OFF.F - Offerta formativa2012/2013
MIUR
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Università
Università degli Studi di GENOVA

Classe di laurea
LM-89 Storia dell'arte

Nome del corso
Storia dell'arte e valorizzazione del patrimonio artistico

Facoltà del corso
LETTERE e FILOSOFIA

Sito del corso
http://www.stoarte.unige.it

Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-89 Storia dell'arte
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:

* possedere avanzate competenze sia di carattere storico che metodologico ai fini della ricerca e dell'esegesi critica nelle diverse aree e nei diversi settori cronologici relativi allo sviluppo delle arti (architettura, pittura, scultura, arti applicate) dal Medioevo all'età contemporanea;

* possedere conoscenze teoriche e applicate dei problemi della conservazione, gestione, promozione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e delle sue istituzioni;

* aver approfondito le problematiche specifiche relative alla storia e alla conservazione di un settore artistico determinato;

* essere in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza e in particolare in ordine alla catalogazione e documentazione dei beni storico-artistici e dei relativi contesti;

* essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea sono, con funzioni di elevata responsabilità, in istituzioni specifiche, quali musei e sovrintendenze e in attività professionali di consulenza specialistica per settori dell'industria culturale e dell'educazione alla conoscenza del patrimonio storico-artistico.

Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Il giorno 9 novembre 2007 alle ore 10 si sono riuniti nell'Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia in Via Balbi 2 i rappresentanti delle parti sociali e delle professioni interessate ai percorsi formativi e professionali dei corsi di Studio della Facoltà, il Preside, i Presidenti dei Corsi di Studio della Facoltà di Lettere e Filosofia e la Giunta di Presidenza.
Le parti sociali intervenute hanno fornito suggerimenti utili per la formulazione dei percorsi didattici e hanno altresì sottolineato l'importanza della formazione umanistica per le professioni relative all'inserimento nelle strutture del terziario, della formazione scolastica, dell'editoria e del giornalismo, delle strutture teatrali e per l'intrattenimento, della tutela e conservazione del patrimonio archivistico, bibliografico, archeologico e storico-artistico, nonché di tutti gli aspetti della fruizione della cultura a livello di contenuti, immagini e testi nell'ambito delle Istituzioni locali.
Viene sottolineata anche la necessità di diversificare le competenze nella formazione della Laurea di primo livello rispetto a quella di secondo livello, anche per i titoli eventualmente richiesti nelle procedure concorsuali.
Molti rappresentanti rilevano l'importanza dei rapporti presenti e già in corso con la Facoltà e auspicano una sempre più proficua collaborazione nell'individuazione delle figure professionali emergenti.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di laurea mira ad approfondire le competenze acquisite durante la laurea di primo livello con un percorso che indirizza verso ben precise finalità professionali o di ricerca.
Fermi restando gli obiettivi formativi qualificanti così come espressi dagli specifici ordinamenti ministeriali, il corso di laurea si propone i seguenti obiettivi formativi:
a) Possesso di una buona conoscenza di base della cultura letteraria, storica, filologica e filosofica. A questo fine saranno presenti nel percorso formativo almeno 12 cfu di approfondimento nelle discipline filologiche letterarie e storiche.
b) Conoscenza approfondita, ai fini della ricerca e dell'esegesi critica nelle diverse aree, della periodizzazione e delle metodologie storico-critiche di analisi delle arti figurative dal Medioevo all'età contemporanea, realizzata attraverso approfondimenti monografici sulle discipline degli specifici settori scientifico-disciplinari della storia dell'arte, dell'archeologia e della storia dell'architettura e del design,e garantita dalla presenza di un congruo numero di crediti (almeno 36) nelle discipline storico-artistiche, archeologiche e architettoniche caratterizzanti, organizzate anche attraverso particolari percorsi didattici integrati. Tale obiettivo sarà realizzato altresì attraverso veri e propri percorsi tematici di specializzazione su quanto già appreso nella laurea di primo livello,valutati, a livello intermedio, anche con relazioni scritte e progetti personali.
c) Piena conoscenza, a livello teorico e di applicazione, delle esigenze conservative, di gestione, promozione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e delle istituzioni preposte, in particolare quelle museali, nelle loro vicende storiche e nelle loro prospettive. Tale formazione sarà possibile per la presenza di disicpline nell'ambito delle caratterizzanti legate all'economia e alla gestione dei beni culturali.
d)Sicura conoscenza dei principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza e in particolare in merito alla catalogazione e documentazione dei beni storico-artistici e dei relativi contesti. Capacità di progettare a livello teorico sistemi informativi e materiali multimediali relativi al patrimonio artistico, come è stato previsto inserendo discipline informatiche nel settore delle discipline affini e integrative ma anche attraverso seminari specifici ed esercitazioni su portali e banche dati opportunamente predisposte. L'attuazione di queste competenze sarà possibile grazie a specifici laboratori informatici e a discipline tecnologiche nell'ambito delle affini per almeno 6 cfu.
e) Capacità di gestire risorse tecnologiche, umane e professionali al fine di elaborare progetti conservativi e di tutela ed essere in grado di progettare e programmare l'organizzazione di esposizioni temporanee e permanenti ed eventi culturali. Conoscere gli standard gestionali e i criteri valutativi delle istituzioni di interesse storico-artistico e della valorizzazione delle emergenze storico-artistiche ai fini della conoscenza e diffusione della cultura delle arti sul territorio. Per realizzare tale obiettivo gli studenti del corso avranno a disposizione discipline di tipo giuridico, gestionale ed economico, ma anche seminari e moduli legati alla certificazione e valutazione dei beni culturali, realizzati anche attraverso convenzioni con Enti preposti a tali esigenze di valorizzazione e tutela (Soprintendenze, Enti locali, Associazioni legate al Cultural heritage), previste nell'ambito delle discipline economico-giuridiche e metodologiche per almeno 12 cfu.
f) Incremento della conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione europea. Tale competenza è garantita dalla presenza di crediti formativi per le ulteriori conoscenze linguistiche nell'ambito delle ulteriori attività formative(art. 10, comma 5, lettera d).

Descrizione del percorso formativo:

Il percorso formativo, che prevede l'acquisizione di 120 CFU, si articolerà in lezioni frontali e seminariali, con attiva partecipazione degli studenti. Gli obiettivi formativi saranno realizzati attraverso unità didattiche integrate, anche con moduli e-learning. Il progetto formtivo si svilupperà attraverso percorsi diacronici e metodologici, che prevedono approfondimenti sia nelle discipline di contesto sia nelle aree linguistiche, tecnologiche e umanistiche, al fine di valorizzare quanto già appreso nel precedente percorso di studi. A tal fine ogni unità didattica integrata avrà al suo interno momenti di approfondimento e attività di laboratorio sui manufatti storico-artistici, sulla loro storia, la conoscenza diretta e gli apparati filologici e critici. In particolare, per il profilo gestionale e amministrativo richiesto dalle professioni connesse alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico, le discipline di carattere giuridico-economico, così come le discipline legate all'organizzazione del patrimonio museale e della gestione e conoscenza dei beni culturali e artistici sul territorio, si avvarranno, attraverso opportune convenzioni,anche di docenza esterna, legata alle professionalità del settore dei beni culturali. La preparazione personale dello studente sarà periodicamente verificata da prove scritte e orali, anche con carattere propedeutico, specificate nel dettaglio nel regolamento didattico del corso di studio.
Il Corso di Laurea prevede anche momenti di approfondimento metodologico-scientifico guidati, al fine di preparare una parte selezionata dei partecipanti ad attività di ricerca, in relazione al Dipartimento di riferimento, e finalizzata alle scuole di dottorato e di specializzazione. Sono previsti crediti per stages e tirocini legati a contesti di ricerca o alla preparazione della tesi finale.
E' prevista la partecipazione degli studenti a convegni e congressi organizzati dalla Facoltà.
L'apprendimento delle competenze e delle professionalità da parte degli studenti è computato in crediti formativi corrispondenti a 25 ore di lavoro individuale per ogni credito. La frazione dell'impegno orario complessivo riservato allo studio personale e alle altre attività formative di tipo individuale in funzione degli specifici obiettivi della formazione avanzata o dello svolgimento di attività formative a elevato contenuto specialistico è determinata dal regolamento del corso di studi, nel rispetto delle norme contenute nel Regolamento didattico di Ateneo.
Gli obiettivi di ogni singola attività formativa integrata e il numero dei crediti dedicati, sono definiti nel regolamento didattico del corso di studi.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Tra i risultati di apprendimento attesi vi è quello di saper elaborare con completezza metodologica e in modo originale conoscenze strutturate in merito alla storia delle arti figurative, grazie ai percorsi disciplinari caratterizzanti delle discipline artistiche, archeologiche e architettoniche. I laureati devono anche essere in grado di elaborare testi critici complessi e di approfondire la conoscenza delle opere nella loro connotazione formale, nel loro significato attuale, nella loro contestualizzazione storica.
A tal scopo sono previsti nel percorso formativo moduli di insegnamento specifico che comprendono:
Visite guidate sul campo a musei ed esposizioni e ai beni culturali presenti sul territorio, laboratori di scrittura collaborativa su fonti, storiografia, testi e immagini, appositamente predisposte, usufruibili anche in modalità a distanza e valutati ai fini dell'esame finale, che consentano la conoscenza e la capacità di periodizzazione degli ambiti storico artistici e architettonici.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Conclusi i percorsi disciplinari metodologici e gestionali, il risultato atteso è quello di sapere applicare le conoscenze acquisite, anche in ambiti meno familiari alla propria esperienza accademica, come quello delle funzioni di tutela, certificazione, valutazione e promozione della complessità degli aspetti del patrimonio storico artistico e in tutti i contesti professionali del settore, mostrando maturità e capacità di affrontare questioni di carattere interdisciplinare, anche in situazioni professionali del tutto nuove.
A tale fine sono previsti specifici approfondimenti, in forma scritta e orale, delle tematiche della valorizzazione del patrimonio artistico grazie all'apporto dei settori compresi nell'ambito disciplinare della Economia e gestione dei beni culturali. Tali capacità verranno valutate attraverso elaborati scritti in itinere e soprattutto attraverso la tesi finale.

Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati, raggiunto ormai un elevato livello di conoscenza nelle discipline caratterizzanti storico artistiche, devono essere in grado di formulare giudizi storico-critici autonomi e originali in merito a problemi inerenti la disciplina, elaborando idee e progetti innovativi, anche procedendo da notizie ancora incomplete. Il laureato in storia dell'arte, alla fine del suo percorso, deve saper valutare, riconoscere e procedere allo studio di qualsiasi manufatto artistico anche poco noto, argomentando con rigore scientifico le sue considerazioni.
Tali esperienze sono previste particolarmente nell'ambito delle discipline storico artistiche, archeologiche e architettoniche, e saranno verificate attraverso attività seminariali che consentano di dimostrare capacità di giudizio personale su testi scritti e orali, anche su argomenti originali e opere inedite, con presentazione di manufatti storico-artistici e architettonici, da somministrare in momenti di pubblico confronto, sia nell'ambito del corso di studi, sia in esperienze esterne, con presentazioni power point e attraverso l'elaborazione di schede scritte, anche su specifici data base.
Abilità comunicative (communication skills)
Altro risultato atteso dai laureati del corso è quello di saper comunicare con chiarezza espressiva e con precisa competenza storico-filologica il proprio sapere, mostrando un buon linguaggio espressivo e una buona conoscenza di almeno una lingua dell'Unione Europea. I laureati devono altresì saper modulare con chiarezza e rigore la comunicazione dei contenuti specifici della disciplina in contesti anche diversi tra loro e a confronto di varie tipologie di pubblico, comunicando il proprio sapere storico-artistico sia attraverso mezzi di stampa, sia con l'ausilio delle nuove tecnologie, nelle singole realtà locali e sul territorio nazionale.
Le discipline dell'ambito storico letterario, che mirano a perfezionare le conoscenze linguistiche e storiche, già elaborate nei percorsi di base, e quello delle disciplini affini, nelle quali si concede volutamente uno spazio specifico alle Lingue e alle letterature europee e alle nuove tecnologie, forniranno gli strumenti necessari per applicare le proprie competenze in ambito internazionale e nelle ormai diffuse risorse in rete. Tali abilità saranno verificate attraverso verifiche orali e specifici laboratori linguistici.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati devono possedere, grazie anche alle discipline dell'ambito metodologico critico, competenze di metodo che consentano la prosecuzione dell'approfondimento della disciplina storico-artistica in specifici e successivi percorsi di specializzazione e di ricerca, mostrando di essere in grado di giungere a una formazione e ad uno studio autonomo in ambito storico-artistico, anche gestendo la complessità delle offerte di formazione continua di tutte le strutture accademiche ed extra accademiche in ambito nazionale ed europeo, legate alla scienza storica dell'arte.
La capacità di elaborare autonomi percorsi e progetti di ricerca in forma scritta, orale e in modalità a distanza, sarà verificata attraverso papers e contributi che dimostrino una capacità di approfondimento didattico, sia ai fini della didattica della disciplina, sia ai fini del sapere artistico finalizzato a tutti i percorsi dell'Alta Formazione.


Conoscenze richieste per l'accesso
Sono ammessi al Corso di Laurea magistrale in Storia dell'arte e valorizzazione del Patrimonio artistico i laureati di area umanistica e di eventuali altre aree disciplinari, sia del nuovo sia del precedente ordinamento,che abbiano acquisito i seguenti requisiti curriculari:
Almeno 57 cfu acquisiti come segue:
- 24 cfu in almeno 3 dei settori storico-artistici: L-ART/01- L-ART/02- L-ART/03- L-ART/04;
- 15 cfu nei settori linguistico-letterari (L-FIL/LET) di cui almeno un esame per il settore L-FIL-LET/10 o L-FIL-LET 11;
- 18 cfu in discipline storiche dei settori M-STO e del settore L-FIL -LET/07; di questi almeno due esami devono essere sostenuti nei seguenti settori: M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04.
Gli iscritti devono attestare la conoscenza di almeno una lingua dell'Unione europea.
Il Regolamento del corso di studi determina i criteri per la valutazione e l'equipollenza dei requisiti curriculari degli studenti con titoli dell'Alta Formazione artistica e musicale e di università straniere.
I requisiti curriculari devono essere posseduti prima della verifica
della preparazione individuale.
Le modalità di tale verifica sono definite nel Regolamento didattico del corso di studi.

Caratteristiche della prova finale
La laurea Magistrale in Storia dell'arte si consegue previo superamento di una prova finale che consiste nella presentazione e discussione di una tesi elaborata in forma originale, sotto la guida di un relatore, docente del corso di laurea stesso.
Nel Regolamento didattico del Corso di Laurea sono disciplinate le modalità di organizzazione della prova finale, le procedure per l'attribuzione degli argomenti di tesi, le modalità di designazione dei docenti relatori e correlatori e i criteri di valutazione.
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere conseguito almeno 95 crediti nelle discipline del presente ordinamento didattico.


Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea sono: funzioni di elevata responsabilità in istituzioni specifiche, quali musei e soprintendenze e attività di direzione nell'ambito delle strutture culturali e museali degli enti locali e di istituzioni private, anche con riferimento all'educazione alla conoscenza del patrimonio storico-artistico.
Le professioni previste sono quelle del conservatore e direttore di museo, dell'ispettore di Soprintendenza ai beni storico-artistici, del critico d'arte ed esperto di arti figurative,del curatore di gallerie d'arte contemporanea e organizzatore e collaboratore alle esposizioni temporaneee, del perito e stimatore d'arte e di guida e accompagnatore specializzato nella conoscenza del patrimonio artistico.
A seguito di corsi di specializzazioni e master professionali specifici si ottengono i titoli per accedere, tramite concorso, all'alta dirigenza come soprintendente ai beni artistici.
Seguita da opportuni corsi di specializzazione per l'insegnamento previsti dalla normativa, completato il processo di abilitazione all'insegnamento e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente, la laurea magistrale in storia dell'arte può permettere l'accesso alla carriera di insegnante di discipline storico-artistiche nella scuola.
La laurea magistrale può dare accesso ai concorsi per la frequenza di Scuole di dottorato, propedeutiche alla carriera universitaria di ricercatore nell'ambito delle discipline storico-artistiche.
L'Ateneo e la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Genova, in accordo con enti pubblici e privati, organizzeranno stages e tirocini per completare la formazione prevista dagli obiettivi.
Il corso prepara alle professioni di
Professione
Esperti d'arte - (2.5.3.4.2)
Curatori e conservatori di musei - (2.5.4.5.3)
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche - (2.6.2.4.0)
Guide turistiche - (3.4.1.5.2)
Stimatori di opere d'arte - (3.4.4.3.1)

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12 - Nota 1063 del 29/04/2011
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonch� altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)


Sede del corso: GENOVA (Balbi 4 15126 )
Organizzazione della didattica annuale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica 01/10/2012
Utenza sostenibile70


Docenti di riferimento
GENOVA
  • prof. DI FABIO Clario (L-ART/01)
  • prof. MIGLIORINI Maurizia (L-ART/04)
  • prof. STAGNO Laura (L-ART/02)


Tutor disponibili per gli studenti
  • prof. MIGLIORINI Maurizia
  • prof. STAGNO Laura
  • ANGIOLANI Marzio
  • PEIRÈ Claudia


Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)No




Attività caratterizzanti

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Discipline storico-artistiche L-ART/01 Storia dell'arte medievale
L-ART/02 Storia dell'arte moderna
L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
1
3
3
3
45
Discipline archeologiche e architettoniche ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento
ICAR/18 Storia dell'architettura
L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale
2
5
1
6
Discipline metodologiche L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
M-FIL/04 Estetica
M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi
3
2
4
9
Economia e gestione dei beni culturali SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese
11
6
Discipline storiche e letterarie L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina
L-FIL-LET/07 Civilta' bizantina
L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza
M-STO/01 Storia medievale
M-STO/02 Storia moderna
M-STO/04 Storia contemporanea
7
1
4
3
6
9
9
Totale Attività Caratterizzanti75




Attività affini

ambito disciplinaresettoreDocentiCFU
Attività formative affini o integrative ING-INF/01 Elettronica
ING-INF/03 Telecomunicazioni
ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni
L-ANT/04 Numismatica
L-ART/05 Discipline dello spettacolo
L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione
L-ART/07 Musicologia e storia della musica
L-LIN/03 Letteratura francese
L-LIN/05 Letteratura spagnola
L-LIN/10 Letteratura inglese
L-LIN/13 Letteratura tedesca
12
15
16
1
3

1
2
2
5
1
12
Totale Attività Affini12



Altre attività

CFU
A scelta dello studente9
Per la prova finale20
Ulteriori conoscenze linguistiche0-3
Abilità informatiche e telematiche0-3
Tirocini formativi e di orientamento3
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro1
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali0-3
Totale Altre Attività33



TOTALE CREDITI120