OFF.F - Offerta formativa2012/2013
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Università
Università degli Studi "G. d'Annunzio" CHIETI-PESCARA

Classe di laurea
L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica

Nome del corso
Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o)

Dipartimento del corso
Medicina e scienze dell'invecchiamento

Altri dipartimenti
Scienze sperimentali e cliniche
Neuroscienze, imaging e scienze cliniche
Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche

Sito del corso
http://www.unich.it

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica
I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n.
502 e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo
1, comma 1, sono i professionisti sanitari dell'area delle scienze infermieristiche e della professione
sanitaria ostetrica che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla
cura, alla riabilitazione e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le
funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici
codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza nell'età
evolutiva, adulta e geriatrica.
I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da
consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere,
che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo,
terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni.
Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito
specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla
realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti
del Ministero della sanità.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti
disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientificodisciplinari
professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie
ricomprese nella classe.
In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere
le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati
con provvedimenti della competente autorità ministeriale.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e
pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel
contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la
piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di
lavoro.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste
l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la
guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più
elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle
norme definite a livello europeo ove esistenti.
I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le
competenze previste dagli specifici profili professionali.
In particolare:
nell'ambito della professione sanitaria di infermiere, i laureati sono professionisti sanitari cui
competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 739 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza generale
infermieristica. Detta assistenza infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, è di
natura tecnica, relazionale, educativa. Le loro principali funzioni sono la prevenzione delle malattie,
l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria. I laureati in
infermieristica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività;
identificano i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formulano i
relativi obiettivi; pianificano, gestiscono e valutano l'intervento assistenziale infermieristico;
garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia
individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, avvalendosi, ove
necessario, dell'opera del personale di supporto; svolgono la loro attività professionale in strutture
sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o
libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono
direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
Nell'ambito della professione sanitaria di ostetrica/o, i laureati sono professionisti sanitari cui
competono le attribuzioni previste dal D.M. Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 740 e
successive modificazioni ed integrazioni; ovvero assistono e consigliano la donna nel periodo della
gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conducono e portano a termine parti eutocici con
propria responsabilità e prestano assistenza al neonato. Detta assistenza preventiva, curativa,
palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. I laureati in ostetricia, per quanto
di loro competenza, partecipano ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell'ambito della
famiglia che nella comunità; alla preparazione psicoprofilattica al parto; alla preparazione e
all'assistenza ad interventi ginecologici; alla prevenzione e all'accertamento dei tumori della sfera
genitale femminile; ai programmi di assistenza materna e neonatale; gestiscono, nel rispetto
dell'etica professionale, come membri dell'equipe sanitaria, gli interventi assistenziali di loro
competenza; sono in grado di individuare situazioni potenzialmente patologiche che richiedono
l'intervento medico e di praticare, ove occorra, le relative misure di particolare emergenza;
svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di
dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del proprio profilo e del
personale di supporto e concorrono direttamente alla formazione continua, alla ricerca. Le attività
pratiche e di tirocinio vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in applicazione
delle relative norme comunitarie vigenti, in particolare lo standard formativo deve rispettare la
direttiva 2005/36/CE.
Nell'ambito della professione sanitaria di infermiere pediatrico, i laureati sono professionisti
sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997,
n. 70 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza
infermieristica pediatrica. Detta assistenza infermieristica pediatrica, preventiva, curativa, palliativa
e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le loro principali funzioni sono la
prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili in età evolutiva e l'educazione
sanitaria. I laureati in infermieristica pediatrica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute
fisica e psichica del neonato, del bambino, dell'adolescente, della famiglia; identificano i bisogni di
assistenza infermieristica pediatrica e formulano i relativi obiettivi; pianificano, conducono e
valutano l'intervento assistenziale, infermieristico, pediatrico; partecipano ad interventi di
educazione sanitaria sia nell'ambito della famiglia che della comunità, alla cura di individui sani in
età evolutiva nel quadro di programmi di promozione della salute e prevenzione delle malattie e
degli incidenti, all'assistenza ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei neonati, all'assistenza
ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei soggetti di età inferiore a 18 anni, affetti da malattie
acute e croniche, alla cura degli individui in età adolescenziale nel quadro dei programmi di
prevenzione e supporto socio-sanitario; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni
diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente sia in collaborazione con gli operatori
sanitari e sociali; si avvalgono, ove necessario, dell'opera del personale di supporto per
l'espletamento delle loro funzioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie,
pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o liberoprofessionale;
contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente
all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
Le attività di laboratorio e di tirocinio vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in
applicazione delle relative norme dell'Unione europea, in particolare lo standard formativo deve
rispettare la direttiva 77/452/CEE, 77/453/CEE e 2005/36/CE.
Nel rispetto, delle norme comunitarie vigenti (77/452/CEE, 77/453/CEE, 80/154/CEE, 80/155/CEE,
2005/36/CE e successive modificazioni ed integrazioni), concernenti il reciproco riconoscimento
dei diplomi e certificati, nonché il coordinamento delle disposizioni legislative e regolamentari per
le attività di infermiere e di ostetrica/o, il peso del credito formativo della classe prima corrisponde
a 30 ore di lavoro/studente.
Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di
radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.
187.
Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5,
lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a
scelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali
l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del
profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
I rappresentanti delle parti sociali e delle organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni consultati hanno espresso:
- piena condivisione con gli obiettivi formativi identificati per la pianificazione del CL in Ostetricia in quanto pertinenti al profilo professionale;
- parere positivo sul piano didattico presentato in quanto aderente all'evoluzione professionale e alle esigenze delle organizzazioni sanitarie;
- piena soddisfazione per la valorizzazione data al tirocinio e alla didattica professionalizzante;
- apprezzamento per il rilevante coinvolgimento di docenti provenienti dal SSN.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
La pianificazione del percorso formativo specifico finalizzato alla “produzione” della figura del laureato in ostetricia viene realizzata dalle strutture didattiche attraverso la congrua selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare attenzione per i settori scientifico-disciplinari professionalizzanti.
Il laureato in Ostetricia, in funzione del percorso formativo, deve raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate.
Tale processo si realizza attraverso una formazione teorica e pratica comprensiva di competenze comportamentali, conseguita attraverso percorsi specifici mirati all’acquisizione della completa padronanza e spendibilità operativa di ogni necessaria competenza. Parte integrante e fondamentale supporto di tale percorso formativo è rappresentata dall’attività pratica e di tirocinio, mediante la guida di specifici tutori professionali, ed il coordinamento di un docente provvisto del massimo livello formativo per ciascun profilo e conforme alle eventuali norme comunitarie.
L’attività didattica di tirocinio ha lo scopo di far conseguire conoscenze, capacità e comportamenti professionali rivolti alla individuazione, pianificazione, erogazione e valutazione qualificanti la professione dell’Ostetrica/o.
Le attività pratiche e di tirocinio, definite dall’Ordinamento Didattico, vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in applicazione delle relative norme dell'Unione Europea, in particolare lo standard formativo deve rispettare la Direttiva dell’Unione Europea 80/154/CEE.
Obiettivi formativi generali
1. analizzare i problemi di salute della donna nel suo ciclo biologico-sessuale e le risposte dei servizi sanitari e socio-assistenziali ai principali bisogni della donna, neonato, coppia e collettività;
2. apprendere le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati, e nello specifico della fisiologia della riproduzione umana e dello sviluppo embrionale;
3. comprendere i fondamenti della fisiopatologia applicati alle diverse situazioni cliniche, per patologie in gravidanza e per la gravidanza, anche in relazione a parametri diagnostici.
4. identificare i bisogni di assistenza ostetrico-ginecologica della donna/coppia e della collettività e formulare obiettivi specifici secondo il principio della priorità.
5. apprendere le conoscenze necessarie per individuare situazioni potenzialmente
patologiche attraverso l’ausilio dei mezzi a disposizione e di cui risulta competente, e praticare, ove necessario, le relative misure di particolare emergenza.
6. raggiungere una padronanza di metodi e contenuti propri della professione di ostetrica/o attraverso attività formativa teorica, pratica e di tirocinio clinico, sotto la guida di Tutori opportunamente assegnati presso strutture accreditate del SSN ed attraverso internati elettivi in reparti clinici italiani o esteri secondo lo standard europeo (Direttiva 80/154/CEE).
7. raggiungere un livello di conoscenza e competenza nell’uso parlato di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza dell’ostetrica/o o per lo scambio di informazioni generali.
Obiettivi formativi specifici
1. identificare bisogni fisici, psicologici e sociali e diagnosticare le necessità di aiuto della donna, coppia e collettività, nei vari ambiti socio-sanitari, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche per rispondere ad esse con competenza tecnico-scientifica;
2. identificare i bisogni di assistenza ostetrico-ginecologica che richiedono competenze preventive, curative, riabilitative e palliative in specifici settori della ginecologia e dell’ostetricia ultraspecialistici quali la patologia mammaria, le alterazioni della statica pelvica, la sterilità, l’infertilità, le malattie metaboliche e le malattie infettive etc…;
3. fornire una buona informazione e dare consigli per quanto concerne i problemi della pianificazione familiare secondo il principio della maternità e paternità responsabili;
4. fornire alla donna/coppia una buona informazione e dare consigli per quanto concerne il percorso nascita (aver partecipato attivamente alla preparazione di almeno 25 donne/coppie nel percorso nascita secondo metodologie scientificamente validate);
5. realizzare interventi di educazione alla salute riproduttiva alla donna/coppia ed alla collettività, con specifico riferimento alle malattie sessualmente trasmesse (MST);
6. realizzare interventi di educazione alla prevenzione delle patologie neoplastiche dell’apparato genitale femminile e delle ghiandole annesse, attraverso processi informativi e metodologia di cui risulta competente (es.: autopalpazione seno, Pap-test, etc.);
7. identificare i bisogni socio-sanitari della donna gravida fornendo ogni supporto informativo-educativo che miri a rimuovere situazioni conflittuali in presenza di tossicodipendenza, stato di povertà, disabilità, etc ;
8. valutare le manifestazioni cliniche connesse al ciclo biologico-sessuale della donna;
9. valutare le manifestazioni cliniche connesse, specificamente alla gravidanza (visite a gestanti con almeno 100 esami prenatali);
10. pianificare fornire e valutare l’assistenza ginecologica e ostetrico-neonatale rivolta a persone sane e malate all’interno di un sistema complesso ed integrato socio-assistenziale, promuovendo stili di vita positivi per la salute e adottando sistemi di assistenza orientati all’autogestione e all’autocura;
11. monitorare il benessere materno-fetale in corso di gravidanza fisiologica, in corso di parto spontaneo e(in collaborazione con lo specialista) in situazioni patologiche (sorveglianza e cura di almeno 40 partorienti);
12. praticare il parto normale quando si tratta di presentazione di vertex (aver svolto parte attiva in almeno 40 parti o in almeno 30 a condizione che si partecipi ad altri 20 parti) compresa se necessario, l’episiotomia;
13. praticare in caso di urgenza, il parto nella presentazione podalica (aver partecipato attivamente ad almeno 2 parti podalici, o in assenza di casi, aver svolto opportune esercitazioni in forma simulata);
14. praticare il parto normale quando si tratti di presentazione di vertex compresa se necessario, l’episiotomia, (aver partecipato, attivamente, ad almeno 5 parti con pratica di episiotomia e di sutura, o in assenza di casi, aver svolto opportune esercitazioni in forma simulata);
15. prevenire, individuare, monitorare e gestire situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e praticare, ove necessario, le relative misure di particolare emergenza attraverso l’ausilio dei mezzi a disposizione e di cui risulta competente (aver partecipato attivamente alla sorveglianza di almeno 40 gestanti, partorienti o puerpere in gravidanze patologiche o parti difficili);
16. valutare le manifestazioni cliniche connesse alle patologie ginecologiche, ostetrico, neonatali, alle reazioni allo stadio di malattia, agli interventi realizzati in regime di ricovero, di day-Hospital e di day-surgery, nonché di assistenza domiciliare (aver partecipato attivamente durante il tirocinio, all’assistenza e cura, in ambito ginecologico-ostetrico, nonché a neonati e lattanti, anche avviando i casi patologici in reparti di medicina, chirurgia, TIN);
17. valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero, nonché di assistenza domiciliare compresa la valutazione di neonati senza rilevanti patologie (aver partecipato attivamente all’esame di almeno 100 puerpere e neonati senza rilevanti patologie);
18. valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico e patologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero, compresa la valutazione delle manifestazioni cliniche di neonati pre e post termine di peso inferiore alla norma o con patologie varie (aver partecipato, durante il tirocinio, all’assistenza e cura di puerpere e neonati, compresi quelli pre e post-termine, di peso inferiore alla norma o con patologie varie);
19. realizzare interventi assistenziali pianificati secondo l’adozione di Linee Guida verificate e verificabili sulla base di evidenze scientifiche (Ebm/Ebc);
20. esaminare il neonato ed averne cura, prendere ogni iniziativa che s’imponga in caso di necessità e, eventualmente, praticare la rianimazione immediata (aver partecipato durante il tirocinio in strutture di III livello alla sorveglianza e cura di almeno 25 neonati ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale –TIN);
21. garantire la corretta applicazione delle prestazioni diagnostico-terapeutiche, nel rispetto dei principi scientifici adattandole alla persona assistita, in relazione ai diversi problemi prioritari di salute riproduttiva e non, della donna e della coppia;
22. contribuire ad individuare, definire e organizzare l’assistenza ginecologica ed ostetrica in regime ordinario e in regime di emergenza ed urgenza secondo il criterio di priorità garantendo continuità assistenziale, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane e materiali;
23. definire, realizzare, valutare progetti di ricerca per obiettivo alfine di applicarne i risultati nel processo assistenziale ginecologico-ostetrico-neonatale e migliorarne le qualità in termini di efficienza ed efficacia delle cure;
24. realizzare interventi di valutazione delle prestazioni preventive, curative, palliative e riabilitative ginecologiche e neonatali secondo specifici indicatori di processo e di esito;
25. dimostrare capacità professionale e decisionale nel progettare e realizzare interventi di educazione sanitaria e sessuale alla donna, coppia e collettività;
26. dimostrare capacità di progettare, realizzare e valutare interventi formativi del personale di supporto, nonché di concorrere direttamente alla formazione e all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale, anche in riferimento al tirocinio clinico guidato degli studenti dei corsi universitari in ambito specifico;
27. dimostrare di possedere conoscenze, competenze ed abilità nella pratica di procedure chirurgiche innovative e tradizionali realizzate in collaborazione con medici specialisti ed altro personale sanitario (aver collaborato attivamente ad almeno 30 parti cesarei, 30 interventi di ginecologia tradizionale e 20 di chirurgia mini invasiva-laparoscopia ed isteroscopia);
28. dimostrare di conoscere principi e norme di ordine etico-deontologico e medico-legale e di saperne realizzare e valutare l’applicazione in ambito ginecologico-ostetrico-neonatale;
29. dimostrare di riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori del nucleo assistenziale, ai sensi della normativa vigente in materia di responsabilità e campi di azione propri dell’ostetrica/o, in autonomia e in collaborazione con altri operatori sanitari;
30. dimostrare di conoscere e di saper proporre le diverse tecnologie appropriate alla nascita nel rispetto delle diverse etnie e secondo il principio della personalizzazione e dell’appropriatezza delle cure;
31. dimostrare di conoscere e saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.

Il Corso si propone inoltre di fornire allo studente gli strumenti più idonei per la maturazione lo sviluppo della capacità di autovalutazione e di autoformazione per il completamento e l’accrescimento della propria professionalità.
L’intero Progetto Formativo si propone l’obiettivo di articolare il Curriculum secondo modalità di insegnamento/apprendimento che consentano il più possibile la maturazione di una visione di insieme e capacità di sintesi critica secondo i più moderni principi dell’approccio olistico all’assistenza alla persona, anche e soprattutto attraverso il tentativo di conciliare in una armonica sintesi tra gli insegnamenti teorico-scientifici e quelli tecno pratici.
L’intento è di formare una ostetrica professionista che si caratterizzi per la sua capacità di operare tenendo conto:
- della centralità della persona assistita;
- della capacità di effettuare interventi pertinenti rispetto ai bisogni;
- della apertura al cambiamento;
- della capacità di aggiornamento;
- della evidenza scientifica delle scelte clinico/assistenziali effettuate,
- dello spirito di ricerca.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
La/il laureata/o in Ostetrica/o devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione nei seguenti campi:

• Scienze biologiche per la comprensione della struttura macroscopica e microscopica dell’organismo umano con particolare riguardo all’apparato genitale maschile e femminile (inclusi gli aspetti di embriogenesi), inoltre deve conoscere i principi delle metodiche biofisiche e biochimiche applicabili alla diagnostica prenatale e post-natale, nonché gli aspetti diagnostico-clinici correlati alla genetica medica;

• Scienze igienico-preventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione applicate alla promozione e sostegno della salute della gestante, del prodotto del concepimento, della coppia e della collettività e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti;

• Scienze umane e psicopedagogiche per la comprensione degli aspetti psicologici correlati allo stato di endogestazione ed esogestazione, inoltre capacità applicate in ambito pedagogico, per quanto applicabili alla preparazione alla nascita (incluse le conoscenze sulle principali metodiche), alla formazione e all’aggiornamento nei confronti degli operatori del proprio profilo professionale e degli operatori di supporto.
Deve inoltre acquisire progressiva autonomia di giudizio delle patologie psichiche correlabili allo stato gravidico-puerperale con abilità di counseling di base che le permettano di gestire una buona relazione con la donna e la coppia nel corso della gravidanza, parto e puerperio, anche per utenza di origine straniera;

• Scienze infermieristiche Ostetrico-Ginecologiche per la pianificazione, gestione e valutazione dellassistenza ostetrica in area materno-infantile anche in fase post-natale dimostrando di aver acquisito conoscenza e capacità di comprensione applicata alla raccolta dei dati a fini statistici e all’elaborazione di uno studio sistematico degli stessi,anche ai fini della ricerca applicata con progressiva autonomia di giudizio. Deve inoltre acquisire, capacità di apprendere strumenti e metodi operativi propri della ricerca scientifica operativa in ambito ostetrico;

• Discipline informatiche e linguistiche con particolare approfondimento della lingua inglese dimostrando capacità di interpretazione della letteratura scientifica e dei principali motori di ricerca negli ambiti di competenza ostetrico-ginecologica e neonatale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
La/il laureata/o in Ostetrica/o devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione dei seguenti processi:
• integrare le conoscenze, le abilità e le attitudini dell’assistenza per una pratica professionale dell’ostetrica/o nella gestione e il controllo della gravidanza fisiologica efficace e basata sulle evidenze
• utilizzare un corpo di conoscenze teoriche derivanti dalla Midwifery care, dalle scienze biologiche comportamentali e sociali e da altre discipline per riconoscere i
bisogni della donna nelle varie fasi della vita riproduttiva, della coppia nel contesto sociale di appartenenza e del neonato fino al primo anno di vita
• sintetizzare le conoscenze ostetriche ginecologiche teoriche e pratiche con le
scienze biologiche , psicologiche , socio culturali e umanistiche utili per comprendere le donne/coppie italiane e straniere apportando dove necessario gli
opportuni interventi di counseling mirati a supportare le situazioni di disagio socioculturale
• utilizzare modelli di assistenza one to one volti a rinforzare l’empowerment della donna/coppia durante la gravidanza, il parto, il puerperio e l’allattamento per il recupero della fisiologia della nascita
• essere responsabili nel fornire e valutare un’assistenza ostetrica conforme a
standard professionali di qualità e considera le indicazioni legali e le responsabilità etiche così come i diritti della persona assistita.
• interpretare e applicare i risultati della ricerca alla pratica ostetrica e ginecologica e collegare i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina stessa
• conoscere i principi generali della fisiopatologia della riproduzione umana, con
particolare riguardo alla infertilità ed alla sterilità di coppia, nonché le principali
metodiche della procreazione medicalmente assistita e il ruolo collaborativi
dell’ostetrica in tali ambiti
• dimostrare un ampia e completa conoscenza sugli interventi in ambito sessuologico e di sindrome climaterica e le modalità di utilizzo delle principali metodiche contraccettive per una procreazione responsabile
• condurre una attività autonoma di prevenzione e di diagnosi precoce oncologica in ambito ginecologico (prelievo di pap-test; insegnamento dell’autopalpazione del seno)
• utilizzare le conoscenze teoriche e derivanti dalle evidenze per raccogliere dati
sullo stato di salute fisico socio-culturale e mentale della donna e della famiglia
• utilizzare una varietà di tecniche di valutazione per raccogliere dati in modo
accurato sui principali problemi di salute della donna/coppia e della famiglia
• analizzare e interpretare in modo accurato i dati raccolti con l’accertamento della donna assistita
• erogare un assistenza ostetrica basata sulle evidenze per garantire un’assistenza efficace ed efficiente
• pianificare l’erogazione dell’assistenza ostetrica in collaborazione con la donna
assistita e con il team di cura interdisciplinare
• valutare i progressi delle cure in collaborazione con il team interdisciplinare
• facilitare lo sviluppo di un ambiente sicuro per l’assistito assicurando costante
supporto alla donna/coppia e al neonato
• gestire una varietà di attività preventivo-educativa e di supporto-cura che le sono richieste per erogare l’assistenza ostetrica-ginecologica alle donne in contesti ospedalieri, territoriali e domiciliari

Caratteristiche della prova finale
Ai sensi dell'art. 7 del Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009, la prova finale,avente valore di esame di Stato abilitante ex art. 6, comma 3, del decreto legislativo n. 502/1992 si compone di:
a) prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale.
b) redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione.
La prova è organizzata, con decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'università e della Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro, della salute e delle Politiche Sociali, in due sessioni definite a livello nazionale.
Autonomia di giudizio (making judgements)
La/il laureata/o in Ostetrica/o devono dimostrare autonomia di giudizio attraverso le seguenti abilità:
• adattare l’assistenza ostetrica cogliendo similitudini e differenze dell’utenza considerando valori, etnie e pratiche socio culturali delle persone assistite
• analizzare le direttive e le pratiche operative dei servizi sanitari e identificarne e pratiche ostetriche appropriate che riflettano le influenze legali, politiche, geografiche, economiche etiche e sociali.
• utilizzare abilità di pensiero critico per erogare un'assistenza ostetrica personalizzata in sicurezza
• integrare conoscenze sulle diversità culturali , aspetti legali, principi etici nell’erogare e/o gestire l’assistenza ostetrica in una varietà di contesti e servizi sanitari e sociali
• assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo e dal Codice deontologico
• riconoscere le differenze dell’operato e le responsabilità tra ostetrica, operatori di supporto e altri professionisti sanitari
• praticare l’assistenza ostetrica attenendosi al codice deontologico del professionista
• agire con responsabilità la pratica ostetrica e garantire l’adesione a standard etici e legali.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- lettura guidata e applicazione;
- video , dimostrazioni di immagini , schemi e materiali , grafici;
- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità;
- sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale
Abilità comunicative (communication skills)
La/il laureata/o in Ostetrica/o devono sviluppare le seguenti abilità comunicative:
• utilizzare abilità di comunicazione appropriate con gli utenti le loro famiglie all’interno del percorso nascita e/o con altri professionisti sanitari in forma appropriata verbale, non verbale e scritta;
• utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o specifici progetti educativi finalizzati alla promozione e mantenimento della salute
e rivolti alla donna e/o alla comunità
• stabilire relazioni professionali e collaborare con altri professionisti sanitari nella
consapevolezza delle specificità dei diversi ruoli professionali e delle loro integrazioni con l’assistenza ostetrica
• sostenere e incoraggiare le utenti rispetto ad una scelta di salute, rinforzando abilità di coping e potenziando le risorse disponibili
• condurre corsi di accompagnamento alla nascita con lo scopo di informare e supportare la donna/coppia durante la gravidanza, il parto, il puerperio e l’allattamento.
• assumere funzioni di guida verso gli operatori di supporto e/o gli studenti, includendo la delega e la supervisione di attività assistenziali erogate da altri e assicurando la conformità a standard di qualità e sicurezza della pianificazione e
gestione dell’assistenza.
• utilizzare strategie appropriate per promuovere per l’assistito l’autostima, l’integrità e il confort
• comunicare in modo efficace con modalità verbali, non verbali e scritte le valutazioni e le decisioni sanitarie all’interno del team sanitario interdisciplinare
• facilitare il coordinamento dell’assistenza per raggiungere gli esiti di cura sanitari concordati
• collaborare con il team di cura per realizzare l’applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida.
Capacità di apprendimento (learning skills)
La/il laureata/o in Ostetrica/o devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento:
• dimostrare abilità nell’autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento rispetto alla professione
• dimostrare capacità di studio indipendente utilizzando metodi di ricerca delle evidenze efficaci e pertinenti
• pianificare, organizzare e sviluppare le proprie azioni rispondendo ai continui cambiamenti delle conoscenze e dei bisogni sanitari e sociali di salute
• collaborare e condividere le conoscenze all’interno delle equipe di lavoro
• dimostrare di essere in grado di cercare le informazioni necessarie per risolvere
problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti
secondarie (linee guida, revisioni sistematiche) e fonti primarie (studi di ricerca).
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- apprendimento basato sui problemi (PBL)
- uso di mappe cognitive
- utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell’autovalutazione
- laboratori di metodologia della ricerca bibliografica online e cartacea
- lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano che in inglese.

Conoscenze richieste per l'accesso
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Infermieristica i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere al corso dovrebbero comprendere buona capacità alle relazioni con le persone, flessibilità e abilità ad analizzare e risolvere problemi;
L'accesso al Corso di Laurea è a numero programmato in base alla legge 264/99 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla.
Per essere ammessi al Corso di Laurea in Infermieristica è richiesto il possesso di un'adeguata preparazione nei campi della biologia e della chimica. Agli studenti ammessi al Corso con un livello inferiore alla votazione minima prefissata saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi nelle discipline di biologia e della chimica con le modalità specificate nel Regolamento di Corso.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati in Ostetricia possono trovare occupazione in strutture sanitarie pubbliche e/o private o in regime libero professionale.

In particolare gli sbocchi occupazionali sono individuabili nelle aree di loro competenza all’interno del settore materno-infantile: pronto soccorso ostetrico-ginecologico,ostetricia, patologia della gravidanza, ginecologia, nido fisiologico, sale parto, sale operatorie specifiche, patologia neonatale, servizi ambulatoriali di diagnostica prenatale presso cliniche universitarie e/o ospedaliere.
Sul territorio il loro ambito occupazionale comprende i servizi consultori distrettuali con competenze autonome in fisiologia e prevenzione, in collaborazione con il professionista per la cura e la riabilitazione.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Professioni sanitarie ostetriche - (3.2.1.1.2)

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12 - Nota 1063 del 29/04/2011
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: CHIETI ( )
Organizzazione della didattica semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 01/10/2012
Utenza sostenibile30
 
Convenzioni con Enti Nota 25 del 23/01/2007
Ente:ASL CHIETI
Data Convenzione:23/10/2003
Durata Convenzione:12
Eventuali Note:convenzione tacitamente rinnovata annualmente


Docenti di riferimento
CHIETI


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)Si - Posti: 30
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No




Attività di base

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Scienze propedeutiche FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
M-PSI/01 Psicologia generale
MED/01 Statistica medica
MED/42 Igiene generale e applicata
9
3
1
4
8
Scienze biomediche BIO/09 Fisiologia
BIO/10 Biochimica
BIO/13 Biologia applicata
BIO/16 Anatomia umana
BIO/17 Istologia
MED/03 Genetica medica
MED/04 Patologia generale
MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica
7
8
5
8
4
7
14
4
12
Primo soccorso BIO/14 Farmacologia
MED/09 Medicina interna
MED/18 Chirurgia generale
MED/38 Pediatria generale e specialistica
MED/40 Ginecologia e ostetricia
MED/41 Anestesiologia
13
15
18
5
3
1
6
Totale Attività di Base: 26




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Scienze ostetriche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche
MED/47 Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche


30
Scienze umane e psicopedagogiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale
7
2
Scienze medico-chirurgiche MED/05 Patologia clinica
MED/08 Anatomia patologica
MED/17 Malattie infettive
MED/38 Pediatria generale e specialistica
MED/40 Ginecologia e ostetricia
1
6
3
5
3
9
Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia
MED/43 Medicina legale
6
4
2
Interdisciplinari e cliniche MED/06 Oncologia medica
MED/19 Chirurgia plastica
MED/24 Urologia
MED/40 Ginecologia e ostetricia
5

3
3
9
Management sanitario SECS-P/10 Organizzazione aziendale
2
2
Scienze interdisciplinari INF/01 Informatica
6
2
Tirocinio differenziato per specifico profilo MED/47 Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche

73
Totale Attività Caratterizzanti129




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative MED/08 Anatomia patologica
6
1
Totale Attività Affini1



Altre attività

CFU
A scelta dello studente6
Per la prova finale7
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera2
Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc.6
Laboratori professionali dello specifico SSD3
Totale Altre Attività24



TOTALE CREDITI180