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Università
Università degli Studi di Napoli Federico II

Classe di laurea
L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche

Nome del corso
Tecniche di neurofisiopatologia (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di neurofisiopatologia)

Facoltà del corso
MEDICINA e CHIRURGIA

Sito del corso
http://www.medicina.unina.it

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche
I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n.42 e ai sensi
della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili professionali e
degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post – base nonché degli specifici codici deontologici.
I laureati nella classe delle professioni sanitarie dell'area tecnico-diagnostica e dell'area tecnico-assistenziale svolgono, con titolarità e autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie
alla esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona, ovvero attività tecnico-assistenziale, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione
delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della sanità.
I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi
patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea,
oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti
del Ministero della sanità.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico-
disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe.
In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le
necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la
guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle
norme definite a livello europeo ove esistenti.
I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali di cui alle aree individuate dal decreto del
Ministero della sanità in corso di perfezionamento, citato nelle premesse.
In particolare: Area tecnico-diagnostica
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico audiometrista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 667
e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella prevenzione, valutazione e riabilitazione delle patologie del sistema uditivo e vestibolare, nel rispetto delle
attribuzioni e delle competenze diagnostico-terapeutiche del medico. L'attività dei laureati in tecniche audiometriche è volta all'esecuzione di tutte le prove non invasive, psico-acustiche ed
elettrofisiologiche di valutazione e misura del sistema uditivo e vestibolare ed alla riabilitazione dell'handicap conseguente a patologia dell'apparato uditivo e vestibolare. Essi operano, su
prescrizione del medico, mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità e la conseguente autonomia; collaborano con altre figure professionali ai programmi di prevenzione e di
riabilitazione delle sordità utilizzando tecniche e metodologie strumentali e protesiche; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o
libero-professionale.
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico di laboratorio biomedico, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. Ministero della sanità 26
settembre 1994, n. 745 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di loro competenza, svolgono attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi
biomediche e biotecnologiche ed in particolare di biochimica, di microbiologia, parassitologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di istopatologia. I laureati in tecniche diagnostiche di laboratorio biomedico svolgono con
autonomia tecnico professionale le loro prestazioni lavorative in diretta collaborazione con il personale laureato di laboratorio preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza;
sono responsabili, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del loro operato, nell'ambito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai
dirigenti responsabili; verificano la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura; controllano e verificano il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvedono alla manutenzione ordinaria ed alla
eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano; svolgono la loro attività in strutture di
laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono
direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
I laureati in tecniche di laboratorio biomedico devono inoltre acquisire conoscenze e capacità nel settore di attività degli istituti di zooprofilassi e nel settore delle biotecnologie.
Nell'ambito della professione sanitaria di tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del
Ministero della sanità 26 settembre 1994, n. 746 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di loro competenza e sono autorizzati ad espletare indagini e prestazioni
radiologiche, nel rispetto delle norme di radioprotezione. I laureati in tecniche diagnostiche radiologiche sono abilitati a svolgere, in conformità a quanto disposto dalla legge 31 gennaio 1983,
n. 25, in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, su prescrizione medica tutti gli interventi che richiedono l'uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di
energie termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica nucleare nonché gli interventi per la protezionistica fisica o dosimetrica; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro
nell'ambito della struttura in cui operano nel rispetto delle loro competenze; gestiscono l'erogazione di prestazioni polivalenti di loro competenza in collaborazione diretta con il medico radiodiagnosta,
con il medico nucleare, con il medico radioterapista e con il fisico sanitario, secondo protocolli diagnostici e terapeutici preventivamente definiti dal responsabile della struttura; sono responsabili
degli atti di loro competenza, in particolare controllando il corretto funzionamento delle apparecchiature loro affidate, provvedendo all’eliminazione di inconvenienti di modesta entità e
attuando programmi di verifica e controllo a garanzia della qualità secondo indicatori e standard predefiniti; svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie pubbliche o private, in rapporto di dipendenza o libero professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
Nell'ambito della formazione della predetta figura professionale, le università assicurano un'adeguata formazione in materia di protezione dalle radiazioni ionizzanti.
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico di neurofisiopatologia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 15 marzo 1995, n.
183 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nell'ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso, applicando direttamente, su prescrizione medica, le
metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e neurochirurgico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni). I laureati in tecniche di diagnostica
neurofisiopatologica applicano le metodiche più idonee per la registrazione dei fenomeni bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di
un programma di lavoro diagnostico-strumentale o di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta collaborazione con il medico specialista; gestiscono compiutamente il lavoro di raccolta e di
ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su richiesta devono redigere un rapporto descrittivo sotto l'aspetto tecnico; hanno dirette responsabilità nell'applicazione e nel
risultato finale della metodica diagnostica utilizzata; impiegano metodiche diagnostico-strumentali per l'accertamento dell'attività elettrocerebrale ai fini clinici e/o medico-legali; provvedono alla
predisposizione e controllo della strumentazione delle apparecchiature in dotazione; esercitano la loro attività in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale.
Area tecnico-assistenziale
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico ortopedico, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 665 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero operano, su prescrizione medica e successivo collaudo, la costruzione e/o adattamento, applicazione e fornitura di protesi, ortesi e di ausili
sostitutivi, correttivi e di sostegno dell'apparato locomotore, di natura funzionale ed estetica, di tipo meccanico o che utilizzano l'energia esterna o energia mista corporea ed esterna, mediante
rilevamento diretto sul paziente di misure e modelli. I laureati in tecniche ortopediche, nell'ambito delle loro competenze, addestrano il disabile all'uso delle protesi e delle ortesi applicate; svolgono,
in collaborazione con il medico, assistenza tecnica per la fornitura, la sostituzione e la riparazione delle protesi e delle ortesi applicate; collaborano con altre figure professionali al trattamento
multidisciplinare previsto nel piano di riabilitazione; sono responsabili dell'organizzazione, pianificazione e qualità degli atti professionali svolti nell'ambito delle loro mansioni; svolgono la
loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico audioprotesista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 668
e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella fornitura, adattamento e controllo dei presidi protesici per la prevenzione e correzione dei deficit uditivi;
operano su prescrizione del medico mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità e la conseguente autonomia. L'attività del laureati in audioprotesi è volta all'applicazione dei
presidiprotesici mediante il rilievo dell'impronta del condotto uditivo esterno, la costruzione e applicazione delle chiocciole o di altri sistemi di accoppiamento acustico e la somministrazione di
prove di valutazione protesica. Essi collaborano con altre figure professionali ai programmi di prevenzione e di riabilitazione delle sordità mediante la fornitura di presidi protesici e l'addestramento al loro uso; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o
private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste
dal D.M. del Ministero della sanità 27 luglio 1998, n. 316 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero provvedono alla conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle
tecniche di circolazione extracorporea ed alle tecniche di emodinamica. Le loro mansioni sono esclusivamente di natura tecnica; coadiuvano il personale medico negli ambienti idonei fornendo
indicazioni essenziali o conducendo, sempre sotto indicazione medica, apparecchiature finalizzate alla diagnostica emodinamica o vicariati le funzioni cardiocircolatorie. I laureati in tecnica della
fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare pianificano, gestiscono e valutano quanto necessario per il buon funzionamento delle apparecchiature di cui sono responsabili;
garantiscono la corretta applicazione delle tecniche di supporto richieste; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-
professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al profilo professionale e alla ricerca nelle materie di loro competenza.
Nell'ambito della professione sanitaria dell'igienista dentale, i laureati sono gli operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 15 marzo 1999, n. 137 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all'esercizio dell'odontoiatria, compiti relativi alla prevenzione delle
affezioni orodentali. I laureati in igiene dentale svolgono attività di educazione sanitaria dentale e partecipano a progetti di prevenzione primaria nell'ambito del sistema sanitario pubblico;
collaborano alla compilazione della cartella clinica odontostomatologica e si occupano della raccolta di dati tecnico-statistici; provvedono all'ablazione del tartaro e alla levigatura delle radici
nonché all'applicazione topica dei vari mezzi profilattici; provvedono all'istruzione sulle varie metodiche di igiene orale e sull'uso dei mezzi diagnostici idonei ad evidenziare placca batterica e
patina dentale motivando l'esigenza dei controlli clinici periodici; indicano le norme di un'alimentazione razionale ai fini della tutela della salute dentale; svolgono la loro attività
professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all'esercizio
dell'odontoiatria.
Nell'ambito della professione sanitaria del dietista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 744 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono competenti per tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell'alimentazione e della nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all'attuazione delle politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente. I laureati in dietistica organizzano e coordinano le attività specifiche relative all'alimentazione in generale e alla dietetica in particolare; collaborano con gli organi preposti alla tutela dell'aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione; elaborano, formulano ed attuano le diete prescritte dal medico e ne controllano l'accettabilità da parte del paziente; collaborano con altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; studiano ed elaborano la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianificano l'organizzazione dei servizi di alimentazione di comunità di sani e di malati; svolgono attività didattico-educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero e il mantenimento di un buono stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie,
pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n. 187.
Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a,c,d,e del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a scelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi e professioni è stata effettuata il 14 giugno 2010 presso la Giunta Regionale della Campania.
La Commissione paritetica ha prodotto un documento istruttorio per il Protocollo d'intesa Università - Regione che è stato successivamente approvato e deliberato il 05/08/2010.
I rappresentanti delle parti sociali e delle associazioni professionali hanno espresso:
- Piena condivisione con gli obiettivi formativi identificati per la pianificazione del CL in Tecniche di Neurofisiopatologia in quanto pertinenti al profilo professionale;
- Parere positivo sul piano didattico presentato in quanto aderente all'evoluzione professionale e alle esigenze delle organizzazioni sanitarie;
- Piena soddisfazione per la valorizzazione data al tirocinio e alla didattica professionalizzante;
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
I laureati in Tecniche di Neurofisiopatologia sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.

L’obiettivo didattico del Corso di Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia è quello di consentire agli studenti il raggiungimento delle competenze previste dagli specifici profili professionali di cui alle aree individuate dal decreto del Ministero della sanità in corso di perfezionamento, citato nelle premesse. In particolare, nell'ambito della professione sanitaria del Tecnico di Neurofisiopatologia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 15 marzo 1995, n. 183 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nell'ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso. applicando direttamente, su prescrizione medica, le metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e neurochirurgico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni).
I laureati in tecniche di diagnostica neurofisiopatologica applicano le metodiche più idonee per la
registrazione dei fenomeni bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di un programma di lavoro diagnostico-strumentale o di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta collaborazione con il medico specialista; gestiscono compiutamente il lavoro di raccolta e di ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su richiesta devono redarre un rapporto descrittivo sotto l'aspetto tecnico; hanno dirette responsabilità nell'applicazione e nel risultato finale della metodica diagnostica utilizzata; impiegano metodiche diagnostico-strumentali per l'accertamento dell'attività elettrocerebrale ai fini clinici e/o medico-legali; provvedono alla predisposizione e controllo della strumentazione delle apparecchiature in dotazione; esercitano la loro attività in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale.
I laureati Tecnici di Neurofisiopatologia devono raggiungere le seguenti competenze culturali e
professionali specifiche:

- Acquisire le conoscenze indispensabili per la comprensione dei fenomeni biologici e fisiologici indispensabili per la vita dell’uomo.
- Applicare le conoscenze di neuroanatomia, di neurofisiologia e di elettronica alle indagini neurofisiologiche;
- Acquisire le conoscenze di patologia neurologica e di neuropsichiatria infantile indispensabili per l’interpretazione delle tecniche poligrafiche di neurofisiopatologia e di esplorazione funzionale del sistema nervoso.
- Apprendere le tecniche di base e le tecniche di registrazione specifiche da applicare su pazienti
acuti, su pazienti in terapia intensiva e durante interventi chirurgici;
- Apprendere i fondamenti etici della medicina , principi di diritto sanitario, di management
e degli aspetti legali ed etici della professione.
- Apprendere le tecniche di elettrofisiologia sperimentale e di neurosonologia e le conoscenze di
base di neuroriabilitazione.
- Apprendere gli elementi di informatica ed elettronica necessari per l'acquisizione e l'analisi dei segnali tramite sistemi computerizzati;
- sviluppare le abilità professionali previste dal profilo;
- contribuire in modo costruttivo allo sviluppo della professione, delle strutture e delle organizzazioni sanitarie;
- essere responsabile e professionista, comprendendo i problemi etici e deontologici in relazione agli utenti e in rapporto alla collaborazione interdisciplinare con altri professionisti della salute;
- gestire la propria crescita professionale e personale, in linea con il progresso tecnologico, scientifico, sociale e attraverso la consapevolezza del proprio potenziale di sviluppo di carriera.

PERCORSO FORMATIVO
1° ANNO
Finalizzato a fornire le fondamentali conoscenze biomediche e igienico preventive, i principi della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio, diretta all'acquisizione delle competenze di base e all'orientamento dello studente agli ambiti professionali di riferimento.
2° ANNO
Rivolto all'approfondimento delle conoscenze del sistema nervoso centrale e periferico, delle loro patologie,della fisiopatologia del sistema autonomo e delle tecniche di indagine.
Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze, le metodologie e le tecniche apprese.
3° ANNO
Indirizzato all'approfondimento specialistico con particolare riferimento alla Fisiopatologia e Tecniche di registrazione del sonno, del coma, della morte cerebrale e delle strategie diagnostiche dei segnali bioelettrici, nonchè all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale, la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi, nonché le metodologie di ricerca scientifica anche a supporto dell' elaborato finale.
Si aumenta al 3°anno, la rilevanza assegnata alle esperienze di tirocinio dove lo studente può sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con la supervisone di esperti. Questa logica curriculare si concretizza anche nella scelta dei crediti assegnati alle esperienze di tirocinio che aumentano gradualmente dal 1°al 3° anno.


Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato in Tecniche di Neurofisiopatologia deve essere in grado di dimostrare conoscenze e capacità di comprensione nei seguenti campi:
- SCIENZE BIOLOGICHE per la comprensione dei principi strutturali e funzionali delle biomolecole che regolano le attività metaboliche degli organismi unicellulari e pluricellulari, nonché i fondamenti di trasmissione ed espressione dell'informazione genetica; dell'organizzazione strutturale ed ultrastrutturale del corpo umano, oltre alle caratteristiche morfo-funzionali dei principali tessuti, organi e sistemi;
- SCIENZE BIOMEDICHE per la comprensione dei principi di funzionamento degli organismi viventi, dei fondamentali processi patogenetici, e quelli biologici di difesa, nonché l'interpretazione dei principali meccanismi con cui la malattia altera le funzioni di organi, apparati e sistemi;
- SCIENZE IGIENICO - PREVENTIVE per la comprensione dei determinanti di salute, dei pericoli e dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione, dei sistemi di protezione sia collettivi che individuali e degli interventi volti alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e degli utenti;
- SCIENZE TECNICHE DIAGNOSTICHE per la comprensione delle metodologie impiegate nel campo della Neurologia nell'ottenimento nell'analisi dei vari segnali bioelettrici ai fini diagnostici e del significato clinico dei risultati ottenuti;
- SCIENZE PSICOSOCIALI, ETICHE, LEGALI E ORGANIZZATIVE per la comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario Nazionale, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive; nonché per l'approfondimento di problematiche bioetiche connesse alla ricerca e alla sperimentazione. Sono finalizzate inoltre a favorire la comprensione dell'autonomia professionale, delle relazioni lavorative e delle aree d'integrazione e di interdipendenza con altri operatori sanitari;
- DISCIPLINE INFORMATICHE E LINGUISTICHE con particolare approfondimento della lingua inglese per la comprensione della letteratura scientifica sia in forma cartacea che on - line.

Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- Lezioni;
- Lettura guidata e applicazione;
- Video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali grafici;
- Costruzione di mappe cognitive;
- Seminari;
- Studio individuale;
- Discussione di casi.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- Esami scritti e orali, prove di casi a tappe, project - work, report.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il laureato in Tecniche di Neurofisiopatologia:
1. utilizza le conoscenze per la comprensione del funzionamento dell'organismo umano nello specifico ambito lavorativo;
2. utilizza le conoscenze per gestire la fase preanalitica, consapevole che tale stadio rappresenta un primo ed essenziale elemento della qualità dell'intero processo diagnostico;
3. applica le abilità metodologiche e tecnico-diagnostiche per la gestione delle successive fasi del processo per :
- esami EEG di base, con attivazioni semplici, comprendenti adulti e bambini;
- esami di potenziali evocati acustici, visivi e somatosensoriali;
- esami elettromiografici con elettrodi di superficie, comprendenti la velocità di conduzione nervosa e le risposte evocate;
4. contribuisce personalmente insieme al medico ad attività diagnostiche di elettroneurografia invasiva;
5. contribuisce personalmente insieme al medico ad attività diagnostiche di valutazione ecografica doppler extra ed intracranico

Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- Lezioni;
- Lettura guidata e applicazione;
- Dimostrazioni , schemi e materiali grafici;
- Costruzione di mappe cognitive;
- Discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- Esercitazioni e simulazioni;
- Tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- Esami scritti e orali, prove di casi a tappe, project - work, report;
- Feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report sulla pratica professionale);
- Esame strutturato oggettivo a stazioni.

Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato in Tecniche di Neurofisiopatologia:
- dimostra capacità di rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo professionale;
- utilizza abilità di pensiero critico per erogare prestazioni tecnico diagnostiche efficaci;
- assume responsabilità delle proprie azioni in funzione degli obiettivi e delle priorità dell'attività lavorativa;
- dimostra capacità di tenere in considerazione anche gli altri operatori nell'esercizio delle proprie azioni;
- applica i principi etici nel proprio comportamento professionale.

Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- Discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- Tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità;
- Sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- Esami scritti e orali, prove di casi a tappe;
- Feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale);
- Esame strutturato oggettivo a stazioni.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato in Tecniche di Neurofisiopatologia:
- mette in atto capacità di ascolto e di comunicazione appropriata con l'utenza e con i diversi professionisti sanitari utilizzando differenti forme comunicative: scritta, verbale e non verbale;
- instaura relazioni efficaci con gli altri professionisti;
- dimostra abilità di trasmettere e gestire le informazioni nel proprio ambito lavorativo all'utenza;
- dimostra capacità di utilizzare le tecnologie informative e informatiche nella propria realtà lavorativa;
- stabilisce relazioni professionali e collaborative con altri professionisti sanitari nella consapevolezza delle specificità dei diversi ruoli professionali.

Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- Video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni e testimonianze;
- Discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- Tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi
- Osservazione di frame di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate;
- Feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici);
- Esame strutturato oggettivo con stazioni con simulazioni sulle competenze relazionali.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato in Tecniche di Neurofisiopatologia:

- dimostra abilità nell'autovalutazione delle proprie competenze e delinea i propri bisogni di sviluppo e apprendimento;
- manifesta perizia nel pianificare, organizzare e sviluppare le proprie azioni;
- dimostra capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all'interno delle equipe di lavoro;
- sviluppa abilità di studio indipendente;
- dimostra di essere in grado di cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie (linee guida, revisioni sistematiche) e fonti primarie ( studi di ricerca).

Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- Apprendimento basato sui problemi (PBL);
- Impiego di mappe cognitive;
- Utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione;
- Laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e on line;
- Lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia in inglese.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi
- Project - work, report su mandati di ricerca specifica;
- Supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio;
- Partecipazione attiva alle sessioni di lavoro e di debriefing;
- Rispetto dei tempi e qualità nella presentazione degli elaborati

Conoscenze richieste per l'accesso
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere al corso dovrebbero comprendere buona capacità al contatto umano, buona capacità al lavoro di gruppo, abilità ad analizzare e risolvere i problemi.
L'accesso al Corso di Laurea è a numero programmato in base alla legge 264/99 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla.
La preparazione iniziale dello studente è valutata tramite la somministrazione di un quiz di ingresso, comune a tutti i CdL di area sanitaria della Facoltà, consistente in domande con risposta a scelta multipla su argomenti di logica e cultura generale, chimica, biologia, fisica-matematica.

Caratteristiche della prova finale
La prova finale del Corso di laurea in Tecniche di Neurofisiopatoloia, alla quale sono stati attribuiti 5 CFU, ha valore di esame di stato abilitante all'esercizio della professione (Dlgs 502/92, art. 6 comma 3) e si compone di:
a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teoriche-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;
b) redazione di un elaborato originale (tesi) e sua dissertazione. Cfr D.M. 19 febbraio 2009, art.7.
A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri:
a) la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, nelle attività elettive e nel tirocinio, espressa in centodecimi;
b) i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di svolgimento della prova pratica;
c) i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della tesi.
La lode può essere attribuita su parere unanime della Commissione.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati “tecnici di neurofisiopatologia” sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell’area tecnico-diagnostica e dell’area tecnico-assistenziale che svolgono, con autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona, ovvero attività tecnico-assistenziale, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l’individuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della sanità.

I laureati in Tecniche di Neurofisiopatologia possono trovare occupazione in strutture sanitarie pubbliche o private, sia in regime di dipendenza che libero professionale.
In particolare gli sbocchi occupazionali sono individuabili:
- nelle diverse aree specialistiche di Neurologia ospedaliere ed extraospedaliere appartenenti al Servizio Sanitario Nazionale e nelle analoghe strutture private e degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS);
- nei centri di ricerca universitaria ed extrauniversitaria del settore biomedico.


Il corso prepara alle professioni di
Tecnici di diagnostica (3.2.1.1.2)
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Tecnici di neurofisiopatologia - (3.2.1.3.4)

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12 - Nota 1063 del 29/04/2011
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: NAPOLI (Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia - Azienda Ospedaliera Universitaria via S. Pansini 5 80131 )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 05/11/2012
Utenza sostenibile10
 
Convenzioni con Enti Nota 25 del 23/01/2007
Ente:Assessorato Sanità Campania
Data Convenzione:05/08/2010
Durata Convenzione:36


Docenti di riferimento
NAPOLI
  • prof. ABETE Pasquale (MED/09)
  • prof. ANNUNZIATO Lucio (BIO/14)
  • prof. BARBIERI Fabrizio (MED/26)
  • prof. BILO Leonilda (MED/48)
  • prof. BRAVACCIO Carmela (MED/39)
  • prof. CAPPABIANCA Paolo (MED/27)
  • prof. COLANTUONI Antonio (BIO/09)
  • prof. DE MICHELE Giuseppe (MED/26)
  • prof. DE NOTARIS Enrico Beniamino (MED/25)
  • prof. ELEFANTE Andrea (MED/37)
  • prof. FILLA Alessandro (MED/26)
  • prof. GIAMUNDO Arcangelo Salvatore (MED/27)
  • prof. IACONETTA Giorgio (MED/27)
  • prof. MAIURI Francesco (MED/27)
  • prof. MANGANELLI Fiore (MED/26)
  • prof. MAZZEO Mario (MED/18)
  • prof. MONTAGNANI Stefania (BIO/16)
  • prof. NAPPA Salvatore (MED/17)
  • prof. NURZYNSKA Daria Anna (BIO/16)
  • prof. OREFICE Giuseppe (MED/48)
  • prof. POLICINO Fabio (MED/43)
  • prof. ROCCO Pasquale (MED/18)
  • prof. SALERNO Mariacarolina (MED/38)
  • prof. SANTORO Lucio (MED/26)
  • prof. SERVILLO Giuseppe (MED/41)
  • prof. STRIANO Salvatore (MED/26)
  • prof. VILLANI Guglielmo Rosario Domenico (BIO/10)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. BARBIERI Fabrizio
  • prof. BILO Leonilda
  • prof. CAPPABIANCA Paolo
  • prof. DE MICHELE Giuseppe
  • prof. DE NOTARIS Enrico Beniamino
  • prof. FILLA Alessandro
  • prof. GIAMUNDO Arcangelo Salvatore
  • prof. MAIURI Francesco
  • prof. MANGANELLI Fiore
  • prof. OREFICE Giuseppe
  • prof. SANTORO Lucio
  • prof. STRIANO Salvatore


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)Si - Posti: 10
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No




Attività di base

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Scienze propedeutiche FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
ING-INF/07 Misure elettriche e elettroniche
MED/01 Statistica medica
17
7
2
10
Scienze biomediche BIO/09 Fisiologia
BIO/10 Biochimica
BIO/17 Istologia
BIO/12 Biochimica clinica e biologia molecolare clinica
BIO/13 Biologia applicata
BIO/16 Anatomia umana
MED/03 Genetica medica
MED/04 Patologia generale
23
56
4
11
12
9
7
25
15
Primo soccorso BIO/14 Farmacologia
MED/09 Medicina interna
MED/41 Anestesiologia
27
38
9
4
Totale Attività di Base: 29




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Scienze e tecniche di neurofisiopatologia MED/10 Malattie dell'apparato respiratorio
MED/26 Neurologia
MED/33 Malattie apparato locomotore
MED/39 Neuropsichiatria infantile
MED/48 Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative
MED/50 Scienze tecniche mediche applicate
9
13
9
1
1
10
40
Scienze medico-chirurgiche MED/08 Anatomia patologica
MED/17 Malattie infettive
MED/18 Chirurgia generale
10
5
34
4
Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia
MED/37 Neuroradiologia
MED/42 Igiene generale e applicata
MED/43 Medicina legale
13
4
10
9
6
Scienze interdisciplinari cliniche MED/11 Malattie dell'apparato cardiovascolare
MED/25 Psichiatria
MED/26 Neurologia
MED/27 Neurochirurgia
MED/41 Anestesiologia
8
7
13
9
9
6
Scienze umane e psicopedagogiche SPS/07 Sociologia generale
13
2
Scienze interdisciplinari ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni
22
4
Scienze del management sanitario IUS/07 Diritto del lavoro
SECS-P/06 Economia applicata
20
3
3
Tirocinio differenziato per specifico profilo MED/48 Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative
MED/50 Scienze tecniche mediche applicate
1
10
60
Totale Attività Caratterizzanti125




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative MED/38 Pediatria generale e specialistica
26
2
Totale Attività Affini2



Altre attività

CFU
A scelta dello studente6
Per la prova finale5
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera4
Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc.6
Laboratori professionali dello specifico SSD3
Totale Altre Attività24



TOTALE CREDITI180