laurea L-1 e L-43 si prefigge un percorso formativo indirizzato a sviluppare conoscenze negli ambiti della conservazione dei Beni Culturali archeologici, storico artistici e della diagnostica ad essi applicata strettamente interconnessi, soprattutto nella visione di uno sviluppo futuro nel settore della conservazione di questi patrimoni culturali. Pertanto, il corso di Laurea interclasse sarà mirato a sviluppare e affinare negli studenti una corretta attitudine mentale atta a favorire il loro inserimento nel contesto multidisciplinare tipico del settore della conservazione dei Beni Culturali. Il percorso formativo può prevedere un biennio comune articolato in moduli da 8 CFU e da 6 CFU, che garantisce una solida unitarietà della laurea interclasse ed un terzo anno a seconda della classe che lo studente sceglierà. In questo modo si acquisiscono le conoscenze di base e gli strumenti metodologici, che forniscono le fondamenta della preparazione degli studenti, rispettivamente nei settori archeologico e storico-artistico e della diagnostica dei Beni Culturali. Accanto alla solida preparazione nelle discipline specifiche dei comparti (quali le discipline storiche, delle civiltà antiche e medievali, dei beni artistici, ecc.) il corso prevede anche l'inserimento di materie specifiche dei settori della formazione scientifica di base, in quanto lo studio dei manufatti archeologici e storico-artistici non può non cosiderare anche la consistenza materica degli stessi.
Il percorso formativo del biennio prosegue, con le discipline caratterizzanti e affini, all'acquisizione di conoscenze pertinenti alla legislazione e gestione dei beni culturali; approfondimenti negli ambiti che riguardano i beni storico-archeologici e artistici,dove sono presenti settori che consentono una solida formazione dello studente oltre che nelle materie proprie delle scienze umanistiche anche in quelle scientifiche applicate alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del bene culturale. A partire dal terzo anno, lo studente può specializzare la propria preparazione seguendo le attività affini più specifiche della classe da essi scelta. Questi si innestano organicamente sul biennio comune e la presenza di SSD comuni per 88 CFU e 32 CFU di SSD delle attività affini testimonia la stretta relazione tra i due percorsi ed il biennio. Il percorso formativo, senza anticipare contenuti più strettamente specialistici delle lauree magistrali, fornisce le basi e gli strumenti conoscitivi per poter accedere alla formazione superiore anche presso altre sedi italiane, secondo le specifiche attitudini degli studenti.
Il percorso formativo include attività di tirocinio e stages (a livello nazionale ed internazionale) che assicureranno l'acquisizione di competenze tecniche per interventi diretti: nell'archeologia cantieri di scavo, ricognizioni topografiche, schedature di reperti ed avvio alla loro musealizzazione; nel settore storico-artistico catalogazione di opere d'arte, partecipazione all'organizzazione di eventi espositivi, supporto per la progettazione, l'implementazione e la gestione delle attività didattiche museali in soprintendenze, musei e gallerie d'arte. Al termine del loro percorso i laureati saranno in possesso degli strumenti fondamentali relativi alle tematiche sopra citate, nonché anche degli strumenti tecnologici più appropriati negli ambiti prescelti.Il percorso formativo consentirà agli studenti che sceglieranno al terzo anno il percorso L-43 di intervenire secondo le proprie competenze diagnostiche nel complesso delle fasi di un progetto di conservazione e restauro di beni culturali, al fine di garantirne la conservazione. Utilizzerà le conoscenze acquisite circa i materiali costitutivi, nonché delle cause e fenomeni di degrado a cui essi sono sottoposti.




Motivazioni dell'istituzione del corso interclasse
L'attuale attività di conservazione e tutela dei beni culturali richiede una sempre maggiore integrazione tra le discipline umanistiche e quelle scientifiche .A ciò si aggiunga che la Facoltà di conservazione dei beni Culturali fin dalla sua fondazione ha articolato la propria offerta didattica
in modo da assicurare la formazione di studenti preparati sia nel campo specificamente umanistico(archeologi, storicidell'arte, archivisti,biblioteconomi), sia nel campo delle tecnologie per la conservazione dei Beni Culturali (tecnici per la conservazione e la diagnostica).Il corso qui proposto mira su queste basi ad una maggiore integrazione dei due percorsi formativi,con una offerta,accanto ai necessari elementi comuni, che dia la possibilità di una approfondita specializzazione in uno dei campi sopra citati.



Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato del corso acquisirà le necessarie conoscenze nelle materie basilari e comuni nel campo umanistico integrate da approfondimenti nelle discipline caratterizzanti gli ambiti prescelti e dall'apprendimento delle metodologie appropriate e dalle tecnologie più aggiornate. In particolare:
-Conoscenza dei processi evolutivi e delle testimonianze archeologiche, storiche e materiali lasciate dall'uomo dalla più remota preistoria all'età classica, medievale, moderna e contemporanea;
-Conoscenza delle fonti documentarie utili alla comprensione delle forme insediative e delle manifestazioni culturali del passato;
-Conoscenza dei fondamenti di fisica, chimica, informatica, matematica tese all'acquisizione dei linguaggi di base delle singole discipline e del metodo scientifico;
-Capacità di inquadrare le proprie conoscenze scientifiche e competenze tecnologiche nello sviluppo storico delle civiltà alla luce delle idee chiave della scienza contemporanea;
-Conoscenza delle caratteristiche e delle proprietà dei materiali che compongono i beni culturali inetse sia nelle loro componenti chimico-fisiche, sia nelle loro valenze immateriali.
Tali conoscenze e capacità verranno conseguite mediante lezioni frontali, seminari tematici e attività pratiche (anche in laboratorio) oltre che, naturalmente, attraverso lo studio guidato e personale dello studente così come è previsto dalle attività attivate nell'ambito delle discipline archeologiche e storico artistiche così come tramite gli insegnamenti più specifici pe le tematiche della conservazione. Ciò a garantire ampia contestualizzazione culturale delle medesime conoscenze. La verifica dei risultati conseguiti avverrà di norma tramite prove di accertamento orali e/o scritte. Sono previste esercitazioni con sopralluoghi, attività sul campo e di laboratorio con verifiche a diversi livelli.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il raggiungimento di capacità di analisi e di uso critico delle conoscenze e metodologie acquisite permetterà al laureato un'utilizzazione delle competenze al fine di un corretto impiego in ambito professionale. Il laureato deve possedere adeguata capacità di applicare conoscenza comprensione applicare le conoscenze e comprensione nell'ambito professionale delle:
- Conoscenze nelle materie di base e fondamentali nel campo umanistico;
- Conoscenze linguistiche finalizzate ai contesti di studio prescelti con l'approfondimento di almeno una lingua straniera
- Conoscenza della letteratura italiana e delle discipline linguistiche, filologiche e glottologiche di base
- Conoscenza di base con relativi approfondimenti riferiti ai settori storico-artistico, archeologico e archivistico-librario
- Abilità informatiche di base e loro applicazione allo studio e alla tutela dei beni culturali.
Le capacità sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alla lezioni frontali, allo studio personale guidato, e allo studio indipendente, nonchè attraverso lo svolgimento di :
-esercitazioni di laboratorio (laboratori di informatica, di diagnostica, fotografico e di elaborazione topografica)
-di attività pratiche legate ad esperienze di tirocinio presso Soprintendenze, enti di ricerca, biblioteche ed archivi pubblici e privati, musei
-la preparazione della prova finale. La padronanza delle capacità di applicazione acquisite sarà verificata attraverso prove di esame (scritte ed orali), stesura di relazioni ed elaborazione di testi. In particolare i laureati del corso saranno in grado di usare ed applicare conoscere nel campo della diagnostica e conservazione dei beni culturali, tecniche e strumentazioni analitiche.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Guidato all'apprendimento critico di conoscenze e metodi, il laureato sarà in grado di orientarsi correttamente nell'applicazione delle competenze acquisite, anche con la formulazione autonoma di progetti intesi alla conservazione, alla tutela e alla valorizzazione di Beni culturali. In particolare il laureato avraà capacitictà di giudizio nel raccogliere i dati documentari e organizzarli autonomamente contestualizzare alle conoscenze acquisite nel più ampio quadro storico e socio-culturale di un territorio, svolgerà, con autonomia di giudizio, analisi comparative finalizzate a valorizzare i dati acquisiti
Le attività formative previste nel percorso sono finalizzate, senza eccezione, all'acquisizione di autonomia di giudizio; particolarmente lo sono quelle inerenti all'analisi critica di testi e documenti; le attività di tirocinio formativo o professionale che mettano lo studente nell'esigenza di misurarsi con specifici contesti scientifici e operativi; la partecipazione a seminari e gruppi di studio intesi a valorizzare autonomia di giudizio e capacità di confronto con la molteplicità degli approcci e dei metodi di
lettura testuale.La verifica dell'autonomia di giudizio acquisita avverrà, oltreché nelle prove di esame, attraverso esercitazioni (scritte e/o orali) organicamente inserite nell'ambito dei corsi ed attività seminariali e di laboratorio che facciano ricorso a specifiche piattaforme didattiche.I laureati saranno anche in grado di raccogliere ed interpretare i dati scientifici derivati dall'osservazione e dalla misurazione in laboratorio e su campo. Inoltre in occasione dell'attività di stage e tirocinio e tramite l'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale.La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione degli insegnamenti del piano di studio individuale dello studente e la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, durante l'attività assegnata in preparazione della prova finale e del tirocinio.
Abilità comunicative (communication skills)
Possiede capacità di base nella gestione di risorse umane e strumentali.
-Possiede capacità di comunicazione nei confronti degli altri attori del processo di conservazione dei Beni Culturali
-Possiede una buona capacità di comunicazione orale e scritta in lingua madre.
-Conosce una seconda lingua europea tra le principali
-Possiede capacità di analisi e di sintesi (in senso generale)
-E' in grado di lavorare in gruppo
Le conoscenze e capacità sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, favorite con lo studio personale guidato, lo studio indipendente, e con la partecipazione a stage formativi anche presso strutture pubbliche e private extra-universitarie. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente a fine corso attraverso esami orali e/o scritti nonchè nell'ambito del'esame finale. Le abilità comunicative scritte ed orali sono particolarmente sviluppate in occasione di esercitazioni di laboratorio che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi. L'acquisizione delle abilità comunicative sopraelencate è prevista inoltre tramite la redazione della prova finale e la discussione della medesima così come in occasione dello svolgimento del tirocinio-stage e della relativa relazione conclusiva. La lingua inglese viene appresa e verificata tramite uno specifico insegnamento e le relativa prova di verifica dell'idoneità.

Capacità di apprendimento (learning skills)
Lo studente affinerà le proprie capacità di apprendimento con l'acquisizione di nozioni, con il loro uso critico e con l'assimilazione di metodologie appropriate e coerenti con il percorso formativo prescelto, necessarie per intraprendere studi futuri con un sufficiente grado di autonomia.
Tali capacità verranno conseguite mediante lezioni frontali, seminari tematici e attività pratiche (anche in laboratorio) oltre che, naturalmente, attraverso lo studio personale dello studente. La verifica dei risultati conseguiti avverrà di norma tramite prove di accertamento orali e/o scritte. E' in grado di lavorare autonomamente e di continuare la propria formazione professionale.

Conoscenze richieste per l'accesso
Per l'ammissione al corso di laurea è richiesto il possesso di uno fra i titoli di studio previsti dalla normativa vigente. Si richiedono inoltre la padronanza della lingua italiana in forma scritta ed orale e la conoscenza delle discipline di base storico-archeologiche e scientifiche. La verifica di tali requisiti avverrà con una prova scritta obbligatoria con domande di cultura generale ed altre pertinenti il settore dei beni Culturali alla Classe specifica, secondo modalità e termini che verranno stabiliti nel Regolamento didattico del corso. Tale verifica è volta a valutare eventuali carenze conoscitive al fine di indirizzare lo studente verso corsi di recupero e/o di sostegno. L'esito della prova non sarà in alcun caso di impedimento all'iscrizione; tuttavia le eventuali carenze potranno essere colmate frequentando attività didattiche di riallineamento orientate al recupero delle carenze riscontrate, entro il primo anno di corso e, comunque, secondo le modalità previste dal regolamento didattico del corso di studi. Il test di valutazione non e' preclusivo dell'iscrizione trattandosi di Corso di Laurea aperto, non a numero programmato.



Caratteristiche della prova finale
La prova finale consisterà nella discussione orale, davanti alla commissione giudicatrice di un elaborato di tesi, frutto di una ricerca originale condotta con adeguata metodologia, redatto in forma scritta ed in formato digitale, relativo ad un argomento rientrante nelle attività formative del corso. Il lavoro di tesi può essere svolto presso anche presso un laboratorio universitario o di altri Enti pubblici o privati e concernente un argomento connesso alle finalità del Corso di Laurea. Sarà verificata la capacità del laureando di esporre e discutere con chiarezza e padronanza i risultati conseguiti durante la ricerca che potrà essere a carattere sperimentale o compilativa.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
L'attività professionale dei laureati nel corso triennale in Conservazione dei Beni culturali di ambedue le Classi potrà essere svolta presso:
- Università ed Enti di Ricerca pubblici e privati preposti alla gestione ed alla manutenzione del patrimonio culturale
- Istituzioni del Ministero dei Beni Artistici e Culturali preposti alla tutela dei Beni Culturali (Soprintendenze, Musei, Biblioteche, ecc).
- Società, cooperative, fondazioni operanti nell'ambito dei Beni culturali.
I laureati nel corso triennale in Conservazione dei Beni culturali ( Classe L-1) potranno lavorare nella conduzione di scavi archeologici, nella redazione di carte archeologiche, nella catalogazione di beni archeologici e storico-artistici, nella gestione di strutture museali e nell'organizzazione di mostre; potranno inoltre svolgere attività di sostegno e di supporto alla ricerca. I laureati nel corso triennale in Conservazione dei Beni culturali (Classe L-43) potranno lavorare presso i laboratori di restauro, aziende, industrie ed organizzazioni professionali operanti nel settore della diagnostica, della conservazione, del restauro e della tutela dei beni culturali. Il ruolo professionale di tecnologo contempla la possibilità di svolgere attività complementari al restauro e alla conservazione dei beni culturali (partecipazione ad interventi di diagnosi su beni di interesse storico artistico, archeologico e monumentale; supporto alle diverse fasi dell'intervento di restauro sulla base di precise conoscenze in merito alla composizione della materia, allo stato di conservazione del bene ed ai materiali e metodi di intervento; partecipazione a studi archeometrici sui beni culturali.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Tecnici dei musei - (3.4.4.2.1)
Stimatori di opere d'arte - (3.4.4.3.1)

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: VITERBO ( )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 01/10/2012
Utenza sostenibile120


Docenti di riferimento
VITERBO
  • prof. CRISTALLINI Elisabetta (L-ART/03)
  • prof. DI NOCERA Gian Maria (L-ANT/01)
  • prof. MICOZZI Marina (L-ANT/06)
  • prof. PAVOLINI Carlo (L-ANT/07)
  • prof. PROCACCIOLI Paolo (L-FIL-LET/10)
  • prof. ROVELLI Alessia (L-ANT/04)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. PROCACCIOLI Paolo
  • prof. PAVOLINI Carlo
  • prof. DI NOCERA Gian Maria
  • prof. ROVELLI Alessia
  • prof. MICOZZI Marina
  • prof. CRISTALLINI Elisabetta


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No






Attività di base (classe L-1)settoreDocentiCFU
Lingua e letteratura italiana L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
3
8
Discipline storiche L-ANT/01 Preistoria e protostoria
L-ANT/02 Storia greca
L-ANT/03 Storia romana
M-STO/01 Storia medievale
M-STO/02 Storia moderna
M-STO/04 Storia contemporanea
1
1
1
2
2
6
22
Civiltà antiche e medievali L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca
L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina
1
1
8
Discipline geografiche e antropologiche BIO/08 Antropologia
M-GGR/01 Geografia

1
8
Totale per la classe L-4346
Attività di base (classe L-43)settoreDocentiCFU
Formazione scientifica di base CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni culturali

12
Beni Culturali L-ANT/07 Archeologia classica
L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale
L-ART/01 Storia dell'arte medievale
L-ART/02 Storia dell'arte moderna
2
1
3
2
24
Totale per la classe L-4336

Attività caratterizzanti (classe L-1)settore DocentiCFU
Legislazione e gestione dei beni culturali IUS/10 Diritto amministrativo
 
5
8
Discipline relative ai beni storico-archeologici e artistici, archivistici e librari, demoetnoantropologici e ambientali CHIM/01 Chimica analitica
CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni culturali
L-ANT/04 Numismatica
L-ANT/06 Etruscologia e antichita' italiche
L-ANT/07 Archeologia classica
L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale
L-ANT/09 Topografia antica
L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica
L-ART/01 Storia dell'arte medievale
L-ART/02 Storia dell'arte moderna
L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
L-OR/06 Archeologia fenicio-punica
 
2

1
1
2
1
1
1
3
2
2
3

52
Totale per la classe L-43 60
Attività caratterizzanti (classe L-43)settore DocentiCFU
Scienze e tecnologie per la conservazione CHIM/01 Chimica analitica
ICAR/19 Restauro
 
2

14
Discipline delle scienze della terra e della natura BIO/03 Botanica ambientale e applicata
BIO/08 Antropologia
GEO/05 Geologia applicata
 
4

1
14
Formazione multidisciplinare AGR/06 Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali
AGR/16 Microbiologia agraria
IUS/10 Diritto amministrativo
L-ANT/03 Storia romana
L-ANT/06 Etruscologia e antichita' italiche
M-STO/01 Storia medievale
 
3
2
5
1
1
2
32
Totale per la classe L-4360



Attività Comuni


Settori comuni (L-1 & L-43) CFU
BIO/08- Antropologia 88
CHIM/01- Chimica analitica
CHIM/12- Chimica dell'ambiente e dei beni culturali
IUS/10- Diritto amministrativo
L-ANT/03- Storia romana
L-ANT/06- Etruscologia e antichita' italiche
L-ANT/07- Archeologia classica
L-ANT/08- Archeologia cristiana e medievale
L-ART/01- Storia dell'arte medievale
L-ART/02- Storia dell'arte moderna
M-STO/01- Storia medievale


Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative AGR/06 Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali
AGR/16 Microbiologia agraria
BIO/03 Botanica ambientale e applicata
FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
ICAR/18 Storia dell'architettura
ICAR/19 Restauro
INF/01 Informatica
ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali
L-ANT/01 Preistoria e protostoria
L-ANT/02 Storia greca
L-ART/02 Storia dell'arte moderna
L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione
L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca
L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina
L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
L-LIN/01 Glottologia e linguistica
L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese
L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca
L-OR/01 Storia del vicino oriente antico
L-OR/02 Egittologia e civilta' copta
M-FIL/04 Estetica
M-STO/02 Storia moderna
M-STO/04 Storia contemporanea
M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
3
2
4
3


1
1
1
1
2
2
3

1
1
3
5
4




2
6
1
36
Totale Attività Affini36



Altre attività

CFU
A scelta dello studente14
Per la prova finale4
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera4
Tirocini formativi e di orientamento8
Totale Altre Attività30




Riepilogo cfu: cfu
crediti di base L-146+
crediti di base L-4336+
crediti caratterizzanti L-160 +
crediti caratterizzanti L-4360 -
crediti comuni88 +
crediti per attività affini 36 +
crediti per altre attività 30 =
Totale per la classe 180  


TOTALE CREDITI180